La compagna di classe
Al liceo, avevo una compagna di classe, che è diventata amica al di là della scuola negli ultimi anni prima del diploma.
Dopo, abbiamo continuato a frequentarci per diversi anni, occasionalmente, ma sempre tenendoci in contatto. Era una persona con cui mi trovavo molto bene, seppur non si è mai stretta un'amicizia intima, ci raccontavamo di noi, delle nostre esperienze... ma ora che mi viene in mente, il collante dei nostri discorsi era sempre la scuola.. "Ti ricordi la prof.., ti ricordi questa compagna, l'ho incontrata etcetc). Oggi, dopo tanto tempo, l'ho rivista, è passata a trovarmi al lavoro, e vederla, mi ha sorpresa, ero veramente contenta che fosse lì... Pochi convenevoli, in pochi minuti mi ha raccontato di lei, di questi due anni in cui non ci siamo viste, ed io di me.. il tutto si è esaurito in pochi minuti, dopo.. ci siamo trovate di fronte senza sapere cosa dirci.. e stavamo di nuovo scivolando nel... "hai più visto nessuno della classe?" Questa cosa mi ha colpita parecchio.. Entrambe, siamo rimaste all'idea che avevamo dell'altra di più di 10 anni fa... con un unico argomento in comune che potesse fare da collante... Dopo pochi minuti è andata via, con la promessa che ci vedremo per una pizza.. resta da vedere se avremo la volontà di imparare a conoscerci nuovamente.. per come siamo ora e con i percorsi che abbiamo alle spalle... o se faremo finta di niente... e ci ricorderemo sempre di quella prof... dry.gif |
ammappus...)))))
mi sa che vi siete ancorate per bene al passato )))) |
A volte (spesso) faccio finta di niente, ma altre volte mi dispiace per la banalità con cui rispondi Turi.
Se non si sono viste da quella volta in un breve incontro di che altro avrebbero potuto parlare? Del tempo? Invece poi potrebbe essere chiarificante per Red vedere come si potrebbe sviluppare un ulteriore reimpatriata, se in un ambiente più libero (sul lavoro non credo che abbiate potuto far salotto) e con più tempo a disposizione i discorsi evolvono, se c'è stato un cambiamento da parte di entrambe, di una sola o di nessuna delle due |
a volte sono proprio le cose banali a sfuggire all'osservazione.
a me capita quando sono concentrato su altro ad esempio. diciamo che capendo di essere ancorati ad "allora" perlomeno puoi rendere la cosa neutra (nel loro caso già se ne erano accorte) e proprio come hai detto tu a quel punto diventare attivi per costuire con l'azione qualcosa di nuovo e di evoluto |
Spero di non andare OT.
E' logico che quando non ci si vede da molto tempo si ricordano i tempi in cui si è condiviso qualcosa come per rinfrancare la gioia del reincontrarsi, fili che non sono mai stati chiusi o tagliati. Anche perchè di solito si parla di ciò che si condivide e la condivisione se è avvenuta nel passato ecco che diviene qualcosa di cui parlare che coinvolge entrambe, beh poi anche la curiosità data dal salto nel passato tornando nel presente: chissà che fine ha fatto tizia, caia etc tipico delle rimpatriate. Poi ci si potrebbe confrontare e vedere le strade che si sono prese come ci si è distanziati, come è avvenuta la convergenza che ha riportato l'uno nella vita dell'altro: nostalgia, vuoto, affetto, mancanza, e poi anche ridere e divertirsi insieme fare di quel momento un altro momento felice. Mi capita sovente di vedere persone che quando si incontrano, sia dopo tanto tempo che no, sono abituate a parlare solo del passato. L'idea che mi sono fatta della questione è che forse nella loro vita da quei momenti piacevoli non è entrato altro di paragonabile e quindi per poter gioire si parla di quei tempi, che magari non erano diversi da ora ma che però sono stati immagazzinati come i migliori vissuti. Come non saper fare del momento presente il momento migliore da vivere? nonso.gif |
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Per il resto sono d'accordo con quanto hai scritto fiori.gif |
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Originalmente inviato da Turaz ..... e proprio come hai detto tu a quel punto diventare attivi per costuire con l'azione qualcosa di nuovo e di evoluto Credo che in questo caso, il diventare attivi, sia l'organizzare l'incontro... e vedere come evolve in un ambiente diverso dal lavoro e con più tempo a disposizione... come diceva Uno.. come dicevo sopra )))) ho fissato nella mia mente il significato di quanto aveva giustamente a mio parere consigliato di fare Uno ossia il trasformare una re-azione (legata continuamente al passato) in neutra e infine in azione consapevole |
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capita anche che a un certo punto ci si accorge che la strada comune si è interrotta e che al presente non c'è più molto da condividere.
le strade anni fa si sono separate e ora serve un nuovo punto in comune diverso invece un altro tipo di rapporto... quando già allora era costruito sulla totalità... ciauzz |
In ogni rapporto si è in 2 e cio' che ne scaturisce dipende sempre da entrambe le parti...quando vedi un limite per prima,puoi fare in modo di superarlo,ovvio che è fondamentale la risposta altrui ad un tuo possibile imput Red...fiori.gif e sono convinta che troverai il modo per fare un salto di qualita'...magari con un po di ironia e di chiarezza,scherzosamente potresti parlare di cio'che hai notato e vedere cosa pensa la tua amica...
Spesso questi tuffi nel passato dipendono dal fatto che da qualche parte bisogna pur cominciare...no?icon_mrgr: ...il seguito verra' automaticamente se c'è feeling ed un affetto che va oltre quei momenti... Parti dal considerare che è venuta a trovarti e questo gia' la rende meritevole di attenzione... Speriamo bene...fiori.gif icon_mrgr: |
si ritorna sempre al concetto di amicizia....
se con una data persona hai solo un certo tipo di contatti...nel caso di Red...la scuola ...la prof..ecc... ritrovarsi dopo qualche anno...è un ritrovarsi solo fisico.. con poco altro da dire.... se diversamente...ci fosse stato un altro tipo di relazione....uscite....scherzi...confidenze...inso mma un legame più "stretto"...il tempo perde importanza è come essersi lasciati il giorno prima.... questo non esclude...che ci si possa reincontrare.. e costruire un' amicizia diversa dallo scambio di saluti... dipende...suppongo...dalla voglia che si ha di relazionarsi a questo o a quello..... ci avete fatto caso...può succedere d' incontrare lontano da casa...ma lontano davvero...proprio quella tizia odiosa che sta in fondo alla via...stranamente (ma non lo è poi così tanto) ci si saluta con affabilità... uff non centra lo so martello.: fiori.gif |
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Hai ragione, da qualche parte bisogna sempre cominciare... e se aspettiamo che siano sempre gli altri a farlo, non ci muoviamo mai.. |
sicuramente amica red.
a volte le strade si sono talmente separate che proseguono divergendo quindi magari è meglio interromperle. ma c'è quel ma che mi fa dire che i rapporti che si interrompono è perchè non sono costruiti sulla totalità. i rapporti costruiti sulla totalità li ha descritti molto bene ray. quelli che quando ti reincontri non è cambiato nulla ...e che sei pronto di nuovo a costruire. Sono quei rapporti a mio avviso che non sono fondati su possesso e protezione. sono quelli ove c'è libertà totale perchè non sono fondati su aspettative. Quelli ove non importa quanto tempo (inteso come kronos) ci si vede... ma ogni volta che ci si vede si entra in quello che i greci definivano "aion" (il Tempo oltre il tempo il qui e ora) A mio avviso c'è molta confusione nella nostra percezione delle cose. una su tutte quella del tempo... io in un rapporto ricerco questo aion in comunione. ed è una percezione meravigliosa delle cose ciauzz |
Credo di capire Red quando dice che spesso si resta ancorati al ricordo della persona ed è difficile associare un nuovo carattere, volto, caratteristiche al che si ha davanti ed è come se cercassimo di ancorarci anche noi.
Proprio per questo è bello che avere l'opportunità. Tempo fà capitò anche a me una cosa così, con la differenza che al tempo delle superiori ero molto, molto amica con questa ragazza. Stavamo ogni giorno insieme, sapevo tutto di lei lei poco di me per mio carattere ma andava benone fin quando non sono intervenute circostanze esterne che ci han fatto allontanare senza dirci una parola a riguardo. Abbiamo continuato a frequentare la stessa classe senza parlarci e a malapena salutandoci. Tanti anni dopo.. almeno 10, anche io al lavoro in un locale (per cui davvero non potevo darle troppo retta) la vedo .. ci riconosciamo subito e mi abbraccia forte, io faccio lo stesso e ci diciamo che ci dispiace e che in questi anni ci siam sempre pensate con affetto, era solo successa una questione di orgoglio. A quel punto lei tenta di recuperare ma non c'era proprio nulla da riprendere, era finita 10 anni fà, non avevo neppure la spinta, bastava un abbraccio per chiudere e ricominciare il nuovo, almeno così l'ho saputa interpretare. Certo il caso è diverso ma per dire che non sempre le grandi amicizie riprendono.. sono le esperienze che ci servono al momento. |
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nella mia esperienza vi sono per cui li ritengo tutto fuorchè utopici.
inizialmente li consideriamo collegati al caso o alle affinità (per carità l'affinità è imprescindibile). ma spesso colleghiamo ciò a fattori prettamente egoici quando in realtà sono tutt'altro. ecco quando si comprende cosa è questo "altro" via via li si riconoscono e si comprende anche come svilupparli a mio avviso. sempre che vi sia volontà da ambo le parti si intende. Un saluto |
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