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Ci sta, volevo far solo capire di non scrivere enciclopedie ad ogni post, può capitare di allungare un pò... insomma come quando si parla normalmente. |
Mentre continuo a guardarmi in giro, sento il discorso tra mark e marta, non appena quest'ultima si volta verso di me , la guardo negli occhi per un istante e dico
" ..solo che magari è pesante avere a che fare ogni giorno con la gente, a volte non sai più come comportarti, uno ha già pensieri di suo e doversi sobbarcare, anche se solo momentaneamente, le lamentele altrui non fa sempre piacere" "tanto stai tranquilla che anche se facessi l'architetto sai quante storie dovresti sentire dai tuoi clienti, al momento di pagare poi non ne parliamo..." |
" certo, ogni lavoro ha il suo risvolto negativo ma credo converrai con me, che quando la professione che fai è quella che ami per davvero , tutto diventa più sopportabile ,anche il contatto forzato con la gente " e continuo il mio discorso , senza attendere un cenno di approvazione da parte dei miei amabili interlocutori , mi sto agitando e comincio a gesticolare " il posto dove lavoro piace molto anche alle persone anziane che non sono costrette così a combattere con le diavolerie moderne, tessere tesserine e scanner davanti cui farle passare, bilance autopesanti / parlanti/paganti . L'ambiente è a loro dimensione , si può ancora scambiare una parola, anche due perchè spesso questi parlano con te con quello dietro e con quello davanti , dici l'importo da pagare e ti viene risposto che la borsa non gli serve poi finalmente chi ti sta davanti prende il portafoglio , ma per salutare la signora che sta uscendo lo apre dalla parte sbagliata e tutto il contenuto a terra ...oppure si dimentica di ritirare il resto quando non il sacchetto del pane .......e tu a sorridere , sempre , con nonchalance
tono di voce basso e sorriso... insomma per farla breve ragazzi , mi manca la pazienza , a fine turno sono sfinita e di malumore , sempre nervosa " E rivolgendomi a Fabrizio :"nel mio lavoro non esistono schermi di computer, niente incontri virtuali, solo quei rapporti umani reali di cui parlavi prima , ma che stress..." |
Domandina: si possono già utilizzare le descrizioni fisiche dei personaggi che vedo in sartoria o sono ancora bozze? sono riservate alle costumiste o se ne può far cenno nei dialoghi?
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Annuisco mentre Marta parla, anche io so che non è facile interagire con le persone, molte volte il mio attegiamento nei rapporti interpersonali è stato di chiusura, tranne che in pochi casi, come è capitato con Mark e Marta. Li guardo un attimo poi esclamo
"qualche volta che venite a trovarmi nella mia reggia provo a farvi un ritratto, niente di troppo elaborato, per tenermelo io..." "...oppure ve lo cedo, tu Marta mi puoi pagare con una pagnotta di pane, Mark invece...ah ecco se decido di trasferirmi mi regali una casa di quelle che costruisci tu , eh eh " |
"Certo che devo essere proprio bello se un mio ritratto vale una casa intera.. icon_mrgr: " scherzo con Fabrizio per poi tornare serio sull'argomento: "Comunque si, i rapporti sono sempre più difficili in questi tempi, camminano tutti per strada ma non alzano mai lo sguardo dai loro piedi, vanno avanti dritti non voltandosi nemmeno se ti urtano.. Ci faccio attenzione a queste cose, le poche persone con cui posso parlare guardandoli negli occhi, oltre a voi due e gli altri del clan, sono pochissime. Non per niente l'impiegato di stamattina non mi ha riconosciuto perchè mi parlava distratto, senza nemmeno staccare gli occhi dal suo pc... E quando alla terza volta che sono entrato e l'ho quasi costretto a guardarmi negli occhi, sembrava quasi a disagio..."
PS: Ho messo una faccina come prova, si può fare o meglio usare solo le parole per descrivere gli stati d'animo? |
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Direi che è meglio usare le parole, anche per altri motivi che sempre dirò poi. |
"Accidenti" esclamo divertita giocherellando con la collana di amestista giallo , " più galanti di così si debbono proprio inventare...per il ritratto di Mark una casa , per il mio una pagnotta..... ma guardatevi attorno giovinotti ...dove la trovate una rossa come me? " e mi metto a ridere , lieta che la tensione che provavo un attimo prima sia svanita e continuo sorridendo " e solo perchè vi voglio bene... un altro giro , offro io , cosa prendete?"
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"No, stavolta tocca a me!" dico alzandomi prima di Marta, "Avevo detto che offrivo a chi aveva passato una giornata peggiore della mia, e mi pare di aver sentito abbastanza...", sorrido scherzoso.
"Cosa prendi, rossa? E tu, Fabri?" |
"mah io un altro pò di vino rosso, vedi anche se c'è qualche stuzzichino , qualcosa da mangiare se no con due bicchieri a stomaco vuoto, rischio di finire steso..."
Lo scambio scherzoso con Mark e Marta mi ha messo di buon umore, cerco di assaporare bene tutte le sensazioni, non mi capita spesso di fare battute o di avere un sorriso come espressione del viso. |
" Ancora un vino bianco , ma assicurati che venga servito freddo , grazie e ....beh , non posso assolutamente permettere che Fabrizio combatta solo soletto con gli stuzzichini ..." sorrido alzando gli occhi al soffitto e mentre Mark si allontana sistemandosi l'elastico che raccoglie i lunghi capelli biondi , mi tendo con il busto verso Fabrizio seduto alla mia destra .
" Sempre un piacere venire a casa tua con o senza ritratto . Sapessi quanto ti invidio .... una casa tutta per te , se le cose non cambiano e presto , questo per me resterà un sogno" e l'allegria di un attimo prima se ne va. |
"Chiamala casa...se fossi stato più alto quasi non sarei riuscito ad entrarci tutto dentro...."
"Comunque per adesso mi basta, certo senza l'aiuto dei miei non avrei potuto permettermi neanche questo, però può essere utile per diventare più autonomo, gestire la mia vita più in prima persona e senza discussioni continue coi genitori" Mentre parlo con Marta poso lo sguardo su tutto il suo viso per coglierne i tratti caratteristici,osservo i capelli rossi e le loro sfumature, vorrei prendere la matita in mano e buttare giù qualche schizzo sul foglio, respiro in modo più profondo del solito. |
C'è uno strano silenzio , sento lo sguardo di Fabrizio su di me e mi sembra quasi di percepire anche il suo respiro . Non mi voglio intristire, sono tra amici e mi ripeto che va tutto bene che tutto si risolverà .
"Perchè mi guardi e non favelli?" domando a Fabrizio mentre mi alzo e mi vado ad inginocchiare davanti a lui . E' sorpreso , muove velocemente le sopracciglia , sta per dire qualcosa ma lo interrompo avvicinando la mia mano alle sue labbra "perchè guardo gli occhi tuoi che sono belli" e completo la frase avvicinando il mio indice alla punta del suo naso ," si può rispondere solo così " e finalmente vedo comparire un sorriso sulle sue labbra . " Dovresti farlo un po' più spesso , sorridere intendo , il tuo volto si illumina ... se ti potessi vedere in questo momento ....ti sceglieresti per modello , ne sono certa" |
Mentre sono ancora intento a scrutare le linee del volto di Marta, lei si alza, si inginocchia davanti a me, mi mette il dito sulla bocca e mi fa una serie di complimenti;
in genere i complimenti non mi imbarazzano, ma riceverli da una persona come Marta mi fa sempre uno strano effetto, sento un calore che mi inonda la testa, vorrei dirle qualcosa per sdebitarmi, qualcosa che la facesse sentire veramente bene, invece riesco solo a tirare fuori un timido "grazie" |
Torno con i bicchieri e le patatine, ma vedendo la scena fra Marta e Fabrizio mi limito a posarli sul tavolino senza interromperli e poi riaffondo nel divano, reclinando ancora la testa indietro e allentandomi ulteriormente quella cravatta che porto più per necessità che altro. Faccio alcuni respiri profondi e cerco di scaricare le tensioni della giornata, pensando a quanto è bello avere un salottino condominiale dove ritrovare, oltre agli altri, anche se stessi...
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"Eccoti qua" esclamo , mentre mi rialzo e mi dirigo verso Mark intento ad allentare il nodo della cravatta " umh patatite....e basta?" e prendendo il mio bicchiere dal tavolino , aggiungo " vado a prendere anche delle noccioline " . Mentre mi allontano scorgo sulla gradinata di fronte un gruppetto di persone che non vedo da tempo , alzo la mano che faccio ondeggiare leggermente per attirare la loro attenzione e decido di avvicinarmi per salutare... "Vi lascio soli un attimo ragazzi..."
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Guardo Marta allontanarsi, poi mi rivolgo a Fabrizio: "Quello che ti manca credo sia solo una buona idea... Tu hai del talento Fabrizio, non hai niente da invidiare agli artisti che vanno di moda oggi, hai solo bisogno di trovare la grande occasione per dimostrarlo..."
Faccio una pausa sorseggiando un po' del mio gin tonic, poi continuo: "E per far questo hai bisogno o della fortuna, o delle giuste conoscienze..." |
Inizio a bere il secondo bicchiere di vino, e rispondo a Mark
"Si è vero quello che hai detto, però di persone che ti promettono mari e monti già ne ho trovate parecchie, poi al dunque non fanno niente" "L'occasione per svoltare la sto aspettando, spero arrivi presto, intanto cerco di migliorarmi e studiare il più possibile" Comincio ad assaggiare gli stuzzichini portati da Mark |
Mi avvicino al gruppo che saluto con un sorriso e un "mi fa piacere rivedervi ,tutto bene"? Qualcuno ricambia il sorriso , quello che sta parlando mi risponde con il cenno del capo senza però interrompere il discorso che sembra interessare tutti.....sono compagni di Università, meglio sono ex compagni perchè loro si sono laureati da un po' ... stanno parlando di lavoro , del progetto di un nuovo centro didattico mi par di capire, leggo l'espressione soddisfatta sui loro volti , mi colpisce l'entusiasmo nelle parole di chi sta parlando e il cuore comincia a battere forte e lo stomaco è contratto , l'imbarazzo mi prende tutta e mi urla di allontanarmi , indietreggio piano senza voltarmi fino a quando sono abbastanza distanti da non notare la mia assenza ....." nessuno si è neanche accorto che sei arrivata, figuriamoci se nota la tua assenza " mi dico a volte alta e sento le lacrime spuntare,ma ricaccio giù a forza quel groppo e mi stampo sulla faccia un sorriso mentre raggiungo i mei amici intenti a conversare ....
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" un'incapace fallita , ecco quello che sei , hai trent'anni e l'unica cosa che ti riesce bene è la parte della single parassita , nient'altro " mi dico sempre a voce alta incurante di interrompere il dialogo tra Mark e Fabrizio , sono arrabbiata e trattengo a fatica le lacrime , raccolgo la mia borsa da terra e cerco dei fazzoletti che non trovo ...."cento cose inutili qui dentro..." e continuo furiosamente a girare la mano dentro la borsa "non hai mai quello che serve .... una nullità ecco quello che sei" e asciugo le lacrime con il dorso della mano.
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Avevo già postato questa osservazione che non trovo più ..insomma ho suddivo il post in due interventi per evitare lungaggini, ma non credo di aver risolto granchè , forse dovevo attendere l'intervento di un altro prima di proseguire ....
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"Beh che succede Marta? Ti hanno rubato tutte le noccioline?" sorrido cercando di strapparle un sorriso, vedendo che fra l'altro se le è dimenticate. "Dai domani io e Fabrizio te ne compriamo un pacco famiglia, vedrai che scorpacciata!", e vedendola in difficoltà le passo una salviettina che avevo preso insieme alle patatine.
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EDIT siccome sola sto piango e basta icon_mrgr: |
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