Labirinto
Sono giorni che passo nel forum, leggo e scappo via, dentro avrei bisogno di condividere le ansie per questa vita così difficile da accettare, le notizie del mondo mi fanno rabbrividire, omicidi, violenze, sopraffazioni, ladronerie di ogni tipo, malessere dei giovani che fanno cose senza senso come bruciarsi le braccia o gettare cuccioli nel fiume per divertimento e tutto mi fa male dentro, tutto mi appare estraneo, mi sento circondata dal male, eppure guardo le persone e le vedo tranquille, osservo il cielo ed è sereno, ascolto la musica e mi accarezza l'anima, guardo le stelle e sogno...
E allora perchè non riesco ad allontanare dalla mente le visioni terribili dei cuccioli sofferenti, dei bimbi straziati, il dolore di madri rimaste senza figli, e allora perchè tutto mi appare vacuo, vuoto, sterile, vorrei combattere il male, difendere le balene, le donne, i bimbi soli, le giovani violentate e so che non ce la farò mai e allora mi prende un dolore straziante, che ha radici profonde e mi chiedo come posso venirne fuori, come uscire da questo labirinto senza via di fuga... come fare a non pensare ad una realtà che purtroppo "sogno" non è. |
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Pensandoci, dico che non ne siamo estranei e che allora ci riguarda da vicino. Siamo immersi in questo mare! Il fatto è che siamo sempre proiettati all'esterno. Tentare di "salvare il mondo " pare la più grande missione da portare a termine nella vita. Qualcosa per cui appunto vale la pena di vivere. Lo strazio che deriva da questa impotenza, ahimè, è profondo ma a sto punto dire, pure, che la prima cosa da fare è " pensare a se " sarebbe quasi scontato. Siccome un po scontato lo sono, dico che non è possibile cambiare tutto e tutti, di botto anche. Tutto ciò è pura illusione come " sperare " che cambino da se questi esempi di " essere umano ". L'unica cosa che posso fare per lenire almeno un poco un dolore che brucia e fa male, è iniziare a trovare il modo di " uscire " dal labirinto seguendo il filo che pure c'è, sotto gli occhi. Non dico di non interessarsi di quel che accade nel mondo, però rendersi conto un poco che eventi catastrofici, stragi o azioni fatte per riempire un po di tempo da parte dello sbandato di turno come il dolore in genere sono il frutto di un uomo che come un sonnambulo- o peggio uno zombie, come vengono chiamati quelli la cui coscienza è stata addormentata- cammina per la sua strada credendo di essere sveglio. Ad oggi questo, Filo, non mi pare un bel posto se devo dire la mia. Mi pare però che sia l'unico posto per cominciare a guardare le cose da altra prospettiva. Purtroppo ci si puo "ribellare " a questo strazio soltanto investendo qualcosa di se e quel che si investe dovrebbe essere alla nostra portata, ferma restando l'indignazione per la mancanza di rispetto, fratellanza e Vita che è tangibile. Ma anche tutto questo, forse, è elemento che potrebbe servire. fiori.gif |
Premetto Filo, che anche a me vengono i brividi quando sento il tg, perchè davvero ogni giorno se ne sentono di tutti i colori... pare che l'omicidio stia diventando una cosa ordinaria, il rispetto per la vita a me sembra che stia costantemente diminuendo, e credo che l'umanità, in generale non sia messa molto bene...
Detto questo, credo anche che il singolo, non possa fare molto per migliorare l'umanità, ma che possa fare qualcosa per sè stesso... migliorare sè stessi , in fondo, vuole dire contribuire nel proprio piccolo a migliorare l'umanità.. se tutti tenessero il loro giardinetto in ordine, alla fine si avrebbe prima un quartiere fiorito, poi un paese, e via così... poi una volta imparato a tener pulito il proprio giardino, possiamo dare una mano ai vicini di casa. Per il discorso di sentirti estranea... una volta con un amico, stavo parlando di una persona e di qualcosa di lei che secondo me non andava bene... lui mi disse, di non dimenticarmi che "noi siamo uguali". Il che significa, che, in potenza tutti possiamo fare del male agli altri, più o meno consciamente e a vari livelli, pero' possiamo scegliere di farlo il meno possibile, limitatamente alle nostre capacità ovviamente... ma non possiamo escluderci e sentirci migliori. :C: |
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Per quanto riguarda il secondo punto non mi sento migliore di nessuno, l'estraneità è un sentimento di alienazione, di impotenza, se vado a guardare poi singolarmente i vari casi di crudeltà trovo mille giustificazione, l'estraneità spesso dipende dal senso di solitudine di fronte al male sempre pronto a ghermirci anche quando pensiamo di essere immuni! fiori.gif |
Io ho scelto una posizione estrema. Non guardo i tg, a nessuna ora, e non leggo i settimanali di attualità, perchè preferisco vedere qualche trasmissione in tarda serata, di argomenti specifici intorno ai quali mi interessa essere informata. Se guardo un film, devo prima sapere che non ha scene di violenza e di crudeltà. Sarà limitante ma vivo meglio di quando ero costretta mentre mangiavo a sorbirmi ciò che altri guardavano. Su facebook mi collego in occasione degli spettacoli per scambiare le foto, ma ho eliminato subito gli amici che pubblicavano link denuncia allo scopo di sensibilizzare contro maltrattamenti, abusi, etc...Non ho trovato altro modo per evitare di essere a mia volta violentata dalle notizie e dalle immagini. Ma non sono cieca ne sorda verso tali cose, che non dimentico mai esistono. Se attorno a me si presenta un animaletto in difficoltà, subito lo aiuto, e magari lo faccio adottare. Ho aiutato anche qualche persona fin dove ho potuto. Ho sposato la causa di un amico quando ho dovuto spingerlo a darsi aiuto. Ho semplicemente scelto di occuparmi di ciò che era nelle mie possibilità sistemare, il resto per cui sono impotente non lo voglio sentire. Se uno è del tipo che si ammala nella mente e nell'anima per queste cose, sebbene penso che qualcosa che non va ci sia a monte, dentro di noi vittime di tali sentimenti, se non si protegge sottraendosi, allunga solamente la lista delle persone che stanno male. le cose poi cambiano magari, si diventa più forti. Ti auguro di riuscire a proteggerti.
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Poi ho cominciato a guardare la natura - non solo flora e fauna - con occhi più attenti perchè, come te ora, cercavo una via che mi aiutasse a capire. L'ho trovata ma dirtela è toglierti la possibilità di capire e di scegliere per cui non posso farlo, ma non penso di infrangere una legge... se ti suggerisco di cercare negli equilibri su cui si regge il Mondo e di approfondirli in tutti i lori aspetti. In ogni caso quello che han detto Jez e Red è secondo me l'unica via immediatamente accessibile che esiste per combattere realmente e dall'interno del male stesso, contro questo mondo che in fondo non è poi tanto peggio di un secolo o due o tre fa. La storia, per quanto falsata possa essere ci racconta di cose terribili quanto quelle che leggiamo oggi. A me è entrata dentro questa frase di Gandhi: Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo." Comincio a vederne anche il lato oscuro... |
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La soluzione di milgiorare se stessi, come dici, è buona e tocca starci talmente tanto dietro da non aver tempo per altro... anche questo è un modo di difendersi. Ma difendersi si deve, perchè soffermarsi su queste cose più del tempo necessario a capire il nostro possibile ruolo in esse, standoci male inutilmente, non fa che il gioco del male, appunto. Purtroppo il male deve esistere e tutte le possibilità devono essere esplorate, e immuni non si diventa mai, per fortuna mi vien da dire. Ma tra queste possibilità c'è anche noi che facciamo qualcosa. |
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A volte mi sembra di aver investito tutto quanto mi era possibile eppure so che qualcosa nel fondo potrebbe avere ancora la forza di farcela, occorre soltanto riavviare il motore che ora stenta, sopraffatto, recalcitrante. |
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Io ne vedo altri di lati oscuri, ma quello che dici va benissimo. |
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In ogni caso io non userei il termine immunizzazione, quello serve per non sentire... invece bisogna sentire ed imparare a sostenerne il peso. Il che non vuol dire che poi non ci si commuoverà, indignerà, o rabbrividerà.. anzi, ma almeno sarà possibile bilanciare l'indignazione con una seppur minima comprensione che tutto rientra nell'equilibrio delle cose, ma fa sempre molto male, da quello non si scappa.. fiori.gif |
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