Violenza in famiglia
Avrete sentito tutti, la notizia dell'uccisione e della violenza su Sarah, la ragazzina scomparsa a fine agosto a due passi da casa.
L'ennesimo caso di una vita rubata, da una persona vicina alla vittima, un appartenente all'ambiente in cui un bambino dovrebbe essere al sicuro, protetto, la famiglia. Purtroppo le statistiche dicono che le violenze avvengono per la maggior parte dei casi in famiglia, da parenti stretti, e anche se è inquietante, purtroppo credo che la cosa sia vera. Per quanto possa essere difficile, e possa fare paura, l'unico modo per fare terminare queste violenze è parlarne... e denunciare. Una piccola molestia, puo' diventare qualcosa di molto peggiore, a qualcuno, va bene e la cosa si ferma alla molestia, a qualcuno va male e ne rimane segnato, sempre che lo stupratore non sia anche un assassino. Forse trovando il coraggio di denunciare, qualcosa cambierà, qualcuno verrà fermato e non farà ulteriore male ad altre persone... |
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Il giorno in cui si acceterà di aprire gli occhi sui 'familiari' sarà un mondo migliore, purtroppo credo sia ancora un giorno lontano. Ho tanta e inutile tristezza per quella ragazzina.
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Forse vorresti dire che ormai è morta e non possiamo fare più niente per lei ma i sentimenti di sdegno e di allarme sociale ci portano ad una maggiore presa di coscienza verso un problema vecchio come il mondo che dovrebbe servire a proteggerci meglio da questi mostri, serpi che nutriamo nel nostro seno. Queste cose sono sempre accadute e sempre accadranno finchè esisterà la specie umana. Prima non si sapevano perchè non c'era la tv, ma atti così ne accadono in ogni luogo ed in ogni momento e non tutti li veniamo a sapere. Spero un giorno l'umanità possa elevarsi a tal punto da non commettere più crimini di questo ma anche di ogni genere. |
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Siamo tutti molto sensibili soprattutto se qualche volta ci siamo passati anche noi anche se per fortuna in modo non così grave ed estremo... |
Concordo con quanto è stato detto sino ad ora.
Ma mi domando se questa è il massimo della violenza, che un bambino può subire in famiglia, perchè oltre non c'è almeno nel corpo piango.gif Ieri sera immaginare gli occhietti di quella creatura mi ha fatto versare tantissime lacrime nonostante volessi leggere il fatto con la mente senza lasciarmi coinvolgere emotivamente non ci sono riuscita. Pensavo come si può fare male ad un bambino in quel modo e con scopi del genere. Cercare una spiegazione in un raptus oppure a qualcosa che non poteva essere celato agli occhi di chi fosse stato attento. E a quanti innocenti dovranno ancora dare la vita per sensibilizzarci abbastanza da diventare più attenti, non solo ai mostri dentro alla famiglia ma anche a quelli dentro ognuno di noi ahimè |
Chi non è preparato a leggere cose dure è pregato di non continuare questo mio scritto.
Sarah Scazzi è morta per strangolamento. Le mani del mostro sul suo debole collo, l'aria gli manca e gli occhi lacrimanti osservano il suo assassino trasfigurato, il mostro che ha il volto dello zio. Il cuore batte impazzito di paura, il corpo esile di Sarah che si dimena e lo zio che non molla la presa se non dopo l'atto compiuto, Sarah è morta, a 15 anni in una cantina buia. Aveva 15 anni e desiderava una vita migliore, in quel paesino dal nome sconosciuto, Avetrana. Nei filmati andati in tv, quel giorno del matrimonio era felice, una ragazzina carina col sorriso imbarazzato, ballava e sorrideva intimidita. Lo Zio materno, Michele Misseri, è il mostro, padre della cugina di Sarah che l'aspettava quel giorno a casa sua. Un contadino con le mani callose, una vita spesa sui campi a lavorare la terra, la pelle coriacea di chi vive l'intera giornata al sole ed al vento. Un mostro dalle mani robuste e col demone padrone. Lui sapeva che Sarah aveva appuntamento con la figlia e ha intercettato i suoi movimenti. Ha spettato la preda come la bestia aspetta il suo pasto, aspetta e rivive mille volte quell'amplesso privato, quella violenza immaginata. L’ha strangolata nella cantina di casa e poi l’ha portata in campagna ed ha sotterrato il corpo. Quale orribile e dolorosa scena il trasporto di quella innocente vittima, il mostro che di nascosto si muove per nascondere l'orribile gesto. Ad ogni colpo di pala nel terreno il suono della morte, che miserabile scena di morte è mai questa? Pare che sia stata violentata dopo la sua morte, mentre lo scrivo non riesco ad andare avanti con l'immedesimazione. Si perchè mentre scrivo ho cercato di immedesimarmi in questa tragedia, ho cercato d'immaginare ma è troppo difficile continuare. Ho di fronte l'immagine di Sarah, la stessa che gira in tutte le tv e sul web. Ci vorranno 60 giorni per la relazione autoptica a causa dell'avanzato stato di decomposizione del cadavere. Addio Sarah |
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Ma come preparare i bambini a riconoscere i mostri, anche in famiglia? (vado a cercarmi il post, magari lo riprendo li) |
Ho un'amica da tanti anni siamo cresciute insieme praticamente.
Beh qualche giorno fa mentre stiamo parlando di violenze che nascono in famiglie insospettabili, io le faccio la confidenza raccontando di un uomo zio di un'amica, che mi ha baciata con fare libidinoso... all'età di 11 anni al che lei mi dice, beh adesso te lo dico è capitato anche a me...avevo 10 anni lui era il fratello di mio padre strabuzza: entrambe ci siamo fatte la stessa domanda a vicenda:- ma l'hai mai detto ai tuoi?- La risposta è stata la medesima :- No!- Perchè ho chiesto? proviamo a capire: entrambe abbiamo convenuto che ci vergognavamo. Che ci sentivamo colpevoli di aver (pur non avendo fatto niente) permesso noi che avvenisse. strabuzza:strabuzza: E che dirlo ci avrebbe portato solo una punizione perchè sicuramente noi eravamo la causa di quello che ci era capitato. E anche perchè in quel momento sotto shock non avevamo fatto niente non avevamo avuto la presenza per reagire.piango.gif Oggi accendo la tv e sento di una ragazza che ha subito molestie sessuali in un cinema.... Mi domando però quante donne hanno subito questi episodi e ancora oggi a distanza di anni non ne hanno mai parlato? Perchè lo scrivo? Perchè penso che oggi vadano queste cose denunciate in continuazione, affinchè nulla vada messo in prescrizione per poi cadere nella dimenticanza. Questi avvenimenti segnano profondamente, sono esperienze che le donne portano con se, senza parlarne, e questo non è giusto quindi per non dimenticare e far sì, senza creare la corsa al mostro che non c'è, che la giusta attenzione vada tenuta accesa magari raccontandosi e dimostrando così che purtroppo non è un avvenimento raro ma qualcosa che viene perpetrato più facilmente se si ha paura di parlarne. Sperando che si possa vincere la vergogna e la sofferenza che pare comporti raccontarli. fiori.gif |
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Lo zio, o il cugino, o il nonno ma anche l'amico di famiglia etc... non possono aver fatto quella cosa, altrimenti il genitore dovrebbe ammettere a se stesso di aver dato fiducia a qualcuno che non la meritava ed aver lasciato qualcosa di caro (se non altro per il possesso) alla mercè di queste persone. E' brutto da dire ma è statisticamente così, poi per fortuna qualche genitore "illuminato" esiste ed oggi esistono anche quelli che al contrario se fai un sorriso a suo figlio ti denunciano. |
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Sono rari i casi in cui i genitori sono disposti ad aprire gli occhi sui membri della famiglia... La difendono fino alla fine |
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Secondo il mio stomaco direi più la terza diavolo.g: Comunque condivido che bisogna parlarne ma non condivido per nulla il circo che hanno messo sù per la faccenda di Sarah, speciali su speciali, interrogatori mediatici, parenti perseguitai. Eddai, essù credo che stiano esagerando e ottenendo in parte l'effetto opposto. Ma magari è solo il mio lato privato che ne subisce il colpo nonso.gif |
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Dal mio punto di vista la cronaca ed il suo dovere si sono esauriti da un pezzo. Adesso dovrebbe tutto tornare una vicenda privata. Eventualmente potrebbe avere un senso a cosa fatte informare sulle condanne. |
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A me, per dirla tutta, hanno dato un pò fastidio anche le parole di Grey più sù perchè non trovavo necessario mettersi a descrivere i fatti. (scusa eh Grey fiori.gif ) Di fatto mi immedesimo sempre troppo, per cambiare genere io non riesco neanche a reggere i promo dei film d'orrore icon_mrgr: quindi .... Resta comunque che credo esista un confine di rispetto verso il mondo personale che è diventato quasi inesistente,tutto alla mercè di tutti, forse è uno dei motivi per cui il mondo si stà "aggressivizzando" così tanto. nonso.gif |
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Osservare una mia mancanza mi portava istintivamente a proteggermi scappando dal problema. Addirittura in certi frangenti cercando di scansare la responsabilità e di togliermi di torno il problema. :bleah:piango.gif Perchè se non decidi di immergerti nella cacca (si può dire?:@@) sopportandone tutti gli olezzi e i fastidi non puoi attraversare il guado per poi ripulire o per lo meno tentare di farlo. :) |
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Tornando in tema la dovrebbero finire e basta con questa ragazzina, ma tanto ci sarà sempre un'altra Sara su cui fare soldi, e chi ha capito come farli continuerà a farli a meno che ogni singola persona non abbia un barlume di coscienza e cambi canale. A quel punto non ci sarebbe più motivo di dare la vicenda in pasto ai media. Non guardo la tv, non compro giornali ma come migliaia di altri ragazzi sono ancora iscritta a facebook (per ora) . Ogni giorno trovo qualcuno che per un motivo o per l'altro ne parla, non se ne può più... |
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I familiari degli ultimi militari morti nei giorni scorsi, hanno appreso la notizia dai giornalisti e non come sarebbe stato giusto da un delegato nei modi e nei tempi corretti.
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Concludo col dire che, a distanza di tempo, trovo il mio tentativo di dare una impronta emotiva forte un fare goffo e poco produttivo. La mia intenzione era quella di portare valore emotivo a quella tragedia perchè spesso non si affonda la coscienza in queste tragedie per paura di soffrire e così Sarah è morta molte volte, tutte le volte che la nostra coscienza non si tormenta per queste assurde morti. Per onor di cronaca la tragedia se possibile diventa grottesca ed assurda. Secondo gli inquirenti, Sabrina Misseri avrebbe tenuto ferma la cugina Sarah mentre il padre la strangolava e l'avrebbe aiutato a caricare il cadavere sulla macchina. Sarebbe quindi stata la cugina ad attirare Sarah nel garage dov'è avvenuto l'omicidio. Ma la cosa assurda è il (presunto) movente, pare per darle una lezione dopo un litigio avvenuto la sera prima a causa di Ivano, il ragazzo di cui Sarah si era invaghita e che Sabrina avrebbe voluto per sé. Odio e amore, eros e thanatos, mostri e fantasmi... la vita è una grande cosa. |
Grottesca escalation in quel paesino della provincia di Taranto. Grottesca come quella critta comparsa su un muro del paesino di Avetrana "Qui non siamo ad Hollywood".
Il sindaco ha ordinato di bloccare il turismo dell’orrore, infatti sono comparse code di curiosi e turisti davanti alla casa dei Misseri, il pozzo in cui è stata nascosto il cadavere di Sarah, ecc... Si parla persino di pullman prenotati, pieni di turisti pronti a visitare non musei o opere naturali, ma tristemente le scene in cui si compì il delitto. Non c'è più religione... |
Ho sentito ieri al tg questa notizia... è orribile solo pensare di poter organizzare e fomentare una cosa simile. Vampiri in cerca di sangue.. in questo caso il sangue è la sofferenza e il male.
Per cosa? Sentirsi più buoni di chi compie certi atti? Sentirsi migliori? Semplice curiosità? Noia quotidiana? Non lo so ma certo è che non è cosa che appartiene solo a quelli che prendono il pulmann... ma appartiene a tutti noi. C'è una vecchissima discussione (fatti male che godo) che parlava di come ci nutriamo e trasferiamo nella tragedia, di come l'ombra sguazzi in certi avvenimenti . Molto cercano di opporsi a quel desiderio, altri lo ocntrollano, molti lo reprimono altri lo assecondano ma è lì... |
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Penso che sia qualcosa in più della semplice curiosità.. è anche vero che in certi casi il clamore mediatico amplifica gli avvenimenti, se dopo aver detto come era andata a finire la sparizione di Sarah, avessero messo tutto a tacere e tra qualche tempo detto quali erano state le pene decise e per chi, secondo me nessuno o quasi si sarebbe sognato di andare sul posto.. che siano i pensieri dell'uomo a generare questi "magneti"? a me ricorda in qualche modo il discorso che facevamo sui pensieri e sul secchio... dovremmo essere noi pero' a decidere di cosa nutrirci invece che esserne risucchiati.... |
Io credo che sia la nostra parte oscura che si nutre di queste cose... vedere e proiettare quello che moralmente o anche per carattere non faremmo. Quello che rifiutiamo di noi, o di cui abbiamo paura deve essere nutrito se on troviamo altro mezzo quello è un modo.
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