Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Arte (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=19)
-   -   L'arte evolve in base alla tecnologia? (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=5058)

Uno 18-01-2009 21.51.26

L'arte evolve in base alla tecnologia?
 
Nella preistoria, le prime forme di arte, se togliamo alcuni graffiti sulle caverne, probabilmente a scopo documentale, erano piuttosto pratiche. Le prime lavorazioni dei metalli per armi ed utensili....
Poi si passo all'ornamentale, gioielli etc...
Ancora, prima dell'invenzione della forografia, l'arte divenne il mezzo per riprendere la realtà più fedelmente possibile, i pittori (per esempio) dipingevano realisticamente, le tecniche si affinarono per cercare di coglier ogni particolare il più possibile, dai colori alla prospettiva etc...
Con l'invenzione della fotografia in parte è decaduta questa esigenza di riprodurre artisticamente la realtà, ci sono delle scatolette che lo fanno perfettamente...
Eppure... se togliamo l'ambizione di definirsi artisti di alcuni che non lo meriterebbero, e se correnti quali l'astrattismo, il futurismo etc... non siano poi così distaccate dalla realtà, ma stiano cercando, in maniera a volte più rozza come capitava ai primi realisti, di catturare altri piani di realtà?

filoumenanike 18-01-2009 23.35.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 64246)
Nella preistoria, le prime forme di arte, se togliamo alcuni graffiti sulle caverne, probabilmente a scopo documentale, erano piuttosto pratiche. Le prime lavorazioni dei metalli per armi ed utensili....
Poi si passo all'ornamentale, gioielli etc...
Ancora, prima dell'invenzione della forografia, l'arte divenne il mezzo per riprendere la realtà più fedelmente possibile, i pittori (per esempio) dipingevano realisticamente, le tecniche si affinarono per cercare di coglier ogni particolare il più possibile, dai colori alla prospettiva etc...
Con l'invenzione della fotografia in parte è decaduta questa esigenza di riprodurre artisticamente la realtà, ci sono delle scatolette che lo fanno perfettamente...
Eppure... se togliamo l'ambizione di definirsi artisti di alcuni che non lo meriterebbero, e se correnti quali l'astrattismo, il futurismo etc... non siano poi così distaccate dalla realtà, ma stiano cercando, in maniera a volte più rozza come capitava ai primi realisti, di catturare altri piani di realtà?

l'arte è un'esigenza di espressione delle emozioni dell'io, certo come accade per la filosofia, non si può fare arte se non si sta bene, la prima preoccupazione dell'umanità è sempre stata la sopravvivenza..poi in momenti di pausa quando il tempo scorre tranquillo, il moto dell'animo spinge a fare qualcosa, ad esternare e eternare un pò di sè...i primi tentativi sono stati i graffiti, poi i dolmen, le decorazioni sui vasi, le tombe con disegni e ritratti di vita, le statue gli affreschi le pitture, i quadri....
certo prima c'era anche l'esigenza di eternare un volto, un personaggio illustre, una storia famosa ma ti sei accorto come l'artista riempe sempre di tante figure il suo quadro: l'artista quando dipinge mette una parte di sè, il quadro, come del resto anche la foto, non è mai espressione oggettiva, per questo le pitture di leonardo non sono uguali a quelle di masaccio. per campare l'artista si piegava ai voleri dei mecenati ma trovava sempre il modo di esprimere la sua personalità.
l'arte contemporanea si diversifica perchè utilizza mezzi di espressione diversi, parlo del cinema, della televisione, dei cartoni animati e perfino degli spot pubblicitari, alcuni meritano davvero e possono essere giudicati forme artistiche alternative.
l'ultima frase non l'ho capita bene e dunque non mi esprimo:C:

jezebelius 19-01-2009 02.57.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 64246)
Nella preistoria, le prime forme di arte, se togliamo alcuni graffiti sulle caverne, probabilmente a scopo documentale, erano piuttosto pratiche. Le prime lavorazioni dei metalli per armi ed utensili....
Poi si passo all'ornamentale, gioielli etc...
Ancora, prima dell'invenzione della forografia, l'arte divenne il mezzo per riprendere la realtà più fedelmente possibile, i pittori (per esempio) dipingevano realisticamente, le tecniche si affinarono per cercare di coglier ogni particolare il più possibile, dai colori alla prospettiva etc...
Con l'invenzione della fotografia in parte è decaduta questa esigenza di riprodurre artisticamente la realtà, ci sono delle scatolette che lo fanno perfettamente...
Eppure... se togliamo l'ambizione di definirsi artisti di alcuni che non lo meriterebbero, e se correnti quali l'astrattismo, il futurismo etc... non siano poi così distaccate dalla realtà, ma stiano cercando, in maniera a volte più rozza come capitava ai primi realisti, di catturare altri piani di realtà?

Credo che l'esigenza dell'uomo di esprimersi e comunicare attraverso forme d'arte ci sia sempre stata, d'altronde si può appunto iniziare dalla preistoria, come hai detto.
Rispondendo subito alla domanda, cercando di dire quel che penso, si in un certo senso si può parlare di evoluzione dell'arte in base alla tecnologia, cioè la capacità di affinamento delle tecniche espressive a mezzo delle quali, l'uomo, cerca di "tradurre ", trasportare in senso più ampio, nel suo piano, questo piano, ciò che percepisce dentro se.
Un linguaggio insomma che si affina in conseguenza delle informazioni di cui l'uomo stesso, talvolta, è inconsapevole portatore e che viene decodificato attraverso la tecnologia ma anche attraverso nuove tecniche probabilmente.
Continuando, se da un lato si può dire che vi è una evoluzione nella direzione forse di una "definizione" maggiore dell'arte rispetto al passato, nel senso di intensità, utilizzando per esempio la macchina fotografica, dall'altro è la tecnologia e la sua stessa evoluzione che lo aiuta sia ad esprimersi e sia decodificare quel piano di realtà, quella percezione.

Sole 20-01-2009 12.41.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 64246)
Eppure... se togliamo l'ambizione di definirsi artisti di alcuni che non lo meriterebbero, e se correnti quali l'astrattismo, il futurismo etc... non siano poi così distaccate dalla realtà, ma stiano cercando, in maniera a volte più rozza come capitava ai primi realisti, di catturare altri piani di realtà?

Credo che per alcuni sia così, per altri molto meno, per altri è fare due righe e dire di fare arte.
Un esempio che conosco in questo senso è Kandinsky, più volte lui ha cercato di spiegare cosa vedesse nelle sue opere, parlava di metafisica, di universo, vedeva questo muoversi di linee e cerchi come fossero piani di realtà. A quel che so studiare un'opera di K. era come studiare un saggio filosofico. Eppure a guardarlo così altro non sembra che linee di colore.

Anche l'italiano Fontana ha la sua semplicissima opera in cui lui vede l'universo intero. Una tela bianca ed uno squarcio ogivale nel centro.

Gurdjeff diceva che la vera arte non deve essere bella ma deve connettere con una emozione, deve parlare di se .... ma se già riesce a far nascere pensieri di una realtà diversa per me è buona.

Un esempio che è già riportato in forum è anche Keith Haring che visto senza approfondimento può sembrare un mucchio di pupazzi senza senso, però poi guardando meglio c'è sempre qualcosa che ti fa soffermare a pensare che qualcosa di "visionario" c'è...

filoumenanike 20-01-2009 17.02.22

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 64297)
Credo che per alcuni sia così, per altri molto meno, per altri è fare due righe e dire di fare arte.
Un esempio che conosco in questo senso è Kandinsky, più volte lui ha cercato di spiegare cosa vedesse nelle sue opere, parlava di metafisica, di universo, vedeva questo muoversi di linee e cerchi come fossero piani di realtà. A quel che so studiare un'opera di K. era come studiare un saggio filosofico. Eppure a guardarlo così altro non sembra che linee di colore.

Anche l'italiano Fontana ha la sua semplicissima opera in cui lui vede l'universo intero. Una tela bianca ed uno squarcio ogivale nel centro.

Gurdjeff diceva che la vera arte non deve essere bella ma deve connettere con una emozione, deve parlare di se .... ma se già riesce a far nascere pensieri di una realtà diversa per me è buona.

Un esempio che è già riportato in forum è anche Keith Haring che visto senza approfondimento può sembrare un mucchio di pupazzi senza senso, però poi guardando meglio c'è sempre qualcosa che ti fa soffermare a pensare che qualcosa di "visionario" c'è...

la pittura, come ogni altra forma artistica, è espressione di quanto si agita nell'intimo, non sempre riusciamo a manifestare le emozioni, magari imbrattiamo le tele e basta, la pittura assurge ad arte quando riesce a trasmettere a più persone emozioni, vibrazioni spontanee perchè usa il linguaggio universale dei sentimenti.
l'arte contemporanea è discutibile, spesso, come dicevo sopra, oggi gli artisti veri esprimono se stessi attraverso tecnologie moderne, film, cortometraggi, spot ecc., e della semplice pittura resta il manierismo di mestiere, il messaggio subliminale che non è mai chiaro, ci si può vedere tutto o niente! questo genere di pittura trova credito soprattutto da elaborate critiche,( forse anche pagate a caro prezzo ) che solo leggendole ci fanno pensare di essere stupidi o giù di lì, ma in realtà è un genere che non avrà futuro...i posteri ameranno sempre van ghog, picasso, modigliani, gaugin, munch...ed altri che non hanno avuto bisogno di critiche illustri, il tempo li ha premiati perchè le loro opere parlavano e parlano al cuorefiori.gif

Sole 21-01-2009 23.01.09

1 Allegato/i
A questo punto però bisogna distinguere tra una arte soggetttiva ed una oggettiva.
La soggettiva è quella in cui i sentimenti dell'autore entrano in sintonia con quelli dell'osservatore, la treistezza di Munch ad esempio colpisce profondamente se sei triste e cupo e disperato (è un esempio). Poi c'è l'arte oggettiva che invcece entra in sintonia con chiunque ad un livello diverso in cui tocca piani più sottili, ma per far questo tipo di arte ci vuole un uomo che abbia fatto un percorso di conoscenza o che abbia una certa visione della realtà, così come si diceva sopra.
Per questo un certo tipo di autore moderno potrebbe interpretare la realtà con visioni diverse da quelle di Monet.

Un errore che faccio anche io spesso è quello di pensare che nel tempo moderno non ci sia nulla di buono e che tutto il meglio è stato dato nel passato, ad esempio nella musica, però sempre più spesso devo ricredermi. Spesso effettivamente è come diceva Uno all'inizio e cioè visioni di una realtà che non è così immediata.

Aggiungo un'opera di Kandinsky che se non sbaglio dovrebbe parlare di cosmogonia... ma vado a memoria

filoumenanike 22-01-2009 00.31.16

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 64350)
A questo punto però bisogna distinguere tra una arte soggetttiva ed una oggettiva.
La soggettiva è quella in cui i sentimenti dell'autore entrano in sintonia con quelli dell'osservatore, la treistezza di Munch ad esempio colpisce profondamente se sei triste e cupo e disperato (è un esempio). Poi c'è l'arte oggettiva che invcece entra in sintonia con chiunque ad un livello diverso in cui tocca piani più sottili, ma per far questo tipo di arte ci vuole un uomo che abbia fatto un percorso di conoscenza o che abbia una certa visione della realtà, così come si diceva sopra.
Per questo un certo tipo di autore moderno potrebbe interpretare la realtà con visioni diverse da quelle di Monet.

Un errore che faccio anche io spesso è quello di pensare che nel tempo moderno non ci sia nulla di buono e che tutto il meglio è stato dato nel passato, ad esempio nella musica, però sempre più spesso devo ricredermi. Spesso effettivamente è come diceva Uno all'inizio e cioè visioni di una realtà che non è così immediata.

Aggiungo un'opera di Kandinsky che se non sbaglio dovrebbe parlare di cosmogonia... ma vado a memoria

l'arte secondo me, quella vera, è sempre oggettiva, prescinde dagli stati d'animo e dalla moda del tempo cui appartiene, l'arte si può definire tale quando è universale e dunque parla un linguaggio conosciuto da tutti, allegri o tristi che siano, perchè come tu dici tocca piani più sottili.

l'arte soggettiva è più limitata e dunque impropriamente detta arte, è quella che è legata a situazioni temporanee della società cui appartiene, segue una moda particolarmente in voga, ma fuori dal suo contesto perde di significato, in quanto legata agli avvenimenti e non all'uomo.
l'arte moderna non è certo tutta da buttare, va capita, va studiata..è un pò come la poesia ermetica, al primo impatto i versi sembrano sconclusionati ma poi se li leggi con una guida riesci a coglierne il misterioso fascino che racchiudono.
se pensi.. anche dante va spiegato e letto con attenzione altrimenti sarebbe incomprensibile così come shakespeare o il grande omero ecc.
tuttavia una volta decodificato il linguaggio godiamo anche delle opere di kandisky, almeno di alcuneleggo.gif

Uno 22-01-2009 10.54.29

Il discorso non era limitato solo alla pittura, se ci pensiamo anche il teatro, con l'invenzione del cinema e poi della tv si evoluto nei film, telefilm etc...
La musica ha fatto uno strano percorso, da strumenti classici ha preso quello che ha trovato nell'elettronica per la rielaborazione ma ha anche trovato dei passaggi su strumenti che originalmente nascono per tutt'altro, per esempio penso a certe bande moderne che suonano usando qualsiasi cosa, tipo barili, chiavi inglesi, pentole o che altro...

Certo debbo dire che però musica dal vivo non potrà mai essere eguagliata da nessun tipo di registrazione, è un compromesso a cui dobbiamo sottostare per goderne anche non avendo dei musici in casa.
Percorso simile ha fatto la "scultura" con opere realizzate in materiali vari, anche se in questo caso debbo dire che spesso chiamarla arte è un pò azzardato, come diceva Filo c'è gente che va avanti solo per mezzo di critici compiacenti

Era 22-01-2009 15.28.07

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 64297)
Gurdjeff diceva che la vera arte non deve essere bella ma deve connettere con una emozione, deve parlare di se .... ma se già riesce a far nascere pensieri di una realtà diversa per me è buona.

...

Mi sono beccata dell' ignorantona (e lo sono ) da una persona alla quale dissi che i nasi sulla guancia di Picasso e i colli lunghi di Modigliani non mi piacevano...
Se guardo un dipinto mi deve far brillare gli occhi..si fa per dire eh...se leggo un brano e mi da un' emozione mi piace...
Non mi intendo di vera arte ma visto che tocca il lato emozionale qualunque essa sia..emozione deve dare...Certo che se un artista (come spesso accadeva in passato) è travagliato dai suoi dolori di quello riempirà la sua arte...catturare un altro piano della realtà? e chi lo sa? magari nella tristezza e nel disagio riuscire a dipingere o scrivere una cosa gioiosa...

griselda 22-01-2009 16.20.05

Ma io non credo che l'arte evolva in base alla tecnologia ma il contrario intesa come l'arte dell'uomo, la sua capacità di creare.
La capacità di mettere l'anima in quello che fa e trasmetterla a chi si sofferma ad ammirarla. La capacità di far vibrare la persona con l'anima di chi ha creato l'opera.
Comunque al di là di questo io ho un kandiscky ed un monet ( logicamente sono copie icon_mrgr:) tra i due non faccio fatica a scegliere il K sono anni che lo guardo e mi domando chi e cosa lo abbia ispirato mentre per il monet rimango incantata e mi catapulta altrove.
Entrambi erano e sono stati dei grandi pittori ma l'effetto che hanno su di me ( come tanti altri) è differente probabilmente dipende dall'anima del pittore. nonso.gif
E questo secondo me vale anche per la musica un sintetizzatore sarà uguale come suono di un mandolino, di un arpa ma mai sarà come gli stessi suonati e accordati con il cuore in quel momento dell'artista che li suona.

:C:

Ray 22-01-2009 17.55.24

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 64369)
Entrambi erano e sono stati dei grandi pittori ma l'effetto che hanno su di me ( come tanti altri) è differente probabilmente dipende dall'anima del pittore. nonso.gif

Beh, magari non solo dalla sua. 8-)

griselda 22-01-2009 18.02.51

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 64373)
Beh, magari non solo dalla sua. 8-)

Eggià manata.gif icon_mrgr:
fiori.gif

William 22-01-2009 19.23.01

L'arte è l'arte. Quando ne discuti già non è più arte,la tua vita è la discussione che ne fai?L'amore è la discussione che ne fai?......comunque per me è la tecnologia che evolve in base all'arte.....

filoumenanike 22-01-2009 22.49.39

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 64378)
L'arte è l'arte. Quando ne discuti già non è più arte,la tua vita è la discussione che ne fai?L'amore è la discussione che ne fai?......comunque per me è la tecnologia che evolve in base all'arte.....

puoi spiegare per favore quest'ultima frase?fiori.gif

Ray 22-01-2009 23.44.29

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 64378)
comunque per me è la tecnologia che evolve in base all'arte.....

La tecnologia evolve (diciamo si sviluppa) in risposta a impulsi istintuali soprattutto. Connettiamo questi all'arte ok...

William 22-01-2009 23.55.55

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 64382)
puoi spiegare per favore quest'ultima frase?fiori.gif

perdonatemi sono stato avventato nel rispondere...ho detto una castroneria...fiori.gif

Grey Owl 23-01-2009 00.50.30

1 Allegato/i
Penso che l'arte sia sempre un passo avanti rispetto alla tecnologia, come se attraverso l'arte l'uomo sondi nuovi percorsi non ancora consolidati. La tecnologia poggia su basi consolidate mentre l'arte è l'avanguardia della ricerca di nuovi piani di realtà.

La tecnologia applica il conosciuto, gli scienziati scoprono nuove tecnologie, si basano su teorie ridefinite e sviluppate, vi è sempre una base da cui partire, vi è una continuità.

L'arte cerca nuove espressioni, si sviluppa da un capostipite, da un genio, crea un nuovo percorso che non è necessariamente figlio di quello precedente, anzi spesso vi è una rottura col passato, una discontinuità.

Ecco, l'arte evolve in base alla tecnologia in quanto essa cerca nuove strade in una continua rottura col passato. La tecnologia evolvendosi impone all'arte una continua ricerca.

Un'esempio su tutti può essere Umberto Boccioni il quale fu uno dei tanti che aprì una stagione Italiana floridissima (il futurismo italiano del ventesimo secolo), si parla dei primi anni del 1900. Osservando la scultura "Forme uniche della continuità nello spazio" del 1913 si può capire come l'arte si proietti verso un futuro che la tecnologia raggiungera solo dopo molti anni.

filoumenanike 23-01-2009 00.54.40

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 64385)
perdonatemi sono stato avventato nel rispondere...ho detto una castroneria...fiori.gif

la mia era solo una domanda per capire, non credo tu abbia detto castronerieabbraccio:
sai capita spesso anche a me di dirlepiango.gif
sono anche un pò pignola, per esempio anche la spiegazione di ray non mi è tanto chiara...io penso che l'arte è l'espressione di un moto interiore che si sviluppa nei modi più diversi, nella pittura usando colori, nella scultura usando marmo,bronzo, oro, nei film usando la tecnologia moderna...è l'arte che utilizza i mezzi tecnologici e a volte lo fa in modo egregio, non bisogna credere che l'arte sia un qualcosa di fisso nel passato, le grandi cattedrali corrispondono ai grattacieli di oggi, l'uomo è sempre lo stesso, sempre dilaniato dalle sue incertezze e paure e l'arte esprime il suo essere più profondo, quando è vera arte:C:

nikelise 23-01-2009 19.13.14

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 64392)
la mia era solo una domanda per capire, non credo tu abbia detto castronerieabbraccio:
sai capita spesso anche a me di dirlepiango.gif
sono anche un pò pignola, per esempio anche la spiegazione di ray non mi è tanto chiara...io penso che l'arte è l'espressione di un moto interiore che si sviluppa nei modi più diversi, nella pittura usando colori, nella scultura usando marmo,bronzo, oro, nei film usando la tecnologia moderna...è l'arte che utilizza i mezzi tecnologici e a volte lo fa in modo egregio, non bisogna credere che l'arte sia un qualcosa di fisso nel passato, le grandi cattedrali corrispondono ai grattacieli di oggi, l'uomo è sempre lo stesso, sempre dilaniato dalle sue incertezze e paure e l'arte esprime il suo essere più profondo, quando è vera arte:C:

A mio avviso sono su piani diversi l'arte e la tecnologia.
L'arte ha fini di cui la tecnologia neppure vuol sapere , non se ne occupa , non le interessano .
Ed e' l'arte che rispecchia stati spirituali dell'artista , che si serve della tecnologia , la usa per esprimere se stessa . Se si vuole si puo' dire che evolve ma nel senso che cambia non che migliora.

nikelise 23-01-2009 19.53.34

Azzardo un paragone , ditemi se vi va :
come l'anima usa il corpo per esprimersi e modificarsi ,
cosi' l'arte usa la tecnica e la tecnologia per lo stesso motivo .
Si tratta di una collaborazione tra spirito e materia o tra stati dell'essere diversi .

filoumenanike 23-01-2009 22.57.17

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 64405)
L'arte ha fini di cui la tecnologia neppure vuol sapere , non se ne occupa , non le interessano .
Ed e' l'arte che rispecchia stati spirituali dell'artista , che si serve della tecnologia , la usa per esprimere se stessa . Se si vuole si puo' dire che evolve ma nel senso che cambia non che migliora.

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 64407)
Azzardo un paragone , ditemi se vi va :
come l'anima usa il corpo per esprimersi e modificarsi ,
cosi' l'arte usa la tecnica e la tecnologia per lo stesso motivo .
Si tratta di una collaborazione tra spirito e materia o tra stati dell'essere diversi .

sì mi va questa idea, l'artista si esprime attraverso i mezzi più diversi e dunque usa anche la teconologia per manifestare se stesso, mi ripeto... film, fotografie, cartoni, spot pubblicitari a volte possono diventare arte. l'arte è la capacità di parlare il linguaggio universale dell'anima, linguaggio che può essere compreso anche da popoli di culture dissimili:C:

William 23-01-2009 23.19.07

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 64392)
la mia era solo una domanda per capire, non credo tu abbia detto castronerieabbraccio:

Ti ringrazio Filou...però credimi...perlomeno nel dire che è la tecnologia..ecc,ho esagerato.abbraccio:

William 23-01-2009 23.28.18

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 64407)
Azzardo un paragone , ditemi se vi va :
come l'anima usa il corpo per esprimersi e modificarsi ,
cosi' l'arte usa la tecnica e la tecnologia per lo stesso motivo .
Si tratta di una collaborazione tra spirito e materia o tra stati dell'essere diversi .

Concordo però direi "l'arte può usare la tecnica e la tecnologia".......

filoumenanike 23-01-2009 23.33.43

Citazione:

Originalmente inviato da William (Messaggio 64409)
la mia era solo una domanda per capire, non credo tu abbia detto castronerieabbraccio: Ti ringrazio Filou...però credimi...perlomeno nel dire che è la tecnologia..ecc,ho esagerato.abbraccio:

ma scusa...non è stato un errore di battitura!!!???volevi dire che l'arte fa evolvere la tecnologia....icon_mrgr: bocciano anche questa idea... ma è pur sempre una difesa, nella vita caro william bisogna diventare abili, mai far capire le proprie debolezze...per fortuna qui ad ermopoli le regole non sono quelle della società, lì ci sono i lupi pronti a sbranarti, qui ci sono persone con tanta pazienza...:C:

William 23-01-2009 23.59.41

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 64411)
sbranarti, qui ci sono persone con tanta pazienza...:C:

in certi frangenti perlomeno direi che la pazienza è da ambo le parti...comunque ti ringrazio hai ragione bisogna diventare abili...8-)

Edera 15-04-2011 15.33.27

Ho trovato una compagnia teatrale che mi attrae. E' teatro contemporaneo, sperimentale e fanno un uso massiccio della tecnologia, sono 6 ragazzi giovani e 2 ragazze.
Quello che mi affascina è che pescano le immagini dal repertorio antico dei classici, nella convizione che il mito abbia ancora molto da insegnare all'uomo... In pratica tentano di trasporre sulla scena i vari archetipi, canalizzandoli.
Sì può dire che fanno un po' il lavoro che sto cercando di fare io col mito di Persefone e che altri qui sul forum fanno egregiamente da tempo. Non ci sono dialoghi, sono tutte performance e montaggio video di immagini curatissime (credo impieghino davvero molto tempo nel loro lavoro) che parlano da sole. Alcune molto forti, forse eccessivamente, altre rarefatte ed eteree..
Di sicuro va loro il merito del tentativo di accedere a contenuti e significati che sembrano persi ma che invece possono continuare a parlare, a 'guarire' l'uomo dalla sua nevrosi e dalla sua disgregazione.
A luglio aprono un laboratorio serale di due ore alla settimana, credo farò una prova

Astral 15-04-2011 15.51.59

Io penso che per essere un artista, occorra anche avere delle forti basi classiche. Non è indispensabile, ma aiuta di più a comprendere.
Ciò che ti permette la tecnologia secondo me influisce sulla velocità in cui un'arte può essere espressa, ma spesso scade la qualità.
Inoltre il concetto di moderno e antico dipende sempre dai contesti culturali ed evolutivi. La musica anni 60,70 quella di Mina e Celentano per intenderci era sicuramente una rivoluzione per l'epoca, e a volte dava anche un po' di scandalo. Beh oggi magari a confronto a tanti artisti moderni, risulta più classica.

Qualcuno dice che la magia è inversamente proporzionale alla tecnologia. Vale anche cosi con l'arte?
I disegni vettoriali che faccio io con illustrator, per esempio mi permettono di avere una bellezza e perfezione anche non sapendo nulla dei rudimenti del disegno. Tuttavia qualsiasi comunicazione fatta con un intermediario (in questo caso il computer) perde dati comunicativi ed espressivi.

Lo vediamo nella musica con l'esempio che ha fatto Uno. La musica dal vivo non si batte. Esistono poi registrazioni pessime e di qualità, ma anche con quest'ultime tante frequenze vengono perse (lo stesso discorso vale con la fotografia) rispetto all'arte naturale.
Quella dei strumenti musicali è una moda per cercare e creare nuovi suoni, che poi a mio avviso l'unico strumento per eccellenza e senza intermediare è la voce umana. Strumenti acustici sicuramente hanno un tipo di comunicazione superiore rispetto a strumenti ad impulso elettrico.
Quello che c'aiuto è spesso la suddivisioni in arti visive e praticate e in quello chiamato arte digitale.

Faccio un esempio tra l'illustrazione e la grafica: apparentemente sono uguali, ma la prima ha un forte impatto emotivo caldo e personale, la seconda è un arte fredda e razionale, con una qualità che rientra sempre meno nell'arte e sempre più nella comunicazione scientifica o psicologica.
E molto spesso la bellezza viene sostitituita dalla modernità e dalla funzionalità.

Edera 15-04-2011 16.23.24

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 98714)
E molto spesso la bellezza viene sostitituita dalla modernità e dalla funzionalità.

Secondo me la tecnologia può benissimo incastrarsi con l'arte come d'altra parte ha sempre fatto. Le scoperte tecnologiche influenzano l'arte in modo 'sotterraneo', non conscio. Se tu pensi ai futuristi vedi che nelle opere emerge l'energia scatenata dalla rivoluzione industriale, dalle macchine, come se fosse possibile cogliere lo stato di una materia più sottile, rarefatta. Non per niente tra i loro slogan c'era 'Uccidiamo il chiaro di luna' perchè il soggetto colto nella sua apparenza fenomenica non basta più, c'è bisogno di andare sotto, di scavare, di catturare i movimenti, di capire se quello che vediamo si esaurisce come ci appare o se c'è dell'altro da indagare.
Se vai indietro trovi comunque delle forti anologie tra i mezzi tecnologici a disposizione dell'uomo e l'arte che viene prodotta.. Viviamo in un'era in cui internet consente uno scambio di informazioni velocissime, siamo letteralmente sommersi dalle immagini, stimolati, sottoposti a un continuo bombardamento di materia mediatica. L'arte di questo tempo non può essere una riproduzione dei grandi del passato, deve essere contestualizzata.. Sono d'accordo quando dici che l'artista deve conoscere il repertorio antico, spesso purtroppo non è così perchè viene considerato superato. In realtà credo che solo conoscendo bene il passato artistico si possa produrre qualcosa di sensato e attinente alla propria era.

Uno 16-04-2011 12.19.25

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 98714)
Qualcuno dice che la magia è inversamente proporzionale alla tecnologia. Vale anche cosi con l'arte?

Credo che tu intenda appoggiarti al detto: "più la tecnologia è avanzata è più somiglia alla magia", questo perchè la tecnologia proporzionalmente alla sua evoluzione tende a sparire visivamente con aspetti quali miniaturizzazione etc...
Di contro più la magia è grezza e più necessita di supporti, cerimoniali e quant'altro sempre più visibili.

Sono d'accordo, senza basi nessuno crea, al massimo copia e questo vale in qualsiasi campo oltre all'arte.

Nella computer grafica ci sono tantissimi improvvisatori che prendono cose fatte da altri, ne estrapolano dei pezzi (che potrebbero essere anche un modo per fare una sfumatura) li modificano un pò e si credono artisti.
Però c'è anche chi usa lo strumento pc per esprimere ciò che conosce.
Il "problema" è la facilità di duplicazione. Un quadro ad olio, soprattutto in tempi antichi, per essere copiato aveva bisogno di qualcuno che avesse almeno la tecnica. Oggi copiare una immagine e poi modificarla è alla portata di tutti, si possono fare innumerevoli tentativi in pochissimo tempo, ma questo anche a fronte di un risultato stilisticamente buono non rende un'immagine un'opera d'arte.
Insomma con i mezzi moderni è più facile sentirsi artisti, più difficile esserlo veramente.

Edera 16-04-2011 16.55.51

Quello che personalmente non mi attrae per niente dell'arte contemporanea non è tanto l'uso della tecnologia (sono d'accordo col capo quando dice che permette a molti di sentirsi artisti quando non lo sono affatto) ma piuttosto la sensazione che abbia perso qualsiasi contatto con l'assoluto, col trascendente.. Guardando le biennali mi sembra che la maggior parte si muova in una linea 'orizzontale' non saprei come altro definirla.. Nessun slancio verso l'alto, verso l'Assoluto... Sembra un'arte secolarizzata. Non vorrei si tornasse a dipingere la Pietà, è impossibile ma mi attrae molto chi attraverso anche uso di tecnologia di un certo tipo tenta di cogliere aspetti più sottili della realtà, di se stesso, chi tenta di gettare lo sguardo oltre le proprie personali paturnie.
Esempio: la luce con le sue poetiche, indagata con una tecnologia adeguata secondo me potrebbe dire molto anche rimanendo nell'astratto.
Invece vedo spesso simboli religiosi resi pop, profanati, bistrattati.. Certo sicuramente denunciano lo stato medio in cui versiamo ma oltre a questa denuncia non c'è nient'altro solo una resa sterile, nichilista e lo spirito tace.. Comprendo che chi è un attimo sensibile guardandosi intorno non vede altro che detriti ma perchè questa vista non viene usata per bucare, per scavare, per togliersi da dosso le obsolete sovrastrutture mentali? Mi va bene anche che il risultato sia forte, basta contenga un movimento che si possa definire tale..

Astral 16-04-2011 17.08.39

Edera rappresenta la nostra società sempre più materialistica, atea (gli atei non me ne vogliano), allora basta squarciare un quadro col coltello, ed anche quella arte, e guai se la pensi diversamente, perchè non sei aperto mentalmente.
Ma questo mi sembra che stia avvenendo anche a livello di cinema, televisione e spettacolo. Chi sta dietro a queste cose ha architettato tutto molto bene, per far produrre sempre più mediocrità.

Si è vero oggi col computer tutti possono essere artisti (premesso poi che il grafico non è un artista, ma uno che fa comunicazione, ma questo è un'altro discorso) come diceva Uno, è più facile sentirsi artisti, e si nota anche dai personaggi che stanno in televisione.
Eppure mi sembra che in passato per entrare in certi posti se non c'avevi un talento vero non c'entravi.

Sicuramente se si evolve lo strumento, questo ci aiuta in tanti casi, ma in tanti ci ostacola. La fotografia e la grafica al computer possono essere un'evoluzione della pittura, ma non possono sostituire quella.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.36.47.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271