Ermopoli

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Uno 25-07-2006 14.12.03

Citazione:

Originalmente inviato da Clodette
ciao Uno! sì devo dire che sono d'accordo con te.
Vorrei dirvi una cosa che forse avrei dovuto premettere quando sono arrivata! mentre discuto con voi...a volte potrei ritrattare ciò che ho detto, fa parte del mio percorso, le vs. risposte a volte aprono maggiormente la mia mente a nuove visuali e mi aiutano ad evolvere. Scusate quindi se vi sembrerò alcune volte un pò confusionaria, spero di non crearvi problemi.
Cmq...sì, gli istinti animali sono mezzi da usare, assolutamente e sono d'accordo sul fatto che altrimenti, sarebbero loro ad usare noi..e succede ogni giorno senza che neppure ce ne accorgiamo.
Mi chiedevo fino a poco tempo fa se il ns. famoso sesto senso dipendesse dal fatto che abbiamo un'anima e allora riflettei sul fatto che anche gli animali hanno queste "doti" dunque ho compreso che forse...non ha senso una domanda del genere, xchè ogni essere dell'universo è composto dalla stessa energia e dunque non ci sono separazioni...quindi ogni essere ha le sue "doti"....
spero di essermi fatta capire....($)


strabuzza: Aspetta che vedo sul dizionario Clodette-Uno poi per risponderti userò Uno-Clodette icon_mrgr: (scherzo)

Non crei nessun problema abbraccio: e non far caso se svolgo il mio compito di estremo puntualizzatore, cerco di fare in modo che chiunque legga possa in base a ciò che è trarre il meglio, ci provo almeno.
Non siamo completamente diversi dagli animali, se ci pensi abbiamo una parte animale, che è quella maggiormente evidente nella maggior parte delle persone (vedi quali sono le principali preoccupazioni) però qualche differenza l'abbiamo, o meglio la possiamo avere, il sesto senso è proprietà animale quindi le bestiole lo possiedono e anche i rappresentanti umani che non hanno messo le percezioni sotto strati di polvere, però l'intuito è prerogativa umana...
Gli animali hanno una struttura energetica molto basica di ciò che potremmo definire anima... anche se alcuni di essi l'hanno meglio sviluppata di certi umani icon_mrgr: comunque rimangono dei "confini" non oltrepassabili.
:C:


P.s. Siamo O.T. apri un'altra discussione se ti vengono in mente cose extra al thread boccaccia:

Kael 30-07-2006 03.11.27

Provo a rispondere per quello che sento...

Qual è lo scopo di un telecomando, se non quello di "essere/fare" il telecomando?
Cosa cambia quindi con l'uomo, se non quello di "essere/fare" l'Uomo?

Molto spesso ci perdiamo in un bicchier d'acqua, abbiamo le cose semplici sotto agli occhi, ma nella nostra infinita superbia rincorriamo le cose difficili, impossibili... scopi spiritual-esoterici astratti di cui possiamo discorrere a lungo in un forum, ma che poi appena "rientriamo" nella vita pratica, quella di tutti i giorni, non trovano appiglio per le cose concrete quali il lavoro, le spese, i figli, etc etc..
Se ad un bambino proviamo a chiedere quale sia lo scopo del suo papà, molto candidamente e forse anche con un velo di stupore per la domanda "stolta", risponderà: "Fare il papà"...
Niente di più semplice e di più saggio...

Per questo mi associo ad Uno nel sostenere che tutti gli uomini della terra abbiano lo stesso e medesimo scopo: quello di "essere/fare" l'Uomo, che ognuno poi manifesterà in diverse forme e aspetti, a seconda del tipo, in quanto un uomo gode di una "libertà di movimento" maggiore di quella di un telecomando...

In questo "essere/fare l'Uomo" sono racchiusi millenni di storia umana.... sono racchiusi tutti i tipi di discipline esoteriche, tutti i tipi di respirazione e concentrazione yoga, tutte le scienze matematiche e naturali, tutte le filosofie, tutte le scoperte passate, presenti e future... tutte le emozioni, tutti i sentimenti, l'amore, l'odio, la rabbia, le paure, le delusioni...tutto di tutto... Tutto racchiuso nell' "essere/fare l'Uomo"...

In una società dove ormai tutto è allo sbando, dove tutti si specializzano e riconcorrono posti di prestigio mondano, come i politici, i finanzieri, i magnati, gli uomini di spettacolo, etc.. sembra che nessuno voglia fare il vero mestiere che gli competerebbe... Il Mestiere di Uomo.
Il Mestiere più antico e importante. Il più ignorato...
Il più difficile...
La "porta stretta" diceva Gesù..

Pochi uomini, nel corso di anni e anni di esistenza umana, hanno saputo e hanno avuto il coraggio di "essere/fare" veramente l'Uomo, con tutte le responsabilità che ne sono derivate.. Ma sono stati esempi, per noi e per tutti, di quello che dovrebbe veramente essere lo scopo della nostra esistenza qui...

Non posso che provare un timore reverenziale, una sorta di "paura atavica", nel pronunciare la parola Uomo, e sentire nel mio intimo la potenza e la forza che scatena... Quella forza e quella potenza di cui mi sento parte, e che aspiro a raggiungere perchè so, nel profondo, che tutto potrei avere, soldi, fortuna e gloria... ma senza sentirmi veramente un Uomo, non sarei mai Completo... e non avrei mai raggiunto lo scopo che sento...

:C:

coccinella 30-07-2006 07.27.46

"Essere/Fare l'uomo".
Ma cià presupporrebbe essere tutti d'accordo su cosa intendiamo per "uomo" ? Il che credo sia molto difficile.
Tu, Kael, cosa intendi?fiori.gif

Kael 30-07-2006 15.33.31

Citazione:

Originalmente inviato da coccinella
"Essere/Fare l'uomo".
Ma cià presupporrebbe essere tutti d'accordo su cosa intendiamo per "uomo" ? Il che credo sia molto difficile.
Tu, Kael, cosa intendi?fiori.gif

E' praticamente impossibile, quando si parla di "uomo" (minuscolo) intendere la stessa cosa, e infatti lo stesso Gurdjieff li suddivide in uomo n.1, 2, 3, etc.. a seconda dei loro gradi di sviluppo coscienziale.

Io parlavo di "Uomo" (maiuscolo) e per esso intendo l'archetipo superiore che racchiude in sé TUTTI gli uomini... la fonte da cui ognuno di noi emana e si differenzia poi dagli altri... Provo a spiegarmi meglio. Nel nostro piccolo essere "uomo", abbiamo difficoltà a sopportare la piccola fetta di sofferenza che ci spetta in questa vita, e tutti sanno di cosa parlo... L'Uomo maiuscolo invece com-prende TUTTA la sofferenza del genere umano, dagli albori ad oggi, e ciò che ancora dovrà venire... Racchiude in sé stesso tutti gli uomini... dai grandi condottieri ai piccoli vigliacchi, dagli imperatori agli schiavi, dai maestri agli allievi, dai tiranni agli uomini caritatevoli... Tutto il genere umano racchiuso in queste quattro lettere: Uomo.
E' questa la spaventosa forza che sento... tutti gli uomini, tutti i pensieri, i sentimenti, le emozioni... tutto racchiuso in queste quattro lettere: Uomo. Tutte le gioie, le sofferenze, le difficoltà, i successi, gli amori, le nascite, le amicizie... i crimini, le guerre, le violenze, gli stupri, le ingiustizie, le morti... i fallimenti, le ansie, le paure, le gelosie... le scoperte, le invenzioni, le arti, le scienze... le alleanze, le filosofie, le religioni, le idee, le intuizioni... le malattie, le torture, le pestilenze, le epidemie... gli abusi, i soprusi, gli aiuti, le opere caritatevoli... le altezze e le bassezze umane... etc etc... Tutto ciò, che si avvale di millenni di storia umana e dell'ausilio di miliardi di piccoli "uomini", va a essere una cosa sola in quel grande "essere/fare l'Uomo".

E' questo che intendevo Coccinella... e finchè faremo fatica a sopportare l'infinitamente piccola fetta che ci spetta nel nostro piccolo essere "uomo", come potremo "sopportare" la grandezza intera dell' "essere/fare l'Uomo"?
Lo scopo che io sento è avvicinarvisi sempre più.. la risalita verso quell'Unità che si chiama Evoluzione...

coccinella 30-07-2006 19.03.41

Se è così....."Io parlavo di "Uomo" (maiuscolo) e per esso intendo l'archetipo superiore che racchiude in sé TUTTI gli uomini... la fonte da cui ognuno di noi emana e si differenzia poi dagli altri.." allora ognuno di noi è inevitabilmente Uomo, per definizione, che lo voglia o no, in quanto attinge la propria Umanità dalla medesima fonte di tutti.
Ma allora perchè non pensare che a questo punto ogni comportamento e scopo della vita siano legittimi? Chi autorizza qualcuno di noi a stabilire cosa sia più importante nel definire il "vero" scopo della vita? Chi può arrogarsi la prerogativa di definire la "vera" scala di valori?

O forse non ho capito ? fiori.gif

Kael 30-07-2006 19.18.07

Citazione:

Originalmente inviato da coccinella
Se è così....."Io parlavo di "Uomo" (maiuscolo) e per esso intendo l'archetipo superiore che racchiude in sé TUTTI gli uomini... la fonte da cui ognuno di noi emana e si differenzia poi dagli altri.." allora ognuno di noi è inevitabilmente Uomo, per definizione, che lo voglia o no, in quanto attinge la propria Umanità dalla medesima fonte di tutti.

E' Uomo in potenza... così come un seme di anguria è solo in potenza un'anguria... nello stato attuale è solo un seme....
Citazione:

Ma allora perchè non pensare che a questo punto ogni comportamento e scopo della vita siano legittimi? Chi autorizza qualcuno di noi a stabilire cosa sia più importante nel definire il "vero" scopo della vita? Chi può arrogarsi la prerogativa di definire la "vera" scala di valori?
Diciamo la stessa cosa mi sa... Gli scopi "sembrano" differenti per ognuno di noi, perchè ognuno si differenzia dagli altri, ma in potenza lo scopo è uno solo e cioè quello dell'Uomo che racchiude in sé tutti gli uomini e tutti i loro scopi...

Non so se ora si capisce meglio...

Uno 30-07-2006 19.39.01

Citazione:

Originalmente inviato da coccinella
Ma allora perchè non pensare che a questo punto ogni comportamento e scopo della vita siano legittimi? Chi autorizza qualcuno di noi a stabilire cosa sia più importante nel definire il "vero" scopo della vita? Chi può arrogarsi la prerogativa di definire la "vera" scala di valori?

Se posso permettermi, in realtà nessuno stabilisce (oddio c'è chi ci prova ma lasciamoli stare) niente, lo Scopo esiste ed è sempre esistito, ognuno lo percepirà a modo suo come è giusto che sia... addirittura per qualcuno sarà di ubriacarsi tutti i giorni e nessuno potrà dirgli niente (finchè non lederà altri), per quella persona è giusto così, però poi questi scopi umani dovrebbero... o almeno potrebbero confluire ed essere il contorno di quell'unico Scopo... unico Scopo la cui sola Ricerca può modificarci.
Uno (non io :D) potrebbe pensare:"Io sto bene così", non ne sono sicuro... ma ognuno è libero di seguire i propri tempi... è l'unica libertà concessa a tutti i livelli di umanità.
:C:

viadelpensiero 02-08-2006 13.22.29

Vivere la vita per proiettare il sè cosciente!


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