Sputare il rospo
Interessante modo di dire no?
Il significato è notorio... si intende tirar fuori, dire, esprimere quel che ci angustia, che ci preme, o un motivo di discordia non chiarito o anche rivelare una specie di segreto... insomma decidersi di dire quel che si era deciso in un primo tempo di tacere ma che pesa e avvelena. Senza rifugiarsi subito nella simbolica tradizionale del rospo (almeno un paio di post dai...) possiamo buttare la un paio di cose. Quell'"avvelena" l'ho messo un po' apposta... ci sono rospi velenosi e le streghe estraevano dai rospi proprio veleno. Già che siamo in tema potremmo ricordare che il rospo è uno degli "amici" della strega... quindi una delle forme "diaboliche", per usare un'accezione medioevale. Non di poco conto dal mio punto di vista l'altro termine... sputare. Si sputa per liberarsi ma anche in segno di disprezzo... ci sono anche usanze antiche (e forse non solo antiche) che vedevano lo sputo come un seganre il territorio, tracciare un confine, una linea virtuale da non superare inpuniti... |
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e se torniamo al significato che gli diamo in genere... si dice sputare un rospo, che tanto piccolo non è... quindi per sputare il rospo si intende sputare qualcosa che ci impedisce di respirare bene... di avere la gola libera... per ora mi è venuto in mente questo.. :C: |
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Per quanto riguarda i rospi mi vien da pensare che, azzardando una qualche analogia, la palude potrebbe essere assunta come luogo malsano, all'interno dell'individuo, ove vige, assieme alla notte, il terreno particolare ossia l'humus adatto che serve per la sopravvivenza dell'ambiente e di tutto ciò che in questo vive, dunque anche i rospi. Rospi insomma che possono essere assunti come parte di quella personalità che fa fatica a liberarsi dei suoi animali. Una sorta di ossessione insomma. |
Se non ricordo male in qualche fiaba il rospo era un principe che sotto sortilegio era stato traformato tale. Un "bacio" avrebbe potuto ridargli le originali sembianze.
Nel lavoro su se stessi potrebbe essere quel qualcosa che ci aiuta se "sputato" e osservato a conoscerci meglio a vedere cosa ci trasforma da principi/principesse in rospi. |
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Se sputare il rospo ha il significato di esprimere qualcosa che volevamo tenere nascosto, ingoiare il rospo ha il significato di dover tollerare qualche ingiustizia, o qualcosa di umiliante, ma è qualcosa di preciso e ben definito dentro di noi... Il rospo è brutto e goffo, per questo si cerca di tenerlo nascosto.... Sputarlo è una liberazione... tanto più il rospo è grosso, ma secondo me ha anche una valenza di qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare o che si ha paura di dire, il rospo è più difficile da sputare che vuotare il sacco, per esempio...:bleah: |
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Il terreno dove c'è molto concime è adatto alle radici dell'albero che userà quell'umido fertile per salire verso la luce... quindi la questione è collegabile ai vari discorsi anche orientali sulla Radice... |
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Messa così lo "sputare" assume altro valore... |
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E nel momento del bacio le due parti coesistono? |
Beh, ma le due parti coesistono anche se non si baciano... il bacio rappresenta un'unione... un'unione che genera, che trasforma...
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Quindi in parole povere se ho un groppo dentro che fa fatica a venir fuori e ad un certo punto lo libero, anzi lo "bacio" simbolicamente, questo groppo si scioglie e diventa una cosa positiva anzichè negativa... Però se tutti i rospi che ingoiamo invece che avvelenarci ci avvantaggiassero, non avremmo tanto di nero dentro di noi da far emergere per stare meglio... |
Se il rospo è velenoso, sputare il rospo può significare anche sputare qualche verità dura da sentire, con parole avvelenate?
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Uhm, forse stiamo facendo un po' di minestra. Sputare e baciare sono due cose diverse... per fare un esempio sputare inizia per s e baciare per b icon_mrgr:
Il significato che porpone Astral non corrisponde del tutto a quello in uso linguisticamente e che trovate all'inizio del tread. Però è anche vero che quando abbiamo un rospo in gola la sensazione è quella di avere una verità (che lo sia o meno) da dire e che per un motivo o per l'altro tratteniamo (non riusciamo o non volgiamo). Inoltre da l'idea di una cosa grossa... trattenere un rospo in gola non è propriamente "bere un bicchier d'acqua"... suggerisce quindi anche l'idea della difficoltà, del problema. Tornando sullo sputare e baciare, discorso emerso a suon di liberi collegamenti e interpretazioni, restando in metafora, potremmo dire che lo sputare corrisponde a liberarsi di un eccesso di "nero" che aveva "preso vita" e forma di rospo... il baciarlo invece corrisponde ad applicarci qualcosa di nostro (il bacio è una "trasmissione") che va a modificare l'eccesso in questione, trasformandolo radicalmente... dalle stalle alle stelle insomma. |
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Questa è la sensazione che mi dà. |
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Sputare potrebbe anche voler dire non accettare e buttar fuori qualcosa che non si vuole prendere con sè, mentre ingoiare vedo un accettare anche a costo di dover digerire qualcosa di molto indigesto, quale un rospo, che in taluni casi potrebbe comunque rimanere sullo stomaco, e se proprio non si dovesse digerire si dovrebbe passare alla fase successiva, vomitare il rospo......o prendere una dose superconcentrata di bicarbonato e vedere se risolve. |
Ingoiare un rospo significa tollerare una cosa spiacevole, un sopportare qualcosa perché non si vede altra scelta in quel momento.. Ma poi piuttosto di riempirsi di veleno è meglio sputarlo questo rospo, liberarsene. Baciarlo la vedo un po’ come scegliere il male minore, almeno resta all’esterno
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E' un pò fuori tema forse ma secondo ma ci sta.....
Sputare è simile a emettere con una pressione di aria saliva..... (non solo) Sono certo che si conoscono alcune cose collegate a questo fluido/liquido/secrezione come per esempio la mamma animale o di popolazione umana primitiva che lecca il cucciolo per pulirlo ma anche per disinfettare una ferita. Non sono sicuro che siate tutti invece a conoscenza di alcuni rituali di genere sciamanico o di stregoneria popolare in cui lo sciamano/a segna con la saliva per diversi scopi, tra cui terapeutici. Quindi già a prima vista si evidenzia che la stessa secrezione può essere di troppo, da eliminare o benefica, cosa che poi accade anche con altre secrezioni come per esempio le lacrime (ma qui andremmo fuori tema di brutto) che invece usano un altro animale: il coccodrillo. |
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Mi vengono in mente alcune epidemie dove la trasmissione avviene proprio tramite le goccioline salivari che emettiamo parlando viaggiano nell'aria e vengono poi inalate.... Citazione:
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