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Sole 22-11-2007 23.06.52

Le pubblicità
 
Volevo proseguire il Tread sulle pubblicità di qualche tempo fa, ma poi ho pensato che qui potremmo mettere e commentare tutti gli spot che passano e che a volte sono davvero disgustosi.

Oggi ne ho visto uno nuovo al pari di quello che usava la faccia e le parole di Gandi.

Trattasi della pubblicità di una finanziaria, quelle che danno prestiti.
Usavano il classico raffronto di due persone intervistate sulla stessa domanda, sulla falsa riga delle interviste delle iene per intenderci.
Bene, hanno usato un cartone animato con due donne musulmane.
Una integralista e l'altro progressista.
Viene chiesto ad una cosa ci farebbe con i soldi: li darei a mio marito; L'altra risponde: ci aprirei una mia attività.
Ora non è tanto la domanda e la risposta. E l'utilizzo indiscriminato di una donna che nessuno ancora ha ben capito se sia consensiente o meno! E' lo sfruttamento dell'immagine di una donna che a fatica può alzare la testa in certi paesi e rimanere viva. E' lo sfruttamento dell'immagine di una donna che non può andare dal medico perchè non può mostrare le mani figuriamoci il resto. E' lo sfruttamento dell'immagine di una donna che ha dei sogni, dei desideri che realizza con la magica intercessione di una FINANZIARIA?????
Se lo avessero fatto con la classica casa della famiglia felice, va bene il solito manovrare sull'inadeguatezza.. ma questo è come publicizzare una medicina con la faccia di un bambino africano.
Devo ammettere che ho provato rabbia a vedere quella pubblicità, se vi capita per tv magari la commentiamo insieme.. anche il cartone animato non era male..

Uno 25-11-2007 00.12.39

Un grande attore: Benigni... però trovo che lo spot che sta facendo per la sua nuova trasmissione sia non adatto ad ogni ora come viene invece trasmesso.
Ma come? Mille storie e mille regolamenti per i bambini e poi lui a ogni ora si mette a parlare di allungamenti di pi... e di orge?
Ma dai... mica solo perchè è Benigni può dire quello che vuole come vuole...


Inoltre volevo mettere alla gogna pure la pubblicità di una nota bibita (non la nomino, per ora almeno, perchè ho visto questa pubblicità una volta sola, mi auguro che l'abbiano ritirata, quindi non vorrei beccarmi pure una querela) che sfrutta la scena del presepe, la Natività per pubblicizzare la sua bibita. Non è una questione di bigottismo, a me non fa ne caldo ne freddo, però è una mancanza di rispetto verso chi è credente e toglie sacralità allo stesso modo in cui tempo alcuni buddisti si erano (giustamente) arrabbiati per l'immagine di Buddha su degli accendini.

gibbi 25-11-2007 20.52.40

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 44017)
....

Inoltre volevo mettere alla gogna pure la pubblicità di una nota bibita (non la nomino, per ora almeno, perchè ho visto questa pubblicità una volta sola, mi auguro che l'abbiano ritirata, quindi non vorrei beccarmi pure una querela) che sfrutta la scena del presepe, la Natività per pubblicizzare la sua bibita. Non è una questione di bigottismo, a me non fa ne caldo ne freddo, però è una mancanza di rispetto verso chi è credente e toglie sacralità allo stesso modo in cui tempo alcuni buddisti si erano (giustamente) arrabbiati per l'immagine di Buddha su degli accendini.

La bibita è in commercio e pubblicizzata (con altri spot) da molto tempo.....e non è ancora stata bloccata almeno sino a ieri... forse mi confondo, ma ero convinta che prima di essere trasmesso ogni spot pubblicitario fosse controllato da apposita commissione booh.gif
Concordo sulla totale mancanza di rispetto...

jezebelius 25-11-2007 22.50.17

Non penso di dire nulla di nuovo, affermando che il rispetto, quando si tratta di prodotti commerciali ed in definitiva aumento delle vendite di questi, è il primo ad essere messo sotto i piedi.
Anche " l'andare contro " alla mancanza di rispetto , forse dico una castroneria, fa parte di questo lato " commerciale". Come dire " più se parla, anche se in maniera negativa, e meglio è" !
Il messaggio che una pubblicità vuole veicolare ed il fine che si prefigge, forse secondo me, sono in definitiva la stessa cosa e se prima, mi pare, si tendeva a fare " una fotografia" del prodotto, dando a questo la capacità di pubblicizzare le sue doti o le sue caratteristiche (di solito la struttura, anche se studiata, pareva semplice del tipo: " è buono per questo o non è buono per quell'altro"), oggi la deformazione del messaggio segue di pari passo la deformazione e la conseguente perdita di valori della nostra società.
Mancanza di rispetto quindi come campanello d'allarme o come condizione ormai strutturata, alla quale molti, anche per questo, prestano poca attenzione?
Forse è su tale elemento che si struttura e fa leva una vendita generalizzata di prodotti ed è sempre su questo che bisognerebbe portare l'attenzione visto che lo " spot", ed il modo col quale questo veicola un tale messaggio, altro non segue che la "visione" o la percezione di questi valori.

Ray 26-11-2007 00.31.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 44017)
Un grande attore: Benigni... però trovo che lo spot che sta facendo per la sua nuova trasmissione sia non adatto ad ogni ora come viene invece trasmesso.
Ma come? Mille storie e mille regolamenti per i bambini e poi lui a ogni ora si mette a parlare di allungamenti di pi... e di orge?
Ma dai... mica solo perchè è Benigni può dire quello che vuole come vuole...


E mentre Benigni dice quello che vuole a tutte le ore (più che altro viene trasmesso a tutte le ore) han tagliato lo scoiattolo scoreggione che spegne l'incendio grazie a non so quale gomma da masticare. Lo mandano solo di sera, di giorno lo si vede che si trattiene.

Immagino che si voglia preservare i nostri puri, candidi e virginali bambini dall'ignomigna delle scoreggie... ehssì, la reazione emotiva immediata è disdicevole... figuratevi che ridono. Mai sia, è fondamentale per il loro equilibrio psicofisico, nonchè sana crescita morale e intellettuale, che dalle scoreggie stiano lontani con pensieri parole e soprattutto opere... tutti col tutù rosa e azzurrino e tutti sorridenti ma con garbo, ma occhio a non danzare troppo con quel tutù... a far piegamenti di scatto si rischia di scoreggiare.

Invece è assai meglio che sentano parlare di piselli rizzanti e orge... altrimenti l'equilibrio psico morale di cui sopra potrebbe venir perturbato e potrebbe, mai sia, formarsi una qualche seppur minima struttura atta non dico a controllare, ma almeno un minimo a frenare quei movimenti istintual-pulsionali che invece devono esprimersi liberamente in ogni dove, in ogni quando e soprattutto in ogni come... sennò come lo educhiamo sto perfetto consumatore?

Sole 28-11-2007 00.40.45

Ho trovato dove si parlava della +/- stessa cosa ed è un peccato non considerare le cose dette qui http://www.ermopoli.it/portale/showthread.php?t=2360

Visto che si avvicina il natale vi dico una curiosità, che poi è cosa nota. Babbo Natale non è di colore rosso, no. Il suo abito tradizionale è simile ad un cappottone bianco e intarsiato di fili d'oro. Oppure addirittura, nelle tradizioni più giovani, prima degli anni 50 comunque, era di colore verde o blu.
Chi lo ha fatto diventare rosso? Una bevanda famosissima che anche nominandola non gli si fa pubblicità che usa la sua immagine dagli anni 50 per la reclame natalizia, ma siccome il suo colore dominante è il rosso han fatto diventare Babbo Natale rosso... pensate ai nostalgici di 50 anni fà che han perso l'iconografia di Babbo Natale per il commercio di una bevanda. Non sarà grave da un punto di vista emozionale ma sicuramente nei colori dell'abito ci sarà pur stato qualche indizio tradizionale..

Sole 16-02-2008 16.10.11

Ultimamente mi sono accorta che nelle pubblicità ci sono i bambini di 4\5\6 anni che si lamentano di essere trattati come bimbii e vogliono le cose dei grandi. Una notissima marca di cioccolato e pure le verdurine congelate e in vaschetta precotte.

In queste due in particolare i bambini affermano di essere grandi e di voler essere trattati come tali.
Cosa passa? Che i grandi per non turbare la fantasia del piccolo devono assecondare la cosa e che i bambini possono pretendere gli stessi diritti degli adulti. Così si cominicia ad instillare loro la sensazione di inadeguatezza della loro condizione di bambino.
Poi ci si lamenta se a 10 anni vogliono il telefonino e il pantalone di marca.. o peggio giocano a stuprare anche se è un eccesso in ogni caso sono bambini che non lo sono più....

Ci vedete anche voi ste robe? Altro? Niente?

:C:

RedWitch 16-02-2008 17.44.50

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 49633)
Ultimamente mi sono accorta che nelle pubblicità ci sono i bambini di 4\5\6 anni che si lamentano di essere trattati come bimbii e vogliono le cose dei grandi. Una notissima marca di cioccolato e pure le verdurine congelate e in vaschetta precotte.

In queste due in particolare i bambini affermano di essere grandi e di voler essere trattati come tali.
Cosa passa? Che i grandi per non turbare la fantasia del piccolo devono assecondare la cosa e che i bambini possono pretendere gli stessi diritti degli adulti. Così si cominicia ad instillare loro la sensazione di inadeguatezza della loro condizione di bambino.
Poi ci si lamenta se a 10 anni vogliono il telefonino e il pantalone di marca.. o peggio giocano a stuprare anche se è un eccesso in ogni caso sono bambini che non lo sono più....

Ci vedete anche voi ste robe? Altro? Niente?

:C:

Le due pubblicità che dici hanno colpito anche me per lo stesso motivo Sole.
Da una parte mi fa un po' "impressione" vedere ste due bimbette graziosissime che dicono di essere "già grandi" o che per mangiare la verdura devono mangiare quelle "dei grandi". Dall'altra parte, mi sono ricordata di me da bambina. Giocavo alla casalinga, a preparare da mangiare, ad.. "essere grande".. insomma lo vedo un po' come un gioco..

:C:

Astral 16-02-2008 18.53.38

Scusate l'off ma io queste pubblicità che dite non le ho mai vista ( quella di Ghandi).

Se il topic parla delle pubblicità ( tornando on) trovo che più che altro ce ne siamo molto stupide ed alcune anche un po' offensive ( tipo quella della macchina dove quelle signore fanno il rito masai).

Il mio messaggio sulla gogna si rivolge più che altro alla stupidità di molte pubblicità e sopratutto non meno importante al messaggio ingannatorio dei prodotti, che quando li compri molti fanno schifo.

( non so se è off)

Poi ho notato un altra cosa che utilizzano per farti comprare:

Stavo vedendo il telefilm "melinda degli spiriti" e poi fanno la pubblicità delle mele Melinda. Poi dopo stavo vedendo " Desperate House Wife" e durante la pubblicità ne approfittano per mettere Eva Longoria " una delle protagoniste del telefilm" che sponsorizza una tinta.

Insomma sfruttano pure una passione per un telefilm o un attrice che hai per mandarti messaggi subliminali!

:C:

Sole 17-05-2008 20.23.35

Non so a voi ma a me la pubblicità delle mamme che fanno il canto di guerra Maori mi fa inorridire. Per essere mamme bisogna prepararsi ad andare in guerra? E la mamma dolce, affettuosa, tenera? La sostituiamo con la macchina confortevole??? Brrrr

Questo è il continuo stereotipo chce ci inviano, donne maschio e mamme in guerra.

Astral 17-05-2008 20.45.19

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 53425)
Non so a voi ma a me la pubblicità delle mamme che fanno il canto di guerra Maori mi fa inorridire. Per essere mamme bisogna prepararsi ad andare in guerra? E la mamma dolce, affettuosa, tenera? La sostituiamo con la macchina confortevole??? Brrrr

Questo è il continuo stereotipo chce ci inviano, donne maschio e mamme in guerra.

Pensavo che già l'avevate messa alla gogna ma mi sbagliavoicon_mrgr:

Sottoscrivo quello che dici, ed aggiungo pure che anche molto stupida.

Grey Owl 17-05-2008 21.21.54

La casa produttrice italiana di automobili ha creato un caso diplomatico con la Nuova Zelanda per questo spot. La danza Maori è un simbolo culturale che non dovrebbe essere utilizzato per uno spot (alla pari dell'immagine di Ghandi).

Secondo i pubblicitari quell'immagine delle mamme che danzano il Ka-Mate (danza Maori) indica il carattere tosto delle stesse nell'affrontare il traffico della città. Veicola il messaggio che solo le mamme forti usano quel tipo di automobile.
In una visione superficiale viene associato alla squadra di rugby degli All Black ma è molto più antica la danza ed è sopratutto un simbolo culturale da rispettare. Ho letto che la lingua fuori rappresenta la sfida per i Maori, un'invito a combattere senza nessuna paura.

Infine trovo degradante associare le donne italiane ad un'antica danza Maori (fonte di antiche tradizioni) in una visione superficiale e stereotipata in cui le donne sono associate a guerrieri Maori.

Uno 02-07-2008 00.14.45

in questi giorni ne sta girando una di un gestore di telefonia mobile.
A parte il fatto che non ho ben capito l'ambientazione, sono indeciso tra un campo nomadi e i resti di rave party... ma il fatto che la tipa utilizza i 500 sms della promozione per dire a tutti gli uomini che aspetta un bambino e che ognuno di questi pensa di essere il padre come messaggio non mi sembra il massimo. Sono certo che voleva essere comico, ma non riesce a farmi ridere.

Sole 02-07-2008 15.36.55

Credo l'abbiano ritirata, sperem, perchè non l'ho ancora mai vista.

RedWitch 02-07-2008 15.45.36

No, non l'hanno ritirata, l'ho vista all'ora di pranzo e la trovo davvero di pessimo gusto. Nemmeno a me fa ridere, non riesco proprio a trovarci nemmeno la parvenza di comicità..

Sole 03-07-2008 00.05.03

L'ho vista stasera, non ne ho capito il senso..

Sole 16-07-2008 21.04.02

Per la pubblicità dei 500 messaggi ci sarà una interrogazione parlamentare circa la sua opportunità. "L'accusa" la vuole sessualmente deresponsabilizzante ed offensiva per le madri.
Mi trovo pienamente d'accordo.

Astral 16-07-2008 22.03.48

...e anche per gli uomini... ognuno si considera e si illude di essere padre.

Grey Owl 17-07-2008 00.15.44

L'ho vista più volte ed in vari momenti della giornata e su varie reti televisive. Subito non ho capito il senso di quella pubblicità ma poi parlandone con mia moglie siamo arrivati alla conclusione che è proprio quello il senso.
L'ambientazione ricorda un raduno tipo woodstock, infatti si vede all'inizio una struttura tipo quella usata nei concerti in cui è posizionata la regia del mixer oppure le casse del palco.
La ragazza è vestita tipo "figlia dei fiori" ed anche i presunti padri sembrano usciti da un film degli anni '60 (tipo easy rider). Quello che mi rattrista è far passare l'amore libero degli hippie degli anni '60-'70 come uno stereotipo, è anacronistico rappresentarlo oggi sotto quella veste e per la maggior parte dei ragazzi che vede quella pubblicità non dirà assolutamente nulla di quel periodo (40 anni fà vi era un'altra situazione sociale e politica).

Poi mi sono fatto delle domande...
La ragazza in questione osserva il provino per verificare la gravidanza il giorno dopo il raduno? In mezzo alla campagna ha trovato un provino per fare l'esame di gravidanza? Si trova sola dentro una roulotte? Ha un cellulare con cui manda 500 SMS, negli anni '60?
Insomma, questa pubblicità è fatta in modo da ispirarsi agli anni '60 in cui la contestazione giovanile per una società rigida sfociava nell'amore libero, nei trip, LSD, spiritualità orientale, musica, balli ecc... però inserita in un contesto attuale (vedi SMS col cellulare) che ne snatura il senso.

In quegli anni vi era la guerra fredda, la bomba atomica, il vietnam, la crisi cubana, la bai dei porci, Ernesto Guevara (il Che) muore in Bolivia, Martin Luther King e l'integrazione razziale, J.F. Kennedy assassinato a Dallas, la primavera di Praga, la musica con i beatles, i rolling stone, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Bob Dylane, mentre in Italia c'erano i Nomadi, I Giganti, gli Area con Demetrio Stratos (negli anni '70), ecc...

Si vuole nobilitare questa pubblicità con una citazione agli hippie ma si veicola un'amore libero che oggi non ha senso, mentre in quegli anni era un modo per rivoluzionare la società.

Trovo quella pubblicità molto triste. piango.gif

RedWitch 17-07-2008 09.26.52

E' da ieri che sento la "variante radiofonica" della pubblicita' dei 500 sms gratis... La voce di una ragazza che sta scrivendo un sms e dice circa : "mi dispiace molto ma ieri sera ti ho tradito". Dopodiche' inizia a mandarlo e legge a voce alta i nomi delle persone a cui e' diretto l'sms Marco, Tino, Gino etcetc.. ad un certo punto si ferma e dice: "Pino del parcheggio e chi e'?, vabbeh mando ...." :U Arrivera' a 500?

Non so, a me davvero sfugge il motivo per cui permettano di mandare in onda certe cose...va bene tutto, ma passare dei messaggi di questo tipo per come la vedo io proprio non va bene, gia' viviamo in un mondo che va per i fatti suoi, se poi i messaggi che ricevono i giovani sono quelli che e' "normale" avere uno, dieci cento ragazzi insieme o peggio che tutti loro potenzialmente possano il padre di un bimbo in arrivo.. blink.gif

Sole 17-07-2008 09.32.41

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 56777)
L'ho vista più volte ed in vari momenti della giornata e su varie reti televisive. Subito non ho capito il senso di quella pubblicità ma poi parlandone con mia moglie siamo arrivati alla conclusione che è proprio quello il senso.
L'ambientazione ricorda un raduno tipo woodstock, infatti si vede all'inizio una struttura tipo quella usata nei concerti in cui è posizionata la regia del mixer oppure le casse del palco.
La ragazza è vestita tipo "figlia dei fiori" ed anche i presunti padri sembrano usciti da un film degli anni '60 (tipo easy rider). Quello che mi rattrista è far passare l'amore libero degli hippie degli anni '60-'70 come uno stereotipo, è anacronistico rappresentarlo oggi sotto quella veste e per la maggior parte dei ragazzi che vede quella pubblicità non dirà assolutamente nulla di quel periodo (40 anni fà vi era un'altra situazione sociale e politica).

Poi mi sono fatto delle domande...
La ragazza in questione osserva il provino per verificare la gravidanza il giorno dopo il raduno? In mezzo alla campagna ha trovato un provino per fare l'esame di gravidanza? Si trova sola dentro una roulotte? Ha un cellulare con cui manda 500 SMS, negli anni '60?
Insomma, questa pubblicità è fatta in modo da ispirarsi agli anni '60 in cui la contestazione giovanile per una società rigida sfociava nell'amore libero, nei trip, LSD, spiritualità orientale, musica, balli ecc... però inserita in un contesto attuale (vedi SMS col cellulare) che ne snatura il senso.

In quegli anni vi era la guerra fredda, la bomba atomica, il vietnam, la crisi cubana, la bai dei porci, Ernesto Guevara (il Che) muore in Bolivia, Martin Luther King e l'integrazione razziale, J.F. Kennedy assassinato a Dallas, la primavera di Praga, la musica con i beatles, i rolling stone, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Bob Dylane, mentre in Italia c'erano i Nomadi, I Giganti, gli Area con Demetrio Stratos (negli anni '70), ecc...

Si vuole nobilitare questa pubblicità con una citazione agli hippie ma si veicola un'amore libero che oggi non ha senso, mentre in quegli anni era un modo per rivoluzionare la società.

Trovo quella pubblicità molto triste. piango.gif

Da questa tua riflessione Grey ne vien fuori ancora peggio la cosa. Negli anni sessanta c'era anche la droga libera e in quei raduni, inutile negarlo, ne girava parecchia quindi è anche un invito a drogarsi per far quel che si vuole..... mah!

Sole 17-07-2008 09.35.15

C'è un'altra pubblicità incredibilemente irresponsabile ed è qulla del gelato in riferimento ad un film in uscita in cui il ragazzo mangia e ha visioni fantastiche guardando nel vuoto, arriva l'amico che non capisce ma poi mangia anche lui il gelato e ha la stessa visione.
Se non è un incitamento a drogarsi pesante questo...

Grey Owl 17-07-2008 12.51.36

Ho visto la pubblicita', infatti il ragazzo che "assume" le pilloline bianche e nere e' inebetito e guarda nel vuoto mentre l'amico gli parla.

Ho comprato una confezione e devo dire che fanno schifino, sono in pratica pialline di ghiaccio al sapore di limone e cola. Dopo un po' che la confezione rimane al caldo queste palline si sciolgono ed i colori si mescolano diventando una poltiglia grigia con un saporaccio di sintetico e chimico. Dalla confezione semitrasparente si vede questo liquame grigio che di certo fa' impressione.

Il colore nero e bianco indica il bene ed il male che l'eroe mascherato combatte... ok, ci puo' stare l'analogia ma quello che non approvo e' la forma a pillolina.

La cosa assurda e diseducativa e' la forma di questo gelato/ghiacciolo. Le palline bianche e nere sono come pilloline da mandare giu'. Oggi la pillola ghiacciolo e domani la pillola per sballare, il passo e' breve e si giustifica l'assunzione di pillole dai vari sapori ed effetti.

griselda 17-07-2008 15.15.18

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 56785)
C'è un'altra pubblicità incredibilemente irresponsabile ed è qulla del gelato in riferimento ad un film in uscita in cui il ragazzo mangia e ha visioni fantastiche guardando nel vuoto, arriva l'amico che non capisce ma poi mangia anche lui il gelato e ha la stessa visione.
Se non è un incitamento a drogarsi pesante questo...

Ho avuto la tua stessa impressione vedendo questa pubblicità e mi sono chiesta chi l'abbia permessa.
Eccome se è un incitamento a cercare qualcosa che da visioni fantastiche.
Devo dire che mi ha dato davvero fastidio. Oltretutto mirata ai ragazzi.
Cavolo ma possibile che nessuno sorveglia queste pubblicità, stanno li con il cronometro per la politica sotto elezioni e poi quando si tratta di salvaguardare i giovani da pubblicità subdole che fa il garante?
Oppure contano sullo scandalo che è la pubblicità maggiore che si possa avere?
Siamo caduti proprio in basso vah.
:(

Ray 17-07-2008 22.41.21

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 56795)
Ho visto la pubblicita', infatti il ragazzo che "assume" le pilloline bianche e nere e' inebetito e guarda nel vuoto mentre l'amico gli parla.

Ho comprato una confezione e devo dire che fanno schifino, sono in pratica pialline di ghiaccio al sapore di limone e cola. Dopo un po' che la confezione rimane al caldo queste palline si sciolgono ed i colori si mescolano diventando una poltiglia grigia con un saporaccio di sintetico e chimico. Dalla confezione semitrasparente si vede questo liquame grigio che di certo fa' impressione.

Il colore nero e bianco indica il bene ed il male che l'eroe mascherato combatte... ok, ci puo' stare l'analogia ma quello che non approvo e' la forma a pillolina.

La cosa assurda e diseducativa e' la forma di questo gelato/ghiacciolo. Le palline bianche e nere sono come pilloline da mandare giu'. Oggi la pillola ghiacciolo e domani la pillola per sballare, il passo e' breve e si giustifica l'assunzione di pillole dai vari sapori ed effetti.

Cito te ma mi riferisco al discorso in genere. Non sono mica tanto d'accordo. Figuriamoci se il ragazzino di mondo, camminata larga e sguardo annoiato, lui che sacomevannolecose nonsosemispiego, non distingue una pillolina che fasballaresulserio da un semplice giaccioletto per mammolette.
Me lo vedo sto ragazzino, anche lui a criticare sta pubblicità però prendendola in giro. Ma chi si vuol biggerare? Noncertoluipropriono.

E non credo neanche che il di sotto della pubblicità abbia questo scopo... ovvero di attirare quelli che le pilloline se le fanno o se le farebbero/faranno e neanche i loro emuli troppo piccini.
Il contenuto esplicito serve solo a nascondere l'intenzone implicita, che è quella di vendere acqua, goccine di gusto e colorante a venti-trentamila volte il costo di produzione.


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