Ermopoli - Le tre bocche

C’era una volta un paese dove le persone avevano tre bocche.
Una bocca era posizionata dove l’abbiamo tutti, un’altra all’altezza del cuore e l’altra all’estremità della testa ed una sulla pancia. Ma come direte, non avevi detto tre? Eggià proprio così. Ora vi spiego l’arcano…
La prima bocca era il compendio delle altre tre, ovvero se gli uomini avessero saputo nutrirsi equilibratamente non avrebbero avuto bisogno delle altre.
Invece, purtroppo, l’uomo non ha mai saputo nutrirsi nel modo più congruo per cui si svilupparono anche le altre tre per ricordargli che non di solo pane si vive .
Difatti se si prestava attenzione si potevano vedere le altre bocche o sorridenti o tristi a seconda di come si piegavano i bordi delle labbra e comprendere cosa in quel caso non stava nutrendo l’uomo, dove risiedeva la mancanza. Bastava un’occhiatina per sapere dove e come agire per riequilibrare la sua alimentazione. Cibo per la mente, cibo per il cuore, cibo per il corpo.
Ma a quei tempi gli uomini erano troppo pigri ed arroganti per fermarsi a guardare anche le altre bocche si credevano talmente in gamba da non doversi osservare in ogni momento. Fatto sta che le altre bocche non essendo più utili e mai alimentate prima lanciarono degli esili suoni e poi col tempo si atrofizzarono fino a sparire completamente, e l’uomo si dimenticò di averle mai possedute.