Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Gogna (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=106)
-   -   Perbenismo sulla morte di Simoncelli (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=7429)

Astral 25-10-2011 12.10.28

Perbenismo sulla morte di Simoncelli
 
Ok, il mio compleanno è passato, posso ritornare ad essere un po' critico.

Allora, su facebook, stanno esplodendo link a destra e manca sulla morte di Simoncelli, quasi fosse padre Pio. Io non seguo il GP però mi dispiace sempre che un ragazzo perda la vita, sopratutto a quell'età!
Tuttavia trovo palesamente disarmante e da veri addormentati, postare un link su simoncelli, e per esempio ignorare completamente che sono morte 1000 persone in Turchia.

Ma quando dispiace veramente? O è soltanto il fatto che queste persone siano famose (semi dei) che ci fa rimpiangere la perdita?

Uno 25-10-2011 12.15.13

Sono d'accordo.
Rispetto e dispiacere per la persona e per la sua età, ma non più di altri, oserei dire perfino non tanto di più (se c'è un di più) di Gheddafi.

Faltea 25-10-2011 12.51.57

Simoncelli oltre ad essere un gran pilota era anche uno dei protagonisti di spicco del motomondiale di quest'anno (per la verità anche di anni passati nella altre categorie, ma vabbé). Si è fatto voler bene, era simpatico, gogliardico e pieno di battute.
Questo porta a chi segue, come me, il motogp, la moto 2, superbike, etc a seguire questi personaggi con attenzione, a soffermarsi quando li intervistano a seguire ogni loro vittoria alcuni gioiscono dei loro successi e si fanno coinvolgere anche emotivamente. Ma non sono semplici persone... hanno un dono, sono persone al di sopra delle altre, io te o chi altri nel forum sulla sella di quella moto non riusciremmo nemmeno a partire, idem per quanto riguarda la formula 1.
Si sottovaluta troppo quello che il corpo può fare, noi lavoriamo con la mente, ma loro con il corpo arrivano a toccare dei livelli che noi ci sognamo!
Alonso, Vettel (si scrive così?), NON sono semplici persone, manco la Pellegrini (tanto per spaziare), l'ultimo di questi è di gran lunga superiore (fisicamente) ad ognuno di noi.

Che poi non abbiano postato nulla sui Turchi, quello è dato dal quoziente intellettivo della maggior parte di persone che ha facecoso.

luke 25-10-2011 13.01.10

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 105357)
Ok, il mio compleanno è passato, posso ritornare ad essere un po' critico.

Allora, su facebook, stanno esplodendo link a destra e manca sulla morte di Simoncelli, quasi fosse padre Pio. Io non seguo il GP però mi dispiace sempre che un ragazzo perda la vita, sopratutto a quell'età!
Tuttavia trovo palesamente disarmante e da veri addormentati, postare un link su simoncelli, e per esempio ignorare completamente che sono morte 1000 persone in Turchia.

Ma quando dispiace veramente? O è soltanto il fatto che queste persone siano famose (semi dei) che ci fa rimpiangere la perdita?

Eh non lo so...è ovvio che tutte le morti dovrebbero essere uguali, ma poi non è mai così e forse neanche potrebbe esserlo, altrimenti si dovrebbe stare disperati h24 tutti i giorni.
Alcune ci toccano più di altre, in modo "istintivo", non è una cosa sulla quale ragioni e poi decidi, si potrebbe ragionare a posteriori sul perchè.
Non so neanche se sia il fatto della persona famosa, a me personalmente per Simoncelli è dispiaciuto pur non essendo appassionato di moto, in altri casi di persone famose, tipo attori o cantanti no, la cosa, anche se è brutto da dire , mi ha lasciato abbastanza indifferente.

Per i morti dell'Aquila o del Giappone ho provato cose diverse rispetto ai morti Turchi, non so se in questo giochi un ruolo anche il diverso "impatto mediatico" che c'è stato nei vari casi.
Poi personalmente provo dispiacere in silenzio, non sento il bisogno di farlo sapere al mondo mandando messaggi su fb o in altre parti, tante persone invece scelgono questa strada.

Astral 25-10-2011 13.01.42

Io ho citato l'esempio di facebook, ma se andiamo in un bar, in una palestra, al mercato, dal parrucchiere e persino in chiesa... la mentalità non cambia ed aggiungerei purtroppo...

C'è gente che non ne capisce e non glienè mai fregato nulla di Simoncelli (come me del resto) e ora improvvisamente ne parla come se fosse un grande fan.
Mi ricorda tanto lo stesso meccanismo ipocrita che ha fatto morire di fame molti artisti, e li ha resi ricchi e noti dopo la loro morte.
Comunque mi dispiace, credo che certi sport siano troppo pericolosi però e che per fare spettacolo, lo si possa fare anche in modo più sicuro.

si Luke, è vero che certe molti ci toccano di più, ma bisogna vedere che vanno a toccare appunto...

Uno 25-10-2011 15.50.49

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105362)
NON sono semplici persone,

Stai scherzando? Intendo se hai enfatizzato appositamente.....

Che siano più o meno talentuosi nella loro disciplina non credo che nessuno lo metta in dubbio, ma sono persone come ognuno di noi, come anche il peggior delinquente.
Posso condividere quello che dice Luke, a livello personale ci sono morti che toccano di più ed altre che toccano di meno, prima dell'altro giorno non sapevo neanche chi fosse Simoncelli e vedendo due spezzoni video mi è stato simpatico a prima vista, ma questo o quanti successi possa aver ottenuto sulla moto non lo rendono più importante di altri.
Ci sta che della sua morte ne parli il tg e del nonnetto dietro casa mia no, ma trovo qualsiasi esagerazione ed esternazione esibizionismo nella migliore delle ipotesi.

Volete che cinicamente dico fino in fondo quello che penso e che evitavo?
E' la stessa cosa che ha detto Astral a denti stretti: se Simoncelli fosse ancora vivo (e ne sarei stato più che felice per lui come persona, come giovane etc) si godrebbe i frutti di una attività molto rischiosa che paga quello che paga perchè il rischio di morire o farsi male è molto alto.
Quando capita (per fortuna raramente) che qualcuno in quegli sport muore si santifica, ma nessuno ha impedito loro di fare il magazziniere... ne quando riescono a ritirarsi dalla competizione in buona salute dividono con noi i miliardi guadagnati.
Ci sono rischi, ci sono vantaggi e anche c'è, non lo nego, un talento che vuole per forza emergere costi quel costi ed in qualche modo costringe una persona a prendere una certa strada. Quindi è giusto che chi senta di fare quelle cose le faccia, è giusto che ne ricavi dei benefici in proporzione ai rischi, è giusto che si dia più risalto alle loro eventuali (e si spera che mai accadano) morti, ma c'è un limite a tutto.

webetina 26-10-2011 00.06.53

Per me c'è anche che la giovane età lo rende come un eroe e sono i più giovani a gridarlo, perchè, primo si immedesimano, e poi perchè pensano che lui ha osato realizzarsi al di là delle normali capacità e opportunità. Si accendono tanti sentimenti, e si pensa poco che certi sport sarebbe meglio non fossero mai praticati da nessuno. Nemmeno io lo conoscevo e non appena mio figlio me lo ha detto io ho pensato subito che per fortuna non ero la madre di questo ragazzo, chissà come si sarà sentita tutte le volte che c'era una gara... Un altro modo di vedere, da mamma. Ognuno di noi sente delle cose riguardo a ciò che accade agli altri. Io per esempio forse sono tra i pochi che non ha voluto vedere immagini della morte di Gheddafi, perlomeno non le ho cercate, anche se qualcosa l'ho vista lo stesso, ma magari diversamente da ciò che hanno pensato altri a me la prima cosa che è venuta in mente è che per la sua morte qualcuno si è trasformato in assassino, cosa che ha un suo peso ritengo.

Non so chi su facebook abbia dato tutto questo risalto alla morte di Simoncelli, ma anche quando sono morti giovani artisti rock un gran numero di persone ha fatto rumore, e per la maggior parte nella età tipica di quando si ha bisogno degli idoli, non è una cosa nuova mi pare e oggi c'è facebbok per farlo. Del resto chi frequenta facebook? E chi fa gruppo su facebook?

Astral 26-10-2011 08.22.32

Sono senz'altro daccordo con te, ma non credo sia solo un fenomeno giovanile Tina, ma una questione di seguire la massa. In questi giorni è morto un attore romano di 24 anni, forse poco noto, ma non essendosi schiantato con la moto, nessuno ne ha parlato, ne pubblicato nulla, neanche i telegiornali. Chi si occupa di comunicazione di massa, sa quali sentimenti bisogna istillare nella gente per controllarla.

diamantea 26-10-2011 09.04.27

A me verrebbe più facile parlare e immedesimarmi nella morte di Simoncelli, lo prendo a mo di esempio, che del terremoto in Turchia, o dell'alluvione quando mette in ginocchio l'Italia nelle sue varie parti e a turno.
Questo perchè il terremoto, l'alluvione, sono fenomeni che conosco bene, li ho visti con i miei occhi, vissuti sulla mia pelle. Così come il cancro, che nella mia famiglia è fassato diverse volte e non ne parlo volentieri.
Quando accade agli altri sento una specie muto silenzio dentro di me, qualunque parola mi sembra superflua, quasi sminuisse il valore personale o di una nazione intera ferita nei suoi figli, nelle sue famiglie.
Le grandi tragedie lasciano il silenzio o perchè non lo si conosce o perchè lo si conosce troppo bene.
E' più facile per la massa gridare al singolo, immolarne la morte quasi fosse un merito che lo rende immortale, un idolo da adorare. Con il terremoto o l'alluvione c'è solo un grande dolore che nessuno vorrebbe conoscere e sentire, specialmente quando si è portato via qualcuno a noi caro e ancora piangiamo per la sua scomparsa.
Di eventi tremendi voglio solo sentire chi è sopravvissuto, la neonata trovata viva dopo 48 ore, il cane che ha ritrovato il suo padrone... il resto preferisco non vederlo, non parlarne, come Tina dice di non aver cercato le foto di Gheddafi, nemmeno io le ho cercate, guardarle mi fanno male, non perchè provi pena per lui, ma per la miseria umana di cui diventa emblema.
Meglio morire come il Sic che come Gheddafi.
Il resto meglio non accadesse mai, ma quando accade possiamo solo inchinarci e pregare se non ci è possibile sbracciarci e aiutare.

Uno 26-10-2011 09.20.29

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 105379)
Quando accade agli altri sento una specie muto silenzio dentro di me, qualunque parola mi sembra superflua, quasi sminuisse il valore personale o di una nazione intera ferita nei suoi figli, nelle sue famiglie.
Le grandi tragedie lasciano il silenzio o perchè non lo si conosce o perchè lo si conosce troppo bene.
E' più facile per la massa gridare al singolo, immolarne la morte quasi fosse un merito che lo rende immortale, un idolo da adorare. Con il terremoto o l'alluvione c'è solo un grande dolore che nessuno vorrebbe conoscere e sentire, specialmente quando si è portato via qualcuno a noi caro e ancora piangiamo per la sua scomparsa.

Il succo è questo, che sia una strage di migliaia di persone o una singola persona se veramente ne soffri non hai tanto da parlare. E' vero che ognuno reagisce a modo suo e che qualcuno esterna di più ed altri di meno, ma un dolore sincero e reale ti lascia senza parole almeno per un momento, non senti la necessità di gridare al mondo intero o di scrivere su un muro che tu "soffri".

webetina 26-10-2011 09.31.43

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 105377)
.....Chi si occupa di comunicazione di massa, sa quali sentimenti bisogna istillare nella gente per controllarla.

Io non credo si tratti principalemnte di questo, c'è altro. Uno fa notare che se un dolore è autentico ti dovrebbe lasciare senza parole, sono daccordo, ma il punto è che, comunque, accade il fenomeno della identificazione di massa verso chi esce dalle regole, e forse per molti un motociclista lo fa più di altri perchè appunto rischia la vita. I giovani quanto sanno dispiacersi veramente? Quale è la cosa che li spinge di più in certe manifestazioni e non solo loro in questi casi?

Faltea 26-10-2011 12.50.11

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105382)
Il succo è questo, che sia una strage di migliaia di persone o una singola persona se veramente ne soffri non hai tanto da parlare. E' vero che ognuno reagisce a modo suo e che qualcuno esterna di più ed altri di meno, ma un dolore sincero e reale ti lascia senza parole almeno per un momento, non senti la necessità di gridare al mondo intero o di scrivere su un muro che tu "soffri".

E perché no? Sono ragazzini, quelli di cui parla Astral sono ragazzini...
Attraverso facecoso fanno pervenire il loro cordoglio alla famiglia, fanno gruppo, condividono.
Il motociclismo è cameratesco.
Tra motociclisti ci si saluta quando ci si incrocia per strada, se rimani in panne c'è sempre quello che si ferma, al bar c'è il cenno anche se non l'hai mai visto e basta dire Kawasaki z1000 o suzuki o parlare di Haga, Bayliss per essere nel gruppo.

E prima non stavo scherzando, rimarcavo proprio perché per fare uno sport di tale portata (o come l'automobilismo) ci vuole "il dono", non sei un comune essere umano hai qualcosa in più.
E tutti quelli che vanno in moto, lo sanno.
Ma non solo loro, sia chiaro, una Pellegrini anche, come altri fenomeni, anche non italiani, che riescono a correre i cento metri in tempi brevissimi...
NON sono persone comuni.
Che sia chiaro, non per questo la loro morte è più importatne di un'altra, ma forse questo è il motivo per cui viene sentita così tanto, si avvicina un po' al concetto espresso da Astral su "nemmeno fossero dei", forse dei no.. ma di sicuro non comuni.
Inoltre il Sic era il simpaticone della compagnia, non era un borioso, nemmeno sbruffone e non trovo per nulla strano tutto questo cordoglio, e lo ritengo anche sinceramente sentito.

Astral 26-10-2011 13.03.20

Anche se la discussione apparentemente dal titolo sembra incentrata su Simoncelli, in realtà non lo è. Questo meccanismo sarebbe stato innescato anche da un Pantani, o da un cantante andato via. Quindi non mi focalizzerei troppo sugli avvenimenti specifici, ma andrei oltre.

Facebook (per favore non usate facecoso, altrimenti sembra che ripetete la frasi che si usano nel forum in modo automatico) non è affatto un meccanismo per ragazzini. I miei contatti vanno oltre i 30 anni e più, ma le dinamiche non cambiano.

Quello che non va bene è il fregarsene delle persone e poi ricordarsene solo alla morte. Quando muore qualcuno è sempre una brava persona che non meritava di morire.

Non sono daccordo poi con Faltea, tutti abbiamo doni che non sono da comuni esseri umani, semplicemente c'è chi li sviluppa e chi no, e c'è chi ha le possibilità e chi no. Magari ci stanno 100motoclisti migliori di Sic, ma che non hanno avuto le stesse conoscenze e le stesse possibilità per poter gareggiare.
Ma quello che è insopportabile, è che se ne continui a parlare per settimane, non dando neanche modo alle vere persone che soffrono in silenzio (parenti, genitori, amici) di elaborare il tutto.

Comunque Faltea ha toccato un punto fondamentale, il non essere persone comuni. Per altri secondo me sono di più, perchè chi ha cambiato la foto del profilo mettendolo come avatar, mi sembra una vera propria mitomania, o un assunzione di identità, quasi che il fatto che è morto e che io possa sostituirmi a lui con un avatar, mi faccia diventare appunto forse qualcosa di più di un essere umano comune, e forse perchè è proprio la nostra vita ad essere cosi.

Uno 26-10-2011 13.43.53

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105389)
non sei un comune essere umano hai qualcosa in più.
E tutti quelli che vanno in moto, lo sanno.

Ho avuto la moto per parecchi anni ma questa cosa non l'ho mai saputa....
Ok sei libera di pensarla come credi meglio, su questo non ci piove, ma andare a tot km l'ora in un circuito non è segno di sovraumanità.

griselda 26-10-2011 14.58.21

Mah facecoso ( è il modo di non fare pubblicità gratuita a chi non ne ha bisogno poi potrei usare faccia di libro ma copierei sempre qualcun altro quindi va bene così spiegato così quello che può sembrare una copieria neologismo icon_mrgr:) non è altro che la piazza o il bar o qualunque altro luogo di ritrovo è tipicamente umano vedere un evento e indossarlo per un po' perchè vi è identiifazione a tutti spiacerebbe se....gli capitasse quella cosa anche solo in differita come ad un parente prossimo.
Allora penso che sia un modo di esorcizzarla ed ognuno fa quel che può.
Io non conoscevo Simoncelli quindi a parte l'età che sempre si recrimina perchè si vorrebbe tutti vivere per sempre, concordo con ciò che ha detto Uno, anche se per chi la vive non c'è giustificazione che tenga alla sofferenza di aver perso qualcuno...., perchè ognuno ha le sue passioni ma dentro vi è contemplato un rischio se poi sono pericolose come correre su mezzi che portano a velocità pazzesche che l'uomo da se non potrebbe raggiungere è chiaro che anche una sola caduta potrebbe essere fatale. Quindi tutto è calcolato o dovrebbe esserlo da chi si comporta in merito, nel senso di contemplato. Poi uno sceglie.
Non credo alla superiorità di certi personaggi ma alla loro passione che li spinge a punti incredibili per chi non l'ha. In ogni caso, magari sbagliando, ma penso che questo c'entri con la loro costruzione, sin da bambini vengono concepiti in quel determinato modo e cresciuti. Prendi i grandi tennisti, nuotatori, motociclisti etc è come se fossero programmati in ogni loro fibra per fare quella cosa ed ecco il superamento dei limiti comuni. Ma non sono liberi però quindi niente superuomini.
Poi riguardo alla sofferenza ha ragione ancora Uno che caso icon_mrgr: se si soffre davvero si è talmente dentro che non si riesce neppure a parlare si dentro ad una voragine dentro ad una spirale discendente e solo a quello è dedicata l'attenzione che non ha tempo quasi per altro.
Poi però è capitato anche a me di essere compartecipe ma non del dolore di quelle persone, ma di quello che ho perso io nel non poter più godere di quel personaggio musicale magari, perchè mi dava gioia ascoltarlo e allora all'anniversario un fiore come ricordo lo metto volentieri perchè con la sua voce mi portava a vibrare di luce riflessa senza tanta fatica.
Scusate il papiro.
R.I.P. Simoncellifiori.gif

Grey Owl 26-10-2011 21.58.57

Quello che urta è il circo mediatico che sfrutta il dolore della scomparsa, un pretesto per mostrare chi è più veloce a portare il cordoglio su fb oppure in piazza o quant'altro.

Forse non è perbenismo, è vuota subitanza alla tendenza della massa. Succede un'evento di rilievo e subito c'è la corsa per essere il migliore o il primo. Poi tutti dietro a imitarne il gesto o copiare il link fino al successivo evento, già perchè "passato di moda" non rimane nulla di tutto quel bailame.

Io per primo con wiki e il ddl intercettazioni ho seguito la corrente, è fin troppo facile lasciarsi andare, sopratutto se si ha poca voglia ed energia per far girare le rotelle del cervello.

Astral 27-10-2011 20.18.34

E continuano... mentre sono dovuti essere spazzati via due paesi del nord (La spezia), caratteristici per il turismo a livello mondiale, sono morte delle persone, e di cosa si continua a parlare ancora?

Poi ci lamentiamo che i politici fanno i cavoli loro, ma in realtà sono soltanto lo specchio di questo paese.

Faltea 27-10-2011 22.38.51

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105392)
Ho avuto la moto per parecchi anni ma questa cosa non l'ho mai saputa....
Ok sei libera di pensarla come credi meglio, su questo non ci piove, ma andare a tot km l'ora in un circuito non è segno di sovraumanità.

Come ci andavi in moto? Come un'educanda?icon_mrgr: diavolo.g:
E' quel qualcosa che senti quando sei al limite, che loro però superano e ti sembra sovraumano che riescano a farlo..

Poi il discorso sulle possibilità è ovvio e scontato, in tutti gli sport si sa che non arrivano tutti quelli che hanno le potenzialità per farlo, che richiede dedizione e sacrificio e che spesso "brucia" l'infanzia...

E si è già straparlato di quanto facecoso sia banale e massivo. Ma chissà perché tantissimi ce l'hanno, lo usano e sono ancora collegati.. magari proprio ora mentre leggono

Faltea 27-10-2011 22.42.50

Aggiungo velocemente due parole:
ho dato una scorsa al telegiornale (domani piovediavolo.g: )
1. Politica
2. Politica
3. Politica
4. Addio a Sic
5. Calcio
6. Spettacolo

strabuzza: e quel mezzo nubifragio che ha fatto? Perché non ne parlano?booh.gif
Vado sul mio solito sito và che è meglio8-)

Astral 27-10-2011 22.56.46

I media centrano fino ad un certo punto, è proprio la gente. Sempre su facebook, alcuni cosidetti "amici" che poi alla fine so gente che manco conosci e si fa i cavoli tuoi, hanno detto testuali parole:

" Celebrare la morte di un campione non è reato, se vi da fastidio non aprite la pagina di facebook".

Io ho risposto che invece potrebbe essere un buon metodo per sfoltire certe liste.
A quanto pare subentra questa cosa del superumano.

Ma allora pure Hitler era sovraumano, uno che da solo è riuscito a plagiare un intera nazione e metterla sotto il suo comando, potrebbe essere sicuramente un genio o qualcuno sopra la media.

Forse non sono tanto loro ad essere sovraumani, quanto noi che viviamo da animali, e ci meravigliamo di chi vive da "umano".

Uno 28-10-2011 09.48.42

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105481)
Come ci andavi in moto? Come un'educanda?icon_mrgr: diavolo.g:

Ahi ahi.... tentativo manipolatorio.... e di arrampicarti sugli specchi con un'escalation di condizioni a salire boccaccia:. (se fossimo stati di persona mi avresti dato una pacca sulla spalla?)
Se fossi stato uno che andava con calma dovrei sentirmi non in grado di rispondere "perchè io non posso capire".
Invece se ti dico che più di 250 km all'ora la mia moto non faceva, quindi dipende che intendi per educanda, mi dirai che per capire bisogna andare a manetta senza mani.

Se poi ti dicessi che andavo anche senza mani (non lo dirò comunque) mi diresti che bisognerebbe provare bendati.....
boccaccia:

In realtà la moto l'avevo, avevo anche un pelo di incoscienza ma sebbene l'illusione adrenalinica di potere è tanta nel correre in moto (più di un auto alla stessa velocità) non mi sono mai sentito sovraumano per quello, ne sono disposto a concedere tale titolo ad altri solo per questo.


Citazione:

E' quel qualcosa che senti quando sei al limite, che loro però superano e ti sembra sovraumano che riescano a farlo..
No, sembra a te.... e ti sembra appunto :).

Sia chiaro che non voglio sminuire i talenti. Quando uno riesce ad impiegarli è una buona cosa, spesso anche per chi assiste o circonda il talentuoso. Comprendo anche che l'effetto misto tra il catartico e di meraviglia possa in qualche modo dare sensazioni più o meno forti agli appassionati, quello che qui dicevamo è che c'è un limite a tutto.

Di Facebook non me ne frega nulla, se non lo dicevate voi non sapevo neanche che questo fosse uno degli argomenti caldi, però che da una settimana si dia un certo, esagerato, rilievo alla cosa sui tg non mi piace. Ci sta un aggiornamento veloce, ma sinceramente pur comprendendo il dolore che la sua ragazza dice di avere, non mi interessa per nulla sapere che lei spererebbe di vivere un'esperienza alla Ghost (il film).
Lo so sono cinico, ma questo è.
Allo stesso modo non mi interessa sentire un coro di "non ti dimenticheremo mai" e non sono abbastanza cattivo da tornare qui tra un mese (forse meno) per fare il punto, squallido, della situazione

Certo il fatto che non interessi a me non vuol dire nulla, sembrerebbe che interessi a molti se le linee editoriali sono queste, il fatto saliente della cosa però è: "interessa veramente a così tanta gente?" Oppure come si è detto c'è una sorta di manipolazione (che non inizia con i tg, ma ben prima) in cui cascano anche persone intelligenti?

luke 28-10-2011 12.35.10

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105493)
Certo il fatto che non interessi a me non vuol dire nulla, sembrerebbe che interessi a molti se le linee editoriali sono queste, il fatto saliente della cosa però è: "interessa veramente a così tanta gente?" Oppure come si è detto c'è una sorta di manipolazione (che non inizia con i tg, ma ben prima) in cui cascano anche persone intelligenti?

In effetti sarebbe da farci un'analisi socio.psicologica del fenomeno.
Era un bravo pilota, probabilmente destinato a diventare un campione, però fino ad una settimana fa non mi pare fosse considerato una leggenda, al di fuori dei tifosi era conosciuto, ma non al punto di avere funerali a reti unificate, milioni di messaggi di cordoglio ecc.
Certamente internet ha amplificato tutto, magari sarebbe successa la stessa cosa anche per altri personaggi morti anni fa se fosse esistito già allora il web.

Forse, ma è una mia teoria non accreditata in ambito accademico icon_mrgr: , molti sono rimasti "attaccati" a questo evento come si resta incollati ad una presa di corrente, perchè volevano farlo, ne avevano quasi bisogno, sarà per i tempi che corrono talmente brutti che una emozione forte che arriva, perchè era un ragazzo giovane, simpatico ecc, cerchi poi di buttartici dentro a furia di messaggi, dediche video, ed ovviamente il fatto che insieme a te lo fanno milioni di altre persone ti fomenta ancora di più.

Ray 28-10-2011 13.05.18

Purtroppo gli sportivi di oggi sono un po' gli eroi di una volta. Nel senso che sono persone su cui vengono riversate le proiezioni di molta gente oridnaria e di molti giovani. Accade perchè sono famosi e perchè fanno cose fuori dal comune o presunte tali, come appunto gareggiare a 300 km/h o partecipare alla coppa dei campioni.

Da una parte questo ci dice molto sulla nostra società, sulla scarsezza di veri eroi e sui valori che sono attualmente portati sul piedistallo. Sembra che oggi segnare una tripletta al machester united corrisponda ad ever respinto orde di mammelucchi sulle mura di corinto (o quel che era). Chi ammira le imprese e ne trae ispirazione come può ha spostato l'attenzione su imprese di altra qualità.

Non sarebbe neanche del tutto negativo se si riuscisse a trarne qualcosa di utile socialmente a livello educativo... penso ad un Kobe Briant che va nei centri di minibasket ad insegnare l'importanza dell'impegno (potrei fare molti esempi nel basket, un po' perchè conosco quelli, un po' perchè corre una differenza effettiva tra sport e sport... i valori che girano comunemente in alcune discipline sono molto più rari in altre, ma questo è un altro discorso), invece mi sa che molti finiscono per ammirare chi riesce a dar fuoco all albergo lanciando petardi, purchè segni la di cui sopra tripletta.

In ogni caso la gente ha bisogno di eroi. E alla fin fine si attacca a quel che trova e però trova quel che gli viene presentato, anche perchè non fa molta fatica ad andare a cercare.
Credo che i mass media abbiano la loro brava responsabilità nelle scelte a cosa dare risonanza... che poi questa risonanza si moltiplichi automaticamente perchè gente automatica la riverbera automaticamente tramite gli strumenti che ha a disposizione è meccanismo automatico sempre presente e noto.

Chiaramente a pensare con la propria testa ci si guadagna sempre... se mi osservo vedo che mi è si dispiaciuto per la morte del ragazzo, ma la cosa è durata pochissimo. Non lo conoscevo fino a quel momento e alla fin fine la cosa è finita insieme a tutte le altre notizie di morti che non conoscevo. Mi ha un po' colpito il fatto che è avvenuta in diretta... mi immagino che molti l'abbiano vista e questo può certamente amplificare qualche effetto, ma trovo che gli si stia dando un'attenzione eccessiva.

Faltea 28-10-2011 13.07.27

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105493)
Ahi ahi.... tentativo manipolatorio.... e di arrampicarti sugli specchi con un'escalation di condizioni a salire boccaccia:. (se fossimo stati di persona mi avresti dato una pacca sulla spalla?)
Se fossi stato uno che andava con calma dovrei sentirmi non in grado di rispondere "perchè io non posso capire".
Invece se ti dico che più di 250 km all'ora la mia moto non faceva, quindi dipende che intendi per educanda, mi dirai che per capire bisogna andare a manetta senza mani.

Se poi ti dicessi che andavo anche senza mani (non lo dirò comunque) mi diresti che bisognerebbe provare bendati.....

boccaccia:

Ma tu vedi il mostro in ogni angolodiavolo.g:
Era una battuta provocatoria (che ha fatto centroicon_mrgr: ), non un tentativo manipolatorio.bacini.gif

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105493)
In realtà la moto l'avevo, avevo anche un pelo di incoscienza ma sebbene l'illusione adrenalinica di potere è tanta nel correre in moto (più di un auto alla stessa velocità) non mi sono mai sentito sovraumano per quello, ne sono disposto a concedere tale titolo ad altri solo per questo.

Ma non basta un pelo di incoscenza per capire ciò che intendo.. ci vuole incoscenza pura!!
No dai... ora scherzoicon_mrgr: icon_mrgr:

Per capirci per me sono sovrumani perché superano ciò che io vedo come limite. E per far questo devono avere qualcosa di più di me (di sicuro ci vedono meglio a quelle velocità io non vedrei un fico secco!blink.gif ).
Oltre a vederci di più, hanno dei riflessi maggiori, hanno
un quid che noi non abbiamo, quel qualcosa che gli permette di essere un passo avanti a noi. (in quell'ambito sia chiaro). Ma non solo le moto ripeto, anche i vari campioni.. di tutte le specialità.
Forse sovrumano è troppo come aggettivo?

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105493)
Certo il fatto che non interessi a me non vuol dire nulla, sembrerebbe che interessi a molti se le linee editoriali sono queste, il fatto saliente della cosa però è: "interessa veramente a così tanta gente?" Oppure come si è detto c'è una sorta di manipolazione (che non inizia con i tg, ma ben prima) in cui cascano anche persone intelligenti?

Sembra che ci sia una necessità di appartenenza sempre più forte, il fare gruppo ed il sentirsi membri.
E questa manipolazione avviene attraverso queste situazioni che lavorano sul gruppo, lo stesso diventa più numeroso e ci sono sempre meno freelance e liberi pensatori.
Difficilmente ti metti contro tutti, nemmeno qui lo si fa (o almeno lo visto fare di rado) piuttosto si evita di rispondere o di interagire.
Spesso si omette di rispondere ad un'affermazione che non si condivide e con il classico sorriso di circostanza si glissa e si cambia discorso.

Tanto conta il senso di solitudine.

Uno 28-10-2011 19.42.39

E le moto in chiesa?

Non ho parole.... neanche per il parroco o per l'eventuale vescovo che ha autorizzato.

-------------------------

Faltea d'ora in poi puoi considerarmi sovrumano, secondo il tuo modo di ragionare lo sono e per diverse cose non solo una, ma ti consentirò lo stesso di darmi del tu e di guardarmi negli occhi senza dover abbassare la testa. :D

Faltea 29-10-2011 17.55.21

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105515)
E le moto in chiesa?

Non ho parole.... neanche per il parroco o per l'eventuale vescovo che ha autorizzato.

E questa da dove viene? Sapevo della benedizione annuale in piazza FUORI dalla chiesa, ma in chiesa...
manata.gif dove l'han fatto??

-------------------------
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 105515)
Faltea d'ora in poi puoi considerarmi sovrumano, secondo il tuo modo di ragionare lo sono e per diverse cose non solo una, ma ti consentirò lo stesso di darmi del tu e di guardarmi negli occhi senza dover abbassare la testa. :D

Oh sommo ti ringrazio per cotal benevolenza nei confronti di questa piccola plebeascusa.gif
abbraccio: icon_mrgr: icon_mrgr:

PS: Tu lo sei.

luke 29-10-2011 20.09.13

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105535)
E questa da dove viene? Sapevo della benedizione annuale in piazza FUORI dalla chiesa, ma in chiesa...
manata.gif dove l'han fatto??


Al funerale di SIC, accanto alla bara c'erano le 2 moto che ha guidato in carriera.

Faltea 30-10-2011 13.59.22

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 105539)
Al funerale di SIC, accanto alla bara c'erano le 2 moto che ha guidato in carriera.

Boh... nonso.gif
Non sono una praticante, per nulla ma in chiesa due moto.... fa tanto "spettacolo", cosa che nella nostra cultura non ci sarebbe...
Considerando poi che è su una di quelle che è morto, vero anche che è la passione, gente così se le porta pure a letto (sicuramente qualcuno da piccolo l'ha fatto di dormire con la minimoto in camera!)

Mah...
Fatto sta che tempo una settimana, forse meno se succede qualcosa nel frattempo, finirà nei titoli di coda sperduto anche lui.
Inghiottito dalla macchina audience

Sole 30-10-2011 14.50.37

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105562)
Mah...
Fatto sta che tempo una settimana, forse meno se succede qualcosa nel frattempo, finirà nei titoli di coda sperduto anche lui.
Inghiottito dalla macchina audience

E meno male Falty, era ora che la smettessero di parlare di lui.

Faltea 03-11-2011 13.35.13

Riflettevo sul perché è giusto smettere di parlare di Simoncelli (un italiano morto che per simpatia o antipatia tanti lo sentivano vicino) ed invece era giusto continuare a parlare del terremoto in Giappone..
Non mi sembra che nessuno abbia sollevato obbiezioni quando ci propinavano continuamente, minuto dopo minuto, ora dopo ora le varie sequenze del terremoto.
Poi si era affiancato il pericolo radiazioni, e via continuamente a focalizzare l'attenzione lì.

Proprio non capisco, come si possa sperare di smettere di sentire della morte di un ragazzo di 24 anni e non infastidirsi con il continuo tampinamento di altri eventi molto più lontanti da noi.
La morte dovrebbe essere sempre morte e più è vicina più si dovrebbe sentire.

Astral 03-11-2011 13.39.28

Perchè quello che è grave, è il celebrare qualcuno che in fin dei conti la morte se l'è cercata. Il parlare tanto da fastidio anche quando si tratta del giappone, ma la consapevolezza di ciò che è successo in Giappone per esempio ha fatto si creasse un dibattito sul nucleare.

Inoltre quello che è successo in Giappone nessuno ne parlava più di tanto e sopratutto nessuno metteva nei propri profili una centrale scoppiata o un disastro del genere.

griselda 03-11-2011 20.34.28

Comunque questo è il mondo degli 'eroi televisivi' ?
Oggi quando muore un volontario nell'atto di salvare vite umane quasi non se ne parla.
Quale è il problema, perchè non lo conosceva nessuno? Non basta l'esser morto nel tentativo di salvare altri?
Si è tutto ribaltato il dio è diventato la tv e gli eroi quelli che si muovono in essa il tutto dilatato da un immagine oscura e fredda ma che prende sempre più piede e spazio nell'immagine che da essa viene trasmessa un nuovo culto lo definirei che storpia l'uomo dall'essere all'apparire.
Se il libro cuore come recitvano molti slogan ha creato 'mostri' che dire dell'ex tubo catodico?:(:bleah:($)

Sole 04-11-2011 10.51.42

Sono d'accordo con Astrael ma soprattutto con Griselda. C'è stato un uomo che non era famoso, che non lo conosceva nessuno che aveva pure una famiglia e che come volontario, quindi non era stipendiato, si è gettato in acqua a salvare degli estranei e per questo è morto.
Questo è un Uomo che ha superato i limiti comuni, questo è un Uomo che ha mostrato a tutti cosa vuol dire andare oltre se stessi. Non uno, e adesso basta lo dico, che va in moto rischiando solo per se stesso e se muore... beh lo sapeva che metteva la sua vita a rischio per .... niente.. proprio niente solo la voglia di sentire frizzare il sangue e qualche milione di euro. Eddai.... sono altri gli eroi, gli esempi da prendere. Simoncelli era un ragazzo, simpatico e mi dispiace... ma onestamente mi dispiace per un bambino che ha perso la famiglia, mi dispiace e sono fiera degli uomini che dentro la centrale in Giappone sono rimasti cercando di salvare gli altri dal disastro... E quindi si smettiamo di parlare di un simbolo per manipolare e distogliere la gente e continuiamo... anzi iniziamo, perchè lo han detto di straforo, a parlare degli Eroi veri il mondo ne guadagnerebbe.
Quelli che i limiti li superano per davvero non sfidano vita, la rispettano troppo la onorano.
Sta qui la differenza del mio discorso, si muore per sfidare o si muore onorando la vita!

E poi perfavore... la morte di uno che ha rischiato solo per se stesso non è minimamente e in nessun modo paragonabile ad una tragedia che ha coinvolto centinaia e centinaia di famiglie che ora sono senza tetto... senza lavoro... senza niente!! Non c'è paragone neppure avvicinabile.
La loro tragedia non l'hanno cercata e continua ad esistere.

Detto questo, è vero che ci hanno bombardato con le notizie dal Giappone... però dell'alluviione in Thailandia se ne sa molto? No... qualcosa, ogni tanto.. non ci sono interessi economici con loro.
Avete idea del ritorno economico che può avere avuto la morte di Simoncelli su un certo mercato... vabbeh.

Quando ero molto piccola ci fu il rapimento della Achille Lauro, ve la ricordate? In concomitanza morì una bambina non mi ricordo come ... io che essendo piccola venni colpita molto di più dalla morte della bambina, dissi a mio padre: Papà ma è possibile che parlano più della nave che della bambina? la risposta di mio padre mi colpì moltissimo e mi sentii molto sciocca in quella affermazione. Mi disse... quella era una, li sopra rischiano la vita molti e molti più innocenti. ....

Quando ero un pochino più grande, ma ancora non mi era chiaro il sistema, morì Senna ma il giorno prima morì un semi sconosciuto che si chiamava Ratzenberger, vi ricordate? Giorni e giorni di trafiletti accennati al secodno e milioni di parole spese e scritte per Senna.... Mentre passava l'ennesimo tributo a Senna chiamai mio fratello appassionato all'epoca che mi redarguì perchè Senna era un uomo come l'altro e non gli piaceva che parlassero solo di lui come se la fama rendesse la sua morte più grave dell'altra.
Quanti soldi ha portato la morte di Senna...

Questi sono i vari motivi per cui ritengo che sia bene che Simoncelli sia ricordato dai cari come qualsiasi altro defunto del mondo e che non sia edificata su di lui una venerazione come mito... poi ognuno è libero di sentire e fare come sente ma non posso stare in silenzio se sento paragoni tra tragedie umane e la scelta di poter morire.


Faltea 04-11-2011 15.57.17

Ma chi è che sceglie di morire????
Ma non si è mica impiccato/buttato a mare/tirato un colpo in faccia.
Stava facendo uno SPORT, come può essere l'automobilismo, le arrampicate, etc.
Certo, sono sport pericolosi, ci vuole fegato (o scemenza) a farli, ma li spinge la passione...
Bisogna vivere una vita evitando le passioni perché sono pericolose? E magari rischiamo di morire?
Che vita sarebbe???
Non so cosa sia ma lo trovo assurdo, questo del sentirsi colpiti per la morte di persone lontanissime, perché sono state vittime di un cataclisma, perché sono morti in tanti .. ed oltraggiarsi perché qualcuno posta due righe (o forse più?) e si sente vicino a questo personaggio perché gli assomiglia, va in moto anche lui, è giovane come lui, è italiano come lui etc...
Certo.. io ho visto la gara, il dopo gare e basta. Niente TG (sapete che vivo ormai fuori dal mondodiavolo.g: )
Parlate di Eroi, se l'hanno paragonato ad un eroe, non ho parole manata.gif , gli eroi sono altri, indubbiamente.

Astral 04-11-2011 17.19.13

Semplicemente è diverso chi si assume dei rischi per gareggiare e prende miliardi, da una persona che è pagata poco per esempio e si sacrifica per qualcuno, quando in fin dei conti chi glielo faceva fare?

Quello che trovo aberrante, è che se veramente una persona è sensibile ad un campione che se ne va in moto, dovrebbe esserlo altrettanto con chi perde la vita per salvare qualcuno in un alluvione. Invece qui si evidenziano i veri meccanismi che ci sono dietro...

griselda 04-11-2011 17.23.29

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 105713)
Sono d'accordo con Astrael

Gli hai cambiato il nome icon_mrgr: ma è bellissimo il modo in cui l'hai fatto
Astra El, Astro Dio o Stella Dio o di Dio
abbraccio:

griselda 04-11-2011 17.28.39

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 105725)
Parlate di Eroi, se l'hanno paragonato ad un eroe, non ho parole manata.gif , gli eroi sono altri, indubbiamente.

Sono gli occhi e il cuore delle persone che sono cambiati e che vanno verso orizzonti diversi dai Principi imporanti è il mondo che sta cambiando visione ma nel senso opposto.
Una volta davanti ad un feretro si stava in religioso in senso di unito silenzio oggi si applaude blink.gif ma de che? Di essere morti?
Si portano le moto in chiesa ok togliamo Dio e mettiamo mammona.
No c'è qualcsosa che no va al di là delle scelte soggettive che uno fa nella vita e di cui essendo lui l'artefice poi ne paga le conseguenze. Ma questo lo si sta scordando o è già successo.

Sole 04-11-2011 17.34.11

Falty, sentirsi vicino a certi personaggi perchè vorremmo assomigliare o perchè tante altre cose è un conto, ma domandare perchè nessuno dice basta alle notizie sulle tragedie che distruggono tante vite, paesi interi, mentre si chiede di limitare alla decenza... la morte di un singolo che fa un lavoro che lo mette a rischio per sua scelta e non è costretto a farlo... è per me molto, molto, molto offensivo per chi vive il dramma della cronaca di questi giorni, anzi di queste ore. La mamma e gli amici di Simoncelli, soffriranno ne più ne meno di una mamma e degli amici di un signor nessuno.

Ti/ci domandavi perchè nessuno dice basta alle notizie di tragedie collettive... disastri e a quella di Simoncelli si . Perchè sfruttano l'onda dell'emozione collettiva fino al suo naturale defluire nel sonno.
Quando non interessa più smette di essere data la notizia, oppure se non si vuole che si crei opinione pubblica o che ci si interessi troppo neppure la danno o la danno sottobanco la notiziola.
E vorrei vedere che non fosse più forte una tragedia come quella del Giappone che non la morte di un singolo.


EDIT: non ho letto le ultime risposte di AtraEL :D e Gris.

Faltea 05-11-2011 00.46.21

Ma non capisco comunque.
Non mi si può dire di essere d'accordo su un concetto del tipo "se l'è cercata", ed invece le persone che muoiono per disastri no e far suonare il tutto come se una fosse una morte di serie a e una di serie b.
Non ha senso, lo comprendo se lo sento al bar nel classico discorso superficiale ma non qui.

Poi mi si dice che dovrei dispiacermi più per il Giappone che per Simoncelli, per i morti che ci sono stati in Giappone, le famiglie distrutte, i bambini morti o senza genitori perché in fin dei conti lui se l'è cercata, nessuno gli ha detto di farlo etc, invece i poveri giapponesi se lo sono trovato così dal nulla, salvo dimenticarsi che quella è zona sismica, che chiunque abitava lì era preparato ai terremoti, le costruzioni erano all'avanguardia proprio perchè ne venivano di frequenti, ma dalla natura non ci si salva, è venuto dal mare, non erano preparati.

Sarò un mostro di cinismo ma appreso della notizia, avuto l'iniziale sconvolgimento per l'evento con tristezza annessa ho voltato pagina ed anche se bersagliavano continuamente nei tg, per me era finita li.
Di Simoncelli ho avuto un maggior cordoglio, che probabilmemte sentirò anche quando ci saranno i vari anniversari nei quali verrà ricordato.

Che poi venga dato il risalto sbagliato alle cose, ormai lo sappiamo tutti, non è una novità è solo un trita e ritrita.
Ho sentito del nubifragio a Genova, giro su la7 e parlano di Tzunami.. Azz.. Parlavano di onda anomala doppio azz mi chiedo cosa è successo, poi dubbio: non è che stiano esagerando per il solito motivo? Giro su Sky e parlano di nubifragio con relativa esondazione di un fiume, video apparsi su you tube, disastri ma nulla che abbia a che fare con tzunami &co.

Si alza polvere nel deserto.

Sole 05-11-2011 01.04.34

E che fanno, espatriano tutti i Giapponesi? La vedo duretta...
Direi che c'è una differenza abissale nelle due cause... ma ad ogni modo questa discussione mi pare che non ci porti a nulla tant'è che io non ho alluso al cosa tu debba sentire meglio o peggio... quelli sono affari tuoi.
Piuttosto eri tu che ti domandavi certe cose affermandone implicitamente altre e mi son sentita di dir la mia.

La pensiamo diversamente, niente di male.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.15.12.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271