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Una fifa nera (nera non per nulla). |
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Per dire la verità, quello che so l'ho letto di mio e soprattutto l'ho imparato qui, comunque accostare l'Opera al nero interiore ai quaranta giorni nel deserto digiunando e facendo emergere i propri demoni per farli decomporre con tutto il resto è come morire al mondo per poi riemergere, l'accostamento non mi sembra improprio. C'è stato un periodo nella mia vita che è durato più di quaranta giorni, ma anni, in cui letteralmente più nero del nero non poteva essere, e più in fondo del fondo nemmeno, da cui sono riuscita ad emergere con nuove energie dopo essere stata imprigionata in questo stato, è proprio vero quello che scrive Kael più su, il nero ha bisogno del nero per purificarsi..... |
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Ho la mia parte di colpa. Il tentativo di descrivere ciò che non è descrivibile, senz'altro non con qualche 3d, banalizza l'argomento agli occhi di chi non espande la ricerca (non mi riferisco a te Stella, però da certi piccoli particolari capisco che c'è ancora parecchia confusione).
Ma se lo dico all'amica che mi ha proposto di scrivere dei bignami.... boccaccia: Ok l'Opera al Nero potrebbe durare anche soli 40 giorni, ma non è così scontato ne comune, anzi.... Quello che ora più mi interessa dire è di non scambiare la purificazione e l'Opera al Nero con un periodo/metodo che ci fa annichilire il male. Sconfiggere il male non significa disintegrarlo, questo è impossibile, come è impossibile far uscire alla luce le ombre, non sarebbero più ombre. Nell'Opera l'Alchimista purifica e divide le materie (una per volta) e questo nell'Opera al Nero non può far altro che evidenziare la parte oscura (e meno metaforicamente la materia che pur esistendo non vediamo di solito) che solitamente non percepiamo. Normalmente è mescolata talmente bene nella nostra vita che per alcuni non esiste neanche. Quello che nel detto Cattolico si dice del Diavolo: "il suo potere più grande è farci credere di non esistere". Quando abbiamo potere su qualcosa? Quando la conosciamo. Però, posso dire di conoscere una tigre se vado a vederla allo zoo? No, neanche se entro dentro la gabbia. Quindi quando lavoriamo con il Nero (che implicitamente significa lavorare anche con il bianco, però per "sottrazione") non lo portiamo alla luce, dobbiamo vederlo lavorare come più gli aggrada. Il nostro sconfiggerlo è solo prenderne il sopra--vento (so chi è e dove è e mi posiziono in modo che non possa nuocermi, ostacolarmi etc.. al limite lo posso pure sfruttare se sono esperto) Come dicevo sopra questo spaventa.... si passano momenti di vero e proprio terrore (l'etimologia moderna si è persa dei pezzi per strada, ma nel terrore attraverso il tremore dell'anima e del corpo si attua quella vibrazione che separa il grano dal loglio, per usare una metafora Cristiana, ma anche chimicamente nonchè alchemicamente ogni reazione abbisogna della sua giusta vibrazione: discorso che approfondiremo). C'è anche la sofferenza, si, ma da sola non basta. (non ci sono solo sofferenza e paura in un percorso interiore, ci sono anche amore, gioia etc.. ma chi vede solo quest'ultimi è come uno che andasse alle scuole medie senza aver fatto le elementari) |
Kael si è infilato mentre scrivevo :D (avevo mollato per fare un'altra cosa), comunque è uguale
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In effetti ho un po' di confusione, è da un po' di anni che mi interesso all'argomento ma sbrogliarsela da soli è difficile, quindi ancora grazie di questa possibilità di confrontare quello che credo essere con quello che è, continuo a seguire con molta attenzione. p.s. Un grazie anche a Kael. abbraccio: |
Volendo usare una metafora ermetica potrei descrivere e sintetizzare tutta l'opera Alchemica così:
Io nasco in questa dimensione come uno ying yang disegnato da due bocce, una nera ed una bianca che girano molto velocemente da creare l'immagine di ciò che sono. Sebbene ci sia la boccia nera l'immagine in generale è piuttosto chiara per via dei vuoti. Con l'opera al nero in qualche maniera mi accorgo dell'artificialità del mio esistere, fermo le bocce. La mia attenzione è attratta dalla boccia nera che prima nel movimento non percepivo. lavoro con quella. Poi nell'Opera al Bianco visto che ho già studiato la boccia nera prendo in considerazione quella bianca. Con l'Opera al Rosso rimetto in movimento le bocce, però adesso le controllo e scopro che dall'attrito che creano nel vorticare si forma il rosso. Nella realtà le bocce non si fermano ma ciò che cambia è la mia percezione... ed il controllo dei fenomeni La parte bianca e rossa è solo accennata, ma forse una visione di insieme può aiutare a capire meglio cosa è questo nero. L'importante è non sottovalutare questa visione di insieme pensando che sia tutto una stupidaggine.. Nella metafora c'è anche il procedimento reale per chi vuole giocare con i fornelli sul serio. |
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Questa materia comunque è talmente nascosta che all'inizio non possiamo vederla, possiamo osservare solo gli effetti della sua azione, e mano a mano che l'Alchimista la isola e la separa dal resto diventa lentamente manifesta. Anche noi del resto, all'inizio, vediamo solo gli effetti delle nostre azioni "cattive" ma senza un serio lavoro non possiamo avere la tremenda esperienza di vedere in faccia colui (o quella cosa) che ce le ha fatte fare... Citazione:
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Un argomento interessante ma che ahimé mi impegnarà diversi giorni nella lettura di tutti i post leggo.gif
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'' Mi accorgo dell'artificialita' del mio esistere fermo le bocce '' Cosa significa fermo le bocce . Si possono fermare le bocce ? E' una metafora dicevi , come si fermano le bocce ? con l'osservazione ,con la conoscenza della nostra reale esigenza interiore ? E' questo il nero la morte della maschera e l'emersione di quello che si e' ? Ciascuno di noi ha la sua mission diciamo cosi' ,la sua '' funzione '' che lo realizza . Il primo problema da risolvere e' trovare la propria mission . Non e' facile significa ribaltare la propria esistenza come un calzino ......quello spaiato che e' rimasto perche' l'altro quello che lo completa non si trova ( buona anche questa metafora improvvisata del calzino ). L'inconscio reso manifesto dovrebbe aiutare a capire dove dobbiamo metterci o cosa dobbiamo fare . Certo che grande e' la tentazione di cambiare vita , cambiare le mura della nostra prigione per vedere se in quella nuova c'e' un varco . Un'ultima domanda che differenza c'e' tra me che penso queste cose e mio nipote che vuole lavorare divertendosi con i cavalli , con la famiglia vicina , ecc. ecc. in altre parole che differenza c'e' tra noi e qualsiasi giovane che in partenza rifiuta quello che noi stessi alla fine vorremmo cambiare ? Come dar loro torto? Le rotte convergono o e' solo il fine giornata? |
Ho letto molto più in fretta di quanto mi aspettassi, meglio così (per me).
e incomincio a dare i numeri 44,59,60,71,83,92,93,94,108, 119 di Stella dei 40 gg 122 - esperienza di Stella 128 di Uno - riassunto ermetico __________ ho dato i numeri per me che me li sono appuntati e forse potranno servire anche per chi volesse fare un riassunto, però è la mia visione di quello che è più diretto,pronto insomma che arriva prima, senza per questo voler svilire tutti gli altri interventi, dimenticavo il primo e poi tanti altri di Uno. Riflessioni: mi si non aperte molte finestre tipo Windows e capite che poi il richiuderle o riporle per ri-aprire di nuovo già determina in se una qualche difficoltà. Intanto dico subito (sembrerò presuntuoso) che l'argomento mi è molto familiare pur non avendo letto neppure una pagina di Alchimia però capisco pure che l'illusione è una brutta bestia. Inizio da un argomento, c'è un post di Uno all'inizio dove è raffigurato l'Arch. Michele che brandisce la spada con sotto l'emblema del male, ecco per me questo è già dire tutto. Oltre la bilancia di cui è stato spiegato egregiamente mi soffermo sulla spada, essa è la chiave di volta che unisce e separa alla stesso tempo questa Unica realtà pur essendo in sostanza in due (inizialmente) e poi l'ultimo post sempre di Uno dove fa il discorso riassuntivo ermetico. Però tra il dire e il fare come dice il proverbio c'è il mare, e allora c'è da lavorare. Devo dire che questo thread ha risvegliato in me quella fiamma o "fuoco" che cmq c'era già (in sincerità) ma le ha dato una direzione e una stabilità più ottimale. Cmq un gran bel lavoro, intendo il thread come il lavoro in oggetto, complimenti a tutti. Edit: come ci entrano le componenti es. respirazione, circolazione, funzionamento endocrino ecc.? o non ne fanno parte? Edit 2: lavoro in oggetto equivale al lavoro che avete fatto e state facendo personalmente, poi con modestia ho letto in altro thread che solo i Santi e Maestri riescono o cmq pensano agli altri, in questo posto per es. non si è poi molto lontani da questo servizio (ma forse vado ot) (non trovo le smile dove sono finite?) |
Scusate ma ho una domanda: può realizzare l'opera uno che non ha realizzato se stesso? Me lo sono sempre chiesto, altrimenti non capisco questo linguaggio così oscuro ed ermetico nonso.gif
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Volevo dire che la realizzazione dell'opera passa pure per la realizzazione di se stessi, è realizzazione in toto quindi nessun aspetto escluso. Noi oggi siamo o svolgiamo molteplici lavori nel mondo, intanto nasciamo come figli, poi tutte le tappe che ci portano alla maturazione ad essere genitori ad essere lavoratori. Tutto quello che rappresentiamo viene "convertito" in base ai nuovi criteri che scaturisco (se lo si porta avanti) da l'Opera..... lascio ad altri modificare o espandere. |
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Il sistema tolemaico stabilisce questa sequenza negli astri: Luna ---------- bianco Mercurio Venere Sole ---------- rosso Marte Giove Saturno ------- nero dove si parte dall'astro più veloce, la luna, per arrivare fino al più lento, saturno. Ho messo i colori e si nota chiaramente la corrispondenza ermetica, la boccia bianca è la luna e quella nera saturno, dal loro vorticare nascono gli altri pianeti fino ad incontrarsi nel rosso centrale, il sole. Uno suggerisce di prendere in esame una visione d'insieme per capire meglio cosa sia "Saturno", ed anche in questo caso il macrocosmo ci viene in aiuto... |
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Il linguaggio ermetico serve, dicono gli autori, a nascondere la scienza agli ignoranti. Ma non bisogna fermarsi al primo senso di questa frase, il linguaggio ermetico è esso stesso il mezzo attraverso cui evolvere e trasformare se stessi. E' una prova, come lo sono le fatiche di Ercole, attraverso cui trionferanno solo gli eroi a cui spetterà la ricompensa divina.. |
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Purtroppo non ho mai approfondito Alchimia e immagino anche Kabal e non posso rispondere ma posso riportare qualcos'altro che ho letto (anche se in effetti sappiamo che poi è la pratica che conta :@@ ) ecco dicevo che "Nessuno sale al Cielo se non chi ne discende" non c'è bisogno di spiegarlo. Ma si può raffigurare anche con Michele che punta la sua spada lucente verso il Diavolo. Ma anche il diagramma del Tao. L'area bianca del Tao come Michele è il principio luminoso dentro di noi come pure l'idea di buono, bello, giusto, forte e desiderabile. Il Diavolo che gli si oppone dal basso rispecchia ciò che in noi stessi non osiamo vedere. La lama dell'Arcangelo (spada o lancia) è al tempo stesso lo specchi e lo sguardo che li si riconosce e si dirige: va dalla luce verso il buio, che la luce gli mostra. Ma non si accorgerebbe della luce se non avesse veduto quel buio e se non lo vedesse dissolversi (qui mi pare molto metaforico) dinanzi a quella, alta tanto quanto il buio è basso. Il particolare è l'osservarli e vedere come lavorino bene insieme. io sapevo questo, scusate se rimetto l'immagine |
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Una volta capito il funzionamento della caldaia nera , potremo fare in modo che non emetta più quei vapori o che almeno si diraderanno col vento ( e noi che saremo sopra e non sotto vento) e potremmo sfrutarne la forza, insieme a quella della "caldaia bianca" Ma dopo tanti anni di vapori tossici emessi, le incrostazioni si sono accumulate, c'è il pregresso di anni, le cose fatte e non fatte con le loro conseguenze, quello irrita ancora.. arrabbiat:.magari capire, anzi comprendere che era inevitabile la sua formazione e assolverci per questo, può essere utile a fare sciogliere/bruciare via in poco tempo tutto lo sporco creatosi. P.S.Scusate se ho fatto una metafora sbagliata, ma oggi è venuto a casa il tecnico della caldaia e mi è balzato in mente questo esempio icon_mrgr: |
Come è stato detto, simbolicamente sono 40 giorni, il deserto un po di più 40 anni, la Quaresima 40 giorni di penitenza come i 40 giorni a digiuno di Gesù.
Però ora che ci penso in effetti le tentazioni di Gesù avvennero appena finiti e non mentre. A parte questo particolare deve essere una lotta vera e propria dove sei tu stesso conteso e non ti immagini con chi, all'inizio (forse anche alla fine). L'importante però è non il realizzare (capire subito cosa è) ma andare avanti e non mollare |
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No, quello che fa star male è il nostro comportamento rispetto all'azione della boccia nera, il nostro comportamento che spesso è completamente incosciente dell'esistenza della stessa (provo a spiegarlo meglio sotto) Quote:
La forza del nero si può metaforicamente vedere come un forte vento che però non riusciamo a sentire, percepire se non stiamo molto attenti. Noi siamo in barca, quindi questo vento ti può frenare, ti può rompere le vele, ti può far ribaltare, ma se sei capace di usarlo ti può anche spingere e far navigare. Il forte ed invisibile vento non è cattivo in se (e non lo puoi fermare), la nostra reazione ad esso e la nostra interazione con esso può essere cattiva. Le cose poi si complicano perchè non siamo solo noi e la nostra barchetta, ma siamo in regata e se ci facciamo travolgere lateralmente (per esempio) magari andiamo addosso ad un'altra barchetta e facciamo del male anche a questa etc.... etc... |
Sto cercando di seguire, leggendo e rileggendo, però come è ovvio non ho concluso quasi niente...dunque la forza del nero non è necessariamente il male, ma comunque è una forza negativa che ci attira verso la materialità, i bassi istinti.
Non ho ben compreso se questa forza che agisce come un vento va frenata, guidata, controllata quando ciò sia possibile... Ma se il vento ci spinge verso ciò che ci fa male e in esso ci perdiamo, vuol dire che siamo preda degli istinti e dunque, nel caso di una improvvisa morte fisica, diventeremmo nulla, cenere alla cenere? perchè privi di spirito, di anima? |
quel vento di cui parla Uno, filoum, è senz'altro dalla nostra parte nella formazione del contenuto da....ecc.. ma dobbiamo farci mente locale.
un piccolo riquadro: animale domestico bestia feroce vento=bestia feroce io=addomesticatore in questo momento mi viene questo, cioè che con gli animali selvaggi o ritornati tali si deve prendere delle precauzioni, non puoi andare li e accarezzarli, ti sbranerebbero o cmq ti trancerebbero un arto. Quindi innanzi tutto devi conoscere che l'animale in questione è un cane selvaggio (dato che con la vista io vedrei due animali identici ma poi diversi all'atto materiale) e una volta conosciuto incominci a dargli del cibo anche da lontano. |
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Tu puoi assecondarla e lasciarti prendere nel vero senso della parola (ti fai possedere e non è superstizione) oppure combatterla e perfino usarla per fare del bene. |
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( strano parlare di questa forza,come un qualcosa al di fuori di noi) assecondarla,lasciarsi prendere,combatterla...l'importante è l'attrito che si crea? |
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Quello che mi chiedo è che succede se le forze delle due bocce agiscono contemporaneamente e diventa pressochè impossibile riuscire a sfruttarle entrambe. O nella merafora la boccia bianca non è un vento ma qualcos'altro? |
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In verita' in queste '' materie '' tutto quello che emerge , esiste , e' reale ed ha una sua funzione. Una debolezza , una perversione , una mania anche se creati dalla mente, sono reali quanto una cosa ,un oggetto ecc. e quindi con questi fenomeni bisogna fare i conti . Dire che sono male provoca repressione e rimozione dannosi al processo di evoluzione o di guarigione . Al contrario vanno capiti accettati ed anche usati a nostro favore . |
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Ci si deve spogliare insomma di ogni cosa superflua... il problema è che "il più grande potere del diavolo è quello di farci credere che non esiste" e quindi riconosciamo come nostre cose che invece non lo sono, quindi non pensiamo siano superflue..... |
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Ok, un vento basta saperlo sfruttare per governare la propria rotta, ma come usare una mania o una dipendenza? Beh, direi che come inizio sia necessario combatterle, non si può sperare di usarle se non si sa nemmeno resisterle. Poi una volta che non si è più influenzabili...... La preparazione iniziale consiste nel togliere le cose superflue e completare quelle che mancano (cioè peccano), da qui l'importanza della bilancia per ristabilire l'equilibrio della perfezione... |
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Vabbeh, ormai è tempo di ammetterlo... sono/siamo schizzofrenici. diavolo.g: |
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ma che è successo, arrivo ora!! La sai quella del 4 piano? icon_mrgr: Uno, no Uno nostro icon_mrgr: uno qualunque cade dal 4 piano e arrivato sul suolo si fa ressa attorno per vedere cosa si è fatto il poveretto e tra la mischia un coraggioso si fa forte (se era coraggioso non vedo comeicon_mrgr: ) e gli dice: cosa è successo? e il precipitato risponde: ma veramente io sono arrivato proprio ora, si da una ripulita alla giacca e se ne va.icon_mrgr: si siamo schizzo_freniciP: |
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icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr: ---------------------- L'osservazione è quel fuoco che apre la materia, la divide, permettendo di isolare il nero. Altrimenti, esempio banale, sarà difficile ammettere di essere posseduti dalle sigarette, molto più semplice dire: sono IO che voglio fumare. Senza osservazione non si inizia a percepire questo nero e la sua azione, e si ha ben poco su cui lavorare. Certo che, anche riconoscendolo, è una lotta terribile... Senza contare che non bisogna tirare troppo la corda, si rischia la repressione, ogni tanto bisogna pur dare qualcosa da mangiare ai demoni sotterranei dal momento che anche loro devono restare in vita... E, forse, il guaio è proprio questo: come l'ex fumatore, nel momento in cui si accende una sigaretta, ci ricasca in pieno e dal giorno stesso riprende a fumarsi il pacchetto intero... (segno che in realtà non aveva mai smesso, ma vabbè...) |
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Ora è chiaro l'altro discorso, ti ringrazio. Poi quando si parla di siga' sono espertissima ahahah smesso sì, ma mai smesso di sentirne la mancanza, ma faccio ogni volta resistenza. Però mi viene da pensare che non dovevo smettere del tutto? Mica è chiaro :D |
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l'idea che il mio resistere equivalga a non essere un fumatore......ma..non sò. mi immagino il "demone del fumo"come un cavallo da domare, ogni tanto bisognerà allentare la presa per dargli modo di sbizzarrirsi,nel frattempo noi tiriamo la corda e accorciamo le distanze,e così via..finchè non sarà domo,pronto per essere cavalcato.(la sua natura rimarra tale,ma io avrò avuto il modo di conoscerla...e...) |
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Vediamo se ho capito :@@ Io (ipotesi) inizio un cammino di ripulitura per il quale passa anche il vizio della sigaretta (es. che riporto e che anche io avevo ma non sono stato mai un fumatore incallito icon_mrgr: ), ora se decido di smettere deve accadere nel momento in cui veramente ce la faccio, ho energie o ho messo mano ad altre pulizie, non saprei esprimere bene il concetto ma è un po come il fico, quando è maturo o la pera icon_mrgr: cade da sola, se invece con "violenza" te la strappi, a parte che non ci fai nulla dato che è acerba ma poi così rischi di rovinare anche il Ramo. |
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E' a quel livello che bisognerebbe lavorare, cioè capire cosa è che ci provoca il bisogno di quella sostanza, e per una questione di equilibrio se c'è un bisogno latente forse sotto sotto manca qualcosa di importante che viene compensato con la dipendenza. Citazione:
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Fermi fermi, io non ho mica capito!
Es: "demone del fumo". Ho smesso quasi tre anni fa. Semplicemente sentivo che era arrivato il momento, potevo e dovevo smettere. Ho sofferto tanto i primissimi giorni poi, a dirla tutta, è stato facile e ben presto non ne ho più sentito il bisogno... benchè a volte ho sognato di fumare... e di arrabbiarmi con me stessa, ecco, ora che ne ho fumata una, riprenderò sicuro! In effetti, anche se sento che il fumo non mi attrae più, non mi azzardo a riprovare anche a fare un solo tiro per paura di ricaderci... E quindi? blink.gif |
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Però non fate confusione ora la pera non è più il vizio specifico è un processo di maturazione che porta con se anche l'eliminazione della pera intesa come vizio-fumo. icon_mrgr: si capisce? Edit: FAlketta - forse ti va bene anche questa risposta!! |
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