Ermopoli

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seleparina 13-12-2005 11.59.38

Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
Bene, nel mio paesello oggi comincia una conta: il 13 dicembre, secondo la tradizione, corrisponderebbe al mese di gennaio per cui il tempo (atmosferico) che farà oggi (notte compresa) farà a gennaio dell'anno prossimo...domani corrisponderebbe a febbraio, il 15 a marzo e via di seguito, fino al giorno 24 dicembre, che corrisponde appunto al mese di dicembre.

Io divido più o meno la giornata in quattro, per sapere in corrispondenza le settimane del mese, circa (da mezzanotte alle sei, dalle sei a mezzogiorno, da mezzogiorno alle 18 e dalle 18 a mezzanotte)

Pignoleggiando una volta ho suddiviso la giornata in trenta "momenti" di circa 48 minuti, ma ero al liceo e non avevo un cavolo da fare icon_mrgr:

Provare per credere 8-)
Io di norma segno sul calendario, mica ricordo tutti i mesi! martello.: martello.: martello.:

RedWitch 14-12-2005 16.31.09

Riferimento: Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
:wow: ma che bella questa conta Sele

(...lo dicevo io che sto dormendo in questi giorni, leggo solo ora il post martello.: )

Mi piace... inizio da oggi.. anzi da ieri, visto che ricordo la situazione atmosferica di ieri ..

Sono pero' giornate ventosissime, significa che sia febbraio che marzo lo saranno? manata.gif .. vabbhè... allla fine qui c'è sempre vento dry.gif

:C:

Shanti 14-12-2005 23.21.58

Riferimento: Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch
(...lo dicevo io che sto dormendo in questi giorni, leggo solo ora il post martello.: )

O forse prima era da un'altra parte? icon_mrgr:

Bene allora vediamo... qui dovrebbe essere gennaio sereno ma freddo e a febbraio si prevedono nebbie fitte fitte :bleah:

Sole 15-12-2005 18.16.53

Riferimento: Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
... dunque, considerando che secondo la saggezza popolare della mi mamma .. i giorni da considerare sono i primi 12 del mese di gennaio ... e considerato che siamo già che gennaio fa schifo, febbraio pare bello ma non troppo e marzo è un disastro .... io scelgo la saggezza sarda!!!!!! sisisisisisisisi



icon_mrgr:

Shanti 15-12-2005 22.28.19

Riferimento: Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
Caspita se marzo sarà come oggi sai che bel risveglio di primavera?:wow: Un sole e un cielo bellissimi senza una nuvola8-)
Me lo segno qui così me lo ricordo icon_mrgr:

seleparina 20-12-2005 12.24.59

Riferimento: Saggezza popolare, proverbi e vecchi metodi alla Frate Indovino etc
 
Bollettino semplice semplice per l'anno nuovo (quì da me :H ):

da Gennaio a metà Giugno...un disastro pioggia1.: manata.gif


dalla seconda metà di Giugno fino a metà Agosto (ancora non è finita la giornata e speriamo che duri...) 1245.gif :wow:



Tutti in vacanza al sud icon_mrgr:

Artemisia 05-01-2006 12.15.06

Grrr.......che rabbia.........manata.gif che misono iscritta da poco, porca paletta, avrei voluto fare anch'io questa cosa interessante.......ma l'anno prossimo nonmancherò........proverò di certo.........me lo metto subito in agenda.......:) (cioè, ormai quest'anno.......:@@ )

seleparina 17-01-2006 18.57.53

Oggi mi veniva in mente un'altra pratica di quelle che si divulgano tra adolescenti -e non- e che si prendono come gioco più che altro, ma che in alcuni casi dà risultati sorprendenti :U

Allora, servono un'anello d'oro senza pietre (una fede nuziale è l'ideale, o un ferma anello, ma comunque d'oro) e una catenina, che può essere una catenina d'oro (non altri metalli) o una cordicella in fibra naturale, comunque sottile...o un lungo capello...

Si infila l'anello nella catenina e si forma un pendolo. A questo punto ci si fà porre la mano sinistra col palmo rivolto verso l'alto dalla persona alla quale si vuole "scoprire" il numero di figli.
Si si, figli strabuzza:

Dopo aver fatto passare per tre volte l'anello, dall'alto verso il basso, nell'incavo tra il pollice e il palmo della mano della persona in questione, si pone il pendolo sopra il palmo...a questo punto l'anello dovrebbe cominciare a oscillare: se và avanti e indietro, il figlio sarà maschio; se ruota in senso antiorario (di norma è così), sarà femmina. Il tutto ripetuto (compresi i tre passaggi sù e giù) tante volte fin quando il pendolo, posto sopra il palmo, non si inchioderà come se una forza lo attira verso il basso, tipo attrazione di gavità per intenderci.

Se non sbaglio quest'operazione può essere effettuata solo da una donna, non sono molto esperta ma mi pare di ricordare che con gli uomini non accade nulla, cioè il pendolo non ha alcuna oscillazione (parlo di chi tiene in mano il pendolo, non della persona che ha il palmo rivolto verso l'alto).

Particolare: in alcuni casi, prima di cominciare il moto rettilineo o circolare, il pendolo ha una vibrazione più o meno evidente...purtroppo questo indica perdita del nascituro piango.gif

Ah! E' meglio non togliere subito il pendolo da sopra la mano, dopo che ha cominciato a muoversi...delle volte cambia moto nonso.gif
Cosa significhi non lo so icon_mrgr:

Uno 02-02-2006 12.24.23

i giorni della merla
 
Non ricordo la data esatta ma so che li abbiamo appena passati, si dice che debbano essere i giorni più freddi dell'inverno (quest'anno neanche tanto) e prendono tale nome da un episodio, in cui in un inverno particolarmente rigido, che vide una merla infilarsi in un camino per proteggersi dal freddo.

seleparina 02-02-2006 12.43.05

Capo, mi hai fatto venire in mente che oggi è il giorno della Candelora, che i Cristiani festeggiano come giorno della purificazione di Maria (passati i 40 dal parto), nella cultura Celtica corrisponde a uno degli otto sabbat (Imbolc) e da qualche parte ricordo di aver letto che ci fosse anche una festività romana sempre legata ai primi due giorni di febbraio.
Per quanto riguarda il tempo metereologico i detti sono controversi: da qualche parte di ritiene che se oggi sarà bello l'inverno continuerà in modo disastroso (il 2 febbraio è in pratica considerato come il giorno di mezzo inverno dal quale pronosticare la restante metà); in altri luoghi d'Italia se oggi sarà bello anche il resto dell'inverno lo sarà nonso.gif
Punto comune per questa giornata sembrano essere le candele (Fuoco), simbolo di purificazione e usate nei rituali che si praticano in questa ricorrenza.

Cat 02-02-2006 12.58.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Non ricordo la data esatta ma so che li abbiamo appena passati, si dice che debbano essere i giorni più freddi dell'inverno (quest'anno neanche tanto) e prendono tale nome da un episodio, in cui in un inverno particolarmente rigido, che vide una merla infilarsi in un camino per proteggersi dal freddo.

Sì...secondo la tradizione popolare sono gli ultimi tre giorni di gennaio...qui a Roma però non sono stati freddi...anzi devo dire che sembrava quasi primaverafiori.gif

RedWitch 02-02-2006 13.15.47

:wow: I giorni della Merla li chiamano! 29 30 e 31 gennaio... giusto Caty icon_mrgr:
Mi viene in mente anche il pettirosso.... dicono che quando arriva porta con sè giornate freddissime....e che alla fine dell'inverno.. se lo si vede.... significa che è venuto a portarsi via il freddo.... saluta l'inverno insomma....

latino 25-03-2006 04.56.42

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch
:wow: I giorni della Merla li chiamano! 29 30 e 31 gennaio... giusto Caty icon_mrgr:
Mi viene in mente anche il pettirosso.... dicono che quando arriva porta con sè giornate freddissime....e che alla fine dell'inverno.. se lo si vede.... significa che è venuto a portarsi via il freddo.... saluta l'inverno insomma....

ecco Red, lo stavo per dire anche io, i giorni della Merla, posso testimoniare che qui in paese da me, praticamente sono davvero i giorni più freddi dell'anno!!
che possa centrare la convinzione popolare?
sempre di energie parliamo giusto?nonso.gif

Sole 18-04-2006 21.08.38

Visto il periodo appena passato, mi sembra carino mettere la tradizione dell'Uovo di pasqua qui!

Si usava nel passato, e da qualche parte ancora oggi, che la mattina di pasqua si mangiasse un uovo cotto nel pane al forno.

La tradizione antica sta a simboleggiare che l'Uomo viene a vita nuova rompendo il guscio dell.uovo contenuto all'interno del pane. Il pane e' carbonio...

Anche qui, le tradizioni popolari tramandano da secoli piccole piccole verita'.

seleparina 19-04-2006 00.47.05

Sole, dici che c'è un nesso anche per l'usanza di sputare (scusate la schiettezza ma non ho idea di come altro dirlo icon_mrgr: ) l'uovo prima di metterlo a cuocere nel forno? Sembra che servisse per evitare la rottura del guscio a causa dell'eccessivo calore...nonso.gif

Sole 19-04-2006 09.31.17

Citazione:

Originalmente inviato da seleparina
Sole, dici che c'è un nesso anche per l'usanza di sputare (scusate la schiettezza ma non ho idea di come altro dirlo icon_mrgr: ) l'uovo prima di metterlo a cuocere nel forno? Sembra che servisse per evitare la rottura del guscio a causa dell'eccessivo calore...nonso.gif

Caspita Sele!:wow:

Interessantissima sta cosa! Sicuramente c'è un nesso. Covarlo... bagnarlo con la saliva ...

:sornione:

Loading ...

griselda 31-07-2006 12.50.43

Ridere e piangere
 
Non so voi ma io sono cresciuta a pane e proverbi. icon_mrgr:
Ma come la sapevano lunga i nostri avi!scusa.gif
In giro per la penisola:

Ul trop rit, al finis in pianc
(Il troppo ridere può finire col piangere)

Cu ti voli beni ti faci ciangeri, cu ti voli mali ti faci rideri.
(Chi ti vuole bene ti fa piangere, chi ti vuole male ti fa'ti fa ridere.)


A ch’ t’ fa ciàngr t’ fa rìd'r'
(Chi ti fa piangere è anche chi ti fa ridere)


Buojš je z pametnin jokat, ku z norcan se smejat
(Meglio piangere col saggio, che ridere col matto.)

:C:

P.S. Ray avevi ragione esisteva già la sezione....ora l'ho trovata.fiori.gif

griselda 31-07-2006 14.39.31

Dimenticavo....
 
Chi ride de venerdì, chiàgne sàbbete, dumèneche e lunedì!
(Chi ride di venerdì, piange sabato, domenica e lunedì!)
:C:

Grey Owl 21-08-2006 16.26.20

Ritornelli delle mie parti...
 
Dalle mie parti si diceva spesso questo ritornello che io non ho mai compreso...
"La giva ma' po' la zigheva, teh tuchev la gamba e le la ridiva... mah?"
(Diceva ma' poi lei piangeva... gli toccavi la gamba e lei rideva... mah?)
credo sia la versione del detto "Chi dice mah il cuore in pace non ha"

un'altro detto famoso dalle mie parti e':
"T'amper imbambi com l'esen ed Campii"
(mi sembri rimbambito come l'asino di Campiglio)
forse riferito allo scemo che ogni villaggio ha sempre avuto ed ha... nei piccoli paeselli e' sempre esistito la persona emarginata presa a bersaglio da tutti... (Campiglio e' una localita' vicino al mio paese)

Uno 21-08-2006 16.47.11

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl
Dalle mie parti si diceva spesso questo ritornello che io non ho mai compreso...
"La giva ma' po' la zigheva, teh tuchev la gamba e le la ridiva... mah?"
(Diceva ma' poi lei piangeva... gli toccavi la gamba e lei rideva... mah?)
credo sia la versione del detto "Chi dice mah il cuore in pace non ha"

é disperata ma il gesto di toccarla cambia il suo stato d'animo, vuol dire molte cose,
primo quanto poco siamo responsabili dei nostri stati d'animo... ci accadono per eventi esterni...
secondo che con un tocco di mano possiamo invertire una tendenza... perchè sulla gamba? :sornione:
Alla radice va messa la mano...
:C:

lupa 22-08-2006 01.41.45

la mano sul ginocchio.....
di solito quando sei seduto vicino ad uno che piange o è triste viene naturale appoggiare la mano sul suo ginocchio ,
il contatto dà la sensazione di non essere soli nella sofferenza e forse per questo poi si ride........ o meglio si sorride

Uno 22-08-2006 11.08.58

Veramente il detto parla di gamba e di ridere, ed è più naturale una pacca o un gesto su una spalla soprattutto se sono due sessi opposti e non in confidenza...
I detti sono a pù livelli, sono metafore popolari, tramandati dal popolo, ma neanche sempre pensati dal popolo, o comunque su ispirazione da persone semplici.
Vabbeh.... vabbeh sono io che voglio sempre complicarla.... però come detto da Gufetto il detto avrebbe un senso strano... compresi quei "mah" letto in maniera troppo semplicistica

seleparina 02-09-2006 22.13.10

Un vecchietto sotto un albero, si riposa dalla giornata passata nei campi. Arriva il nipote, ragazzino:

“Nonno nonno, c’è un signore sull’albero di fico che si sta mangiando tutto!”

“ Ah si, e che fa”?

“Li prende e se li mette in bocca a due a due, così come sono, nemmeno li sbuccia…”

“Vai lì, guarda quello che fa e tra cinque minuti torna a dirmelo”.

“ Ma nonno…”!

“Và”.



Il ragazzino torna dopo cinque minuti:

“Nonno nonno, ora gli toglie il picciolo…”

“Torna tra altri cinque minuti e riferiscimi cosa fa”.

“ Ma ti sta rubando tutti i fichi”!

“Và”.



Trascorrono altri cinque minuti:

“Nonno nonno, ora li sta sbucciando”.

“Digli di scendere”.


:@@

lupa 03-09-2006 02.17.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Veramente il detto parla di gamba e di ridere, ed è più naturale una pacca o un gesto su una spalla soprattutto se sono due sessi opposti e non in confidenza...
I detti sono a pù livelli, sono metafore popolari, tramandati dal popolo, ma neanche sempre pensati dal popolo, o comunque su ispirazione da persone semplici.
Vabbeh.... vabbeh sono io che voglio sempre complicarla.... però come detto da Gufetto il detto avrebbe un senso strano... compresi quei "mah" letto in maniera troppo semplicistica

Caspita come sei..."pinolo"
abbraccio:

griselda 11-01-2007 18.26.32

Mi piace soffermarmi e dare un volto ad alcuni detti che ho usato da sempre anche a volte senza prestare loro molta atenzione ne propongo qui alcuni, magari ci si può vedere anche altro.

La prima gallina che parla ha fatto l’uovo.
Secondo me dovrebbe far riflettere su il nostro comportamento quando diciamo di una persona che ha un difetto ci stiamo specchiando e quel difetto lo abbiamo proprio noi.

Chi disprezza compra.
Cosa compra chi disprezza ciò che non possiede? E quindi disprezza come nella storia della volpe e la cicogna dove la prima dice alla seconda che non gli piaceva quel cibo perché non riusciva a mangiarlo?

Patti chiari amicizia lunga.
Anche questa la dice lunga sul mostrasi veramente per quello che si è, altrimenti col tempo le maschere che indossiamo cadranno e l’amicizia con esse.

RedWitch 25-01-2007 19.04.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 16102)
Non ricordo la data esatta ma so che li abbiamo appena passati, si dice che debbano essere i giorni più freddi dell'inverno (quest'anno neanche tanto) e prendono tale nome da un episodio, in cui in un inverno particolarmente rigido, che vide una merla infilarsi in un camino per proteggersi dal freddo.

Siamo di nuovo quasi arrivati ai "Giorni della merla" (come dicevamo sopra 29/30/31 gennaio).
Ho fatto una piccola ricerca in rete, e ho trovato una leggenda in proposito che dice più o meno così:

Molti anni fa, nella città di Milano viveva una famigliola di merli composta da mamma merla, papà merlo e tre piccoli.
A quel tempo, tutti i merli erano bianchi.
Ci fu un inverno rigidissimo e la famigliola, non riusciva a procurarsi abbastanza cibo per sfamarsi , così il papà-merlo decise che sarebbe andato a cercarne altrove, lasciando la famiglia per qualche giorno. Prima di partire pero' aiutò mamma-merla a spostare il nido sopra il tetto di un palazzo a fianco ad un camino, in modo che potessero stare un po' più al caldo. Il papà merlo partì e dopo tre giorni tornò su quel tetto, e quasi non riconobbe più la sua famiglia. Le piume di mamma-merla e dei piccoli erano diventate tutte nere a causa del fumo proveniente dal camino.
Dopo quel giorno, l'inverno divenne meno rigido , la famigliola riuscì a sfamarsi più facilmente, ma quei giorni non furono più dimenticati e tutti i merli divennero neri...

griselda 25-01-2007 20.22.15

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 28518)
Siamo di nuovo quasi arrivati ai "Giorni della merla" (come dicevamo sopra 29/30/31 gennaio).
Ho fatto una piccola ricerca in rete, e ho trovato una leggenda in proposito che dice più o meno così:

Molti anni fa, nella città di Milano viveva una famigliola di merli composta da mamma merla, papà merlo e tre piccoli.
A quel tempo, tutti i merli erano bianchi.
Ci fu un inverno rigidissimo e la famigliola, non riusciva a procurarsi abbastanza cibo per sfamarsi , così il papà-merlo decise che sarebbe andato a cercarne altrove, lasciando la famiglia per qualche giorno. Prima di partire pero' aiutò mamma-merla a spostare il nido sopra il tetto di un palazzo a fianco ad un camino, in modo che potessero stare un po' più al caldo. Il papà merlo partì e dopo tre giorni tornò su quel tetto, e quasi non riconobbe più la sua famiglia. Le piume di mamma-merla e dei piccoli erano diventate tutte nere a causa del fumo proveniente dal camino.
Dopo quel giorno, l'inverno divenne meno rigido , la famigliola riuscì a sfamarsi più facilmente, ma quei giorni non furono più dimenticati e tutti i merli divennero neri...

Si si è proprio così ma grazie per averla postata me la raccontavano sempre quando ero bambina...
abbraccio:bacini.gif

RedWitch 11-11-2010 18.13.31

L'estate di San Martino
 
San Martino si festeggia oggi, 11 novembre, e porta con sè una leggenda antica che racconta di un cavaliere che incontrò sulla sua strada un mendicante vestito solo di stracci ed infreddolito. San Martino, non avendo altro con sè divise l'unica cosa che poteva servire all'uomo per proteggersi dal freddo autunnale: il suo mantello. Poi riprese il suo viaggio sotto una pioggia insistente e un forte vento. Improvvisamente pero' sia pioggia che vento cessarono, lasciando il posto a al bel tempo e a temperature miti che si protrassero per più giorni (qualcuno dice la seconda decade di novembre, altri per tre giorni) . Quella notte, San Martino, sognò Gesù con in mano la metà del mantello che il cavaliere aveva donato al mendicante...

Da allora, ogni anno si ripete l'estate di San Martino che ci regala ancora qualche giornata di sole e dalle temperature miti prima dell'inverno.

***

A quanto ne so, l'estate di San Martino è conosciuta in tutta Italia, pero' facendo una ricerca nel web ho trovato che a Venezia c'era una festa in cui si usava mangiare castagne, bere vino novello e cantare sotto le finestre delle case, nella speranza che gli abitanti di queste ultime buttassero dalle finestre altre castagne :D

Tradizionalmente nel giorno di San Martino si aprono le botti e si assaggia il vino novello.

Fare San Martino ha assunto il significato di "traslocare" per via del fatto che in questo periodo si rinnovano i contratti agricoli in scadenza.

Per finire qualche detto popolare:

L'estate di San Martino: tre giorni e un pochino
Per San Martino ogni botte è vino

A San Martino tutti metton mano al buon vino
:C:

Edera 11-11-2010 18.19.58

Citazione:

A quanto ne so, l'estate di San Martino è conosciuta in tutta Italia, pero' facendo una ricerca nel web ho trovato che a Venezia c'era una festa in cui si usava mangiare castagne, bere vino novello e cantare sotto le finestre delle case, nella speranza che gli abitanti di queste ultime buttassero dalle finestre altre castagne :D

Sìicon_mrgr:
Si mangia anche un dolce tipico fatto di pastafrolla, a forma di cavallo con S. Martino in groppa.:)

RedWitch 11-11-2010 18.50.27

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 92283)
Sìicon_mrgr:
Si mangia anche un dolce tipico fatto di pastafrolla, a forma di cavallo con S. Martino in groppa.:)

Nell'articoletto che ho letto, c'era scritto anche che adesso rimane l'usanza di battere tra loro oggetti che fanno rumore (tipo pentole e coperchi) e in giro si chiedono monete ai negozianti e ai passanti... la immagino comunque come una festa allegra :D

C'era anche una filastrocca che si canta, ma non essendo veneta non mi sono azzardata a postarla, mi pareva che ci fosse una parolaccia in mezzo icon_mrgr:

ps: Edera, l'anno prossimo possiamo provare a fare questo dolce, non te l'ho scritto di là ma le dita di strega che hai postato per Halloween a casa mia hanno fatto furore, tanto che per Natale ho intenzione di fare alberelli e slitte con la stessa ricetta fiori.gif

diamantea 11-11-2010 20.45.40

Da me salsiccia arrostita e cavolicelli passati in padella con aglio e olio, poi caldarroste e vino novello.

Io ho saltato le salsicce ma non ho rinunciato alle castagne e al vino nuovo che ho assaggiato con mia madre che mi aspettava con tanto desiderio.:wow:

Edera 12-11-2010 10.13.45

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 92285)
C'era anche una filastrocca che si canta, ma non essendo veneta non mi sono azzardata a postarla, mi pareva che ci fosse una parolaccia in mezzo icon_mrgr:

ps: Edera, l'anno prossimo possiamo provare a fare questo dolce, non te l'ho scritto di là ma le dita di strega che hai postato per Halloween a casa mia hanno fatto furore, tanto che per Natale ho intenzione di fare alberelli e slitte con la stessa ricetta fiori.gif

Mm la filastrocca non la conosco ma sarei curiosa..
Va bene Red l'anno prossimo ci buttiamo nel dolce di San Martino vediamo che ne esce... Sono contenta che i biscotti siano piaciuti:wow:

diamantea 12-11-2010 18.27.24

Il biscotto tipico di San Martino e del mese di novembre in genere con il vino nuovo è "il mastazzola" cioè il mostacciuolo fatto appunto con pasta frolla, mosto di vino e mandorle.
Non lo prediligo molto a causa del suo forte sapore ma fatto in casa come una volta è veramente buono ed anche molto nutriente, forse troppo, ahimè la linea piango.gif


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