Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Aforismi, Proverbi, Modi di dire (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=96)
-   -   Abisso (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=1705)

Ray 28-04-2006 15.37.05

Abisso
 
Se guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te
(F. Nietzsche)


... nicce che dice?... boh...

icon_mrgr:

Cat 28-04-2006 15.44.36

Penso sia vero....se si guarda qcuno gli si dà modo di entrare in contatto diretto con i propri occhi e da lì volendo "scrutare più a fondo, se si guarda al nero, alle cose tetre (io interpreto abisso in quel modo), si apre uno spiraglio che le fa penetrare in noi, anche se non ce ne accorgiamo.

Grey Owl 28-04-2006 15.54.35

Abisso
 
Se guardi l'abisso (baratro senza fine)... non vedi nulla... vedi il nero assoluto... un fondo senza fine... non so' se il nulla veda te...
Ad ogni buon conto un'aforisma ad effetto... ebbravo Nietzsche... hehehehe

Sole 05-05-2006 21.52.22

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Se guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te
(F. Nietzsche)


... nicce che dice?... boh...

icon_mrgr:


La sensazione che mi da' e' quella di inversione, rotazione, complementarieta'. Se guardi nello specchio vedi te! E te vede chi sei!



... ma che ne so che dice...

moonA 16-05-2006 18.36.42

Non può voler dire che se vedi nero, sei pessimista e ti lascia andare, non ne vieni fuori perchè il nero è sempre di più dentro di te?

lupa 08-06-2006 10.39.52

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Se guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te
(F. Nietzsche)


... nicce che dice?... boh...

icon_mrgr:

non so che dice nicce...ma Lupa dice se l'abisso fossi io .....guarderei in me? nessuno credo conosca se stesso ...guardando in noi guarderemo gli altri con occhi diversi?fiori.gif un abbraccio

RedWitch 08-06-2006 10.59.37

Guardare l'abisso che sta in noi non è semplice, ma io credo che si possa fare, arrivando a conoscersi sempre meglio.. e sì.. nel momento in cui si impara a conoscersi, guardiamo anche gli altri con occhi diversi, per esempio impariamo poco per volta a giudicare sempre meno gli altri fiori.gif

lupa 08-06-2006 11.19.35

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch
Guardare l'abisso che sta in noi non è semplice, ma io credo che si possa fare, arrivando a conoscersi sempre meglio.. e sì.. nel momento in cui si impara a conoscersi, guardiamo anche gli altri con occhi diversi, per esempio impariamo poco per volta a giudicare sempre meno gli altri fiori.gif


proprio quello che volevo dire se impariamo da noi stessi e impariamo a perdonarci saremo più disponibili verso gli altri,a volte è la paura dei nostri errori che ci frenafiori.gif un abbraccio

Uno 08-06-2006 12.15.55

Stavolta "cià" ragione il Gufetto... guardare non significa vedere... se riesci a vedere tutto quello che c'è dentro l'abisso questo non è più un abisso.
Si si il "nulla" ti guarda (non vede) come tu guardi lui... hai presente l'eco? C'è una risonanza
:C:

griselda 08-06-2006 12.38.37

Scusate se lo dico ma questo aforisma mi ha fatto venire i brividi, chissà poi perchè? :o

Grey Owl 08-06-2006 15.59.02

Citazione:

Originalmente inviato da griselda
Scusate se lo dico ma questo aforisma mi ha fatto venire i brividi, chissà poi perchè? :o

Gia'... li ha messi anche a me... penso che metta i brividi perche' fa' paura l'abisso... che ricorda il limbo... il non movimento... il fare perduto... e se per di piu' mentre guardi l'abisso... scopri che l'abisso puo' notarti nel tuo guardarlo... eppoi si mette in testa di prenderti con lui... brrrrr... mi mette i brividi...
Un buon soggetto per un'incubo notturno...hehehehehe

griselda 08-06-2006 16.07.18

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl
... scopri che l'abisso puo' notarti nel tuo guardarlo... ... mi mette i brividi...

Proprio così! grazie era proprio quello che sentivo!fiori.gif

Iside@ 08-06-2006 17.29.56

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Se guardi nell'abisso, l'abisso guarda in te
(F. Nietzsche)


... nicce che dice?... boh...

icon_mrgr:

A parte il fatto che concordo con voi ... fa un po i brividi ... questo aforisma!

L'ho spesso letto, e mi son chiesta spesso il significato, chissà cosa voleva intendere.

A me viene in mente: se guardi l'abisso (che io identifico come le paure e le negatività generali) esso è capace di confonderti rispecchiandosi in te ... mettendoti alla prova.

strabuzza:

Ray 08-06-2006 19.49.59

Qualcuno ha interpretato "l'abisso" come esistente dentro di noi. Bon...

pura e semplice logica... ma se l'abisso è dentro di me quando io guardo in lui guardo dentro di me. E allora come farebbe lui a guardare dentro di me?

Era 08-06-2006 20.30.34

mette i brividi si...ma finchè si finge di guardarci dentro...
l' abisso non restituirà nulla....e poi magari ci devi sprofondare...

Shanti 08-06-2006 22.03.22

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Stavolta "cià" ragione il Gufetto... guardare non significa vedere... se riesci a vedere tutto quello che c'è dentro l'abisso questo non è più un abisso.
Si si il "nulla" ti guarda (non vede) come tu guardi lui... hai presente l'eco? C'è una risonanza
:C:

Abisso come ignoto? Una volta che lo vedo e quindi lo conosco non lo è più, non ignoro più

ellebi111 09-06-2006 14.29.07

Abisso....
Non è come guardare la valle sottostante dal più alto dirupo, è molto, molto di più. Non è possibile vederne il fondo, perchè il fondo non esiste, puoi intravvedere forse un tratto di parete che scende fino a diventare indististinguibile nel buio.....
E' inimmaginabile per la maggior parte delle persone perchè solo se ci si è avvicinati lo si può riconoscere.
La cosa più simile potrebbe essere un buco nero una volta superato l'orizzonte degli eventi. Niente ne può più uscire, non un suono, nemmeno la luce.

Non si fà vedere, mimetizzato vaga in cerca di prede che caccia usando la sua capacità ammaliatrice rendendosi visibile solo alle potenziali prede; il vederlo implica quindi l'essere già in pericolo.

Ci si avvicina perchè stufi di quello che ci circonda, in cerca di qualcosa di definitivo che lui prontamente è disposto a dare, ricevendo in cambio le emozioni di tutta una vita. in quel momento si può ancora decidere di tornare indietro, basta non incrociare il suo sguardo.

jezebelius 09-06-2006 15.33.48

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Qualcuno ha interpretato "l'abisso" come esistente dentro di noi. Bon...

pura e semplice logica... ma se l'abisso è dentro di me quando io guardo in lui guardo dentro di me. E allora come farebbe lui a guardare dentro di me?

Forse perchè è dentro di te ma non fa parte di Te..
po esse?martello.:

lupa 09-06-2006 17.00.10

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Qualcuno ha interpretato "l'abisso" come esistente dentro di noi. Bon...

pura e semplice logica... ma se l'abisso è dentro di me quando io guardo in lui guardo dentro di me. E allora come farebbe lui a guardare dentro di me?

manata.gif acc...a questo non avevo pensato,sarà come guardarsi allo specchio se fissi i tuoi occhi i tuoi occhi fissano te se guardi dentro te il tuo io ti guardafiori.gif un abbraccio

milsan 10-06-2006 07.42.59

Non capisco perchè date tutti un connotato di sgomento al termine abisso...potrebbe essere colmo di Luce ed Amore....

ellebi111 10-06-2006 14.32.54

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Non capisco perchè date tutti un connotato di sgomento al termine abisso...potrebbe essere colmo di Luce ed Amore....


Prenditela con Nietzsche, è lui che ha iniziato! ($)

jezebelius 11-06-2006 00.28.06

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Non capisco perchè date tutti un connotato di sgomento al termine abisso...potrebbe essere colmo di Luce ed Amore....

Certamente è come dici, però nel momento in cui l'Abisso non si conosceo meglio non se ne riconosce l'essenza è evidente che nella percezione profana gli si attribuisca un connotato di " incertezza " che quasi diviene sgomento.
Soltanto dopo, stabilito che quell'abisso e ciò di cui è compenetrato è riconoscibile come Luce e Amore, si potrà stabilire il giusto collegamento tra quel Contenuto ed il Singolo.

Uno 11-06-2006 11.00.19

E' normale che si dia una connotazione "negativa" all'abisso perchè così è, dando il giusto valore alla parola negativa.
In un mondo duale, quale quello in cui viviamo, l'opposto di abisso potrebbe essere panorama o cielo, già a prima vista questo opposto ci nutre, cioè ci dà... l'abisso invece ci risucchia, "ci toglie"... anche la a di a-bisso mostra questa negazione-negatività.
Possiamo anche fisicamente sentire questo attirarci, avete mai provato ad affacciarvi su un orrido? (orrido credo sia parola usata, comunque sono quelle voragini naturali nella natura in cui non si riesce a vedere la fine... un abisso insomma)
Ribadisco che il negativo sta solo come qualcosa di... vuoto... uterino.. che assorbe... non come sbagliato... in realtà quest'abisso potrebbe anche assorbire cose nostre non buone... lo fa... buono o cattivo assorbe tutto quello che gli concediamo, come il cielo ci mette a disposizione tutto e sta a noi scegliere la cosa giusta al momento giusto.

Lo sgomento dell'abisso è lo stesso dell'ignoto.... qualcosa che assorbe tutta la nostra attenzione.

Papi 11-06-2006 11.27.40

l'abisso per me è come un buco nero..nei dintorni di un buco nero il campo gravitazionale è così intenso, che la luce emessa da ciò che vi cade diventa via via più debole ed arrossata, finché ad un certo punto scompare ogni segnale. Questo è il messaggio di addio lanciato nell’Universo dalla materia che cade in un buco nero.($)

Ray 11-06-2006 11.30.09

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
Non capisco perchè date tutti un connotato di sgomento al termine abisso...potrebbe essere colmo di Luce ed Amore....

La parola "abisso" viene dal latino abyssum, a sua volta dal greco àbyssos (a-bithos) che letteralmente significa "senza fondo".

Ha sempre avuto una connotazione negativa, indicava antri bui e profondi, baratri.

Dante lo usa come sinonimo di "inferno"
Vero è che 'n su la proda mi trovai
de la valle d'abisso dolorosa
che 'ntrono accoglie d'infiniti guai

(inf, IV, 7-9)

L'accezione negativa è in qualche modo confermata dal fatto che il bisso è un tessuto (pare che il nome abbia origini indiane) che veniva usato per confezionare i paramenti sacri sacerdotali (pare anche in Grecia e in Egitto). Spesso era color porpora, i cui significati simbolici sono svariati ma uno di essi è la protezione dal "male". Quindi la sua mancanza (a-bisso) è correlabile ad una situazione negativa.

Chiaramente questo non smentisce la tua ipotesi (potrebbe essere colmo di Luce e Amore), però spiega il connotato di sgomento che si tende ad attribuire al termine.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.50.34.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271