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griselda 28-10-2006 21.38.47

Quando il corpo dorme...
 
A volte mi capita che al momento di addormentarmi sembra che il corpo si addormenti prima del resto. Quando succede mi “sembra” di ascoltare delle voci. Le prime volte che mi capitò mi spaventai nel sentire chiamare il mio nome oppure ascoltare della musica o dei brevi dialoghi. Non dura mai molto e se ci presto attenzione, cercando di capire da dove arriva, tutto svanisce. Ma appena mi rimetto tranquilla e calma ecco che riaccade. Il punto è che non ho potere su questa cosa e se la cerco non accade.
Qualcuno di voi mi sa dare spiegazioni in merito?
:C:

Oneinone 29-10-2006 01.32.29

Ciao Gris, per le spiegazioni dovrai aspettare qualcun'altro...
ma hai postato un fenomeno che ho notato anche io...
per fortuna non troppo spesso da spaventarmi...
prima di addormentarmi del tutto...ai miei pensieri si sovrappone qualche altra cosa...sento dialoghi e frasi...che son certo non appartenermi perche' completamente estraneo al loro contesto...almeno per quello che mi è dato sapere. Notare questa cosa...questo vortice di voci a volte sovvrapposte...devo confessare mi ha colpito moltissimo...ma non sono riuscito a darmi una spiegazione...se non quella che ignoro in gran parte i segreti del sonno e del sognare... e magari questo fenomeno fa parte di questi.
in attesa di provvidenziali spiegazioni...mi accomodo con te nell'attesa di queste...fiori.gif
:C:

Haamiah 29-10-2006 02.23.59

Ora che mi ci fate pensare (benchè cosa che accade di frequente, forse proprio per questo neppure ci si fa caso) questo che dite capita spessissimo proprio nel momento del 'passaggio' tra lo stato di veglia e il sonno e viceversa. Da quel che ricordo talvolta capita che le 'frasi' o parole siano talmente 'sonore', quasi urlate, che proprio nel momento in cui ci si sta per addormentare si viene risvegliati di colpo(ma anche quando ci si sta per risvegliare, si può essere svegliati di botto) a causa di questi
improvvisi chiacchericci mentali...così almeno io gli ho sempre interpretati, pensando fosse la mia mente che priva di qualunque schema logico vagava libera e svincolata dalla razionalità. Infatti se si fa caso le frasi o parole che giungono pare arrivino quasi da una realtà parallela - e forse è proprio così....- totalmente prive di senso....perlomeno non riconducibile a qualcosa a noi nota.....
Forse a pensarci bene quando giungono queste frasi o parole si dovrebbe stare più attenti a cosa dicono, potrebbero celare dei messaggi, altrettanto importanti e simbolici quanto quelli dei sogni...
Poniamo attenzione.....

Uno 29-10-2006 13.43.02

Chi fosse in grado di riprodurre il fenomeno a volontà rimanendo cosciente ad un livello almeno pari a quello che consideriamo di veglia sarebbe in grado (tra le altre cose) di leggere i pensieri altrui.
Quello che accade nello stato ipnagogico (il passaggio da veglia a sonno e da sonno a veglia) si può definire la sperimentazione minima, non volontaria, non cosciente del "famoso" Silenzio che tanto è descritto (ma necessariamente mai chiaramente, perchè è impossibile) in tutte le tradizioni.
Usiamo la solita metafora, siamo un monte fuori dal mare:
la punta fuori dal mare è la nostra veglia e vita quotidiana (conscio), siamo separati, c'è rumore, e questo impedisce o limita il passaggio di messaggi tra una punta ed un'altra (noi individui) perchè un messaggio passi deve avere una forza sonora importante (nel senso di potenza) la parola, anche messaggi già nell'interno del singolo monte a volte fanno fatica a passare/muoversi soprattutto quelli del fondo (incoscio).
Sotto il livello del mare i monti si uniscono nel terreno di fondo, il mare rispetto alla superficie è silenzioso ma essendo un ambiente più denso propaga messaggi più facilmente... l'onda che si sviluppa ha una consistenza maggiore nell'acqua che nell'aria... però allo stesso tempo c'è meno luce e quindi li vediamo di meno....
Lo stato ipnagogico e sul livello del mare per questo mantiene caratteristiche d entrambi gli ambienti, se si riuscisse ad immergersi con una torcia luminosa ecco che si potrebbero vedere, percepire etc etc tutte le onde e i movimenti sommersi ma reali sia tra i vari monti ed il loro punto di unione (il terreno) ma anche quelli interni o dal nostro stesso monte provenienti.
Chi riuscisse in tale impresa anche quando è fuori nell'aria conserva una certa sensibilità e con il tempo l'affina, riconosce le onde anche nell'aria.

Il "problema" di fondo, come avete detto, è che se al fenomeno involontario si applica una razionalità normale il fenomeno svanisce, se non la si applica non si riesce a trasportare l'esperienza nella coscienza di "veglia" (anche se rimane registrata in noi), c'è bisogno di un tipo di razionalità "raffinato" (che poi corrisponde ad amore puro o almeno tendente alla purezza) che proverò a descrivere in un prossimo thread partendo dal linguaggio.

(questo thread si collega a quello sulle attenzioni anche se forse non ne vedete il nesso)

Ray 29-10-2006 22.30.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
se si riuscisse ad immergersi con una torcia luminosa ecco che si potrebbero vedere, percepire etc etc tutte le onde e i movimenti sommersi ma reali sia tra i vari monti ed il loro punto di unione (il terreno) ma anche quelli interni o dal nostro stesso monte provenienti.
Chi riuscisse in tale impresa anche quando è fuori nell'aria conserva una certa sensibilità e con il tempo l'affina, riconosce le onde anche nell'aria.

per provare a capir meglio quella cosa della razionalità raffinata...

restando in metafora, mettiamo di avere a disposizione questa torcia, piccola e flebile quanto si vuole (sempre qualcosa può cmq illuminare), il prossimo passo sarebbe quello di renderla "impermeabile", in modo da tenerla un pochetto accesa quando ci immergiamo... magari rivestendola di qualcosa (e quindi riducendo ancora la luminosità) o usando un particolare combustibile... o che?

Haamiah 30-10-2006 02.10.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
(questo thread si collega a quello sulle attenzioni anche se forse non ne vedete il nesso)

Come no? Beh il momento del passaggio dalla veglia al sonno dovrebbe essere il passaggio dalla prima alla seconda attenzione, e viceversa,
solo che in tal caso lo spostamento avviene naturalmente e inconsapevolmente, mentre in un lavoro avviene consapevolmente....
giusto? Poi l'ideale sarebbe riuscire a sfruttare in qualche modo questa opportunità che ci viene data naturalmente, solo che per farlo si dovrebbe avere già a disposizione almeno una piccola torcia, come dice Ray....

stella 31-10-2006 17.58.00

Io penso che questo chiaccherio che a volte si sente nel passaggio dalla veglia al sonno possano essere semplicemente le voci che abbiamo memorizzato durante la veglia, magari senza rendercene conto, perchè la nostra mente registra tutto... e poi in quel "bagnasciuga" che è perdere il senso del sè razionale queste voci emergano come un pezzettino di nastro registrato....
Certe volte capita che sognando si visualizzino situazioni o cose che abbiamo pensato o visto, magari sotto un altro aspetto....
In poche parole la nostra mente non dorme mai, quindi continuando a lavorare anche mentre noi dormiamo elabora infinite informazioni che abbiamo immagazzinato durante la nostra vita, e visto che non c'è la nostra mente razionale a fare da freno, al risveglio ci appaiono come estranee a noi stessi...
Infatti io penso che se una persona non avesse nessun rapporto con altre persone e vivesse isolata in un mondo silenzioso non sentirebbe nè vedrebbe nulla...
Naturalmente le mie sono solo delle ipotesi.
Ciao

:C:

griselda 01-11-2006 17.44.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
se si riuscisse ad immergersi con una torcia luminosa

:o dove la trovo o come la posso fabbricare questa torcia luminosa?strabuzza:
:C:

Grey Owl 02-11-2006 16.18.14

Lampare
 
1 Allegato/i
Mi torna alla mente i pescatori con le lampare... il pescatore osserva il riflesso luminoso dei pesci sotto il mare... e getta la rete... "osservano" il riflesso della luce della lampara...

Kael 02-11-2006 16.30.09

Citazione:

Originalmente inviato da griselda
:o dove la trovo o come la posso fabbricare questa torcia luminosa?strabuzza:
:C:

La torcia luminosa intesa come Coscienza. La lanterna interiore. Tutto ciò che è a portata di tale luce è appunto illuminato, chiaro... mentre il resto è vuoto, buio, incoscienza...
In sostanza, come "raffinare" tale torcia in modo che oltre all'ossigeno bruci anche l'idrogeno presente nell'acqua che, ordinariamente, la spegne?

Grey Owl 02-11-2006 18.00.03

Riprendo il concetto espresso da Uno...
"c'è bisogno di un tipo di razionalità "raffinato"... che poi corrisponde ad amore puro o almeno tendente alla purezza..."

Mi viene in mente il cuore puro di un bambino... libero dai "condizionamenti" ma con la razionalità che e' propria dell'uomo...
L'unione del cuore e della ragione... il cuore incoronato... ecco vedo questa immagine... come dire... con l'amore com-prendo... con la ragione in-tendo...

PS: Aggiungo che non m'intendo di immagini allegoriche o di significati sottesi alle immagini... semplicemente ho "visto" un cuore con una corona dorata sopra... una immagine intuitiva... lungi da me aver fatto una associazione e qualcosa di oggettivo... purtroppo non conosco (per la mia ignoranza) la simbologia... ecco... ci tenevo a dirlo in quanto spesso in passato ho detto cose che non erano quello che intendevo io (nel mio mondo soggettivo) ma corrispondevano ad altre cose di cui non sapevo la natura...

griselda 02-11-2006 21.37.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Usiamo la solita metafora, siamo un monte fuori dal mare:
la punta fuori dal mare è la nostra veglia e vita quotidiana (conscio), siamo separati, c'è rumore, e questo impedisce o limita il passaggio di messaggi tra una punta ed un'altra (noi individui) o monte provenienti.

uff lo so che sono quella delle domande impossibili icon_mrgr:
ma cos'è questo rumore? martello.:
insomma penso siano i pensieri che in continuazione vanno e vengono ma non ne sono sicura.martello.:
Help me abbraccio:
:C:

Haamiah 03-11-2006 01.00.16

Penso che il 'rumore' che ci impedisce di sentire oltre, sia la risultante della nostra coscienza la quale fin dalla nostra nascita, ovvero il momento in cui ci siamo definitivamente staccati dall'unità, è stata formata dai condizionamenti dell'educazione, della società, religione etc, tutto ciò che ha formato la nostra individualità rendendoci sempre più separati, quindi tutto questo rumore va ad impedire che essa si espanda libera dai vincoli che la tengono ancorata a ciò che essa ritiene sia il 'vero', e solo se essa si risveglierà, comincerà ad intravedere il Vero.
Il pensiero ritengo sia il prodotto della nostra coscienza, quindi come dice Gris, esso stesso è 'rumore' interno che andrà ad aggiungersi al rumore esterno, e che sommati assieme formeranno la nostra individualità.
Solo cominciando a staccarci dalla nostra individualità, il nostro pensiero egoico-soggettivo, tenderà a trasformarsi sempre più in Pensiero-Creativo, ed unirsi sempre più alla Mente Cosmica, trascendendo la dualità.

Uno 03-11-2006 02.23.59

Citazione:

Originalmente inviato da Haamiah
Solo cominciando a staccarci dalla nostra individualità, il nostro pensiero egoico-soggettivo.....

Ammesso che l'abbiamo questa individualità... idem per il pensiero egoico-soggettivo che è ben diverso da egoistico


Gri i pensieri sono la parte più tangibile del rumore che dicevo... appena posso ripasso :C:

Uno 03-11-2006 02.25.02

p.s. quando ripasso merita anche il discorso del Gufetto...

Sole 03-11-2006 13.08.50

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
per provare a capir meglio quella cosa della razionalità raffinata...

restando in metafora, mettiamo di avere a disposizione questa torcia, piccola e flebile quanto si vuole (sempre qualcosa può cmq illuminare), il prossimo passo sarebbe quello di renderla "impermeabile", in modo da tenerla un pochetto accesa quando ci immergiamo... magari rivestendola di qualcosa (e quindi riducendo ancora la luminosità) o usando un particolare combustibile... o che?

La raffinazione è un processo per cui si sintetizza e si pulisce o purifica o si trasforma un prodotto naturale, un qualcosa di esistente allo stato grezzo.., pur nn perdendo le sue caratteristiche principali. Raf-finare, rendere sottile, minimizzare all'essenziale, ridurlo alll'Essenza.

Illuminando bruciando un combustibile è possibile che l'acqua evapori creando l'ambiente di aria umida nel quale si uniscono i due mondi: il buio e la luce. E il terreno umido su cui si ancora il tutto è in grado di dare frutti.

Questo modo di intendere la raffinazione della razionalità lo vedo collegarsi bene al discorso di Grey dell'essere come bambini. Cosa significa tornare come bambini? Per me vuol dire cercare in noi la parte di Essenza che abbiamo ancora viva .. prendere la sua piccola luce tra le mani e farla crescere .. aumentando la sua luce dimisce il buio. Aumentando la concentrazione e l'osservazione su di noi ci raffiniamo.. il rumore comincia a diventare conoscinibile.

Haamiah 04-11-2006 01.57.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Ammesso che l'abbiamo questa individualità... idem per il pensiero egoico-soggettivo che è ben diverso da egoistico

Beh se come dicevo è frutto di tutto ciò che ci è stato insegnato dal momento della nascita in poi, momento in cui appunto ci stacchiamo....quindi questa individualità è solo un'illusione.....anche se i termini orientaleggianti non a tutti paiccionoicon_mrgr:, potremmo chiamarla Maya?

Ergo se è un'illusione non esiste......il gioco è fatto

Uno 04-11-2006 02.54.19

Come sempre il discorso si allunga e va fuoi tema, ma per vedere le cose da un'altro punto di vista.... sappiamo più o meno tutti dal punto di vista biologico quale miracolo è nascere, quante variabili chimico-fisiche devono coincidere ma devono prepararsi prima, e non intendo solo nove mesi... per avere il corpo che abbiamo ci sono voluti almeno millenni (lasciando stare Darwin che comunque ci ha preso solo a metà), perchè un mio progenitore ai tempi delle dinastie dell'Egitto non era un uomo identico a come siamo noi oggi anche se molto simile paragonandolo a altre specie.
Dicevo, se solo per il corpo ci vuole tanto... anche senza scomodare metafisiche volontà che pur esistono, vogliamo realmente credere che anche solo il nostro semplice carattere, o meglio la personalità (cose che si confondono con l'ego che è ben più complesso, e ben sviluppato in pochissimi) si formi solo dalla nascita in poi?
Anche se rifiutiamo metafisiche sarà il frutto della chimica del corpo, se questo (corpo) si è formato com'è solo per merito o causa delle discendenze... anche la parte caratteriale ha lo stesso percorso.... di certo l'ego ben più complesso non può formarsi dalla nascita in poi... diciamo (per rimanere sul concreto) che è innato e segue un percorso ereditario.... ma tutto questo ambardan e non abbiamo ancora ben compreso che in realtà un ego vero magari averlo.....
Qualcuno degli antichi lo definirebbe personalità magnetica... altro che maya... maya è l'illusione/necessità di essere separati nell'universo ma (tanto per riprendere anche un pò il discorso) se non c'è un Uno, una Ham etc... Chi potrebbe ascoltare nel dormiveglia qualcosa che arriva da dentro e da fuori?
In realtà quel momento ipnagogico è l'unico in cui si può sperimentare (in maniera non volontaria ma riuscendo a portare dei ricordi) un'integrità... si "chiude" il mondo esterno e quello interno non è ancora aperto... si può avere un reale punto di osservazione egoico (ripeto non egoistico, i testi tradotti dall'oriente hanno fatto una gran confusione... o meglio la confusione ce l'aveva chi scriveva e la cercava chi leggeva/legge), un'altro ma di solito sprecato è l'orgasmo.... e infine (ma all'inzio alla alfa e omega) quel centesimo di secondo tra i respiri (ma quello è quasi fantascienza icon_mrgr: che qualcuno se ne impadronisca")


p.s stasera tra le righe ho scritto tre cose molto importanti.... tre basi iniziatiche (non segreti... perchè tanto vede chi deve

griselda 04-11-2006 12.07.31

Da come è stato descritto sembra che ci sia una salita e una discesa e in cima a questa montagna una piccola radura dove sostando si può osservare meglio, l'insieme. il panorama. Esiste un modo per riuscire a fermarcisi a lungo? perchè la meccanica solita è quella della salita e immediata ridiscesa, tant'è che la maggior parte delle volte neppure ci si accorge della "radura".
Mi fermo anche se avrei un sacco di domande ma non sono sicura che la fonte da cui nascono sia potabile. icon_mrgr: abbraccio:
:C:

griselda 04-11-2006 12.14.28

Non è che mi rispondo da sola eh icon_mrgr:
Ma mi è venuta in mente una cosa...dentro quella radura, quell'apice insomma vi è una porticina celata come in quei disegni in cui non vedo niente martello.: che si potrebbe attraversare....nonso.gif
ok per oggi non ne dico più icon_mrgr:
abbraccio: fiori.gif
:C:

Grey Owl 04-11-2006 15.06.26

Non per fare il verso alle tradizioni indiane... ma in verità... vi è tanto da imparare... il momento di trasizione tra l'inspirazione e l'espirazione... è un momento breve... ma eterno... l'attimo eterno è da sperimentare... è da ricercare... le azioni più semplici sono le più vere...

Haamiah 04-11-2006 22.00.49

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
perchè un mio progenitore ai tempi delle dinastie dell'Egitto non era un uomo identico a come siamo noi oggi anche se molto simile paragonandolo a altre specie.

ma tutto questo ambardan e non abbiamo ancora ben compreso che in realtà un ego vero magari averlo.....Qualcuno degli antichi lo definirebbe personalità magnetica....
Chi potrebbe ascoltare nel dormiveglia qualcosa che arriva da dentro e da fuori?

In realtà quel momento ipnagogico è l'unico in cui si può sperimentare (in maniera non volontaria ma riuscendo a portare dei ricordi) un'integrità... si "chiude" il mondo esterno e quello interno non è ancora aperto... si può avere un reale punto di osservazione egoico (ripeto non egoistico, .. e infine (ma all'inzio alla alfa e omega) quel centesimo di secondo tra i respiri (ma quello è quasi fantascienza icon_mrgr: che qualcuno se ne impadronisca")


p.s stasera tra le righe ho scritto tre cose molto importanti.... tre basi iniziatiche (non segreti... perchè tanto vede chi deve


Grazie Uno per aver chiarito il concetto di egoico ed egoistico, in effetti
mi mancava questo tassello, infatti nel linguaggio comune i due termini vengono usati indifferentementemanata.gif (almeno dagli asiniicon_mrgr: )
Certo che ciò che siamo è la risultante di tutto ciò che ci portiamo dietro....in effetti avevo trascurato un piccolissimo particolare martello.: quello che viene dalla nascita in poi è solo un surplus....è solo quello che ci 'ricordiamo' di noi...dimenticando Noi stessi....

Porre attenzione al momento di passaggio....acceso/spento, dentro/fuori,
notte/alba-giorno/tramonto, buio/luce......inspiro/espiro....nascita/morte/rinascita........

quel centesimo di secondo tra i respiri si può prolungare però......

griselda 18-06-2008 15.41.16

C'è un posto dove mi piace stare, ed è tra il sonno e la veglia, ma non so se è questo lo stato ipnagocico.
Ci entro solo il pomeriggio, quando essendomi alzata molto presto e sentendomi stanca mi rilasso chiudendo gli occhi, mi riesce ad esempio in modo particolare se in sottofondo c'è un rumore sempre uguale come quello di quando si guarda il gran premio di formula uno. Quel rumore mi culla ed entro in una specie di torpore ma la mente sembra più sveglia di quando sono sveglia, a volte mi capita di fare lunghi discorsi, con chi non lo so, e di avere le idee chiare su qualcosa, il punto è che appena riapro gli occhi e mi alzo mi sono scordata tutto. In pratica perdo tutto quello che sapevo in quel posticino tranquillo.
Mi chiedo da sempre cosa è questo "luogo", è un posto dove fantastico con me stessa?
fiori.gif

griselda 16-09-2008 17.08.53

Oggi stavo mi stavo rilassando ( meglio che non dico che facevo TA perchè non è stato quello il risultato icon_mrgr:) Mi sono come fermata un momento di più in quel posto e sentivo parlare nell'orecchio sinistro mentre in quello destro c'erano come dei boati, degli scoppi. Il pensiero era fermo ero stranamente calma poi ad un tratto ho sentito il corpo come tremare tutto come percorso da eletricità, stavo cercando di ascoltarlo quando è arrivata una zanzara a rompere...la tranquilittà e tutto è sfumato.:U
Altro che concentrazione...prima le voci poi gli scoppi poi una zanzara per distrarmi. ($)martello.:

Astral 16-09-2008 17.31.41

Mi sembra quello che succede nello yoga nidra, quel tipo di riposo, ricarica come se fossero 4 ore di sonno, ma istintamente ci viene da addormentarci.:C:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10.51.36.

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