Certezze
 

Sarebbe il primo gradino sulla scala della Conoscenza...

il non avere certezze destabilizza, crea momenti di sconcerto, vengono meno i punti di riferimento, è dunque necessario crearne altri, ma quali?

Questa e' un'altra filo rispetto a quella letta fin qui.
Ma tu sei questa e quella .
All'interno di questi confini c'e' la filo potenziale da fare emergere .
Pero' la prima a vedere questa differenza devi essere Tu .
La vedi ?

sono un guazzabuglio di emozioni in questo momento e non saprei da che parte cominciare, ho perso la fede nella religione cattolica, non nel messaggio di cristo, mi attira il mondo spirituale delle religioni orientali ma ho ancora una forma mentis troppo rigida...insomma un fermento difficile da gestire e allora scrivo...

Quello che descrivi ricorda molto il mio stato dell'essere di tempo fa, ancora oggi passo momenti come questo. Li descrivevo come la notte dell'anima, come il solve che porta al coagula. La foma mentis perde spessore, le certezze perdono forza e rimane una sospesione di emozioni, e come scrivi tu, un fermento difficile da gestire. Scrivere aiuta a farci chiarezza dentro, una regola non esiste, esiste il fare esperienza di questo stato dell'essere. Piano piano, nel guazzabuglio si trovano i riferimenti, domandando, esprimendo i propri dubbi, ed in questo la città aiuta al confronto, alla condivisione. Nessuno potrà mai fare il nostro Lavoro, però in città troveremo sempre qualcuno che condividerà con noi questi momenti.

Filo condivido quello che hai scritto, non è sempre facile scrivere questo stato dell'essere, è un passo avanti verso la chiarezza dentro di te.

abbraccio:

ho iniziato ad esprimermi scrivendo emozioni e non ragionamenti logici in quanto il percorso che voi fate in altri forum mi disorienta, parlate un linguaggio straniero, sono abituata ad affrontare e risolvere i problemi in modo diverso, non riesco ad entrare in sintonia con i vostri ragionamenti...per ora descrivo le mie sensazioni e chissà se con il tempo non imparerò a farmi capire e soprattutto a seguire i vostri percorsi mentali!

Io ti capisco (non solo io).
I percorsi non sono solo mentali, altrimenti nessuno potrebbe capire quelli altrui, servono esperienze, che sia anche solo il confronto con qualcosa che non si capisce.
Se ci pensi alla fine è più importante ciò che fai per capire una cosa, che la cosa stessa capita, ciò che fai per capire una cosa ti trasforma, il fatto che capisci una cosa non ti cambia da ciò che eri prima, semplicemente capisci una cosa in più.

cerco di confrontarmi con voi ma avverto come una barriera, un ostacolo che si frappone tra me e voi, tento di percepire quello che c'è dietro le parole, i messaggi non detti ma che mi arrivano attraverso sensazioni quasi epidermiche, quando invece esterno i miei disagi con tentativi di poesia mi è più facile comunicare perchè l'animo parla un linguaggio universale che è quello del male di vivere

Ma l'ostacolo che non e' artificialmente creato esiste per essere superato .
Deve essere uno stimolo a muovere se' stessi , e' questa la sua funzione.
Muovere se' stessi significa mettersi in gioco , restare nudi per un po'.
Ma se ti poni delle domande sei gia' nuda un po'ed allora nuda per nuda.....accetta questa condizione .abbraccio:

so perfettamente che l'ostacolo non è artificialmente creato, altrimenti non sarei qui a cercare di comprendere, sto cercando di mettermi in gioco ma mi sembra che voi siate arrivati già a delle certezze e che non me le comunichiate per farmele raggiungere da sola attraverso il ragionamento...avrei preferito fare il percorso di conoscenza insieme oppure capire dove siete arrivati nel vostro viaggio...

Filo non solo attraverso il ragionamento, questa è la cosa più difficile visto che filtri tutto solo attraverso esso. Lascia perdere le certezze di chi scrive, che siano vere, che siano finte, che siano un abito per rendersi più interessanti etc...
Se in una certezza altrui c'è qualcosa di buono, che ti faccia riflettere o che ti stimoli un pensiero che poi fa riflettere altri, prendila, se no lasciala perdere.
Mi sembra logico e razionale come discorso no?

Purtroppo e per fortuna ognuno ha un percorso individuale, poi ci si può ritrovare, come qui in questo sito, per scambiarsi delle cose, ma anche chi parte insieme non è detto che arrivi allo stesso punto, anzi è quasi impossibile, è più facile che chi parta da punti diversi ci possa arrivare.

Io, parlo sempre per me, comunico tutto quello che posso, senza mettere nessun limite, ciò non toglie che dei limiti ci sono e non c'è responsabilità di nessuno, è una legge naturale.

sì, hai ragione filtro tutto attraverso il ragionamento, mi piacerebbe cogliere quel quid di inesprimibile che circonda gli esseri umani, mi piacerebbe volare libera con il pensiero , sento che intorno un mondo diverso da come mi appare c'è, ne sono consapevole perchè ne avverto il misterioso fascino ogniqualvolta mi fermo e lascio fluire l'intima consapevolezza di partecipare a un tutto cui appartengo al di là di ogni logica, fuori da ogni schema razionale, ma poi torno a pensare e il ragionamento mi soffoca, ne sento il peso come un macigno, il cuore ha delle ragioni che la ragione non può capire ma ,come dici, mi sforzerò di prendere quello che di buono troverò in ciascuno di voi e sento che ce ne deve essere molto.

Ricorda che non ti stavo dicendo di abbandonare la ragione, errore che purtroppo fanno molti che si avvicinano alla spiritualità, giammai... semmai di integrarla con il cuore ed altro, la ragione da sola non è sufficiente, ma senza ragione comunque non si va da nessuna parte.

anche volendo non riuscirei ad abbandonare la ragione, tutto mi porta a de essere presente e vigile, gli altri spesso li vedo come lupi pronti a colpirti, anche per piccole cose, ciascuno tende a dimostrare la propria autorità, a metterti in subordine e se non ti guida la razionalità sei una vittima predestinata in una società fatta solo di apparenze e meschina quanto basta per lasciarti l'amarezza di appartenere al genere umano...scusa forse non dovrei parlare così, mi sono lasciata prendere da avvenimenti accaduti di recente, le parole rimangono scritte come pietre, l'animo invece fluttua da un sentimento all'altro con molta più facilità e se ci riuscirò proverò anche a sorridere di questo mio scritto che tuttavia è stato catartico...