Sei sicura che vuotare il sacco equivarrebbe a tagliare i fili definitivamente? cioè se lui si arrabbiasse e non volesse pù avere nulla a che fare con te, pensi che tu potresti voltare pagina e cancellare il senso di colpa?

Io credo che accettare la propria imperfezione e accettare di non avere nessun potere per cambare la cosa fatta, si l'unica via possibile, anche se tu glielo dicessi, magari dopo tanto tempo.. a chi servirebbe?

Poi hai detto che questa persona non è praticamente più nella tua vita, ma dopo dici che vorresti tagliare definitivamente... allora, dovresti trovare la forza di farlo tu, senza pretendere che lo faccia lui una volta saputo della tua mancanza :H


Penso che quando succede di mancare verso un'altra persona, questa mancanza la possiamo andare a colmare solo dopo che l'abbivista e conosciuta... da un certo punto di vista è una possiilità che abbiamo per migliorarci...

ps: C'è un bel post in forum sul senso di colpa
(il post 49 per me è stato illuminante :D)..


In bocca al lupo Edera abbraccio:

Da parte mia in questa direzione credo sia stato fatto il possibile.
Crepi il lupo, vado a leggermi il post, grazie.:)

Riprendo un pò quello che diceva Red ... e torniamo così all'aforisma:
"Finchè dura il pentimento, dura la colpa." Il pentimento è la pena che ci si infligge per aver commesso un fatto e la conseguenza sembra essere il senso di colpa.
Edera dice che forse il punto è perdonarsi.. eppure come si fa a perdonare qualcosa che sempre lei dice di non poter integrare in se? Non si può. Se non conosco una parte di me, se non voglio avvicinarmi a lei perchè brutta, perchè rifiuto di essere anche quella cosa, rifiuto di poter solo immaginare che io proprio io sono quella cosa... il perdono lo cercherò sempre fuori, cercherò cioè un riconoscimento esterno che mi gratifichi con il consolidamento dell'immagine migliore che ho di me.

Forse il punto è ammettere senza scuse che possiamo, siamo in grado e spesso vogliamo compiere certi atti, poi accettare di averli commessi come un momento della vita in cui di meglio non eravamo in grado di fare ed infine integrare quella parte e sciogliere la colpa che a quel punto non ci serve più. Il suo scopo era quello di metterci davanti parti di noi. Il punto è che il senso di colpa questi dilemmi spesso terribili li pone davanti a noi e chiede a noi di accettarli. Proiettando il bisogno fuori rallentiamo il tormento ma resta li pronto a sbucare fuori alla prossima con un latente senso di colpa ceh dura fintanto dura la pena e il pentimento.