sogni ripetuti
 

Non sogno molto ultimamente, complice probabilmente un sovraffollamento mentale..quel pò che ho sognato l'altra sera e stanotte/mattina mi ha riproposto due filoni già conosciuti. Psicopatici e gatti :@@

Per primo posto quello sullo psicopatico di stanotte.
Ero a casa mia e mentre dormivo mi rendevo conto che c'era qualcuno fuori in appostamento in macchina, uno con problemi di instabilità mentale, diciamo così... Lo guardavo dalle fessure tra le tapparelle, era l'alba, per rendermi POI conto che avevo il vetro della veranda aperto, uno di quei vetri che si aprono da sotto verso fuori (è proprio così nella realtà)
Non sono riuscita a chiudere che si stava già infilando dentro, sapevo che cercava me ma non ero terrorizata ma piuttosto seccata perchè dovevo stare molto attenta alle parole da usare.
Aveva in mano qualcosa forse dei fiori (secchi mi pare) e mi parlava e io cercavo di assecondarlo cercando allo stesso tempo di mandarlo fuori..fine del sogno..

I gatti.
Il primo è dell'altra sera, avevo la mia gatta in braccio, l'avevo dovuta lavare perchè l'ho trovata ricoperta di una sostanza appiccicosa. Dopo averla asciugata mi sono resa conto che la tenevo in braccio, indossavo il mio pile blu e non riuscivo a staccarla perchè il pelo aveva una carica enorme di elettricità statica (si chiama così vero? ho un vuoto..) e schioccava appena cercavo, con enorme sforzo, di distaccarla un pò..

Il secondo è di stamattina. C'è un uragano in arrivo, mi trovo nella casa di mio fratello (credo) siamo in un grande salotto con divani e tavolino molto bassi e ragioniamo sul fatto che sarebbe sgtato meglio avere un bunker in cui rifugiarsi e che non c'era più tempo per spostarsi in casa d'altri. Vado in bagno e gurdo il cielo plumbeo all'orizzonte, mi si avvicina la gatta e la prendo in braccio guardando fuori, c'è un pesante silenzio e l'aria pare carica di elettricità come quando sta per piovere (elettrostaticità ancora..?).
All'improvviso la micia comincia a scivolarmi via dalle mani verso l'alto,ondeggia nell'aria un attimo prima che capiosco che succede, l'acchiappo e faccio fatica a tirarla giù, allora grido aiuto e guardo nel corridoio chiamando mio fratello, o chi era, mentre il gatto tende sempre a salire verso l'altro e io inizio a tirare verso il basso...stà arrivando l'uragano...mi sveglio.

Acc pensavoi di aver postato una prima lettura...

Stanotte altri sogni a brandelli me ne ricordo uno in particolare di un cagnolino giallissimo con le orecchie molto lunghe con cui gioco. E' un regalo per una bambina forse ma poi me lo danno.

Peccato che all'improvviso si scioglie! Mi ritrovo a guardare dentro un secchio, o un cesto, dove c'era il cagnolino per vedere una massa grigia chiara, pare quasi neve sciolta e mi vien da piangere.
Ricordo di aver pensato che poi si sarebbe risolidificato ridiventando un cagnolino..o almeno lo spero...mentre lo penso infilo le mani nella sostanza che pare quasi gelatina e mentre smuvo quaklcuno mi dice (o sono sempre io che parlo con me..mah) che se continuo a rimestare come farà a riprendere la forma di prima?
Se le parti sciolte sono gli organi e io smuovo la mistura come farà a ricomporsi con il fegato e la milza al loro posto?

Poi mi sveglio.

Da sveglia ricordo di aver pensato che per questo non coagulo mai. :U

E' come se iniziassi a gestire questa cosa che psicopatia non è ma piuttosto la mia inclinazione mentale a sentirmi in dovere di assecondare un certo filone di follia. Follia...rapportato alla realtà direi che c'è un genere di persone decisamente prepotenti o comunque violente, verbalmente, che riescono ad incutermi timore, a farmi sentire minacciata.
Ecco. Questa è la parola giusta, non tanto follia o psicopatia ecc non è quel che la persona realmente fà quanto piuttosto l'idea che si forma in me di essa. Mi sento minacciata ma mentre prima soffrivo o fuggivo o mi immobilizzavo adesso inizio a sentirmi seccata, che è cosa ben lontana dalla paura.

So che dovrò tenere un certo linguaggio, un certo atteggiamento per non subire la violenza ma so come fare.
Probabilmente suby sta cercando di farmi vedere che ci sono persone difficili, anche pericolose magari ma comunque gestibili (cioè non rischio la morte) che potrei riuscire ad evitare invece di ritrovarmi nella posizione incastrata di doverle gestire consumando un botto di energie. leggo.gif
Mi ricorda un pò il cameriere del sogno dei cani randagi..

Qui mi trovo in difficoltà perchè non sò che valore dare alla gatta.
E' in entrambi i casi la mia micia, un animale a cui voglio molto bene e che forse rappresenta un atteggiamento?

Mi colpisce subito che mentre in uno non riesco a staccarmela di dosso nel secondo fatico a trattenerla.
In entrambi i sogni c'è riferimento all'energia statica e anche queso fatico a decriptarlo.
Mi servirebbe una mano. fiori.gif

Dunque, avevo scritto un post che poi ho perso..autocensura..ahah
Comunque, della riflessione che ho fatto le cose da notare erano il colore del cane, il fatto che si sciogliesse e la paura che mi veniva mettendoci dentro le mani che non si sarebbe più potuto ricomporre come cane.

Allora..il cane potrebbe rappresentare un atteggiamento consolidato? (forse i gatti rappresentano meglio gli istinti essendo indipendenti..)
Pensavo a un mio atteggiamento da cambiare ma il cane non era per mi viene regalato poi...uhm

Comunque si scioglie e perde il colore giallo. Sento la necessità di frugare e rimestare dentro, come a cercare le tracce di quel cagnolino e mentre lo faccio parte il dubbio, indotto o insito non sò più, che se muovo la sostanza non tornerà più come prima, come se spostassi i pezzi di un puzzle.

Leggendo mi sono accorta che ho citato fegato e milza. Non ricordo se ho davvero pensato a quegli organi ma tant'è, sono entrambi organi di filtraggio e la bile, se non ricordo male, ha un colore giallino..

La cosa così si farebbe interessante visto il rapporto difficile che ho con questa sostanza icon_mrgr: decisamente migliorata nel tempo ma non risolta..

Il cane si scioglie e perde il colore giallo ma non sò se si ricomporrà perchè ho smosso dentro.
Aver pensato poi che è per questo che non coagulo mi lascia ancora più perplessa...sapevo di sciogliere troppo e continuamente ma non riesco a capire se poi non coagulo perchè non mi fido che si risolidifichi diversamente da quello che conoscevo o se effettivamente è il rimescolio in sè il danno...

Non è proprio un sogno ma un micro ricordo..lo metto qui perchè è comunque un filone noto. L'Amico.

Ieri pomeriggio sono crollata e l'ho visto davanti a me, sorrideva, meno male che almeno lui sorride sempre :H
Aveva davanti, o partiva da lui, una sorta di luce quasi color rame ma non è preciso, che si irradiava verso di me. (Francamente questo pezzo potrebbe venire dopo a quello del bastone che racconto sotto, non so più)
Mi ha messo in mano un bastone bianco, quasi laccato, anche se un pò nodoso, mi ha detto che era tempo di imparare a combattere,abbiamo fatto delle mosse ma per poco, non me lo ricordo più bene perchè ad un certo punto mi guardava le mani e mi diceva che dovevano guarire o che servivano a guarire e non a combattere..o ancora che pur dovendo imparare a combattere il guerriero non era la mia missione...

Un 4 in memoria insomma...dry.gif non mi ricordo cosa mi ha detto.
Ricordo però che ha percepito che non stavo capendo molto icon_mrgr: e mi ha fatto stendere le braccia a croce, questo lo ricordo molto bene. Ricordo che mi ha fatto vedere (e li sì irradiava una luce rossastra ramata) il mio braccio destro che era verde e il braccio sinistro rosso..che però non era un rosso rosso..accidenti..è un colore diverso...ho pensato "porpora" ma non saprei.

Mi ha detto di nuovo destro è verde (smeraldo, sisi) e sinistro rosso porpora, rosso ramato..il verde era brillante il porpora no, diciamo che sembravano entrambi vivi ma il verde riluceva, brillava, il rosso no..vabbeh...fine del sogno..tornerà :H


In più di qualche parte ho letto che una mano dà l'altra prende, anche qui in città probabilmente anche se non ho mai compreso bene. Probabilmente il sogno è legato a questo discorso.

Non sò perchè ma continuo a pensare che sia collegata alla sessualità, a quaklche impulso.. Forse solo perchè è gattA, forse perchè m'è venuta in mente la pantera...leggo.gif

E se lo psicopatico in generale si riferisse a qualcosa che appartiene a me e non agli altri?
Indubbiamente spesso ho a che fare con un certo gnere di persone ma in fondo attiriamo ciò che vogliamo, anche se spesso inconsciamente, no?

Nei vari sogni in cui vengo aggredita o cercano di aggredire qualcuno che mi stà vicino sono passata da un senso di terrore e impotenza (l'assassino che entrava di notte in casa o dal quale fuggivo di corsa) a un tentativo di fuga (quando uno mi ha rapita nel parco giochi dove avevo perso la borsa) al tentatrivo di difesa (due volte hanno minacciato una figlia e poi una bambina...nel primo volevo sparare ma non avevo la pistola nel secondo mimetizzare la bimba con un maglione. In un sogno riesco ad evitare di mangiare, e far mangiare a un amico cieco (raziocinio accecato?) rischiando a mia volta di farmele amputare, credo...per poi arrivare di nuovo, era già successo con una pazza, a prender tempo parlando, nell'altro sogno cercavo di distrarre l'assassina, qui cerco di far uscire di casa il pazzo. In questo sono molto calma mentre nell'altro sapevo che mi stava scadendo il tempo, che avrebbe ucciso..

Quindi, forse, un certo mio atteggiamento distruttivo stà venendo alla luce, a quella dei miei occhi intendo, comincio a riconoscerla e iniziare ad arginarla.

Nello scivere il post del sonno mi è scivolato, letteralmente, un poi in maiuscolo.
E se non fosse un caso?
Ho notato da tempo una certa dissonanza tra la necessità di un'azione e il mio accorgermene in ritardo, come se ci fosse un lasso temporale di scarto biologico quando vado sotto pressione.
DOPO mi vengono le parole giuste, le azioni giuste. Mai durante.

POI mi accorgo che la finestra era aperta anche se lo stavo guardando da un pò.

Quindi questo atteggiamento ha un certo potere su di me perchè mi fà sentire minacciata, o meglio, entra in campo quando mi sento minacciata e prende il sopravvento? Normalmente lo fuggo, lo ignoro, mentre ultimamente ho cominciato ad affrontarlo, a cercare di sedarlo, arginarlo.

D'altro canto potrebbe rappresentare anche la paura di morire, cosa a cui non riesco proprio mio malgrado a pensare.Ci stò provando ultimamente cercando di farmi capire che mia mamma non vivrà in eterno, non accetto il suo invecchiamento..ma non sò...quello dello psicopatico è un sogno che mi rincorre da parecchi anni...