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Uno 04-03-2006 23.26.19

Abbiamo qualcosa in comune con balene e altri animali?
 
E' un pò che volevo aprire questa discussione, ma aspettavo di trovare le foto ed alcuni dati che purtroppo non trovo più (Cat... vedi se si può fare qualcosa..abbraccio: ) e quindi ho deciso di scriverlo lo stesso a memoria.
Anni fa lessi un articolo su focus su un studio fatto sui percorsi dei pedoni. In pratica in una piazza posizionarono delle telecamere che registrarono tutti i passanti per un tot di tempo. Alla fine dell'eseperimento i filmati passati al computer con il tracciamento delle scie di passaggio dei pedoni hanno evidenziato come certi percorsi senza apparente motivazione erano usati da più persone, una foto con le scie colorate (come quelle delle luci delle autombili sulle foto notturne) mostrava in maniera netta che (esempio) magari in una strada la percentuale maggiore attraversa magari a destra invece che a sinistra su strisce pedonali larghe 4 metri.... coincidenza?
Le percentuali e le scie sulle foto dimostravano chiaramente che qualcosa attira le persone nello stesso movimento come un solco e solo pochi passano in posizioni alternative....

Lascio appostamente in sospeso il resto delle mie considerazioni, vediamo se vengono in mente anche a voi

Cat 05-03-2006 13.27.07

Ho capito l'articolo a cui ti riferisci...credo di averlo letto anche io...al momento non ho trovato riferimenti su internet...però per rendere più chiaro il discorso posto due immagini che danno l'idea di come le persone tendano a passare negli stessi posti



Questa è un'immagine del luogo preso in esame


Questo è il percorso abituale che fanno le persone.

Se trovo altro aggiorno

Uno 05-03-2006 14.34.56

Brava Cat sapevo che potevo contare su di te per questo abbraccio:
proprio quelle foto cercavo...
Visto? Non si può dire che sia coincidenza e in questo anche si può vedere un passare per percorsi più brevi, ma ce ne sono altri che non hanno un senso razionale a meno che..........

Cat 05-03-2006 15.52.46

Sì...l'articolo di focus se non sbaglio prendeva in esame un parco o qualcosa di simile, dove i percorsi erano più liberi (perché già nelle foto che ho postato, essendoci un marciapiede ed un attraversamento alcuni percorsi sono quasi obbligati).
Forse si tende a passare lungo il percorso di alcune energie di cui non ci rendiamo conto?
(mi viene in mente Don Juan quando mise alla prova Carlito dicendogli di trovare il "suo" posto....)ci sono percorcorsi che sono più "naturali" per motivi che noi non percepiamo ma il nostro corpo sì?

Era 05-03-2006 16.56.48

intendi quel "radar" che indica la strada "istintivamente" ai
delfini e alle balene..e che nell' uomo dovrebbe chiamarsi intuito?

Uno 05-03-2006 18.18.02

Citazione:

Originalmente inviato da Era
intendi quel "radar" che indica la strada "istintivamente" ai
delfini e alle balene..e che nell' uomo dovrebbe chiamarsi intuito?

Uhum non è la stessa cosa, l'intuito dovrebbe essere quello che muove quei pochi che fanno un percorso diverso... intendo proprio che anche se non siamo più migratori ma stanziali quasi nella totalità della razza, c'è qualcosa a livello elettromagnetico (come nelle balene e simili e negli uccelli) che ci orienta più in certi ripetitivi solchi... anche in micro situazioni quali una piazza o persino dentro un'appartamento... a volte osservo il gatto che fa sempre gli stessi giri ma non mi stupirei nel ripetere l'eseperimento con telecamere in una abitazione e vedere per esempio che per quanto le possibilità sono limitate si passa in un corridoio più o meno nello stessa sezione dello stesso... si gira in una porta o intorno ad un tavolo sempre nello stesso modo o molto simile perchè ci sono dei flussi non ancora pienamente misurabili ed empiricamente deducibili (qui ci si ricolllega anche alla discussione sul Feng Shui, in maniera più scientifica per quanto limitata) ma osservati anche con metodo scientifico.

Ray 06-03-2006 13.59.08

Ecco, visto che parli di solchi ripetitivi, forse possiamo usarli come esempio materiale per capire meglio il meccanismo.

Avete presente le strade sterrate dove ci sono i solchi delle auto che sono passate prima?
Quando si prende la strada viene comodo mettere anche noi le ruote nei solchi già esistenti. Anzi, se non si fa apposta, con un certo sforzo, la macchina tenderà a percorrere proprio quei solchi, un po' come fossero rotaie. In questo caso lo fa per via della conformazione del terreno... i solchi, essendo scavati, attirano le ruote e il percorrerli è più semplice che stare sulle montagnette vicine.

Più o meno è quello che succede con sta cosa... anche se inconsapevolmente, viene facile percorrere strade già percorse... seguire i binari... da anche sicurezza.

Poi c'è la faccenda delle forme... vale anche individualmente. Quando facciamo una cosa in un certo modo creiamo un nuovo file (anche un nuovo programma, si potrebbe dire)... che poi possiamo modificare ma con più fatica di quando l'abbiamo fatto la prima volta. Per questo si dice che è molto meglio fare nel modo giusto una cosa la prima volta... un movimento o un'azione... semplice o complessa che sia. Se la facciamo sbagliata poi dobbiamo correggere quella li... non riusciamo con facilità a resettare. Sta cosa per esempio vale nella danza o nelle arti marziali... ma in tutto. Vale anche per pensieri e maccanismi interiori, tendermo a ripetere quanto già sperimentato e da li a modificarlo, se serve...

Solo che questo meccanismo sottile dell'esperienza vale anche a livello collettivo... siccome siamo collegati, anche se "sotto" (diciamo così) fino a che non cresce la nostra consapevolezza, tendiamo a percorrere strade già solcate... più facili... qui l'inconscio collettivo, come diceva Uno, centra parecchio, come la storia delle scimmie.

Quindi in qualche modo abbiamo accesso alle "forme" che facciamo noi e a quelle già fatte e scavate sempre di più dagli altri... a volte è un bene perchè ci rende facili le cose e ci indica un percorso più sicuro... a volte ci fa cadere negli stessi errori di sempre, nostri e altrui...

Sole 06-03-2006 14.04.54

...è un pò come dire che se prestiamo attenzione anche mentre camminiamo, possiamo ben renderci conto di dove andiamo e dove sia il nostro posto indifferentemente da un richiamo di forza.

La cosa può essere letta anche in metafora.

Sole 06-03-2006 14.08.56

(scusa Ray ho risposto mentre postavi .. e avevo in mente quello che hai descritto) ..

Mi ncuriosiva infatti particolarmente l'idea di seguire un percorso inconsapevolmente "sicuro" .

Però questo discorso rischia di spostarsi un pò troppo in là ... si può ?

latino 06-03-2006 18.45.57

da piccolissime tracce sembra che qualche furbone abbia camminato sui tettucci delle auto in sostaicon_mrgr: martello.:

Uno 06-03-2006 18.52.09

Citazione:

Originalmente inviato da latino
da piccolissime tracce sembra che qualche furbone abbia camminato sui tettucci delle auto in sostaicon_mrgr: martello.:

Sarà difficile che durante il tracciato (che per quanto poco è durato alcuni giorni) le auto siano rimaste sempre ferme boccaccia:

latino 06-03-2006 19.14.57

ok ok, visto che tu sei il pignolo e io il permaloso, ti faccio notare che la mia era solo 1 battuta!!! Questo vuole anche dire che quello che hai detto lo sapevo anche io!!

Kael 06-03-2006 21.17.37

Ricordo una massima che dice:
Chi cammina nelle orme degli altri, non lascia traccia di se

Ma a parte questo, risulta complicato "opporsi" a flussi del genere che ci condizionano inconsciamente, se appunto non ne siamo consci. Una possibile causa che vedo in questo, potrebbe essere l'odore. Un tempo, l'animale uomo batteva piste in cui riconosceva l'odore di suoi simili, segno che quella via era già stata esplorata e quindi più sicura delle altre. Ora l'olfatto possiamo dire di averlo quasi perduto del tutto, eppure ancora adesso continua ad agire, seppur inconsciamente. In un esperimento che hanno fatto in una sala di attesa di un ospedale, ad esempio, hanno messo in un angolo alcune gocce di ormoni maschili, e hanno notato come tutte le donne fossero attirate in quel punto, mentre gli uomini provassero repulsione andando a sedersi nell'angolo opposto. Situazione invertita poi quando hanno "odorato" di ormoni femminili un altro angolo della sala d'attesa.
Oltre all'odore cmq possono esserci tanti altri fattori invisibili, come ad esempio il calore, campi elettromagnetici "buoni"... perfino il rumore...se pensiamo che in un angolo di piazza proviene un rumore magari impercettibile, ma che "inconsciamente" ci da fastidio, facile che ci troviamo a camminare sul lato opposto senza saperne il perchè...

latino 06-03-2006 22.09.54

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Ricordo una massima che dice:
Chi cammina nelle orme degli altri, non lascia traccia di se

mi soffermo sulla massima(che non è la moglie di Massimoicon_mrgr: ) mi è piaciuta moltissimo, se camminiamo nelle orme degli altri consapevolmente (come direbbe qualche pignolo di questa Cittàicon_mrgr: , da Svegli) lo facciamo appunto per non lasciare traccia di noi, del nostro operato(buono o cattivo che sia), mentre se camminiamo inconsapevolmente è come se vivessimo all'ombra di qualcuno, quindi è il senso più negativo della massima, un pò come dire che nella mia vita non ho fatto nulla, non ho sperimentato niente(boccaccia: ). In parole povere una vita vissuta (con la v minuscola)fiori.gif
come sto andando capo?:sornione:


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