La psicologia sulla fine del mondo
 

Questo topic non parla ne delle teorie della fine del mondo, ne di profezie, ma piuttosto lo messo in psicologia perchè ho raccolto un insieme di dati, per comprendere i meccanismi dei vari gruppi, e sebbene ognuno ha delle motivazioni personali, ci sono delle motivazioni di gruppo forti.

Cosa si nasconde dietro il catastrofismo, dietro i nuovi cieli, dietro i maya, dietro gli alieni?

Ho studiato un po di persone tra cui scettici, cattolici, fans degli alieni, esoteristi, ed ho tratto che molto spesso alla radice di ciò c'è sempre una propria forte proiezione. Spero che nessuno si senta ferito, parlo di gruppi e non ce l'ho con nessuno in particolare.

ATEI: Non credono nella fine del mondo, pensano che sia solo un modo per vendere più libri, o per manipolare le masse. Molto spesso non hanno tutti i torti, ma difettano del fatto che sminuendo e facendo battute sarcastiche sulla cosa, nascondo due principali difetti: il pregiudizio e una paura che ci sia un fondo di verità.

CATTOLICI: Aspettano il ritorno di Cristo. Finalmente non ci saranno più ne ladri, ne prostitute, avremo un mondo all'insegna di Cristo, e ovviamente visto che noi l'abbiamo servito, saremo sempre quelli che verrano premiati, e ci distingueremo dagli altri!

GLI ELETTI: Non sono nessuno nella vita sociale, lavorativa, però segretamente Dio li ha scelti, e quando finirà il mondo loro conteranno qualcosa, mentre gli altri...

I CATASTROFISTI: Pessimisti, la loro vita va a pezzi sotto tutti i fronti, se qualcuno gode lo invidiano, se qualcuno soffre, lo compatiscono ma sotto sotto sono contenti. Forse hanno bisogno di ricominciare, e hanno bisogno di vedere che prima cade tutto a pezzi.

ESOTERISTI ESTREMISTI: C'è un anno e mezzo circa di tempo per poter sviluppare il proprio corpo animico, dopodichè, chi non ci sarà riuscito, non vivrà la nuova era. Lavoro interiore forzato.

NEW AGESTI: Ci prepariamo ad entrare presto in un era di luce! Ma diciamo pure che non ci va di lavorare su noi stessi, tanto domani ci sveglieremo e ci ritroveremo che tutti ci abbracceremo! Beh questo è l'altra medaglia dei catasfrofisti.

CULTI ALIENI: Mi sento talmente diverso, isolato e alienato, che veramente spero che qualcuno lassu finalmente scenda sulla terra, e faccia a vedere che non sono io quello strano, ma gli altri!

ALTRE RELIGIONI: Ovviamente tutti andranno all'inferno, eccetto io che seguo quella giusta!

I MAYA: Noi crediamo nei maya, non sappiamo bene cosa vogliono dirci, sicuramente finirà un ciclo, noi però in quel periodo andremo ad abitare in un monte del Messico.

GLI ANNOIATI: Che società monotona, che vita monotona, che problemi monotoni, che stallo. Almeno venisse sta fine del mondo cosi o muoriamo tutti, o vivremo in un mondo diverso da questo, perchè cosi non se ne può più!

Queste sono motivazioni di gruppo, sopratutto a sfondo religioso, ma ognuno potrebbe averne una.
Ad esempio un ragazzo giovane e pieno di vita, forse gli rode un po' sentire queste cose, uno che l'ha vita sua l'ha fatta e sta andando in degrato, magari è pure contento che avvenga.

Insomma invece di chiederci quando e come verrà la fine del mondo, perchè non ci chiediamo che cosa vogliamo vederci, che cosa ci aspettiamo? Cosa ci proiettiamo? Alla fine ci comportiamo cosi diversamente da come stanno finendo i nostri piccoli mondi quotidiani?


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