Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Letteratura & Poesia (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=25)
-   -   La trama dell'angelo (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=7404)

Edera 14-10-2011 17.29.31

La trama dell'angelo
 
Vorrei condividere un pezzetto di un romanzo che ho preso un bel po' di anni fa:) Ci sono parti carine secondo me..

-Tanto di dimentichi sempre tutto, quando ti svegli, caro il mio errante. Non sei mai, mai riuscito a ricordarti una cosa di quelle che diciamo qui.

-Come, errante?

-Errante, pellegrino, come preferisci. D'altronde è giusto così, a considerarlo in una prospettiva più ampia: che ti dimentichi le cose, voglio dire. Il tempo nostro, degli Angeli è il tempo del dimenticare, per la mente umana. Per adesso va bene così, io ricordo e tu dimentichi, non c'è altro modo.

-Eccola, la nostalgia vero? Disse Calabiana

-In parte, sì. Hai anche un po' di nostalgia di me, caro. C'è la nostalgia buona e c'è la nostalgia cattiva. Quella buona spinge all'azione e il vostro tempo, è il tempo dell'agire. Quella cattiva, è il cordone. Solo che si mescolano ogni tanto.

-E se si riesce a invertire la memoria? Se uno riuscisse a dimenticare il proprio tempo, allora..

-No, no, non funziona. E' proprio inevitabile:appena avvicini il tempo mio, al tempo tuo, c'è questa valvola della memoria che subito si attiva e li tiene separati comunque. Il dimenticare da una parte e il ricordare dall'altra. E tutto quello che dimentichi è mio e tutto quello che ricordi è tuo. E' l'unico modo di tenerci assieme, di operare assieme.

-Quindi tu sei proprio la notte? In un certo senso..

-Ah, questo mi piace, quando ragioni così. Certo che sono la notte. Le stelle, la volta nera lucida e questa brezza leggera in questi alberi frondosi che esortano al riposo. La notte del nostro universo.

E guardarono entrambi la notte, per poco.
L'angelo Achaiah distese le gambe, che prima erano accavallate. Calabiana sbattè le palpebre e allungò il collo: l'Angelo assomigliava a Robin Hood, stanotte e precisamente al Robin Hood di Errol Flynn. Con i baffetti, lo sguardo furbo e aguzzo e le lunghe gambe infilate in una calzamgalia verde. E sedeva su un ramo di un albero, con la schiena appoggiata a un tronco e le braccia conserte.

[.....]


-Perchè ha trovato la condizione principalissima della buona salute [qui parlano di un terzo personaggio].
Ha fatto ordine. Ha messo un pensiero nel posto giusto: nella mente e l'ha tenuto lì. Nè più su, nè più giù.
Più giù ci sono le emozioni, se un pensiero arrivasse lì farebbe solo guai: angosce, ossessioni, sai.. quelle robe lì. Se invece rimanesse più su, in cima, là appunto dove dove prendono forma i pensieri, allora tutta la personalità andrebbe pian piano in pezzi, fragile, inattiva: intuilmente bramosa. Mi segui sì?

-Calabiana annuì

-Ecco pensaci bene. E nell'un caso e nell'altro, il corpo nella sua umile ma grande sapienza si indignerebbe e ne verrebbero malattie su malattie. Quando invece un pensiero, uno qualsiasi, arriva al posto suo e si riesce a tenerlo lì, ecco allora una lunga vita sana e forte. Non c'entra niente il carattere del pensiero: buono o cattivo, non importa purchè sia al posto giusto. Solo che coi pensieri cattivi ci si riesce meglio che con i buoni. E finisce sempre che i criminali sono più longevi degli altri. Gli altri hanno i sogni per consolarsi. Per resistere alla fatica del disordine.

-E come si fa a collocare il pensiero giusto, nel posto giusto per vivere a lungo?

L'angelo onnipotente sorrise, con i candidi denti di Errol Flynn.

-L'amore inanzitutto! L'amore! Disse.
Calabiana abbassò lo sguardo.

-Ci vuole quell'attimo- proseguiva l'Angelo Onnipotente-che apra un varco e ne chiuda altri, e formi un alveo per il pensiero nel posto giusto. Questo avviene sempre e inevitabilmente attraverso l'amore, non importa quale, non importa come. E' sempre quella stessa legge di natura: c'è una sola energia. E l'amore è appunto l'intuizione immediata (capisi bene? Immediata, col corpo) del fatto che nell'universo ci sia questa energia soltanto e che però esistono dei limiti, tra le persone, le cose..
Ecco cos'è. Ti ricordi: A chi molto ama, molto sarà perdonato. Vuol dire quello: se senti il limite, come un limite, in quel momento sei più su del livello dei limiti. Ecco l'unico modo di andare più avanti del corpo adesso, di vivere più avanti del corpo, adesso.

Calabiana si passò la mano sulla fronte e rimase così, con la fronte appoggiata alla mano e gli occhi chiusi.
L'angelo staccò la schiena dal tronco e si mise a sedere con le gambe che penzolavano giù dal ramo.

-Ehi? Ma fai sul serio? Perchè fai il broncio? - E scosse il capo - Chissà dove sbaglio io con te.. E' perchè ho parlato dell'amore. Cos'è che ti dà fastidio in questa cosa?

-Non lo so. Anch'io vorrei che... E tacque.

-Vorresti: benissimo! Io sono pronto.

-E' che non dove andare a prenderlo dentro di me. Non ne ho, o non ne ho il coraggio.

-Trovalo il coraggio. Chiedimelo.

Calabiana rimase immobile in silenzio, come il buio infinito della notte.

-Dipende solo da noi, sussurrò l'Angelo. C'è tutto il tempo, se vuoi. E rimase in attesa, con aria preoccupata. Poi di nuovo scosse il capo, lentamente e disse: Va be', vediamo domani, mh...?

webetina 15-10-2011 14.09.35

Molto tenero il dialogo...


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.55.56.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271