Ermopoli - Benefattrice nei templi

Sogno di avere necessità di una somma, non molto grande ma indispensabile, devo fare delle operazioni in banca. Chiedo alla nonna dice di si, sono gli unici soldi che ha, ed io sono sicura di poterli restituire a breve.
Mi trovo a parlare con un giovane direttore, che conosco come persona, egli, in questa nuova veste si vuol far conoscere e mi insiste perchè quella somma la lasci da lui che mi garantirebbe una migliore speculazione. Altri si stanno fidando. Rapidamente lo vedo sbiancare in viso, qualcosa non va, sta cercando di proteggere tutti noi, ma qualcuno gli ha fregato telematicamente i risparmi di tutti. E' un dramma forte per me, non voglio nemmeno affrontare la nonna, decido di emigrare in un posto migliore affinchè possa restituire il denaro, e in ogni caso se andasse male dispongo perchè la mia parte di eredità sia messa a disposizione. Mia madre è soddisfatta di ciò.
Questa è una scelta di vita, mille pensieri mi passano per la mente, non sono più giovanissima, non ho certezza che mi diano lavoro. Sono decisa però e preparo la valigia. Passo davanti una camera d'albergo, in una valle antica meta di visitatori, non è la mia stanza, in tutte vi è gente ricca, la porta è aperta, vedo una signora molto perbene che si pettina con cura, so che potrei disturbare ma entro lo stesso con la scusa di avere sbagliato stanza, qualcosa devo pur tentare,non sono nelle condizioni di avere remore, ho bisogno di aiuto. La signora è gentile, anticamente bella, e lo è ancora, settantenne. Predo coraggio e le chiedo se per caso al nord conosce qualcuno che potrebbe darmi lavoro, non sono una poveraccia e so lavorare bene, ma ho avuto un guaio e devo risolverlo dove vi sono migliori risorse. Lei mi dice di si, mi invita a portagli la scatola mia che in banca è stata resa inutilizzabile. la esamina, è un'esperta, dice che qualcuno ha trasformato in ingredienti da dolci avariati il denaro della nonna. Ci sono delle fiches in mezzo , è come una scatola da gioco, e forse sono recuperabili. E' così, prendo le monete(hanno già l'aspetto delle monete) e li consegno a mio nipote perchè le porti alla mia nonna, una parte del suo prestito è così già recuperata, e il danno limitato. Lei era già pronta a darmene ancora privandosi di qualcosa. Rifiuto, dico che cambio vita, di non preoccuparsi per me. Alla fine però la signora autorevole e ricca mi procura un punto di appoggio, non altro, il resto non ho la certezza che lo troverò, arrivo ad iniziare la mia ricerca, avrei molto bisogno di un orientamento non c'è l'ho. Comincio a propormi dove mi capita, è un pò dura, per certo so che posso contare su un risultato del trenta per cento, che è un pò più della parte che ho restituito/recuperato per la nonna.