Guardarci dentro
Siamo pronti per guardare dentro a noi stessi, e ad accettare quello che troviamo? ... cosa troviamo? come ci consideriamo?
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Belle domande Black, però tu non hai risposto icon_mrgr:
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boccaccia: capo per scrivere la mia risposta ci metto mezza vita per questo do prima la possibilità agli altri boccaccia: ci sto lavorando sopra 8-)
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c'è qualcuno che può farne a meno? Vi prego nessuno perda questa esperienza straordinaria... quando non sono vicina a me stessa, alla mia anima, la vita per me è piatta.
Il tempo che ci è consentito di vivere è ovviamente uguale per tutti ma lo dilatano in tutte le direzioni chi capisce la ricchezza di cui è portatore e sulla quale si pone l'attenzione perchè il diamante interno da grezzo possa perdere tutto il di più e brillare. Dentro il mio mondo ho trovato i terrori più profondi e i più estasianti paradisi, il senso, il valore dell'esserci e del fatto che sono proprio io. IO: io Pina con tutti i miei sentimenti, la mia emotività, la mai determinazione, le mie paure, tutti i sogni che ho realizzato quelli che ho capito non potrò realizzare mai, il dispiacere che ne deriva ma il bene che mi voglio perchè dopo tutto e tutti su di me posso sempre contare... Ecco questo è la mia panoramica interna! Buon viaggio e vi auguro compagni di percorso straordinari |
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Se ci poniamo questa domanda, secondo me Balcky, abbiamo già iniziato a farlo .. ed è un primo (grande) passo ... e ad accettare quello che troviamo? io penso che si accetti, si riesca ad accettare cio' che si trova, nel momento in cui si osserva, si prende coscienza, che quel qualcosa, anche se non ci piace.. fa parte da noi... cosa troviamo? Troviamo una parte di noi... di solito, la parte che nascondiamo agli altri, ma soprattutto a noi stessi... come ci consideriamo? Forse.... è piu' corretto dire che per la prima volta "ci consideriamo" abbraccio: Naturalmente Blacky.. questo è il modo in cui sto vivendo io tutto questo... abbraccio: bacini.gif |
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Red"dina" ma quando ti guardi dentro come ti vedi?
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Quando ho iniziato Blacky, mi sentivo.. piccola piccola (
reddina icon_mrgr: ), qundo guardo dentro di me... spesso sto male Balcky.. perchè appunto, vedo cose di me che non mi piacciono.., nel momento in cui riesco ad accettarle.... il dolore, diventa gioia, il malessere diventa benessere, le lacrime, diventano sorrisi. E tutto questo, per quanto male faccia... mi fa arrivare a stare bene ... e finalmente a "considerarmi" fiori.gif |
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Parlo per me, so di non riuscire a vedere neanche le azioni che compio normalmente, figuriamoci a guardarmi dentro,
come per tutto vedrei solo quello che vorrei vedere.... forse un giorno.... ma per adesso direi proprio di no........ |
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Red xché non vedi ciò che io vedo dentro di te? Guarda bene...
Per quanto mi riguarda guardo sempre dentro di me ma non riesco mai ad essere soddisfatta di quello che sono. Vedo una persona fragile con poca stima, una donna che continua a essere bambina e si rifiuta di crescere malgrado le circostanze l' abbiano fatta crescere per forza. Vedo una persona pignola e rigida nei confronti di se stessa insoddisfatta di quello che fa xché insicura, incapace di odiare e di portare rancore. Qualcuno che non riesce a dire mai di no e che ad ogni richiesta é pronta a correre e a farsi in 4 per gli altri e anche quando viene ferita non reagisce ma si colpevolizza sempre di più. Questo é quello che vedo. Capo a te la palla ^_^ |
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Quello che vedo oggi... è una Donna.. il passare per cio' che mi ha frenata per tanto tempo, vedere anche il mio negativo... mi ha permesso di vedere quello che vedo oggi.. e sono soddisfatta ;) ps: guarda bene anche tu abbraccio: |
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forse bisognerebbe vedersi con gli occhi degli altri allora...($) potrebbe essere un'altro topic... però solo chi si conosce bene potrebbe farlo.
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Ok iniziamo a pignoleggiare.. io eliminerei il "dentro" e lascerei solo "guardarci"
Questo di permette di vederci sia come individuo con tutte le nostre frammentazioni... sia come individuo rivolto verso l'altro.... Già Blacky si può anche vedersi negli altri... non con gli occhi degli altri.. per esempio quando in una persona ci da fastidio una cosa spesso (dico spesso e non sempre come si dice di solito) è qualcosa che noi non abbiamo risolto... Giudi certo che c'è qualcuno che ne fa a meno... la maggior parte... se no il mondo sarebbe diverso... in apparenza tutti si guardano dentro... poi oggi va di moda... la psicologia è "diventata" merce da rivista in realtà tutti "sono bravi" a guardare dentro gli altri... credono di esserlo (bravi)... meglio la pagliuzza che...... Io ho fatto molta strada (nel senso di distanza non come risultato) dentro e fuori me.. ma ho appena iniziato a conoscermi.. l'unico grande risultato è che non mi perdo più.. mi trovo in qualsiasi situazione, sono all'interno del diamante ed esploro il mondo, non mi interessa che brilli fuori.. è importante che faccia luce a me perchè io possa continuare l'esplorazione. |
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Io mi guardo, ogni tanto lo faccio...però non mi vedo, non sempre o quello che vedo non sono io è un'immagine distorta.
Non so ancora se strada ne ho percorsa o meno....qualcUNO a caso che riesce a non perdersi e disegni una mappa? (eh lo so....non si può vero?Immagino che ognuno abbia la propria e debba scoprirla da sè) |
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tanto per essere pignoli: Uno però non hai detto cosa vedi dentro di te. boccaccia:
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Se un angolo giro ha 360°, ognuno di noi deve percorrerlo tutto intorno, a 1°, a 2°, a 3°, ecc.. fino a 360°. Ovviamente, le strade da percorrere sono differenti per ognuno di noi in base a quelle che abbiamo già percorso finora. |
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Ho ripreso questa discussione perchè sto cercando la strada per guardarmi dentro, ma mi riesce difficile ed a volte ho la sensazione che l'analisi si perda e non riesco piu'ad andare avanti...una sorta di blackout ed i pensieri si rivolgono altrove...
Continuamente ho la sensazione di perdermi e vorrei capire come si arriva a non farlo piu',a raggiungere il controllo,se mi passate il termine...credo che siccome tante domande me le pongo forse voi potrete aiutarmi a capire...fiori.gif |
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Tecnicamente potrei dirti che quel blackout è dovuto ad un salto, c'è un buco in cui per poter continuare ad andare avanti e belli dritti c'è bisogno di immettere più energia nel nostro percorso, su questo possiamo lavorare a trovare, risparmiare e produrre questa energia per il momento che ci servirà e soprattutto imparare a cogliere l'attimo in quel frangente... arrivare fin li al massimo e mettere tutto in quel momento. Invece di solito facciamo il contrario, sprechiamo in giro prima, poi nei momenti che meriterebbero facciamo i risparmini... che strano animale l'uomo... finchè non diventa Uomo. :C: P.s. esprimi pure liberamente le tue sensazioni, dubbi etc... anche se nessuno rispondesse o sapesse rispondere, male che vada hai messo in movimento qualcosa che stando al chiuso potrebbe solo fare muffa. |
Ecco... si... guardarmi dentro... sono giunto in citta' dopo anni in cui credevo di farlo... nulla di piu' falso... guardarmi dentro era l'unica azione che non facevo... medianita', reiki, letture, corsi e corsetti, maestrini, cercavo l'effetto speciale, ma per cosa?... per sentirmi speciale... per dirmi che stavo percorrendo il sentiero della ricerca... no no... non era questo il sentiero... un labirinto fatto di sogni ed illusioni... uno spreco di tempo e di energie... poi giunto in citta' mi sono appollaiato su di un albero ad osservare senza mai scendere a terra... ed ancora mantenendo quelle false certezze... poi sceso a terra mi sono trasformato in un ometto piccolo piccolo... con la volonta' di crescere... di condividere... ma come' dura... si e' vero pare che l'analisi si perda e non si riesce piu' ad andare avanti... vi sono momenti in cui non ho piu' nulla a cui aggrapparmi... poi di nuovo riprendo a camminare sui miei sogni ed illusioni... con qualche illusione in meno pero'... il percorso e' fatto di piccoli scopi... come fiaccole in un sentiero buio... puntare alla meta finale e' un'illusione di per se'... ma se ci si muove con piccoli passi alla ricerca dello scopo prossimo a me... beh... allora forse qualcosa si ottiene... un passo vero... reale crescita... di conoscenza di me stesso... un po' di polvere in meno... un granello di Vita in piu'...
Faccio quello che posso... con tutto me stesso... con tutto quello che posso metterci... ogni giorno mi pongo questa domanda... metto tutto me stesso?... a sottointendere le altre mille domande che mi pongo... perche' alla fine di mille una e' la piu' pressante... metto tutto me stesso? Perdermi per poi ritrovarmi... questo e' lavorare... e' cosi' che il lavoro procede... a piccoli passi... giorno per giorno... poi con la fiducia che possa accadere... un giorno non mi perdero' piu'... o almeno che possa avere la coscienza di sapere dove mi trovo... il mio posto in questo mondo... :C: |
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Io non credo di fare tutto ciò che potrei, dati gli strumenti che potrei utilizzare, (quelli che riconosco come tali, che credo potrebbero essermi più utili di altri). Mi chiedo se quello che sto facendo è sufficiente, se potrei fare di più. Se faccio almeno il necessario, invece spesso, guardo all'impossibile senza nemmeno fare il necessario.. E' una contraddizione.. eppure sono proprio come quell'uomo di cui ci ha raccontato Uno.. aspetto sempre il terzo consiglio, senza nemmeno aver compreso i primi due.. quando poi non rimpiango i gioielli ... Questo per dire che guardarsi dentro è un passo, ma non l'unico, non sufficiente.. dopo aver guardato, osservato, occorre anche una spinta che spesso mi dimentico di dare.. :C: |
Io penso che quando una persona inizia ad avere la voglia di guardarsi dentro ne ha già dato uno scopo, e la maggior parte del lavoro dovrebbe essere proprio nell'obiettivo, il concentrarsi su quello che si può vedere senza avere in chiaro quello che si vuol vedere è un forte rallentamento. In fondo quello che siamo ce l'abbiamo continuamente sotto gli occhi e il dolore potrebbe essere il prezzo da pagare per vedere alcune cose, spesso per vederci cerchiamo dell'altro che ci stia dietro (lo chiamiamo stimoli), come a sostituire quello che ci rendiamo conto che stiamo per perdere, o per cercare di avere una visione "indolore"
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Certo è difficile ma ci voglio provare... a volte penso come dici tu... di non fare tutto ciò che potrei... e chi lo dice è il gufetto col pensiero negativo?... no... è il gufetto pisolo... oppure gufetto brontolo?... ahh.. mi ricorda gufetto mammolo... hahahaha Citazione:
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