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Uno 08-08-2005 20.54.08

Coscienza è al di la dei sensi fisici li comprende ma non è limitata ad essi.
Certo la mancanza totale di essi non ci permetterebbe di sperimentare ma anche la ragazza di Million Dollar Baby pur con vista, udito, olfatto e l'espressione della parola avrebbe potuto sperimentare, solo che lei era focalizzata sulla boxe e su quello che aveva vissuto, viveva ormai nel passato, e già noi dovremmo vivere nel presente in quella situazione è più che mai importante.
Fritjof Capra per fare un esempio di chi nella stessa condizione ha proseguito?

Chi nasce il discorso è diverso...


Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Ho tutto quello che mi serve, un'anima, e una mente...

Bisogna vedere se sviluppate abbastanza da poter continuare.... comunque potenzialmente e toricamente si

Kael 08-08-2005 22.37.27

Ma ecco, tornando al discorso male/bene...
Quel padre cosa doveva fare?
Doveva assecondare la sua volontà, uccidendola, pur sapendo che non era sicuramente quella la strada migliore per sua figlia?

(mi rendo conto che forse non è questa la sezione adatta all'argomento, vuoi ci spostiamo su film?)

Uno 09-08-2005 00.08.44

Non era il padre era il suo allenatore e maestro... certo a mente fredda è facile ragionare su una situazione tanto delicata, poi bisognerebbe trovarcisi... ha compiuto un atto d'amore però primo perchè l'ha lasciata decidere, secondo perchè l'ha lasciata andare e a rischio di doversi sentire ancora più in colpa...


(vabbeh ormai abbiamo iniziato qua e comunque è inerente a ciò che stavamo dicendo)

Kael 09-08-2005 15.53.50

Si lo penso anch'io... La cosa più dura è dover constatare che le persone a cui vogliamo bene, spesso non sono alla nostra altezza (lo dico senza arroganza, anzi, mi capita anche il contrario...) e possiamo sforzarci quanto vogliamo, fino all'arrabbiatura arrabbiat: , di fargli capire certe cose, però è inutile...
Bisogna accettare anche questo...


(ehm.. io sono convinto che alla fine del film, ci sia una frase che lasci intendere che quello, oltre suo maestro e allenatore, era anche il padre che lei non vedeva dall'infanzia... (lo dice il vecchio che aiutava nella palestra, ma posso sbagliarmi ovviamente) :D )

Era 09-08-2005 17.27.36

vabbè me lo devo vedere sto film...mi avete messo curiosità
anche se non è il mio genere

Uno 09-08-2005 23.47.08

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Si lo penso anch'io... La cosa più dura è dover constatare che le persone a cui vogliamo bene, spesso non sono alla nostra altezza (lo dico senza arroganza, anzi, mi capita anche il contrario...) e possiamo sforzarci quanto vogliamo, fino all'arrabbiatura arrabbiat: , di fargli capire certe cose, però è inutile...
Bisogna accettare anche questo...

Già.... non scordiamoci che anche Gesù è andato via da dove era più conosciuto per fare quello che doveva fare, e per fare un certo tipo di lavoro su se stessi a volte è necessario tagliare le radici marce (non sempre per fortuna, non sono sempre marce)

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
(ehm.. io sono convinto che alla fine del film, ci sia una frase che lasci intendere che quello, oltre suo maestro e allenatore, era anche il padre che lei non vedeva dall'infanzia... (lo dice il vecchio che aiutava nella palestra, ma posso sbagliarmi ovviamente) :D )

Secondo me sbagli... a meno che non intendi che ne aveva preso il posto in senso simbolico

jezebelius 26-02-2006 00.48.08

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
per esempio a livello razionale (per spiegarsi, ma da tramutare in esperienza concreta) sentendosi fratelli con chiunque, indipendentemente da campanilismi assurdi, il che non significa non adoperarsi per la giustizia.
Solo un esempio ma il lavoro è infinito

Abbiamo detto che la coscienza può essere paragonato ad un contenitore; da alcuni posto che non ha pareti, o quanto meno impermeabili, da altri come una scatola che appunto contiene.
Uno parlava di " roba " che entra e che esce, quindi di un continuo trasmettere/ricevere informazioni, certo prendendo a considerazione il momento presente.
Qui mi fermo chiedendo presente in quanto tempo nel quale siamo immersi o nel " sempre " presente?
Continuando abbiamo detto che si può espandere la Coscienza. L'espansione quale mezzo di evoluzione è quello che ci si adopera ( si dovrebbe ) in quanto azione.
L'espansione che può assumere i connotati di unidirezionalità ( come dice Uno è il caso più comune ) oppure di pluridirezionalità.
Abbiamo anche detto, in altra discussione, che ogni individuo alla morte ( ma anche prima ( ? ) ) trasmette quello di cui ha memoria nel Creato al fine di capire come ritorni tutto a livello potenziale.
Ora tornando al contenitore in ultima analisi, agendo ad un livello diverso, questo viene definito ancora di più, forse metaforicamente definibile, come le " particelle " che riusciamo a comprendere e queste,più facili da richiamare, possano trasmettere il proprio contenuto, ad esempio in un successivo giro di ruota.....

Uno 28-02-2006 12.49.41

C'è Coscienza finchè c'è una "struttura" a cui questa si interfaccia... che le dà anche la forma (campo elettromagnetico) è una parte dell'Anima (di cui parleremo a parte)
In senso fisico vero e proprio essa si può espandere, deformare, contrarre... molti fenomeni che vengono percepiti diversamente in realtà sono queste modifiche della coscienza... esempio i famosi viaggi astrali (che a me proprio per questo non piace chiamare così) sono niente altro che la coscienza che si proietta come un fascio di luce in una direzione.... poi qualcuno si costruisce mentalmente tutto il corpo che si muove... ma questo non è necessario... la coscienza è come una bolla (e questo ricorda qualcosa) nell'esperienza materiale più vicina alla pura percazione (cioè senza costruzioni di nessun tipo) quello che chiamano viaggio astrale è come un tunnel trasparente... e che può partire da diverse parti del corpo.. in alcuni film con il computer lo hanno rappresentato graficamente molto bene... ma anche nella vita normale ogni volta che si pensa a qualcuno per esempio... parte un "tentacolo" che tocca la persona... un canale si apre... vale anche per oggetti o altro...
Non vorrei dare l'idea di amare la spettacolarizzazione, ma spero così di dare un idea che possa meglio rappresentare il lavoro della coscienza... se questa bolla si contrae ecco che la coscienza si addormenta è poco reattiva... prima che parta un contatto, che si apra un canale ci vuole troppo tempo... sentimenti negativi portano a questo, la paura di farsi male ci fa chiudere a riccio... ma senza la coscienza che ci fa esperire siamo come morti...
Ogni volta che essa tocca qualcosa lascia una parte di se e porta via una parte di ciò che tocca... teoricamente può toccare qualsiasi cosa nell'universo, in pratica dipende da quanto è usata, allenata, elastica.. ah come gli aggettivi possono a volte indicare molto....
anche la sensibilità è una qualità della coscienza... è la sua capacità di riconoscere al tatto particolari stati d'animo etc.....
----------Continua---------


P.s. nel vecchio corso di questo sito, questa parte l'avrei scritta nella zona chiusa del forum per evitare fraintendimenti, dopo la decisione di rendere pubblica tutta la teoria (che al massimo può far ridere ma non danni) adesso integro alcuni argomenti che ho volutamente lasciato un pò in sospeso.

Sole 01-03-2006 17.15.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
In senso fisico vero e proprio essa si può espandere, deformare, contrarre... molti fenomeni che vengono percepiti diversamente in realtà sono queste modifiche della coscienza... esempio i famosi viaggi astrali (che a me proprio per questo non piace chiamare così) sono niente altro che la coscienza che si proietta come un fascio di luce in una direzione.... poi qualcuno si costruisce mentalmente tutto il corpo che si muove... ma questo non è necessario... la coscienza è come una bolla (e questo ricorda qualcosa) nell'esperienza materiale più vicina alla pura percazione (cioè senza costruzioni di nessun tipo) quello che chiamano viaggio astrale è come un tunnel trasparente... e che può partire da diverse parti del corpo.. in alcuni film con il computer lo hanno rappresentato graficamente molto bene... ma anche nella vita normale ogni volta che si pensa a qualcuno per esempio... parte un "tentacolo" che tocca la persona... un canale si apre... vale anche per oggetti o altro...
Non vorrei dare l'idea di amare la spettacolarizzazione, ma spero così di dare un idea che possa meglio rappresentare il lavoro della coscienza... se questa bolla si contrae ecco che la coscienza si addormenta è poco reattiva... prima che parta un contatto, che si apra un canale ci vuole troppo tempo... sentimenti negativi portano a questo, la paura di farsi male ci fa chiudere a riccio... ma senza la coscienza che ci fa esperire siamo come morti...
Ogni volta che essa tocca qualcosa lascia una parte di se e porta via una parte di ciò che tocca... teoricamente può toccare qualsiasi cosa nell'universo, in pratica dipende da quanto è usata, allenata, elastica.. ah come gli aggettivi possono a volte indicare molto....
anche la sensibilità è una qualità della coscienza... è la sua capacità di riconoscere al tatto particolari stati d'animo etc.....
----------Continua---------


1. quindi non possiamo dire che la coscienza si forma in base all'evoluzione dei singoli corpi .. perchè la coscienza è l'insieme dei singoli corpi sempre più sottili che compongono l'uomo. .. giusto? .. eppure allo stesso modo torna indietro il concetto. Se è vero che l'una si forma con gli altri è anche vero che se glialtri non si formano no esiste l'una. E dunque!? Dunque non possiamo scinderli. NOn si può parlare di coscienza se non si parla del resto ... che caos ..


2. questo fascio .. (strano che legga solo oggi sta cosa ... cmq vabbè .. ) ... o raggio, o colonna tocca e porta indietro qualcosa lasciando qualcosa .. non capisco: in questo modo la coscienza va ad attingere ad altre coscienze .. scambiando anche pensieri magari ? scambiando emozioni ? scambiando roba non nostra ... o meglio Nostra ma non sviluppata singolarmente? In questo maniera possiamo si aiutarci in uno scambio, ma inconsapevolmente possiamo anche "sporcarci" ...

martello.:

Sole 01-03-2006 17.31.56

per il film che lo fà vedere : .. donny darko ?

Uno 01-03-2006 17.49.58

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
1. quindi non possiamo dire che la coscienza si forma in base all'evoluzione dei singoli corpi .. perchè la coscienza è l'insieme dei singoli corpi sempre più sottili che compongono l'uomo. .. giusto? .. eppure allo stesso modo torna indietro il concetto. Se è vero che l'una si forma con gli altri è anche vero che se glialtri non si formano no esiste l'una. E dunque!? Dunque non possiamo scinderli. NOn si può parlare di coscienza se non si parla del resto ... che caos ..

Già è senz'altro "corpo" anche essa... dopo chiamarla astrale, causale etc diventa fuorviante e inutile, si rischia poi di farne un calderone con sciocchezze che girano... comunque non esiste coscienza senza un corpo... può essere più o meno esteso, più o meno sottile ma c'è sempre....

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
2. questo fascio .. (strano che legga solo oggi sta cosa ... cmq vabbè .. ) ... o raggio, o colonna tocca e porta indietro qualcosa lasciando qualcosa .. non capisco: in questo modo la coscienza va ad attingere ad altre coscienze .. scambiando anche pensieri magari ? scambiando emozioni ? scambiando roba non nostra ... o meglio Nostra ma non sviluppata singolarmente? In questo maniera possiamo si aiutarci in uno scambio, ma inconsapevolmente possiamo anche "sporcarci" ...

martello.:


Già... questo potrebbe spiegare in maniera razionale (per chi si trova meglio in questa modalità) come siamo potenzialmente connessi a tutto... però il discorso di sporcarsi implica anche accettare passivamente, se metti una goccia di acqua sporca in un serbatoio di 1000 litri di acqua pulita sarà difficile (impossibile) che diventi tutta sporca... anzi se questa è acqua viva, finirà per pulire quella goccia sporca....
Invece nell'individuo che "dorme" che ha una coscienza contratta.. anche poco voluminosa e poco "massosa" (passami il neologismo hahaha) forse anche una goccia la rende scura...
Al contrario ciò che lasciamo noi può influire... ma nello stesso modo... per questo nessun Maestro può miracolare con un allievo se questo non ci mette del suo, lo può "toccare" con una coscienza limpida e cristallina... l'effetto sarà potente a seconda dell'impeccabilità del Maestro... su una coscienza contratta potrà anche avere un effetto momentaneo notevole per il principio di sopra.... ma senza Volontà questa poi si "risporcherà" facilemente toccando altre cose...

Uno 01-03-2006 17.50.57

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
per il film che lo fà vedere : .. donny darko ?

Si si.... buono quello in questo senso 8-)

Sole 01-03-2006 18.07.58

Il Maestro accende il Fuoco .. che poi deve essere mantenuto vivo !

ecco.. ora ho chiare diverse cose .. grazie!

Uno 01-03-2006 18.12.49

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Si si.... buono quello in questo senso 8-)

Però tieni presente che è semplificato molto... in realtà non è un unico "tubo" che parte dallo stomaco... partono infiniti flussi/fasci da ogni parte del corpo... e certi rimangono connessi più a lungo... i famosi canali, altri si interrompono subito, altri li spezziamo quando procediamo con Volontà in determinati modi.
Si possono percepire con colori (ma questo non è interessante adesso) il punto da dove parte o dove arriva anche indica molte cose... magari con calma ne possiamo accennare qualcosa

Sole 01-03-2006 18.18.42

quindi è possibile che si spostino .. tra un punto e l'altro ...

dici dallo stomaco, quindi partono da punti energetici che a questo punto possiamo considerare come "ponti" ?

Uno 01-03-2006 19.07.19

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
quindi è possibile che si spostino .. tra un punto e l'altro ...

dici dallo stomaco, quindi partono da punti energetici che a questo punto possiamo considerare come "ponti" ?

Si possono anche spostare... ma dovrebbe cambiare tutto il rapporto che abbiamo con una situazione il che è raro.
Diciamo che ogni volta che poniamo l'attenzione (questa è la parola che rende meglio) su una persona, un oggetto, una situazione etc... si crea un "canale" e finchè l'attenzione è concentrata (anche se incosciamente, anche se una parte infima dell'attenzione globale di cui disponiamo) su quel punto il canale rimane, se questa attenzione cambia di qualità... che so.. un rapporto di lavoro che divena amore, il punto di collegamento può cambiare o integrarsi con un altro....
Ripeto sono poco più che curiosità se non si ha l'occasione di percepire queste cose, allo stesso modo di solito sono restio a dirle perchè poi so che qualcuno può vedere cose che non sono e stranamente allo stesso modo di come le legge... (sto parlando in generale, di nessuno in particolare) però adesso ho deciso di scriverne perchè credo possano rendere un idea meno astratta di come ci relazioniamo con il mondo. Poi che ognuno le prenda come può.

RedWitch 01-03-2006 19.23.49

Citazione:

Diciamo che ogni volta che poniamo l'attenzione (questa è la parola che rende meglio) su una persona, un oggetto, una situazione etc... si crea un "canale" e finchè l'attenzione è concentrata (anche se incosciamente, anche se una parte infima dell'attenzione globale di cui disponiamo) su quel punto il canale rimane, se questa attenzione cambia di qualità... che so.. un rapporto di lavoro che divena amore, il punto di collegamento può cambiare o integrarsi con un altro....
E' lo stesso concetto per cui, se teniamo anche solo minimamente l'attenzione su persone o situazioni che dovrebbero venire chiuse, continuiamo a tenere aperti "canali", che ci portano a disperdere inutilmente giusto?

Uno 01-03-2006 19.50.19

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch
E' lo stesso concetto per cui, se teniamo anche solo minimamente l'attenzione su persone o situazioni che dovrebbero venire chiuse, continuiamo a tenere aperti "canali", che ci portano a disperdere inutilmente giusto?

Si in un certo senso è anche così

jezebelius 01-03-2006 20.14.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Si possono anche spostare... ma dovrebbe cambiare tutto il rapporto che abbiamo con una situazione il che è raro.
Diciamo che ogni volta che poniamo l'attenzione (questa è la parola che rende meglio) su una persona, un oggetto, una situazione etc... si crea un "canale" e finchè l'attenzione è concentrata (anche se incosciamente, anche se una parte infima dell'attenzione globale di cui disponiamo) su quel punto il canale rimane, se questa attenzione cambia di qualità... che so.. un rapporto di lavoro che divena amore, il punto di collegamento può cambiare o integrarsi con un altro....
Ripeto sono poco più che curiosità se non si ha l'occasione di percepire queste cose, allo stesso modo di solito sono restio a dirle perchè poi so che qualcuno può vedere cose che non sono e stranamente allo stesso modo di come le legge... (sto parlando in generale, di nessuno in particolare) però adesso ho deciso di scriverne perchè credo possano rendere un idea meno astratta di come ci relazioniamo con il mondo. Poi che ognuno le prenda come può.


Posto che l'interazione tra " tubi " avviene nel momento in cui c'è il collegamento una Coscienza più " forte " causa la stimolazione, a mio avviso, di quella più debole.
Energeticamente si " sente " anche al punto di rimanere stanchi? Come se l'energia di cui si dispone è risuccchiata?
Non parlo di canale che " rimane aperto " perennemente quanto in un determinato momento.
Altra cosa.
L'attenzione, inconsciamente attivata, puo far si di " percepire trasmissioni " che riguardino situzioni e/o eventi particolari?leggo.gif
Questo per dare una risposta ad alcune domande che hononso.gif

jezebelius 17-03-2006 21.26.42

Altra cosa, rileggendo...
Venire a contatto con altra coscienza ( quindi con altre persone ad esempio ) questa nell'"essere mossa o scossa " può provocare una momentanea espansione fino ad un certo punto comprendibile?

Uno 17-03-2006 22.44.24

Si certo, se entri in contatto con una coscienza "più potente"... più espansa.. senti come un colpo... in effetti prova a pensare che questa coscienza più espansa con cui entri in contatto ha più connessioni delle tue, riceve più informazioni di quelle che tu sei abituato a ricevere e quindi può anche stordirti... di solito quello che ha la coscienza più "sviluppata" sapendo (consapevolemente o meno ) questo cerca di filtrare un pò... di chiudere un pò i flussi... come diciamo con Sele scherzando si abbassa il volume... in questo modo capisci anche che questo contatto anche se in maniera temporanea espande anche la nostra coscienza.. a volte in maniera fin insopportabile..

jezebelius 17-03-2006 22.51.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Si certo, se entri in contatto con una coscienza "più potente"... più espansa.. senti come un colpo... in effetti prova a pensare che questa coscienza più espansa con cui entri in contatto ha più connessioni delle tue, riceve più informazioni di quelle che tu sei abituato a ricevere e quindi può anche stordirti... di solito quello che ha la coscienza più "sviluppata" sapendo (consapevolemente o meno ) questo cerca di filtrare un pò... di chiudere un pò i flussi... come diciamo con Sele scherzando si abbassa il volume... in questo modo capisci anche che questo contatto anche se in maniera temporanea espande anche la nostra coscienza.. a volte in maniera fin insopportabile..

Insopportabile...quasi come il sentirsi schiacciati.
Dunque ritorna sempre li ovvero venire a contatto con una " sviluppata " per certi versi è bene; è male se, al contrario, quello che la " possiede " non si accorge ( e quindi non fa nulla ) affinchè ne rallenti lo stordimento. Una situazione che si avvicina, mi pare, ad una sorta di " vuoto " nel quale per un po non si capisce molto.
Per intenderci è come essere stati per un attimo un elastico...e come tale qualcuno ha tirato fin dove era possibile, poi tornando alla " normalità " si è ancora un po scossi.....

Kael 18-03-2006 13.48.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Si certo, se entri in contatto con una coscienza "più potente"... più espansa.. senti come un colpo... in effetti prova a pensare che questa coscienza più espansa con cui entri in contatto ha più connessioni delle tue, riceve più informazioni di quelle che tu sei abituato a ricevere e quindi può anche stordirti...

Mi viene in mente quel passo del Vangelo in cui Gesù venne toccato da qualcuno della folla e disse: "Chi è stato a toccarmi? Ho sentito una virtù uscire da me..."
Allora i suoi apostoli, che lo accerchiavano per proteggerlo, dissero: "Nessuno ti ha toccato Maestro, eravamo noi dietro di te e nessuno ha potuto allungare le mani su di te."
Ma Gesù insistette: "Qualcuno mi ha toccato" ...e allora si fece avanti una donna che, scoperta, ammise: "Io ti ho toccato Maestro, ti prego perdonami, ma sono molto malata"
"La tua fede ti ha salvata. Va in pace, donna"

Credo di capire ora a cosa si riferisca questo passo del Vangelo... L'attenzione di quella donna era così concentrata su Gesù, guidata dalla sua enorme fede, che ha potuto raggiungerlo e toccarlo con la Coscienza... E' sorprendente notare come gli episodi narrati dal Vangelo siano molto più metaforici di quanto si pensi...

jezebelius 18-03-2006 19.44.44

Infatti Kael....
per certi versi hai anticipato quello che mi era venuto in mente ovvero risolvere un dubbio che mi era venuto.
Se un soggetto pensa " intensamente " ad un altro questo - con coscienza sviluppata - se ne potrebbe accorgere? Fino a che punto deve essere sviluppata per poteresene accorgere o meglio da che " punto "?
Il solo " pensare ", a prescindere dall'intensità, è gia un mezzo, secondo me, per " avvicinarsi " a quel soggetto e/o a quella coscienza no?

seleparina 19-03-2006 22.54.52

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
In senso fisico vero e proprio essa si può espandere, deformare, contrarre... molti fenomeni che vengono percepiti diversamente in realtà sono queste modifiche della coscienza...

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Invece nell'individuo che "dorme" che ha una coscienza contratta.. anche poco voluminosa e poco "massosa" (passami il neologismo hahaha) forse anche una goccia la rende scura...

Contratta…sta anche per densa? Cioè, posso avere una coscienza espansa e concentrata come una contratta ma rada?
Contratto sa di limiti “spaziali” ridotti, allo stesso modo mi chiedo se contratta (cioè individuo addormentato) significa necessariamente di qualità poco “pura” per cui in un individuo addormentato la goccia sporca attecchisce grazie a questa similarità qualitativa tra le due coscienze che si sono toccate…che interagiscono a parità di intensità naturalmente o quantomeno con poca differenza di “forza”…

E poi… l’attenzione allena l’elasticità della coscienza? Suppongo di si…


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