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griselda 20-12-2011 22.30.08

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 107328)
Premesso che non mi pare importantissimo di cosa e' morto Nice ma per onor del vero andava detto quale fu il suo '' tenore '' di vita ,
aiutami a capirti Gris perche' non mi e' chiaro cosa mi hai spiegato ,quali sono i due aspetti umani ?
Esiste una sifilide terziaria che anche ti copio per spiegare di cosa si tratta .
Aggiungo che la prima cura efficacia della sifilide avvenne nel 1905 mentre Nice mori' nel 1900 per cui ando' senz'altro incontro agli effetti degenerativi con paralisi ( questo non l'ho scrito per dimenticanza ) di questa malattia .

Eccomi, ma no, non ti ho spiegato niente, è il mio punto di vista sulle malattie che hanno secondo me sempre un motivo di esistere legato a comportamenti che creano conflitto dentro all'uomo da qui la considerazione sul suo comportamento e malattia ne ho dato una mia soggettiva spiegazione che non vuole essere un dogma ma un punto di vista Nike.
Non era un giudizio sul genio Nice che per me poteva fare quel che più gli era congeniale e nemmeno giudicare la sua opera.
Conosco le conseguenze della sifilide sull'uomo è qualcosa che avendo spaventato molto l'uomo veniva ricordato spesso un tempo anche dopo aver trovato la peniccilina e gli antibiotici.....anche nei film come la mia Africa...spesso le mogli venivano a conoscenza dei tradimenti dopo aver scoperto la malattia su se stesse.
Quindi detto questo mediterei molto quel che ha scritto prima i prenderlo come "oro colato" ma parlo per me naturalmente

nikelise 21-12-2011 09.00.26

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 107329)
Non era un giudizio sul genio Nice che per me poteva fare quel che più gli era congeniale e nemmeno giudicare la sua opera.

Quindi detto questo mediterei molto quel che ha scritto prima i prenderlo come "oro colato" ma parlo per me naturalmente

Gris ma tu non hai la fortuna di vivere in campagna?
Allora sai sicuramente che sulla cime di una montagna di letame puo' nascere un fiore incantevole.
E che anzi proprio perche' questo fiore sta sul mucchio di letame appare nella sua bellezza piu' che non se fosse nel mezzo di un parto fiorito a primavera.

Questo non vuol dire comunque che io mi devo portare a casa in soggiorno un camion di escermenti di vacca per concimare i gerani che ho sui vasi esposti in balcone .
Senza contare che tutte le piante prendono spinta e vigore dal letame .

In ogni caso leggi con attenzione quel brano e poi dimmi se non ti fa vibrare qualcosa che ti da' la sensazione del vero .
Se non ti vibra nulla dimmelo senz'altro cosi' mi domandero' perche' a me fa l'effetto contrario .icon_mrgr:

griselda 21-12-2011 12.00.25

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 107336)
Gris ma tu non hai la fortuna di vivere in campagna?
Allora sai sicuramente che sulla cime di una montagna di letame puo' nascere un fiore incantevole.
E che anzi proprio perche' questo fiore sta sul mucchio di letame appare nella sua bellezza piu' che non se fosse nel mezzo di un parto fiorito a primavera.

Questo non vuol dire comunque che io mi devo portare a casa in soggiorno un camion di escermenti di vacca per concimare i gerani che ho sui vasi esposti in balcone .
Senza contare che tutte le piante prendono spinta e vigore dal letame .

In ogni caso leggi con attenzione quel brano e poi dimmi se non ti fa vibrare qualcosa che ti da' la sensazione del vero .
Se non ti vibra nulla dimmelo senz'altro cosi' mi domandero' perche' a me fa l'effetto contrario .icon_mrgr:

L'ho letto e sapevo già, scusa la presunzione ciò che avrei provato leggendolo sentivo il vissuto di Nice e il suo trasporto nel dire.....c'è poesia in quel che scrive e l'Anima di solito secondo me ne è il veicolo.
Quando l'uomo vibra insieme all'essere diviene, sempre secondo me, di un canale che riceve un pensiero diverso da quello normale è la vibrazione che amplia l'antenna ed è solo questo che fa giungere a noi la magnificenza che poi come mezzo si usi il corpo non lo metto in dubbio ma credo anche che l'uso eccessivo di ciò possa essere deleterio.
Per come lo descriverei io è come ubriacarsi ad un livello superiore.
Giusto o sbagliato non sono qui a giudicarlo per me è qualcosa di "speciale" che però consuma. Forse c'è un modo giusto che non conosco io e per questo dico quel che sto dicendo.
Grazie fiori.gif

p.s. credo inoltre che per le donne e gli uomini sia diverso

nikelise 22-01-2012 21.13.04

Eccone un altro particolarmente significativo:

'' E anche quando si hanno tutte le virtu' , bisogna saper fare una cosa : mandare a dormire al momento giusto anche tutte le virtu' '' .
Zaratustra : Delle cattedre delle virtu'

Non vi e' mai capitato di vedere persone estremamente vitruose ormai accartocciate su se stesse ?
O non vi e' mai capitato di sentirvi stretti nella virtu' e invece dinamici e vivi in situazioni cosiddette poco virtuose ? Se si come mai ?

Ray 23-01-2012 00.34.49

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 108788)
Non vi e' mai capitato di vedere persone estremamente vitruose ormai accartocciate su se stesse ?

No, solo repressi ho visto accartocciati.


Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 108788)
O non vi e' mai capitato di sentirvi stretti nella virtu' e invece dinamici e vivi in situazioni cosiddette poco virtuose ? Se si come mai ?

Questo si. Ma cambierei "stretti nella virtù" con stretti in comportamenti virtuosi. Insomma virtù con fatica, virtù non ancora posseduta.
In situazioni "poco virtuose", più consone a chi la virtù ancora non ha, la vitalità scorre a fiumi, si è in sintonia con ciò che si è, la roba grezza che prendiamo da sotto e non riusciamo ancora a trasformare bene vitalizza quando mangiata direttamente. Ma a virtù costruita, realmente posseduta, quella roba grezza trasformata diventa benzina assai più potente che fa essere, e non solo sentire, molto più vivi e in maniera costante, non solo durante il flusso che poi pretende il suo scotto, la sua caduta.

In ogni caso credo che, prima di santi, qualche volta tocchi "mandare a dormire le virtù", a pagamento del proprio stato.

nikelise 23-01-2012 10.14.05

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 108808)
No, solo repressi ho visto accartocciati.





Questo si. Ma cambierei "stretti nella virtù" con stretti in comportamenti virtuosi. Insomma virtù con fatica, virtù non ancora posseduta.
In situazioni "poco virtuose", più consone a chi la virtù ancora non ha, la vitalità scorre a fiumi, si è in sintonia con ciò che si è, la roba grezza che prendiamo da sotto e non riusciamo ancora a trasformare bene vitalizza quando mangiata direttamente. Ma a virtù costruita, realmente posseduta, quella roba grezza trasformata diventa benzina assai più potente che fa essere, e non solo sentire, molto più vivi e in maniera costante, non solo durante il flusso che poi pretende il suo scotto, la sua caduta.

In ogni caso credo che, prima di santi, qualche volta tocchi "mandare a dormire le virtù", a pagamento del proprio stato.


Repressi virtuosi pero' accartocciati .
Quelli solo repressi li definirei piuttosto compressi e illusi .

Questo perche' la condizione dello Zenith fino alla morte non e' condizione acquisita per sempre , il Nadir e' esperienza che dopo lo Zenith ci sara' sempre prima di un nuovo Zenith .
Con metafora astronomica .....

griselda 23-01-2012 12.26.40

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 108814)
Repressi virtuosi pero' accartocciati .
Quelli solo repressi li definirei piuttosto compressi e illusi .

Questo perche' la condizione dello Zenith fino alla morte non e' condizione acquisita per sempre , il Nadir e' esperienza che dopo lo Zenith ci sara' sempre prima di un nuovo Zenith .
Con metafora astronomica .....

Certo che è così, che si passa da un'opposto all'altro.
Basta osservare.
L'uomo naturalmente sarebbe portato a fare quel che ne ha voglia, quel che gli passa per la testa, quel che l'istinto gli manda come impulso.
Poi vivrebbe farebbe cose che porterebbero nella sua vita, sberloni che lo farebbero girare dall'altra parte sino alla dimenticanza di quello sberlone e quindi a ritornare a fare quel che faceva e che aveva smesso per la durata dell'assorbimento dello sberlone.
Ma in questo modo non ci sarebbe che l'evoluzione o crescita se non in tempi lunghissimi e una vita non basterebbe mai.

Uno nasce con qualità e difetti e il mondo vuole le qualità ma non accetta i difetti.
Se vuoi far vivere i tuoi difetti fregandotene del mondo devi smettere di avere paura, di voler qualcuno nella tua vita e di avere rapporti duraturi. In pratica solo contro tutti per il tempo che resisti ma penso anche che dimezzi il tuo tempo di vita perchè scegli la strada della minor resistenza e ti consumi il doppio.

La religione le leggi socialil ci impediscono fortunatamente che vinca la legge del più forte, che vige nella giungla, anche se poi sostanzialmente anche questa animalità vuole la sua parte per poter vivere.

Il problema grosso sul quale tu picchi e ripicchi è quello della repressione che le due coordinatrici sopra insieme alla utilità al sistema delle qualità e della loro libera gestione al contrario dei difetti, non è qualcosa che schiocchi le dita e dici bon da domani non reprimo più così non mi arrotolo su me stesso .
Quell'arrotalmento è dovuto a come ti hanno costruito, se ti hanno insegnato e quindi costretto, in una determinata postura, pensa ad uno che deve tenere tanti pacchettini in braccio senza farne cadere uno, ti accortocci per forza nel tentativo di tenere tutti quei difetti che hai stretti e non farli uscire.

Inoltre chi sta cercando di uscire da una situazione grave come questa soffre nel vedersi definito alla bella e meglio come accartocciato compresso ed illuso tanto per gradire

Io sono un'accartocciata, compressa ma non illusa, ad esempio sono una variante trovo che si possa parlare del problema prendendo in esame più cose e che magari parlandone possiamo essere utili a qualcuno che come me soffre di questo problema.
Che ne dici?

E'davanti agli occhi di tutti che la repressione è un errore, che non siamo fatti di sole qualità.
E che nel mezzo del cammin di nostra vita più o meno dopo i 40 anni si entra in crisi naturalmente proprio per via dello zenit e del nadir ovvero il giro degli opposti che avviene con tutto sulla terra a cominciare dal giorno per finire alla notte per ricominciare il mattino dopo.
Loro non hanno ostacoli è nella loro natura e anche se anche noi abbiamo la nostra natura a noi sono stati inseriti dei blocchi che rimuovere non è come bere un bicchier d'acqua specie se sono coinvolte altre persone che non capirebbero e torniamo al discorso sopra....essere indipendenti e disposti a vivere da soli senza alcuna paura delle conseguenze della manifestazione dei propri difetti, ovvero l'altro polo delle qualità, perchè più persone sono legate a te da affetto e più tu rischi di farle soffrire e questo la coscienza non è disposta a digerlo come fosse un bicchiere di acqua.

Però concordo con te che se lasciassi il mio essere fare quel che vuole e sente non sarei non solo non accartocciata ma sarei vitale, magnetica e in perfetta forma fisica....ma solo se fossi con le caratteristiche che ho menzionato sopra perchè come diceva Ray poi questo ha un prezzo comunque.
:C:

Faltea 23-01-2012 13.58.07

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 108788)
Eccone un altro particolarmente significativo:

'' E anche quando si hanno tutte le virtu' , bisogna saper fare una cosa : mandare a dormire al momento giusto anche tutte le virtu' '' .
Zaratustra : Delle cattedre delle virtu'

Non vi e' mai capitato di vedere persone estremamente vitruose ormai accartocciate su se stesse ?
O non vi e' mai capitato di sentirvi stretti nella virtu' e invece dinamici e vivi in situazioni cosiddette poco virtuose ? Se si come mai ?

Si, ne ho viste. Sempre se intendi accartocciate nelle loro virtù al punto di perdersi la spontaneità dell'essere.

E penso che le virtù in cui si accartocciano siano un mix tra ioioioio e condizionamenti ricevuti nell'infanzia, gonfiati dai vari ioioioio dei genitori stessi.

griselda 23-01-2012 14.41.51

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 108830)
Si, ne ho viste. Sempre se intendi accartocciate nelle loro virtù al punto di perdersi la spontaneità dell'essere.

E penso che le virtù in cui si accartocciano siano un mix tra ioioioio e condizionamenti ricevuti nell'infanzia, gonfiati dai vari ioioioio dei genitori stessi.

Beh ma gli ioioio non sono qualità sarebbe già un bilanciamento icon_mrgr:

griselda 23-01-2012 14.55.08

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 108788)
Eccone un altro particolarmente significativo:

'' E anche quando si hanno tutte le virtu' , bisogna saper fare una cosa : mandare a dormire al momento giusto anche tutte le virtu' '' .
Zaratustra : Delle cattedre delle virtu'

Uff nel cercare di spiegare che non è facile uscire da certe dinamiche che prima di tutto però vanno conosciute perchè spesso ci si crede un aquila mentre si è un pollo icon_mrgr: parafrasando al contrario...

La frase sicuramente d'effetto per me sta a significare di saper mettere in atto il male minore, saper fare la scelta giusta al momento giusto eleva l'uomo dall'animale evidenziandone il suo dominio :H


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