la morte di Gesù è stata voluta da Dio padre?
mi chiedo spesso come si possa concepire un dio padre onniponte che, per perdonare l'umanità per il suo peccato originale, chieda il sacrificio di suo figlio come espiazione di tutti i peccati dell'uomo.
dio dovrebbe essere il creatore di questo universo, avrebbe dovuto sapere che l'uomo avrebbe peccato, conosceva l'imperfezione umana, sapeva del male, potenza a lui contrapposta, perchè farci nascere e farci soffrire e soprattuto far soffrire suo figlio, Gesù. sono convinta che in questa storia qualcosa non va bene, sono propensa a pensare che siano stati gli uomini ad uccidere Gesù perchè predicava la pace, l'amore, concetti troppo difficili per i nostri tempi...ancora più astrusi 2000 anni indietro. |
Da quando ha avuto la conoscenza del bene e del male con il peccato originale, Dio ha decretato che l'uomo non potesse vivere in eterno, negandogli di nutrirsi all'Albero della Vita, ma nello stesso tempo ha escogitato un piano di salvezza per l'uomo, sempre nel rispetto della sua libertà. Questo è avvenuto già in quel momento, quando ha detto al serpente che ci sarebbe stata inimicizia tra lui e la donna, il suo seme e il seme di lei.
Questo è avvenuto in Gesù Cristo, il quale, non essendo peccatore, ha pagato per i peccati degli altri, è come se fosse morto al loro posto, ma dopo tre giorni è risuscitato, sconfiggendo così la morte stessa per tutti quelli che credono in lui, e questo è stato anche retroattivo, cioè ha liberato quelli che erano morti prima di lui a causa dei peccati. Nessun uomo avrebbe potuto fare tutto questo, quindi non si tratta di un Dio crudele che sacrifica il proprio figlio, ma una grande prova d'amore, come ha detto Gesù: Giovanni 15:13 Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Tutto questo per rispettare la libertà che Dio aveva dato all'uomo, e anche perchè una decisione di Dio non può essere mutata. Gli uomini in questo mondo continuano a soffrire e a morire ma con la grande differenza che, come diceva Sole in quest'altra discussione: GESU' SULLA CROCE è stata aperta una possibilità, una Via, che prima era solo prospettata, ecco perché la vicenda di Gesù viene anche definita “la pienezza dei tempi”… |
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Se hai voglia potresti intanto leggerti queste due discussioni che possono chiarire alcuni punti su cui poi possiamo discutere qui se vuoi.
Ce ne sono molte altre ma al momento non ricordo i titoli. Ci torniamo. http://www.ermopoli.it/portale/showt...hlight=peccato http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4793 |
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Cristo era prima dell'inizio del mondo, e anche il suo compito di redenzione era già pronto.. Capisci però che Dio non poteva dire "peccate pure che tanto fra un po' verrà mio Figlio a salvarvi", quindi non c'è Amore più grande del dare una possibilità anche a chi si sa già che peccherà ugualmente... |
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Invece così, essendo Onnipotente, Dio permette anche al male di esistere, ma se l'uomo sceglie la Volontà di Dio il male perde potere su di lui. Il male e il peccato esistono come esiste la luce e il buio, fanno parte dell'universo, infatti se leggiamo in questo modo la storia del paradiso terrestre nel giardino di Eden tra tutti gli altri alberi esistevano anche quello della Vita e quello della Conoscenza del Bene e del Male, quindi il male è intrinseco nella creazione ma in qualche modo tenuto separato e innocuo se ignorato o non scelto. Se l'uomo non avesse conosciuto anche la tentazione di agire non conformemente alla volontà di Dio, non sarebbe stato completo e libero di fare una scelta autonoma sopportandone le conseguenze. In effetti fin dalla creazione Dio è in antitesi al male, e anche permettendo la sua esistenza, che in qualche modo misterioso è necessaria all'equilibrio del creato, dà la possibilità di vincerlo. Perchè l'uomo cade in peccato ? Ti potrei rispondere semplicemente perchè non fa la volontà di Dio ma la propria, ma ti posso anche dire che se l'uomo sarebbe in qualche modo immunizzato dal peccato e fosse rimasto nel paradiso terrestre, non sarebbe stato a immagine e somiglianza di Dio, l'unica creatura con queste caratteristiche. Questo significa che Dio pur conoscendo il male non lo sceglie, così anche l'uomo pur conoscendo il male e il peccato liberamente dovrebbe scegliere la volontà di Dio, non perchè non ha altra scelta.... come vedi c'è differenza !!!! :C: |
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L'assoluto deve per forza contenere sia il bene che il male, anche se non manifesta nulla. La manifestazione poi porta alla differenziazione, all'allontanamento degli opposti... ed ecco un Bene da una parte e un Male dall'altra e in mezzo la creazione con noi dentro che partecipiamo ad entrambi. |
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Perdonami questo paradosso, ma se ci rifletti un attimo può sembrare meno scontata di quanto sembra... La natura in fondo non è perfetta? Si muove a raggera per sondare ogni aspetto della manifestazione, non solo nel bene ma anche nel male, alla magnificenza di un tramonto si contrappone l'agonia e la morte in periodi di siccità. In questo gli orientali hanno una visione più comprensibile forse, yin e yang sono due aspetti complementari della stessa cosa... Ecco la necessità di distinguere quello che comunemente chiamiamo Dio dall'Assoluto, l'Assoluto comprende tutto in se, è onnipotente, perfetto, etc.. mentre al Dio biblico per forza deve contrapporsi il male, essendo entrambi emanazioni della stessa sorgente, i veri estremi dentro cui danzano le stelle e le galassie... EDIT: Ho postato insieme a Ray, non l'avevo letto. |
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Se prendiamo un cavo elettrico, perchè ci sia passaggio di corrente (quindi vita) deve essere attaccato ad entrambi i poli, se lo stacchiamo da uno dei due la corrente cessa e la vita finisce... Nel nostro mondo, esiste quindi un polo spirituale (che tende al cielo) ed uno materiale (che addensa e tira verso il basso), entrambi necessari ed utili alla vita. Il vero "male" è usarli impropriamente, quando cioè ci si lascia attirare all'estrema materializzazione in fatto di sentimenti ad esempio (quando si dice essere "duri" di cuore...) Il discorso è piuttosto complesso e sono sicuro troverai degli articoli in esoterismo di Uno che potranno interessarti... :) |
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Prendiamo un Seme, lo seminiamo e da lui poi nasceranno tanti frutti con tanti diversi semi che però derivano tutti da un solo unico seme iniziale che li ha generati tutti. ome un triangolo dalla sua punta vengono fuori 2 lati, 3 con la base. Il punto è la fonte i raggi la sua manifestazione (faccaimo finta che siano bene e male) e la base è il piano (faccaimo finta il paino materiale, il nostro mondo) che forma. Tra questo Assoluto e tutto il resto sotto di lui ci sono tanti e tanti strati di diversificazione. Tutto quello sotto è l'altra forma di divinità che si manifesta a noi con bene e male con positivo e negativo con tutto quello che noi identifichiamo in un Dio o in altro. Per manifestare intendiamo vedere, sentire, capire. :C: |
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E' un pò la questione che citava Ray del rendere meno esoterico ma su più larga scala il messaggio. Alla fin fine approfondendo ci si arriva lo stesso, non tolgono nulla solo allargano a tutti. |
Qualcuno conosce la teoria secondo la quale sono esistiti due bambini Gesù, coetanei, figli entrambi di una coppia di genitori con gli stessi nomi, attraverso i quali l'evoluzione si è servita per accogliere l'entità Cristo sulla terra?
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Una cosa simile è la teoria di Donnetti che dice che esistevano due Gesù con due compiti diversi. Non so se è la stessa.
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Se non sbaglio esiste un pdf in rete che ne parla, ma non ricordo bene.
Certo che di storie ne hanno scritte... :C: |
Non conosco Donnetti e non conosco la sua teoria...
Purtroppo avevo fatto una risposta più articolata ma non mi ha preso il messaggio. Cerco di riassumere brevemente.... Separati da una nascita di poche ore, vennero al mondo due bambini di nome gesu: uno discendente dalla linea salomonica della casa di davide e l'altro della linea nathanica della casa di davide. uno era di betlemme e l'altro di nazhareth. in quello salomonico si era incarnato l'entità di zarathustra mentre in quello nathanico non era incarnata nessun individualità ma solo un individuo con un tipo di purezza (dovuto al fatto di non essere contyaminato da influenze luciferiche) unica, costituito solo da corpi fisico, eterico, astrale (di cui l'altrale vivificato dal nirmanakaya del buddha). All'età di dodici anni, zarathustra si trasferì nel corpo del gesu nathanico, e ci rimase per prepararlo con la saggezza acquisita in varie incarnazioni come zarathustra fino al trentesimo anno, quando l'entità solare Cristo si fece carne e prese possesso del corpo del gesunathanico/zarathustra per infondere l'energia dell'amore sulla terra. Questo in sistesi... |
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