scuola di equitazione
 

Sono in casa con mia sorella minore, fuori è una bella giornata, lei decide di andare a cavallo (è veramente appassionata di equitazione) io mi unisco a lei.
Per mezzo di una stradina tra i campi arriviamo in paddock, ci sono altre ragazze, capisco che è una sorta di scuola di equitazione. Non riesco a vedere completamente il cavallo con cui stanno lavorando in quel momento, ne vedo solo dei pezzi perchè è nascosto da una staccionata di legno, ma è nero, lucido e bellissimo.
Da questo momento il sogno si fa molto confuso ma tento di riportarlo lo stesso. Sono lì che aspetto il mio turno assieme a mia sorella e altre ragazze quando arriva un mio amico storico, il mio migliore amico maschio. Per salutarmi mi abbraccia come al solito ma come fosse la cosa più normale del mondo inizia a baciarmi con molto trasporto e io rispondo stupita lasciandomi avvolgere dal calore dell'abbraccio. Nel mentre penso che è davvero strano e inizia a salirmi l'ansia perchè ci hanno visto tutti e più di qualcuno sa che sono impegnata e con chi, inoltre ci stanno fissando, compresa la mia migliore amica, con una sguardo piuttosto giudicante.
Il paddock si trasforma in una specie di dormitorio, io mi trovo a dormire col mio amico e altre persone con le quali non parlo e non ho contatti ma sono sempre preoccupata. In quel momento noto un'altra amica storica dell'adolescenza con la quale ho perso i contatti e la abbraccio contenta, mentre la mia migliore amica si fa più torva e distante.

Si spegne la luce, divento sempre più ansiosa anche perchè il calore dell'abbraccio del mio amico ora mi infastidisce e mi sembra che nell'altro lato della stanza ci sia il mio attuale ragazzo. Accendo la luce e decido di raggiungerlo preoccupata ma al posto suo trovo una bella ragazza bionda che nel giro di breve si trasforma in un'indiana mora e abbastanza in carne. Sono stupefatta ma in ogni caso è con questa persona che voglio stare e sono felice di averla trovata.
Il paesaggio si trasforma in una specie di colorato mercato orientale, sono contenta e osservo questa donna mora sotto a una specie di baldicchino di legno, lei mi risponde con dei sorrisi mentre sta preparando un altare di fiori alla sua divinità. Io spiego a delle persone che conosco (forse familiari o amici) che stiamo assieme e come ci siamo incontrate. Fine del sogno.

Allora il cavallo sembra essere simbolo della sfera istintiva e incoscia, è nero e lucido quindi lo lego al mondo della passione, dell'eros.
Questa forza primitiva biologica ha bisogno di farsi strada nella coscienza e per fare questo devo imparare a domarla, infatti è una scuola di equitazione dove insegnano a cavalcare.
Probabilmente il mio turno arriva nel momento in cui compare in scena il mio migliore amico col quale appunto avviene uno scambio passionale.
Qui mi intorcolo dovrei riuscire a interpretare la preoccupazione che mi prende nell'accorgermi che i presenti mi conoscono e mi stanno giudicando. Forse il sogno manifesta la mia paura del giudizio altrui, la necessità di controllare l'idea che ci si fa di me, paura che blocca il mio progresso e impedisce alle forze dell'eros e istintuali di incanalarsi nella giusta direzione.
Singolare l'impressione che nella stanza ci sia il mio ragazzo, smentita dal fatto che poi al posto suo trovo questa donna prima bionda (coi capelli lunghi come me) e poi indiana. Mi suona un po' come il suggerimento di lasciare stare le preoccupazioni che riguardano la sfera maschile e di concentrarmi solo su me stessa e sulla strada verso il mio ritrovarmi, dopotutto è con me stessa che voglio stare e non con altri visto che il sogno si chiude con l'immagine serena di me e di questa donna indiana assieme. Sta preparando un altare alla sua divinità quindi credo abbia a che fare con la mia guida spirituale interna, con la mia parte sacra. Mentre il mio amico, il mio ragazzo ecc sono tutti legami che mi tengono nella materia.
Mah..

Qualcuno superficialmente potrebbe dirti che hai delle pulsioni gay che ti nascondi. In realtà non è così però ami il "non pericolo" che può darti l'amicizia femminile. Il maschile anche se parliamo di amici, di amici come quello di infanzia, per cui sicuro e certo, ti lascia sempre l'ansia che ti sia richiesto qualcosa in più sotto un certo punto di vista.
Il tutto poi si lega al tuo problema nel non saper dir di no (riprendi l'episodio del centro commerciale), come infatti fai con l'amico in un primo momento. quello che spesso ti salva è solo il fatto che altri ti osservano.
la luce che si chiude è in questo senso rivelatrice. Quando la stanza diventa buia sai che gli altri non possono più osservarti, quindi temi le conseguenza che potrebbero esserci.
C'è altro, ma per ora questi sono i punti principali su cui stai lavorando da tempo