l'assurdità nei sogni
Ho fatto un sogno stanotte molto meno significativo di quello sul bambino orribile (quello si è ripetuto due volte su pochi giorni quindi dovrò prenderlo in mano)
Però mi è nata una curiosità: che senso potrebbe avere fare sogni apparentemente assurdi, senza significati? L'inconscio vuole sempre comunicare qualcosa oppure a volte i sogni possono avere funzione meno importante tipo una semplice attività del cervello? Stanotte ho sognato che io e il mio ragazzo dovevamo andare in un appartamento a trovare una signora speciale che s'intedeva molto di arte. Ma quest'appartamento è dentro a un centro commerciale e per raggiungerlo ci facciamo un po' di piani sulle scale mobili che scendono e salgono velocissime, quasi come una giostra. Arriviamo, suoniamo a un portone bizzarro e veniamo accolti in un appartamento a dir poco singolare, arredato in stile rococò e piano di oggetti strani :svegliette con le lancette che girano al contrario, maniglie che canticchiano e danzano.. Insomma il paese delle meraviglie ahahahicon_mrgr: La signora in questione ha la faccia della professoressa con cui ho dato l'esame di teatro l'anno scorso. C'è anche un'altra signora piuttosto in carne.. .E non ricordo assolutamente la conversazione. Mahblink.gif |
Mi è piaciuto leggere questo tuo sogno, ha una storia sintetica ma allo stesso tempo apre ad alcuni spunti di riflessione.
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Devo mettere per iscritto almeno in bozza altri due sogni fatti in questi giorni. Ho notato che se non prendo la melatonina che di solito prendo per dormire, sogno intensamente.
1 sogno- Mi trovo in una casa devo scendere nello scantinato, faccio le scale e mi trovo in una stanza buia con delle gabbie. All'interno delle gabbie ci sono degli uccelli esotici bellissimi, pieni di colori sgargianti con la coda lunga, forse qualche fenice.. ma se ne stanno chiusi al buio, in queste gabbie arruginite e la cosa mi commuove a tal punto da farmi piangere. Poi sempre dentro al sogno mi tocco le lacrime, acquisto lucidità (ogni tanto lo faccio) e mi dico che ho una considerazione troppo alta di me stessa e che non c'è nessun motivo nè di commuovermi, nè di sognare uccelli così belli per rappresentare le qualità da nascoste da far emergere. icon_mrgr: 2 sogno- Sto camminando lungo un sentiero di montagna, l mio lato destro vedo la terra scura della parete e incastrare dentro la terra, delle donne, dei corpi di donna, sembrano morte ma ne trovo una di viva e inizio a liberarla. Liberata quella che sembra acquistare vita man mano che la tiro fuori, so che devo continuare e procedere con le altre. In entrambi ci vedo qualcosa di incastrato, ingabbiato, imprigionato da tirare fuori. Vorrei liberare quegli uccelli bellissimi e vorrei liberare quei corpi dalla terra che evidentemente rappresentano molte edere o parti di edere non saprei. Tra l'altro nel sogno ho la percezione che siano a destra, ciò indica forse una possibile direzione. Nel primo sogno scendo nello scantinato (inconscio) della casa (edera) e vedo tutte quelle belle bestiole, la loro prigionia mi fa piangere ma ecco che toccandomi le lacrime del volto acquisto lucidità nel sogno e lì mi rimprovero per aver sognato tutto quello splendore.. mah non saprei come interpretarla.. Non capisco se in realtà devo avereun po' più considerazione di me stessa o se devo ascoltare quell'edera lucida che in sogno mi bacchetta. |
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D'altronde i sogni, almeno in parte, sembrano dire proprio questo. Pare ci sia nell'atteggiamento conscio (la bacchettona) una parte molto razionale (lucida) che tende a far da censore alle emozioni (dice che non c'è motivo di commuoversi)... e fa anche di peggio perchè tende a censire anche la bellezza che le genera. Pare inoltre che sia il renderti conto della sofferenza (toccare le lacrime) che innesca il censore. |
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Il pavone e la sua coda rappresentano simboli precisi dell'anima ad un certo momento del suo percorso . La coda del pavone subentra al nero del corvo prima dell'opera al bianco . E' un pensare diverso da quello dell'opera al nero perche' l'uccello richiama una spiritualita' nuova che sola consente di accedere ad una nuova dimensione dell'anima , all'inconscio : solo l'uccello puo' aprire la caverna ma e' ancora solo un desiderio , quello di accedere ai tesori dell'anima , ancora da realizzare. Per questo ci si trova prima del bianco . La coda del pavone con i suoi colori e i suoi '' occhi'' disegnati dovrebbero corrispondere a quello stadio intermedio tra nero e bianco in cui si hanno visioni di qualcosa di nuovo visioni pero' che possono distogliere dal viaggio . Poi il sogno : questi uccelli sono in gabbia e non vivono , sono un qualcosa di diverso dal nero , qualcosa pero' che non puo' esprimersi al momento pienamente . Qualcosa della tua anima/inconscio li tiene in gabbia ed anzi non ritiene che tu sia degna di liberarli e addirittura di averli .......mentre al contraro ce li hai e ti servono e li devi liberare ...... Cerca , si trova facilmente , il simbolo della coda del pavone (cauda pavonis) . |
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Grazie Nike, ho cercato e ho letto i signficati della coda del pavone. E' interessante ma nel mio caso specifico non credo si possa associare la loro apparizione allo stadio tra il nero e il bianco, perchè io l'opera al nero non l'ho affatto finita e probabilmente nemmeno iniziata. Credo invece si tratti di qualità potenziali che sono ancora imprigionate giù, in gabbia, potenzialità a cui posso teoricamente accedere (altrimenti non ci sarebbero) ma solo se riesco a trovare il modo di aprir loro le gabbie. Inoltre mi hai fatto pensare che effettivamente sembravano dei piccoli pavoni, coloratissimi e con la coda lunga chiusa, più che pappagalli o altro come ho scritto inizialmente. La chiave delle gabbie.. che sia avere più fiducia nel mio sentire e in me stessa?booh.gif |
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Ma questo passa sempre innanzitutto attraverso il superamento dei problemi che vengono dall'inconscio personale , in poche parole dall'imprinting che proviene da padre e madre . Questa e' l'ombra da ammansire ( non eliminare , non si puo' ) . Il passo successivo e' la continua analisi , raccolta e memoria dei successi sull'ombra , anche dei piccolissimi momenti di emancipazione/liberazione , che sono la base di quella sicurezza /fiducia cui accenni tu . Cosi' pian piano si costruisce la propria liberazione dall'inconscio personale . Solo dopo e' possibile accogliere i segnali che provengono dall'inconscio collettivo cioe' i segnali che descrivono la propria direzione definitiva , segnali di quello che si e' veramente e si deve realizzare . In altre parole prima ci si libera ( si fa spazio dice Uno ) ci si ripulisce e solo dopo e solo se si e' completata quest'opera si puo' accedere alle ricchezze dell'inconscio collettivo proprio ,si puo' accedere all'anima . Ora non e' difficile capire quali sono le gabbie di quei pavoni e soprattutto perche' e' importante aprirle . |
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