Ermopoli

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nikelise 24-06-2010 12.43.02

Chi E' Perfetto Non E' Completo Chi E' Completo Non E' Perfetto
 
Letta poco tempo fa .
Cosi' chiaramente non l'avevo sentita e mi ha fatto pensare .
Meglio sarebbe dire : chi tende alla perfezione o alla completezza ma fa lo stesso , il titolo cosi' serve meglio al paradosso che esprime.
E' vero per voi ? Se si perche' ?
E voi siete perfezionisti o ''completisti'' ?
A me il detto pare verissimo e se compreso eviterebbe molti stress da prestazione non conforme all'ideale che ci siamo fatti di come una cosa dev'essere fatta o un risultato raggiunto .
Poi anche questo : la perfezione e' maschile , la completezza e' femminile , come l'animus che sta per la logica e' maschile mentre l'anima e' femminile .

Io preferisco di gran lunga tendere alla completezza almeno in questo periodo della mia vita ed e' inevitabile mancare di una tendenza alla perfezione che anzi crea ansia e stress solo a pensarci .

CHE NE PENSATE ?

Ray 24-06-2010 13.10.04

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87157)
Letta poco tempo fa .
Cosi' chiaramente non l'avevo sentita e mi ha fatto pensare .
Meglio sarebbe dire : chi tende alla perfezione o alla completezza ma fa lo stesso , il titolo cosi' serve meglio al paradosso che esprime.
E' vero per voi ? Se si perche' ?
E voi siete perfezionisti o ''completisti'' ?
A me il detto pare verissimo e se compreso eviterebbe molti stress da prestazione non conforme all'ideale che ci siamo fatti di come una cosa dev'essere fatta o un risultato raggiunto .
Poi anche questo : la perfezione e' maschile , la completezza e' femminile , come l'animus che sta per la logica e' maschile mentre l'anima e' femminile .

Io preferisco di gran lunga tendere alla completezza almeno in questo periodo della mia vita ed e' inevitabile mancare di una tendenza alla perfezione che anzi crea ansia e stress solo a pensarci .

CHE NE PENSATE ?

Io non ho mica capito che differenza ci vedi tra perfetto e completo e, forse per questa mia mancata comprensione, non condivido per nulla la frase del titolo, dato che perfetto significa proprio completato, almeno etimologicamente.

nikelise 24-06-2010 13.46.52

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 87159)
Io non ho mica capito che differenza ci vedi tra perfetto e completo e, forse per questa mia mancata comprensione, non condivido per nulla la frase del titolo, dato che perfetto significa proprio completato, almeno etimologicamente.

Pensa all'individuazione , il processo mira al completamento di Ray ma Ray terminato il processo e' perfetto ?

nikelise 24-06-2010 14.01.03

Pero' ora che ci penso hai ragione nel senso che la frase va in psico o esoterismo e non in modi di dire .

webetina 24-06-2010 14.17.54

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87161)
Pensa all'individuazione , il processo mira al completamento di Ray ma Ray terminato il processo e' perfetto ?

Si, se è andato nel senso del progetto iniziale che portava in se; non sò, il suo corredo genetico o altro. Perfetto rispetto a che cosa poi?
Si dice che nessuno è perfetto, ma anche: perfetto esemplare!

webetina 24-06-2010 14.22.30

Se poi crediamo che il perfetto è semmai perfettibile, allora è vero che non è completo.

nikelise 24-06-2010 14.27.46

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 87163)
Si, se è andato nel senso del progetto iniziale che portava in se;

No , anche se glielo auguro , non sara' perfetto sara' completo , cioe' avra' realizzato tutto quello che il suo potenziale gli consente ma gli manchera' sempre qualcosa per essere perfetto .
La perfezione sara' sempre relativa a qualcosa e pertanto incompleta .
La completezza avra' raccolto tutto l'imperfetto che c'e' e sara' percio' solo completo non perfetto .

stefano 24-06-2010 14.56.27

la parola "imperfezione" o "incompletezza" suscita qualcosa di particolare in noi?

la frase postata chi l'ha pronunciata?

Ray 24-06-2010 15.32.19

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87161)
Pensa all'individuazione , il processo mira al completamento di Ray ma Ray terminato il processo e' perfetto ?

Eh... forse si. Nel caso Ray muore. Tuttavia Ray potrebbe in effetti morire per completamento anche se imperfetto.

Chiaro che dobbiamo dare alla parola perfetto un senso relativo... in questo caso possiamo in qualche modo assimilarla a completo e fare i necessari distiguo. In senso assoluto la parola non ha riscontri nel creato.

webetina 25-06-2010 10.59.11

C'è qualcosa che non mi torna, la parola perfetta esiste, quindi ci sarà qualcosa che la rappresenti.

Ray 25-06-2010 11.38.39

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 87203)
C'è qualcosa che non mi torna, la parola perfetta esiste, quindi ci sarà qualcosa che la rappresenti.

Una parola può anche rapppresentare un concetto, mica per forza deve avere un riscontro fisico.

webetina 25-06-2010 14.04.15

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 87206)
Una parola può anche rapppresentare un concetto, mica per forza deve avere un riscontro fisico.

Il concetto stesso rimanda ad una idea precisa, non può essere sempre vago.
Perchè mai qualcuno doveva inventare la parola perfetto, poteva inventarne un'altra, non pensi? Quante volte diciamo : perfetto!
E' forse ciò che non lascia spazio ad insoddisfazione in quel dato momento?
Posso affermare che in certe occasioni qualcosa mi è apparsa perfetta ed era anche completa. La frase del thread per me non a senso se presa in modo rigito e assoluto.

stefano 25-06-2010 14.17.38

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 87207)
Il concetto stesso rimanda ad una idea precisa, non può essere sempre vago.
Perchè mai qualcuno doveva inventare la parola perfetto, poteva inventarne un'altra, non pensi? Quante volte diciamo : perfetto!
E' forse ciò che non lascia spazio ad insoddisfazione in quel dato momento?
Posso affermare che in certe occasioni qualcosa mi è apparsa perfetta ed era anche completa. La frase del thread per me non a senso se presa in modo rigito e assoluto.

concordo.
perfetto se non ricordo male significa proprio "completo, finito a livello assoluto".
se non c'è insoddisfazione quella cosa per te è "perfetta"
una frase detta in quei termini a mio avviso è detta da una persona che questo non lo ha provato
(per questo ho chiesto chi l'ha pronunciata)

Ray 25-06-2010 15.16.39

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 87207)
Il concetto stesso rimanda ad una idea precisa, non può essere sempre vago.
Perchè mai qualcuno doveva inventare la parola perfetto, poteva inventarne un'altra, non pensi? Quante volte diciamo : perfetto!
E' forse ciò che non lascia spazio ad insoddisfazione in quel dato momento?
Posso affermare che in certe occasioni qualcosa mi è apparsa perfetta ed era anche completa. La frase del thread per me non a senso se presa in modo rigito e assoluto.

Certo che rimanda ad un'idea precisa, ma non necessariamente quell'idea ha un corrispondente nel fisico. Se poi mi leggi scopri che accordo un valore relativo al termine... quindi il "per me è perfetto" è certamente possibile. Non lo è invece nel manifesto in senso assoluto.
Sul significato di completo, stefano, avevo già detto proprio quello.

stefano 25-06-2010 15.37.07

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 87214)
Certo che rimanda ad un'idea precisa, ma non necessariamente quell'idea ha un corrispondente nel fisico. Se poi mi leggi scopri che accordo un valore relativo al termine... quindi il "per me è perfetto" è certamente possibile. Non lo è invece nel manifesto in senso assoluto.
Sul significato di completo, stefano, avevo già detto proprio quello.

e per l'assoluto non potrebbe essere tutto perfetto nella sua supposta imperfezione:)?
chi ci dice le cose non stiano proprio così:)?

MaxFuryu 26-06-2010 01.49.05

A me leggendo mi è tornata in mente questa discussione:
http://ermopoli.it/portale/showthrea...hlight=difetti

dove:
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69524)
Se vi limitate a vedere in senso neutro la parola difetto, o l'azione difettare, senza voler caricare un effettivo negativo:
Un uomo molto buono difetta di cattiveria
Un uomo molto intelligente difetta di stupidità

quindi attaccandoci magari forzatamente questo discorso potrebbe essere che una persona perfetta manchi di imperfezioni e non sia completa, e viceversa una persona completa contenga anche le imperfezioni e non sia perfetta. Ma in questo caso non è un paradosso? è possibile essere completi in questo senso?

nikelise 28-06-2010 20.17.08

Citazione:

Originalmente inviato da MaxFuryu (Messaggio 87235)
A me leggendo mi è tornata in mente questa discussione:
http://ermopoli.it/portale/showthrea...hlight=difetti

dove:


quindi attaccandoci magari forzatamente questo discorso potrebbe essere che una persona perfetta manchi di imperfezioni e non sia completa, e viceversa una persona completa contenga anche le imperfezioni e non sia perfetta. Ma in questo caso non è un paradosso? è possibile essere completi in questo senso?

Proprio come dici ,
perfetto e' un concetto sempre relativo a qualcosa di specifico almeno nel nostro mondo tridimensionale .
Non esiste il perfetto in assoluto o esiste solo come concetto nella nostra immaginazione .
Invece completo e' la riunione di piu' parti imperfette formanti un'unita' .
Avete presente il concetto di olismo bene e' un concetto che si avvicina al completo che qui si intende .

Comunque scendendo terra terra , prliamo dei nostri figli
li vorreste perfetti ? Certo ma la perfezione non esiste , allora li vorreste perfetti in poche cose o in una al massimo e neanche qui in senso assoluto ?
Oli vorreste completi di tutti gli aspetti possibili pur se in modo imperfetto: a scuola bravi ma non secchioni , spigliati con le ragazze ma non dongiovanni , sveglie le ragazze ma non delle superdonne ecc.?
Insomma completo non ha nulla a che fare con completo se si fa riferimento alla per4sone in senso unitario .

nikelise 28-06-2010 22.00.11

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87277)
Proprio come dici ,
perfetto e' un concetto sempre relativo a qualcosa di specifico almeno nel nostro mondo tridimensionale .
Non esiste il perfetto in assoluto o esiste solo come concetto nella nostra immaginazione .
Invece completo e' la riunione di piu' parti imperfette formanti un'unita' .
Avete presente il concetto di olismo bene e' un concetto che si avvicina al completo che qui si intende .

Comunque scendendo terra terra , prliamo dei nostri figli
li vorreste perfetti ? Certo ma la perfezione non esiste , allora li vorreste perfetti in poche cose o in una al massimo e neanche qui in senso assoluto ?
Oli vorreste completi di tutti gli aspetti possibili pur se in modo imperfetto: a scuola bravi ma non secchioni , spigliati con le ragazze ma non dongiovanni , sveglie le ragazze ma non delle superdonne ecc.?
Insomma completo non ha nulla a che fare con completo se si fa riferimento alla per4sone in senso unitario .

Scusate l'ultima frase fa cosi':
completo nulla ha a che fare con perfetto se si fa riferimento alla persona in senso unitario .

diamantea 28-06-2010 22.25.52

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87277)
Comunque scendendo terra terra , prliamo dei nostri figli
li vorreste perfetti ? Certo ma la perfezione non esiste , allora li vorreste perfetti in poche cose o in una al massimo e neanche qui in senso assoluto ?

A questa cosa ci riflettevo in vacanza. Quando è nato mio figlio minore io mi sono sentita completa, e mio figlio cresceva in modo perfetto, talmente perfetto che mi faceva paura.
Era tutto quello che si poteva desiderava di un figlio già dalla gravidanza al parto, sano con una salute di ferro, buono, sensibile, bello, intelligente, bravo a scuola ma non secchione, socievole, affettuoso, autonomo, mangiava solo cibo sano... ne potrei elencare tante di queste qualità... per otto anni guardavo questo sua perfezione e il mio totale appagamento e pensavo che non era possibile durasse in eterno, la perfezione assoluta in natura non esiste.
Infatti, i miei timori si mostrarono fondati quella sera del 29 aprile di nove anni fa, quando il suo corpo scuoteva e i suoi bellissimi occhi erano aperti ma vuoti, assenti, la netta sensazione che dentro quel corpo non ci fosse nessuno.
Orribile non lo auguro a nessuno.
La perfezione era spezzata, come un cerchio rotto, di forma ancora rotonda ma aperto da un lato, la mia completezza sgretolata. Un cerchio che ha cambiato forma, si è dilatato.
Oggi lui non è più nè perfetto nè completo, sta cercando di ricomporre il suo cerchio; io lo accetto totalmente, senza aspettative di un futuro che lui desiderava radioso con tanti progetti che non so se saranno realizzabili e un potenziale che sembrava portarlo alla piena realizzazione di sè, ora con quello che realmente potrà concretizzare.

nikelise 29-06-2010 09.37.10

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 87282)
A questa cosa ci riflettevo in vacanza. Quando è nato mio figlio minore io mi sono sentita completa, e mio figlio cresceva in modo perfetto, talmente perfetto che mi faceva paura.
Era tutto quello che si poteva desiderava di un figlio già dalla gravidanza al parto, sano con una salute di ferro, buono, sensibile, bello, intelligente, bravo a scuola ma non secchione, socievole, affettuoso, autonomo, mangiava solo cibo sano... ne potrei elencare tante di queste qualità... per otto anni guardavo questo sua perfezione e il mio totale appagamento e pensavo che non era possibile durasse in eterno, la perfezione assoluta in natura non esiste.
Infatti, i miei timori si mostrarono fondati quella sera del 29 aprile di nove anni fa, quando il suo corpo scuoteva e i suoi bellissimi occhi erano aperti ma vuoti, assenti, la netta sensazione che dentro quel corpo non ci fosse nessuno.
Orribile non lo auguro a nessuno.
La perfezione era spezzata, come un cerchio rotto, di forma ancora rotonda ma aperto da un lato, la mia completezza sgretolata. Un cerchio che ha cambiato forma, si è dilatato.
Oggi lui non è più nè perfetto nè completo, sta cercando di ricomporre il suo cerchio; io lo accetto totalmente, senza aspettative di un futuro che lui desiderava radioso con tanti progetti che non so se saranno realizzabili e un potenziale che sembrava portarlo alla piena realizzazione di sè, ora con quello che realmente potrà concretizzare.

Per questo il completamento e' meglio della perfezione relativa e consente molto molto di piu' .
Sono sicuro che tuo figlio sapra' fare tutto ed in modo piu' completo che se avesse pensato di poter raggiungere la perfezione in uno o piu' campi .
Il problema e' nostro non certo suo se non glielo trasmettiamo noi anche solo indirettamente .

Nel completamento c'e' una specie di miracolo : le parti riunite in un tutto valgono piu' dei singoli pezzi presi separatamente e sommati .
Questo e' il concetto di olismo ed e' il miracolo dell'identificazione dal punto di vista psicologico

stefano 29-06-2010 10.02.39

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87281)
Scusate l'ultima frase fa cosi':
completo nulla ha a che fare con perfetto se si fa riferimento alla persona in senso unitario .

hai citato delle "perfezioni" tutte discutibili.

nikelise 29-06-2010 10.16.20

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87287)
hai citato delle "perfezioni" tutte discutibili.

Infatti non sono perfezioni .

stefano 29-06-2010 10.28.50

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87277)
Proprio come dici ,
perfetto e' un concetto sempre relativo a qualcosa di specifico almeno nel nostro mondo tridimensionale .
Non esiste il perfetto in assoluto o esiste solo come concetto nella nostra immaginazione .
Invece completo e' la riunione di piu' parti imperfette formanti un'unita' .
Avete presente il concetto di olismo bene e' un concetto che si avvicina al completo che qui si intende .

Comunque scendendo terra terra , prliamo dei nostri figli
li vorreste perfetti ? Certo ma la perfezione non esiste , allora li vorreste perfetti in poche cose o in una al massimo e neanche qui in senso assoluto ?
Oli vorreste completi di tutti gli aspetti possibili pur se in modo imperfetto: a scuola bravi ma non secchioni , spigliati con le ragazze ma non dongiovanni , sveglie le ragazze ma non delle superdonne ecc.?
Insomma completo non ha nulla a che fare con completo se si fa riferimento alla per4sone in senso unitario .


allora dato che non sono perfezioni come mai questa tua frase:)?

nikelise 29-06-2010 10.44.20

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87289)
allora dato che non sono perfezioni come mai questa tua frase:)?

Appunto stiamo proprio dicendo che completo non significa perfetto .
Prova a rileggere dall'inizio .

stefano 29-06-2010 11.40.06

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87290)
Appunto stiamo proprio dicendo che completo non significa perfetto .
Prova a rileggere dall'inizio .

e cosa c'entra con quello che ti ho chiesto?
se tu (o diamantea) scrivi completo non significa perfetto mettendo
"bravo ma non secchione" stai implicitamente dicendo che il secchione è perfetto (in un campo) rispetto a uno "bravo" in quel campo.
o no:)?

nikelise 29-06-2010 11.47.12

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87294)
e cosa c'entra con quello che ti ho chiesto?
se tu (o diamantea) scrivi completo non significa perfetto mettendo
"bravo ma non secchione" stai implicitamente dicendo che il secchione è perfetto (in un campo) rispetto a uno "bravo" in quel campo.
o no:)?

Giusto , vedo che hai capito il senso della frase : in quel contesto ''secchione'' vuol dire perfetto o tendente alla perfezione in quel campo .
Meglio bravo con spazio anche per altro che secchione cioe' perfetto in quell'ambito ma senza altri interessi .

diamantea 29-06-2010 13.08.53

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87285)
Per questo il completamento e' meglio della perfezione relativa e consente molto molto di piu' .
Sono sicuro che tuo figlio sapra' fare tutto ed in modo piu' completo che se avesse pensato di poter raggiungere la perfezione in uno o piu' campi .
Il problema e' nostro non certo suo se non glielo trasmettiamo noi anche solo indirettamente .

Nel completamento c'e' una specie di miracolo : le parti riunite in un tutto valgono piu' dei singoli pezzi presi separatamente e sommati .
Questo e' il concetto di olismo ed e' il miracolo dell'identificazione dal punto di vista psicologico

Concordo con te Nike. Penso che la completezza dia un'autonomia maggiore rispetto la perfezione su di un campo.
Anche se è necessario che qualcuno si perfezioni nei vari campi, per dare la spinta all'evoluzione.
Penso che per un uomo perfetto in un campo ci debbano essere molte persone complete nei suoi campi carenti per garantirgli sopravvivenza e sussistenza.
Immagino un ricercatore, che passa la vita in un laboratorio, non può occuparsi di altre incombenze quotidiane ma necessarie. Eppure se non fosse per la sua ricerca non ci sarebbe crescita, evoluzione, scoperte scientifiche ecc.
Lo vedo con il mio compagno, che si è dedicato tutta la sua vita alla musica, si è specializzato e continua a farlo ogni giorno, ma per questo ha rinuciato a tante altre cose che lo interessavano pure, ed ora il risultato è che una parte della sua vita è come vuota, carente di esperienza, di conoscenza.
Io l'ho già detto in altro post, ho imparato a fare molte cose, per certi versi mi sento completa come donna, so fare un pò di tutto e sono molto autonoma, quello che non so fare so dove cercarlo eppure mi sembrava una mediocrità la mia di non essere perfetta in qualcosa. In questi giorni di vacanza ho capito che il mio compito in questa vita è di Nutrice. Devo dare nutrimento a coloro hanno idee, progetti, lavorano tanto in un campo e si devono specializzare in qualcosa. Sia in famiglia che al lavoro io do nutrimento ad un progetto già esistente, lo organizzo, lo porto a termine ma non lo creo.

A questo punto mi chiedo da dove viene fuori questo anelito alla perfezione. E' una spinta sociale o culturale verso tutto ciò che è perfetto a costo di essere finti, artificiali. Di questo se ne è parlato pure a proposito di creme e depilazioni, di seni al silicone, credo che queste tendenze di moda si riallacciano bene al discorso perfezione.

E' forse il ricordo inconscio della Luce di Dio da cui proveniamo che è perfetta in tutti i suoi aspetti? Anche di questo si parla nel 3d dei XXIV Filosofi.
Se così è la perfezione è il punto di partenza da cui nasciamo e che perdiamo proprio per la cacciata dall'Eden e che dobbiamo riconquistare con la consapevolezza man mano che ci reincarniamo e saliamo di livello.
Ho messo troppa carne sul fuoco rischio di bruciare qualcosa...
Sono stata due giorni in silenzio ad osservare il mare e l'orizzonte...

stefano 29-06-2010 13.49.39

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87296)
Giusto , vedo che hai capito il senso della frase : in quel contesto ''secchione'' vuol dire perfetto o tendente alla perfezione in quel campo .
Meglio bravo con spazio anche per altro che secchione cioe' perfetto in quell'ambito ma senza altri interessi .


ma allora mi sa che sei tu che non hai compreso cosa intendevo:)
il secchione non è perfetto in un campo, così come il dongiovanni non lo è in un altro.
avevo scritto sopra che "la perfezione sta nell'imperfezione (se parliamo a livello di mente)" secondo me.
in più gli esempi fatti (secchione, dongiovanni ecc. ecc.) non sono "perfezioni" per quanto alla mente possano sembrare.

la spinta alla "perfezione" se tirata all'estremo è un abile giochetto (a mio avviso) dell'I.P. che non ti fa accettare così come sei (ossia completo perfetto già di tuo)

Ray 29-06-2010 14.32.03

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87300)
ma allora mi sa che sei tu che non hai compreso cosa intendevo:)
il secchione non è perfetto in un campo, così come il dongiovanni non lo è in un altro.
avevo scritto sopra che "la perfezione sta nell'imperfezione (se parliamo a livello di mente)" secondo me.
in più gli esempi fatti (secchione, dongiovanni ecc. ecc.) non sono "perfezioni" per quanto alla mente possano sembrare.

la spinta alla "perfezione" se tirata all'estremo è un abile giochetto (a mio avviso) dell'I.P. che non ti fa accettare così come sei (ossia completo perfetto già di tuo)

Eccolo qui il concettino serpeggiante... siamo già perfetti così, non serve alcun lavoro di miglioramento.
Ma se siamo già perfetti, e se essere secchioni non è perfezione, sto secchione è perfetto o no?

stefano 29-06-2010 18.18.03

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 87304)
Eccolo qui il concettino serpeggiante... siamo già perfetti così, non serve alcun lavoro di miglioramento.
Ma se siamo già perfetti, e se essere secchioni non è perfezione, sto secchione è perfetto o no?

manifesta (il secchione) come quello che non lo è una parte del tutto "perfetta" così come è.
quindi di che perfezione parliamo:)?

stefano 29-06-2010 18.20.36

altro concettino serpeggiante è quello di essere Vincolati dalla mania dell'essere perfetti...:) non accettandosi per quello che si è così come si è.
ma tant'è

nikelise 02-07-2010 11.14.16

Allora l'utilita' di questo discorso puo' stare nel non ricercare sempre e comunque la perfezione ne' per noi ne' per i nostri figli ,meglio la completezza .
Tuttavia la completezza e' femmina ed e' un frutto che si raccoglie in avanti nella vita .
Non la si puo' chiedere nella prima fase quando per emergere l'uomo ha bisogno della sua parte maschile che lo porta a tendere alla massima efficenza e quindi a tendere alla perfezione .
E allora come vivere questa prima parte senza gli errori dell'incompletezza o senza gli errori dell'esasperato efficentismo perfezionistico che la societa' ci richiede ?

E quei giovani che sono spaventati dalla competizione e da questo efficentismo e si rifugiano nella comodita' di dottrine che li invitano a non far nulla o a non seguire quello che la civilta' chiede loro , sbagliano o sono nel giusto, addirittura anticipatori dei tempi ?
Cosa dire loro ?

stefano 02-07-2010 11.19.21

cosa dire loro?
di fregarsene di quanto dicono le dottrine e di quanti affermano la mania dell'efficientismo e della perfezione a tutti i costi.
rimanendo centrati in se stessi con maschile-femminile in equilibrio.
facile no:)?

nikelise 02-07-2010 12.01.10

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87413)
cosa dire loro?
di fregarsene di quanto dicono le dottrine e di quanti affermano la mania dell'efficientismo e della perfezione a tutti i costi.
rimanendo centrati in se stessi con maschile-femminile in equilibrio.
facile no:)?

Prova a dirglielo cosi' ad un giovane che chiede aiuto ( magari ,non succede quasi mai) o che non sa neppure come inquadrare il problema che vedi solo tu (io)
e vedi se non ti prendi , in modo esplicito od implicito un vigoroso '' vaffa......'' icon_mrgr: .

stefano 02-07-2010 14.17.27

ero chiaramente ironico nel post precedente.
fatto sta che è quello che deve fare:) volente o nolente.
poi si può cercare il metodo per spiegarglielo ma è un altro paio di maniche:)

nikelise 02-07-2010 14.54.26

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87440)
ero chiaramente ironico nel post precedente.
fatto sta che è quello che deve fare:) volente o nolente.
poi si può cercare il metodo per spiegarglielo ma è un altro paio di maniche:)

Anch'io scherzavo , era un modo per dire quanto sia difficile comunicare con loro che capiscono solo quello che gli conviene
per cui un discorso bello equilibrato come hai fatto lo cestinano immediatamente .

stefano 02-07-2010 15.13.15

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87448)
Anch'io scherzavo , era un modo per dire quanto sia difficile comunicare con loro che capiscono solo quello che gli conviene
per cui un discorso bello equilibrato come hai fatto lo cestinano immediatamente .


se non provi non puoi saperlo.
sei così' sicuro assolutamente che lo cestinino?

secondo me vale sempre la pena dare il meglio di Se.
se poi lo cestinano amen, si proverà in qualche altro modo.

Se nemmeno ci provi usando parole di Uno e Ray (cui piace molto Dante...) sei inetto e vai contro quel comandamento "ama il prossimo tuo come te stesso" così famoso.
Se allo stesso modo qualcuno evitasse di provarci con te perchè ti considerasse "incapace di comprendere" tu come la prenderesti?

Parlando per me stesso preferirei ci provassero infinite volte piuttosto che desistere senza nemmeno provare.

(uso te ma parlo di tutti noi compreso me)

Ray 02-07-2010 15.17.31

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87455)
Parlando per me stesso preferirei ci provassero infinite volte piuttosto che desistere senza nemmeno provare.

Dobbiamo prenderla come una rischiesta? boccaccia:

diamantea 02-07-2010 15.20.15

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 87412)
Allora l'utilita' di questo discorso puo' stare nel non ricercare sempre e comunque la perfezione ne' per noi ne' per i nostri figli ,meglio la completezza .
Tuttavia la completezza e' femmina ed e' un frutto che si raccoglie in avanti nella vita .

Allora ora è normale per me il desiderio di perfezione? Mi sono completata come donna ed ora voglio far emergere il mio maschile penalizzato?

Citazione:

Non la si puo' chiedere nella prima fase quando per emergere l'uomo ha bisogno della sua parte maschile che lo porta a tendere alla massima efficenza e quindi a tendere alla perfezione .
Se parliamo di fasi parliamo di estremi e quindi bisogna conoscerli entrambi per trovare l'equilibrio?


Citazione:

E allora come vivere questa prima parte senza gli errori dell'incompletezza o senza gli errori dell'esasperato efficentismo perfezionistico che la societa' ci richiede ?
Già, come si fa...

Citazione:

E quei giovani che sono spaventati dalla competizione e da questo efficentismo e si rifugiano nella comodita' di dottrine che li invitano a non far nulla o a non seguire quello che la civilta' chiede loro , sbagliano o sono nel giusto, addirittura anticipatori dei tempi ?
Cosa dire loro ?
Per me sbagliano. E' importante la competizione soprattutto con se stessi, misurarsi con la propria forza, volontà... altrimenti rimarranno dipendenti di qualcuno che spinga per loro sempre.

nikelise 02-07-2010 15.51.23

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 87455)
se non provi non puoi saperlo.
sei così' sicuro assolutamente che lo cestinino?

secondo me vale sempre la pena dare il meglio di Se.
se poi lo cestinano amen, si proverà in qualche altro modo.

Se nemmeno ci provi usando parole di Uno e Ray (cui piace molto Dante...) sei inetto e vai contro quel comandamento "ama il prossimo tuo come te stesso" così famoso.
Se allo stesso modo qualcuno evitasse di provarci con te perchè ti considerasse "incapace di comprendere" tu come la prenderesti?

Parlando per me stesso preferirei ci provassero infinite volte piuttosto che desistere senza nemmeno provare.

(uso te ma parlo di tutti noi compreso me)

Il problema non e' se ma come provarci .


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