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stella 16-03-2007 12.43.29

ICE=In Case of Emergency
 
Questa comunicazione sta girando tramite e-mail, e mi sembra interessante:


"Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare
tra la lista interminabile dei numeri della rubrica.

Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.

Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency).

E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da
contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai
pompieri o dai primi soccorritori.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2,
ICE3, etc.
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che
questo comportamento rientri nei comportamenti abituali."

Mi sembra che sia una cosa facile da fare, che ne pensate ????

:C:

Era 16-03-2007 22.17.41

Ho toccato ferro ma.....
 
ma ho preso nota....mi sembra un'idea da non scartare
quindi ricevo e giro...

"Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in
occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono
portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare
tra la lista interminabile dei numeri della rubrica.

Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.

Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency)..

E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da
contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai
pompieri o dai primi soccorritori.

In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2,
ICE3, etc.

Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.

Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che
questo comportamento rientri nei comportamenti abituali."


penso sia una buona idea...

'ayn soph 17-03-2007 10.42.39

dico la mia, a prescindere da questa procedura che reputo corretta e razionale (ma non saprei come pubblicizzarla se non nell'ambito lavorativo e familiare) il tipo di entervento o la necessità di effettuarlo forse non è prerogativa di medici specialistici a quel punto (cioè nel momento in cui una persona si trova per cause indipendenti dalla sua volontà a dover fare affidamento sulla professionalità dei medici?).
il resto mi sembra più un cavillo burocratico.

Era 17-03-2007 14.04.21

"(cioè nel momento in cui una persona si trova per cause indipendenti dalla sua volontà a dover fare affidamento sulla professionalità dei medici?)."

apposto...se aspetti la professionalità del personale....devi
incrociare le dita e sperare di trovare quella sensibilità
che dovrebbe essere di loro competenza....ha voglia!!!!

bhe...se io lo dico a te e a Stella...
e voi ad altre 2 persone...solo 2...
e così via.....gia è un modo...
non immagini quanto veloce sia il passaparola...

e poi dai....ci sono altri modi se uno vuole....
mail da inoltrare....sms uguale....

'ayn soph 17-03-2007 14.12.54

Insisto Professionalità e Responsabilità sono collegati.
Quindi chi esercita una professione (Medica) è cmq Responsabile del suo operato, intendo dire di come professionalmente andrebbe eseguito un intervento nel 2007 cioè con gli elementi teorici e pratici per mettere in pratica quella fattispecie di intervento.
Quello a cui ti riferisci sono forse esperienze negative e circoscritte (sono convinto) che non fanno statistica ovvero sono l'eccezione che conferma la regola.

Uno 17-03-2007 14.51.24

Circoscritte mica tanto... fatto sta però che o la classe medica (ma come tutte le altri classi oggi....) riesce a porsi al di sopra del singolo come conoscenza, responsabilità e professionalità.... detta in maniera cruda lavora per il bene del paziente e non per il conto in banca e lo status quo sociale, oppure io (o chi per me) singolo ho il diritto di decidere ciò che per me è meglio.... e anche se la condizione sopra fosse soddisfatta ne avrei diritto comunque.

'ayn soph 17-03-2007 15.24.59

la dove vigono più leggi è scontato che il sistema è meno perfetto ergo
teniamo pure vincoli stretti, (non io) ma così ci deve essere consapevolezza dei
limiti del sistema

jezebelius 17-03-2007 19.18.31

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 31624)
Circoscritte mica tanto... fatto sta però che o la classe medica (ma come tutte le altri classi oggi....) riesce a porsi al di sopra del singolo come conoscenza, responsabilità e professionalità.... detta in maniera cruda lavora per il bene del paziente e non per il conto in banca e lo status quo sociale, oppure io (o chi per me) singolo ho il diritto di decidere ciò che per me è meglio.... e anche se la condizione sopra fosse soddisfatta ne avrei diritto comunque.

Ti quoto un attimo perchè mi interessa questa cosa.

Ad ogni modo mi pare una buona iniziativa, mi riferisco all'ICE, anche se credo che debba avvalersi di ulteriori mezzi per la espansione della notizia e per l'applicabilità di tale "procedura" alla totalità della popolazione come metodo precauzionale.
Non ci vedo nulla di strano se non nella mancanza di informazione in tale senso. Sensibilizzare in questa direzione se si vuole ottenere un risultato quale base di successo per l'intervento, secondo me è il da farsi non prescindendo dal passaparola. E' certo però che questa iniziativa dovrebbe entrare in un piano ben più ampio di sensibilizzazione della popolazione secondo me.

Tornando alla possibilità di esercitare un mio diritto e cioè, nello specifico, di scegliere ciò che per me è meglio ed ipotizzando, al contempo, sia che il medico lavori per la società più che per se stesso e sia che questo sia professionale e responsabile, la responsabilità dei medici dovrebbe " cedere " terreno?
Quello che intendo dire è se si può dire che diminuendo la responsabilità del medico, aumenta quella del singolo paziente( ossia ognuno si assume le proprie).
Cioè decidendo io cosa è meglio per me, sollevo dalla responsabilità il medico in maniera assoluta?
(Moralmente intendo poichè legalmente mi sa che non è possibile, anche se in questo senso ci sarebbe da discutere...)

'ayn soph 17-03-2007 23.15.14

un'altra cosa, dicendo gli operatori di ambulanze non è chiaro chi sia a conoscenza di tale convenzione, metti che io avvisi una cerchia di familiari e poi magari al dunque chi soccorre neanche sa cosa significa ICE e se gleilo chiedi lo prende per l'ICI, quindi prima bisognerebbe assicurasi che tutti e dico tutti sappiano perchè le realtà sono molto diversificate sul territorio.

stella 18-03-2007 11.47.45

Io penso che ciascuno di noi dovrebbe premunirsi prima che accada una situazione di emergenza: come il codice ICE sul cellulare, un tesserino con il proprio gruppo sanguigno o l'indicazione se si è allergici a qualche sostanza, la propria volontà o meno di donare gli organi, e così via....
Penso anche che in caso di emergenza gli operatori sanitari dovrebbero già sapere quale è la cosa migliore da fare... a seconda dei casi.... anche se in questo periodo dove emergono tanti casi di malasanità non si può stare tanto tranquilli ed è meglio toccare ferro, come dice Era.... perchè in situazioni di emergenza siamo nelle mani degli operatori sanitari, ma se c'è una persona a noi legata che possono contattare è meglio...
Ma dovrebbe essere data più pubblicità alla cosa, renderla ufficiale, altrimenti veramente diventa un optional lasciato al buon senso delle persone e alla loro iniziativa...


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