Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Aforismi, Proverbi, Modi di dire (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=96)
-   -   ancora sull'amore (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5385)

stefano 28-05-2009 17.46.14

beh credo di si
che sia una crescita enorme.
e che vada di pari passo anche (o può andarci) fuori dal rapporto "privilegiato"
insomma prima nel singolo, poi nella coppia e poi nella comunità

che forse stia qui uno dei grandi insegnamenti del Cristo?

filoumenanike 28-05-2009 21.54.27

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 69455)
beh credo di si
che sia una crescita enorme.
e che vada di pari passo anche (o può andarci) fuori dal rapporto "privilegiato"
insomma prima nel singolo, poi nella coppia e poi nella comunità

che forse stia qui uno dei grandi insegnamenti del Cristo?

Dunque in questo stato di grazia, quando l'armonia che unisce due esseri è completa e l'uno può vedere l'anima nuda dell'altro, tornando alla frase di Gandhi noi dovremmo essere capaci di amare anche chi ci odia e coloro di cui diffidiamo, inteso nel senso di avere paura?martello.:

Ray 28-05-2009 22.06.56

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69377)
L'amore altro non è (so che a prima vista tolgo romanticheria, ma ad una seconda vista ne aggiungo molta di più e molto più reale, concreta) che il movimento, il motore che c'è tra due (o più) entità e relazionato (come possibile manifestazione) all'evoluzione dei due.

Spostandoci un po' dal discorso coppia, questo pone una luce molto intensa su quello che sono o dovrebbero essere le confraternite iniziatiche. In questi ambiti l'evoluzione dei membri è lo scopo dichiarato. Quindi dovrebbe aggiungersi quella consapevolezza che in certe situazioni nelle coppie può mancare, pur magari restando vivo il movimento.
Spiega anche un altro motivo, più elevato, della necessità o dell'utilità del gruppo, della confraternita stessa. Non è un mero raggrupparsi per meglio lavorare, sfruttando la presenza e partecipazione altrui a proprio favore e viceversa (come ad esempio nel discorso degli specchi), cosa per altro ben utile, ma è anche una ricerca dell'amore, e una possibilità in più di manifestarlo, anche se in modi non profani.

Edera 28-05-2009 22.47.27

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 69435)
I

... non sono le caratteristiche dell'uno o dell'altro a rendere possibile un amore, viceversa è la presenza dell'amore che dovrebbe semmai farci considerare le caratteristiche.

Insomma, la domanda è un po' mentale...


Grazie:)
Ho come l'impressione che al di là delle caratteristiche due persone unite rappresentino un ponte uno per l'altro verso l'evoluzione. Magari uno per un senso e l'altro per un altro. Forse l'amore fa in modo (quando lasciato fluire) che uno attraversi l'altro e viceversa. Quindi qualsiasi sia la posizione sociale, la cultura, la personalità dove c'è innamoramento sincero c'è terra buona da far fruttare per entrambi... Così è un pensiero che mi è venuto ora.

stefano 29-05-2009 09.44.45

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 69486)
Spostandoci un po' dal discorso coppia, questo pone una luce molto intensa su quello che sono o dovrebbero essere le confraternite iniziatiche. In questi ambiti l'evoluzione dei membri è lo scopo dichiarato. Quindi dovrebbe aggiungersi quella consapevolezza che in certe situazioni nelle coppie può mancare, pur magari restando vivo il movimento.
Spiega anche un altro motivo, più elevato, della necessità o dell'utilità del gruppo, della confraternita stessa. Non è un mero raggrupparsi per meglio lavorare, sfruttando la presenza e partecipazione altrui a proprio favore e viceversa (come ad esempio nel discorso degli specchi), cosa per altro ben utile, ma è anche una ricerca dell'amore, e una possibilità in più di manifestarlo, anche se in modi non profani.

sono d'accordo.
infatti la confraternita iniziatica è sicuramente un esempio di comunità ove si opera ponendo la Verità al centro (o almeno così dovrebbe essere)

ma in teoria dovrebbe essere così ogni rapporto.
se così fosse la comunità intesa in genere sarebbe "fruttuosa" a mio avviso

Edera 21-03-2011 15.37.28

Devo prendere una posizione che mi mette alla prova e vorrei dividerla con voi.
Sabato sera mia sorella darà una festa in un locale per i suoi 19 anni, ovviamente sia io che il mio ragazzo siamo invitati. Il problema è che sabato in un altro locale lontano, c'è un concerto di una cover band (quindi non del gruppo originale)del suo gruppo preferitodi cui è abbastanza ossessionato:@@
Ora io so che dentro di lui vorrebbe andare e se fosse certo di non farmi soffrire andrebbe e lascerebbe andare me sola al compleanno ma è molto combattuto perchè ha paura che la cosa mi faccia star male ecc ecc
Non so che fare... Da una parte è ovvio che trovandomi da sola alla festa mi sentirei un po' a disagio e mi inventerei che è malato o una cosa simile perchè non avrei cuore di dire la verità a mia sorella.
D'altra parte l'amore è libertà no? Se fossi in grado di amare veramente la cosa non mi toccherebbe e farei di tutto per farlo andare a questo concerto a cuor leggero..
Forse allora non ne sono proprio in grado perchè se raccontassi a me stessa che mi va bene, che non mi fa nè caldo nè freddo... Mentirei a lui e a me... Penso: è una cover band del cavolo non sono nemmeno quelli originali, sono più importanti di me? Ecco che esce il solito meccanismo perverso: il bisogno di sentirmi valorizzata rispetto ad altro perchè da sola non riesco a valorizzarmi. Mmm vorrei una torcia per vedere meglio e decidere cosa fare

diamantea 21-03-2011 16.35.40

Fare finta che non ti importa non mi sembra il caso, del resto ormai è fatta, il problema è già bello è presentato. Se lui viene con te sai che che non lo fa volentieri, se lo lasci andare sai tu che poi glielo rinfacci e ti senti a disagio per quello che gli altri pensano. Sarebbe stato meglio se lui non ti avesse detto nulla, rinunciava e via ma l'ha detto e non puoi non tenerne conto.
Dedo dire per esperienza diretta che gli attaccamenti sono più forti delle vere esigenze di avere lui accanto o lui avere te accanto in ogni occasione.
Hai detto che staresti a disagio più che altro nel dover giustificare con tua sorella o altri che lui non c'è inventando un malessere o impegni seri altrimenti: ma come? un gruppo cover più importante di te? Magari è pure che queste feste di compleanno lo annoiano e qualunque surrogato del suo gruppo lo trova meglio, e non per stare lontano da te.
Ma adesso bisogna risolvere... secondo me dovresti lasciarlo andare e dire a tutti tranquillamente la verità e pure goderti la serata senza lui che ti sta al collo, sentendoti per una sera libera di muoverti come più ti piace senza dovergli dare il giusto conto che poi finisce che dai sempre anche se non sempre lo senti. Non succede nulla di male se per una sera vi separate, del resto non è sua sorella ma nemmeno un 18esimo ad esempio o altra ricorrenza speciale che esige anche un sacrificio.
Ma la cosa più importante è la chiarezza a mò di prova fra voi due di trovare la forza insieme di fare questa cosa separatamente. A volte bisogna avere il coraggio di rischiare.

Stasera io vado ad una festa di laurea di una mia cugina e il mio lui se ne sta a casa a studiare. Lui ha deciso così ed io vado lo stesso e mi divertirò pure altrimenti uno dei due avrebbe dovuto rinunciare alle proprie cose accumulando risentimento che poi è peggio.

Edera 21-03-2011 17.10.30

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 97584)
Magari è pure che queste feste di compleanno lo annoiano e qualunque surrogato del suo gruppo lo trova meglio, e non per stare lontano da te.

Sarebbe venuto volentieri Tea, è proprio ossessionato da questo gruppo. Ti dico che vuole iniziare a suonare la chitarra e da quindici giorni scrive via mail a questa cover band per chiedere che chitarre usano, che pedali ecc perchè lui non vuole suonare musica in generale, vuole suonare la LORO musica, è una specie di fissazione. Quindi deve comprarsi la stessa chitarra... !
Io non riesco a capire questo genere di fisse ma chi sono io per decidere che fisse deve avere uno? Ognuno avrà le sue che te devo dì..

Citazione:

Ma la cosa più importante è la chiarezza a mò di prova fra voi due di trovare la forza insieme di fare questa cosa separatamente. A volte bisogna avere il coraggio di rischiare.

Stasera io vado ad una festa di laurea di una mia cugina e il mio lui se ne sta a casa a studiare. Lui ha deciso così ed io vado lo stesso e mi divertirò pure altrimenti uno dei due avrebbe dovuto rinunciare alle proprie cose accumulando risentimento che poi è peggio.
Grazie infinite, mi hai dato davvero un grosso aiuto.
Mi spiace dire a mia sorella che non viene perchè preferisce fare altro però hai ragione dovrei dire la verità... Anche noi in genere se uno dei due deve studiare facciamo le cose separate senza problemi, in questo caso probabilmente non riesco a vederci una motivazione a MIO parere giustificabile forse lo sbaglio è quel MIO.
In bocca al lupo per la tua festa di laurea, divertiti:)

Sole 21-03-2011 17.36.30

Scusa Edera, diretta nuda e cruda: tutto quello che hai descritto non sono un tuo problema, solo uno che ti porta a voler gestire e controllare la situazione.

Adesso rimedio alla brutalità abbraccio:

Ti stai facendo un problema per lui ed un problema per lei. Se lui vuole andare può dirtelo e se non ha il coraggio di dirtelo sta facendo una non-scelta che non puoi fare tu per lui. Gli impediresti di vivere qualcosa che può farlo crescere solo per tutelare un tuo malessere.
Ti stai poi facendo un problmea per tua sorella e per la sua capacità di gestire un sentimento di importanza personale, che magari se le lasci la libertà di viverselo, dicendole la verità nel caso lui decida per il concerto, sarebbe benissimo capace di gestire e magari la farebbe crescere anche a lei. Se dovessere litigare sarebbe tra di loro, non tra di voi.
Anche se ho l'impressione che il problema che hai tu, che mi sembra l'unico che hai evidenziato, è che non reggi di dare un dispiacere a tua sorella.... ma questo è il tuo unico problema, l'unico di cui potresti occuparti, controllando lui e non gli altri.

Tutto ciò detto lascia ad ognuno la libertà di scegliere e di fare le proprie esperienze, soprattutto di pagarne le conseguenze e di esserne responsabili, non puoi vivere tu per loro, ci vuole molta buona volontà per far questo ed è una grandissima dimostrazione di Amore.


Ok, linciami pure, son stata un pò duretta! scusa.gif

Edera 21-03-2011 17.57.59

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 97588)

Ok, linciami pure, son stata un pò duretta! scusa.gif

Mmm in verità Sole non so se ho capito. Il problema mio è come hai detto quello di far soffrire mia sorella ma è soprattutto quello di cosa dire a lui.
E' chiaro che se gli dico la verità cioè che mi dispiace non ci va... Da come la metti (se ho capito) dovrei dirgli la verità e lasciare che lui sia padrone o meno di decidere cosa fare. Ma so già cosa farebbe, sopprimerebbe un suo desiderio, figurati nel clima di ricatto affettivo in cui è cresciuto.. Bastano gli occhi tristi per farlo sentire in colpa e sinceramente non è proprio quello a cui aspiro. Che senso ha avere una persona vicino per senso di colpa? Per questo mi chiedo se forse fare finta di niente, dire una bugia può essere utile per trovare il coraggio di rischiare assieme, dire la verità sapendo che lo 'costringerei' a una determinata scelta secondo me non è dargli la possibilità di crescere è perpetrare un modello che sia io che lui purtroppo conosciamo benissimo

Edera 21-03-2011 18.02.49

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 97588)
Se lui vuole andare può dirtelo e se non ha il coraggio di dirtelo sta facendo una non-scelta che non puoi fare tu per lui. Gli impediresti di vivere qualcosa che può farlo crescere solo per tutelare un tuo malessere.

Se uno dei due riesce a rompere questo circolo vizioso secondo me è sua responsabilità tentare di farlo...O per lo meno provarci. Lui non ha il coraggio perchè gli è stato ripetuto : se fai questo non mi vuoi bene ecc
Un po' come è stato ripetuto a me in forma più leggera

Sole 21-03-2011 18.20.39

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 97590)
Mmm in verità Sole non so se ho capito. Il problema mio è come hai detto quello di far soffrire mia sorella ma è soprattutto quello di cosa dire a lui.
Il fatto che tua sorella soffra non è un tuo problema, secondo me quello che ti preoccupa è esserne la causa, correggimi se sbaglio. E questo è un falso problema perchè se soffre è lei stessa la causa avendo dei meccanismi che le partono e tu le impediresti di vederli proteggendola. Sai come fanno quelle madri ultramega protettive che decidono sempre per i figli al posto loro cosa sia la cosa migliore impedendogli di crescere?
Quote:

E' chiaro che se gli dico la verità cioè che mi dispiace non ci va... Da come la metti (se ho capito) dovrei dirgli la verità e lasciare che lui sia padrone o meno di decidere cosa fare.
Quello che non mi è chiaro è perchè ti dispiace che lui non venga. Per tua sorella sempre? O per la sua presenza vicino a te. Se è per lei.. vale tutto il discorso sopra.
Quote:
Ma so già cosa farebbe, sopprimerebbe un suo desiderio, figurati nel clima di ricatto affettivo in cui è cresciuto.. Bastano gli occhi tristi per farlo sentire in colpa e sinceramente non è proprio quello a cui aspiro. Che senso ha avere una persona vicino per senso di colpa? Per questo mi chiedo se forse fare finta di niente, dire una bugia può essere utile per trovare il coraggio di rischiare assieme, dire la verità sapendo che lo 'costringerei' a una determinata scelta secondo me non è dargli la possibilità di crescere è perpetrare un modello che sia io che lui purtroppo conosciamo benissimo
Non dovresti proteggerlo da se stesso ... anche perchè stai nascondendo anche a te stessa certi aspetti in questo modo.
Scusa se ti correggo ma un modello che si conosce benissimo non si perpetra più.... la possibilità di crescita sta nella scelta libera nonstante le circostanze. Se tu lo proteggi dalla verità non compie una scelta libera, non sta lavorando sui suoi meccanismi e rischia pure di non vederli così come tu i tuoi.

Mi fermo qui che ho detto tanto, forse troppo.

Sono sicura che farai il meglio che sai fare fiori.gif

Ray 21-03-2011 18.21.23

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 97590)
E' chiaro che se gli dico la verità cioè che mi dispiace non ci va...

Concordo con Sole, questo non è un problema tuo. Se lui per imprinting non sa fare a meno di accontentarti allora quella è la sua linea di minor resistenza e se vuole e può ci lavora e se no pazienza.
Piuttosto il fatto che ti poni tutti questi problemi suoi mostra che non sei in una situazione tanto diversa dalla sua... che siete abbastanza mescolati...

Grey Owl 21-03-2011 23.09.48

Ciao Ivy, provo a mettere degli accenti su quello che ho visto, spero ti possano essere di aiuto.
Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 97583)
Devo prendere una posizione che mi mette alla prova e vorrei dividerla con voi.

Questo è il punto principale, prendere una posizione, pare che sia questo il problema principale da risolvere.
Quote:

c'è un concerto di una cover band (quindi non del gruppo originale)del suo gruppo preferito di cui è abbastanza ossessionato:@@
Qui hai già detto come la pensi, il tuo lui esagera, in fondo non è neanche il gruppo originale.
Quote:

...il bisogno di sentirmi valorizzata rispetto ad altro perchè da sola non riesco a valorizzarmi.
Egoisticamente lo vuoi con te al compleanno di tua sorella e questo ti fa vedere un'aspetto di te che non ti piace, che pubblicamente non è corretto.

In sintesi ci vedo da un lato la ragione che ti dice "lascialo andare al concerto" e dall'altra l'insicurezza che lo vuole vicino a te alla festa di compleanno. Chi la spunterà?

Ray 22-03-2011 00.15.33

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 97598)
In sintesi ci vedo da un lato la ragione che ti dice "lascialo andare al concerto" e dall'altra l'insicurezza che lo vuole vicino a te alla festa di compleanno. Chi la spunterà?

Eh, ma se è così chiunque la spunti Edera perde sempre.

"lasciarlo andare" al concerto, giudicare se quello che lo attrae è degno o meno di essere preso in considerazione (ovviamente con i parametri propri), volerlo vicino per non dover aver a che fare con le opinioni altrui o con quelle che si immaginano tali, ma soprattutto in ogni caso aver la certezza che la sua scelta dipende da lei (e quindi sbaglia comunque)... beh, sembra proprio controllo.

Kael 22-03-2011 00.42.18

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 97590)
Il problema mio è come hai detto quello di far soffrire mia sorella ma è soprattutto quello di cosa dire a lui.

Scusa ma che dovresti dirgli? Se ha deciso di andare al concerto digli "ok", se ha deciso di venire con te al compleanno di tua sorella digli comunque "ok".
A me "sembra" che il ragazzo essendo combattuto non sa scegliere, e sta cercando di scaricare un po' di responsabilità a te. Ma come ti hanno detto Sole e Ray il problema non è tuo, lascialo che scelga in piena libertà :)

Edera 22-03-2011 10.44.07

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 97592)
Quello che non mi è chiaro è perchè ti dispiace che lui non venga. Per tua sorella sempre? O per la sua presenza vicino a te. Se è per lei.. vale tutto il discorso sopra

Per entrambi ma quello sicuramente prevalente è perchè davanti a queste situazioni mi partono certi meccanismi che hanno a che fare con la sensazione di abbandono e di poca capacità di autostima cioè meccanicamente inizio a pensare che valgo meno di un concerto ecc ecc.. Cose che risalgono alla mia infanzia.
Anche perchè a questa festa ci saranno tutti i suoi coetanei, la presenza del mio lui alla fine non cambierà molto a mia sorella. Più che proteggere lei vorrei quindi proteggere me stessa da quello che proverò e che verrà accentuato dalle domande dei presenti, del tipo: << Ma dov'è stasera XXX?>>
Purtroppo il fatto di vedere questi meccanismi non impedisce loro di partire in automatico è come se avessi una parte che osserva che spiega razionalmente la causa delle mie emozioni e una parte molto emotiva che spinge per identificarsici, forse sembra una cosa strana ...non saprei spiegarla meglio.

Edera 22-03-2011 10.59.12

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 97600)
ma soprattutto in ogni caso aver la certezza che la sua scelta dipende da lei (e quindi sbaglia comunque)... beh, sembra proprio controllo.

Io credo che il problema principale alla fine sia proprio questo, il controllo. Mi hai tolto un grosso tarlo mentale con queste parole:
Citazione:

Se lui per imprinting non sa fare a meno di accontentarti allora quella è la sua linea di minor resistenza e se vuole e può ci lavora e se no pazienza.
Piuttosto il fatto che ti poni tutti questi problemi suoi mostra che non sei in una situazione tanto diversa dalla sua... che siete abbastanza mescolati...
Quel 'se no pazienza' è la chiave da seguire, nel senso che non comportarmi naturalmente significa come dici avere la sensazione che la scelta dipende nel bene o nel male comunque da me ed è questo il vero tasto dolente.
No, non siamo affatto in una situazione diversa, anzi.
Forse la cosa migliore è dirgli tranquillamente di fare quello che si sente di fare senza cedere alle domande che sicuramente mi farà per capire che emozioni mi provoca dentro la sua scelta.

Edera 22-03-2011 11.02.30

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 97598)
.

In sintesi ci vedo da un lato la ragione che ti dice "lascialo andare al concerto" e dall'altra l'insicurezza che lo vuole vicino a te alla festa di compleanno. Chi la spunterà?

Esatto ma probabilmente il punto è che non deve spuntarla nè una nè l'altra. Grazie Greyfiori.gif

Edera 22-03-2011 11.03.47

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 97601)
A me "sembra" che il ragazzo essendo combattuto non sa scegliere,

Già è proprio scisso nei processi di scelta... come me.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.42.42.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271