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Kael 19-04-2010 12.07.22

Il più grande nel Regno dei Cieli
 
"In Verità vi dico, se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel Regno dei Cieli"
(Matteo 18, 1-4)


Ho nerettato piccolo perchè nella seconda frase Gesù ci dà un aiutino a qualificare quel "come bambini", che altrimenti può voler dire qualsiasi cosa, come ad esempio capriccioso, ingenuo, insicuro, umile, curioso, dolce, e chi più ne ha più ne metta... Gesù invece dice "piccolo come questo bambino", segno che nella piccolezza va ricercato il segreto. Ma piccolezza di cosa?
Ad una prima lettura si potrebbe pensare che la piccolezza sia da riferirsi alla propria umiltà, ad un piccolo ego, ma sappiamo che ogni parabola può esser letta e dimostrarsi comunque vera a tutti i livelli...

Io perciò ne propongo una diversa, a carattere alchemico più che altro. Gli autori dicono che il bambino, il "piccolo re", è una sostanza di dimensioni ridottissime rispetto alla massa da cui si estrae. Una lenta e costante raffinazione della materia prima che porta a fare venire alla luce il "nocciolo" del composto, la parte più essenziale. Del resto si sa, quando si parla di essenze, di olii essenziali, ciò che si ricava sono poche gocce rispetto alle sostanze da cui è estratto. Poche gocce ma che proprio come i bambini hanno in sè tutte le potenzialità per crescere e moltiplicarsi...


C'è altro? Sicuramente sì...

griselda 19-04-2010 14.09.34

Interessante la cosa del piccolo re...non l'avevo mai sentita.
Una volta lessi che, mi sa che l'ho già scritto da qualche parte, che che gli aggregati egoici girano intorno ai bambini, sino a che non succede, ciò che era già previsto sin dalla nascita, delle spaccature, dei traumi, che creino la spelonca affinche essi entrino in noi e ci abitino. (a questo punto mi sa che parlavano di demoni si riferivano ad essi da quando è emerso nei post recentemente)
Prima di ciò, quello che muove i bambini è la propria Essenza, diversa per ognuno, come il fiore che ha un suo profumo...
Il Lavoro dovrebbe rendere inerte a piacere l'ego, i demoni, in modo da poter realizzare questo ritorno alla bambino e alla sua innata Essenza.

Da qualche parte mi pare che si diceva che l'Essenza ad un certo punto smette di Crescere, ma non sono sicura di ricordare bene.
Avendo coltivato e sviluppato la Volontà si potrebbe pensare di poter un giorno andare a far a far rivivere quell'Essenza, nel senso di liberarla dall' "orco" che la tiene prigioniera.
Che dici c'entra qualcosa quello che ho scritto?

stefano 19-04-2010 14.26.18

c'entra c'entra ed è l'unico discorso inerente.
in sostanza andare a ritroso nel passato (vedasi ricapitolazione ad esempio) ha lo scopo di scorgere queste deviazioni dal percorso "essenza", per permettere recuperando le energie di "rimettersi in carreggiata".
chiaro che prima di tutto ciò occorre conoscere quale fosse il cammino da compiere.
almeno secondo me sia chiaro

stefano 19-04-2010 14.34.27

concludo dicendo che se hai un occhio attento all'osservazione, osservando un bambino puoi comprendere quale sia la sua essenza e il suo archetipo di riferimento.

diamantea 19-04-2010 18.13.02

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84346)
"In Verità vi dico, se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel Regno dei Cieli"
(Matteo 18, 1-4)

Ho cercato la parola convertire e conversione, vuol dire tornare indietro dalla parte opposta, volgere il male al bene, girare la rotta all'inverso.

"se non vi convertirete e non diventerete come i bambini",
Tornare indietro dopo il percorso dell'ego, diventare come i bambini in assenza di ego. Dall'inconsapevole innocenza alla consapevole saggezza.
Più o meno questo il senso di una predica su questa frase che mi è rimasta impressa.

Sul piccolo potrei ipotizzare "piccolo come l'innocenza di un bambino ancora senza identificazione di ego".
Chi si sente grande è l'ego, e più è radicato più si sente grande.

stefano 19-04-2010 23.45.43

in sostanza "vivi costantemente sostando nella tua pura essenza"

Kael 19-04-2010 23.57.21

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 84348)
Che dici c'entra qualcosa quello che ho scritto?

Per me si e per te? :)
Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84372)
Ho cercato la parola convertire e conversione, vuol dire tornare indietro dalla parte opposta, volgere il male al bene, girare la rotta all'inverso.

Tornare indietro dopo il percorso dell'ego.

Il termine che intendi tu è in-vertire, non con-vertire.
Convertire vuol dire trasformare, cambiare qualcosa, come ad esempio il vino che si converte in aceto (se si invertisse tornerebbe ad essere uva, il chè è impossibile).
Lo stesso Gesù parla di diventare, non di tornare indietro. Quindi la conversione (che ad un livello più semplice si può vedere come una conversione religiosa, nel suo insegnamento, e può essere comunque vero) parla di un divenire, di una trasformazione che deve farci diventare piccoli come bambini, ma non bambini.
In Alchimia si parla di rincrudimento, ma come per i bambini non si tratta di riportare un metallo a quello che era in origine, sarebbe impossibile, così come un fiore non tornerà più il seme che era un tempo, ma semmai di riacquistare la vitalità e la forza di un tempo. Insomma da morto farlo tornare vivo.
Del resto la vitalità dei bambini va scemando col tempo e in vecchiaia ne resta ben poca...

Inoltre, la saggezza popolare ci insegna che "il vino buono stà nella botte piccola", e nondimeno che un "testone" (testa grande) è una persona limitata e che non può sperare di arrivare alla stessa comprensione di chi invece ha una mente sottile....

Insomma, come dicevo la piccolezza può anche essere vista ad un primo livello come umiltà o piccolezza dell'ego, ma si potrebbe andar oltre e chiedersi veramente perchè il vino buono sta nella botte piccola...


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Interessante anche il fatto, restando sempre nella metafora, che le botti vengono costruite in modo particolare, praticamente assemblando tutti i pezzi insieme simultaneamente.... questo rende praticamente impossibile ripararle o sostituire qualche asse una volta che si siano rotte o bucate, e solitamente vengono distrutte definitivamente.
Se noi siamo la botte....

griselda 20-04-2010 09.06.24

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 84396)
Per me si e per te? :)

Eh il lupo perde il pelo e non il vizio icon_mrgr:
martello.:
Convertirete, convertire, vertice vorticare mi da l'idea di girare insieme ma anche salire sulla cima insieme, in pratica andare con tutti noi stessi verso il nostro Sè verso un punto. Se guardiamo come è un vertice ha due linee che si incontrano in un punto.

diamantea 20-04-2010 16.06.38

Citazione:

la piccolezza può anche essere vista ad un primo livello come umiltà o piccolezza dell'ego
Un ego piccolo è sempre ego, interferisce e frammenta comunque, non credo che Gesù intendesse con un piccolo ego.
---------------------------

Riguardo il vino buono nella botte piccola, l'analogia è estensibile pure alle essenze dei profumi, o estratti di tante altre cose. La più piccola parte che ne esalta massimamente la sostanza.


mi riferisco a Kael, si capisce, ho combinato un casino con tag scusate

stefano 20-04-2010 16.38.40

cmq secondo me gira e rigira si finisce per battere sempre sullo stesso tasto.
che ha a che fare con l'ego e con l'umiltà.

Ray 20-04-2010 16.51.09

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84442)
Un ego piccolo è sempre ego, interferisce e frammenta comunque, non credo che Gesù intendesse con un piccolo ego.

Fammi capire, secondo te si dovrebbe eliminare l'ego? Posto che sia possibile senza morire, e non lo è, cosa diventeremmo? Oppure forse non ci capiamo sul termine, visto che dici che frammenta sempre... cosa intendi per ego?

diamantea 20-04-2010 19.48.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84448)
Fammi capire, secondo te si dovrebbe eliminare l'ego? Posto che sia possibile senza morire, e non lo è, cosa diventeremmo? Oppure forse non ci capiamo sul termine, visto che dici che frammenta sempre... cosa intendi per ego?

L'ego mi fa identificare in vari ruoli, mi punge nell'orgoglio ferito, mi fa sentire forte e superiore, mi fa sputare sentenze, mi fa credere fischi per fiaschi e non vuole essere smentito, cerca conferme per alimentarsi, è la presunzione di sapere tutto, non ascolta gli altri per non mettersi in discussione, si spezza ma non si piega, non chiede mai scusa, non ha fede, mette tutto in dubbio, si arrampica sugli specchi, se precipita cerca di rimettersi in piedi prima toccare terra come i gatti, non da mai soddisfazione agli altri, non fa complimenti, è invidioso, non ammette di sbagliare, mistifica la realtà, vuole stare meglio degli altri, si confronta continuamente, pensa che dio(non gli da l'importanza della maiuscola) sia a sua immagine e somiglianza, si appropria di affermazioni non sue, è camaleontico, muta il pelo per non farsi riconoscere, non perde mai il vizio.

Se me ne vengono altre te le farò sapere.

Questo è il mio Ego, e finchè ci sarà anche una sola di queste sue proprietà sarò sempre frammentata nella totalità del mio essere.

Ray 20-04-2010 22.06.45

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84453)
e finchè ci sarà anche una sola di queste sue proprietà sarò sempre frammentata nella totalità del mio essere.

E su questo concordo. Ma parliamo delle proprietà... da come la mettevi tu sembrava che fosse l'ego a dover sparire.

stefano 21-04-2010 00.45.15

più che l'ego se mi si passa il termine parlerei delle "distorsioni" (rispetto all'essenza) che esso può provocare e che anzi normalmente provoca

webetina 21-04-2010 16.45.42

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84453)
L'ego ... mi fa sentire forte e superiore, mi fa sputare sentenze, mi fa credere fischi per fiaschi e non vuole essere smentito, cerca conferme per alimentarsi, è la presunzione di sapere tutto, non ascolta gli altri per non mettersi in discussione, si spezza ma non si piega, non chiede mai scusa, non ha fede, mette tutto in dubbio, si arrampica sugli specchi, se precipita cerca di rimettersi in piedi prima toccare terra come i gatti, non da mai soddisfazione agli altri, non fa complimenti, è invidioso, non ammette di sbagliare, mistifica la realtà, vuole stare meglio degli altri, si confronta continuamente, pensa che dio(non gli da l'importanza della maiuscola) sia a sua immagine e somiglianza, si appropria di affermazioni non sue, è camaleontico, muta il pelo per non farsi riconoscere, non perde mai il vizio.

Davvero notevole!
Mi chiedo come hai fatto a contenere tutto questo nella piccola fiammiferaia che eri....
e se pensi di cercare ancora l'essere come un bambino, trovare quel nucleo piccolo ricco di essenze senza che venga ora sopraffatto da tanta roba su elencata.
Era una domanda pacifica :@@

diamantea 21-04-2010 17.08.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84457)
E su questo concordo. Ma parliamo delle proprietà... da come la mettevi tu sembrava che fosse l'ego a dover sparire.

Visto che in qualcosa concordi con me a questo punto mi sono sorte una serie di domande.
a) Per te non si può esistere senza l’ego ciò vuol dire che l’ego è una parte essenziale per la nostra sopravvivenza, quindi è utile, ma allora perché vi attribuiamo un valore negativo? Perché dovremo ridurlo piccolo e sottile se è utile? Se è utile meglio grande.
b) Ammesso che Gesù ci vorrebbe nel regno dei cieli con un ego piccolo, ma piccolo quanto? Esiste una metrica che stabilisce quante e quali proprietà deve avere per un minimo e un massimo?
c) Ho contato 28 proprietà nel mio ego, è un ego grande, medio o piccolo?
d) Nel caso volessi ridurre a piccolo il mio ego, cosa devo eliminare? Esiste una scala in ordine di importanza o di gravità? Con quale criterio scelgo cosa eliminare? E quale metodo utilizzare? e dove lo elimino?
e) Ultima domanda, nel caso in cui togli togli non mi rimangono identificazioni con il mio ego, di lui cosa ne faccio? O muoio prima di aver eliminato l’ultimo? O mentre lo elimino?

Ho sentito persone vantarsi della loro umiltà con una superbia tale che dubito ne abbiano fatto virtù.
Forse sono OT ma avendo deciso di volerci entrare nel regno dei cieli voglio chiarirmi meglio le idee.

diamantea 21-04-2010 17.19.30

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 84558)
Mi chiedo come hai fatto a contenere tutto questo nella piccola fiammiferaia che eri...

Oh si! Ad ogni fiammifero che accendevo ho trovato questo ed anche molto altro. Se la coscienza diceva che erano difetti subito "lui" li minimizzava come "difettucci" o "imperfezioni come un neo vicino la bocca"!

Citazione:

e se pensi di cercare ancora l'essere come un bambino, trovare quel nucleo piccolo ricco di essenze senza che venga ora sopraffatto da tanta roba su elencata.
E' per questo che ho posto tante domande.

Citazione:

Era una domanda pacifica :@@
Meno male che lo hai specificato, "lui" non da risposte pacifiche! diavolo.g:

stefano 21-04-2010 17.31.36

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84561)
Visto che in qualcosa concordi con me a questo punto mi sono sorte una serie di domande.
a) Per te non si può esistere senza l’ego ciò vuol dire che l’ego è una parte essenziale per la nostra sopravvivenza, quindi è utile, ma allora perché vi attribuiamo un valore negativo? Perché dovremo ridurlo piccolo e sottile se è utile? Se è utile meglio grande.
b) Ammesso che Gesù ci vorrebbe nel regno dei cieli con un ego piccolo, ma piccolo quanto? Esiste una metrica che stabilisce quante e quali proprietà deve avere per un minimo e un massimo?
c) Ho contato 28 proprietà nel mio ego, è un ego grande, medio o piccolo?
d) Nel caso volessi ridurre a piccolo il mio ego, cosa devo eliminare? Esiste una scala in ordine di importanza o di gravità? Con quale criterio scelgo cosa eliminare? E quale metodo utilizzare? e dove lo elimino?
e) Ultima domanda, nel caso in cui togli togli non mi rimangono identificazioni con il mio ego, di lui cosa ne faccio? O muoio prima di aver eliminato l’ultimo? O mentre lo elimino?

Ho sentito persone vantarsi della loro umiltà con una superbia tale che dubito ne abbiano fatto virtù.
Forse sono OT ma avendo deciso di volerci entrare nel regno dei cieli voglio chiarirmi meglio le idee.

prepariamoci ai muri di gomma:)
scusate l'O.T.

Ray 21-04-2010 17.42.05

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84561)
Visto che in qualcosa concordi con me a questo punto mi sono sorte una serie di domande.
a) Per te non si può esistere senza l’ego ciò vuol dire che l’ego è una parte essenziale per la nostra sopravvivenza, quindi è utile, ma allora perché vi attribuiamo un valore negativo? Perché dovremo ridurlo piccolo e sottile se è utile? Se è utile meglio grande..

Esatto.


Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84561)
b) Ammesso che Gesù ci vorrebbe nel regno dei cieli con un ego piccolo, ma piccolo quanto? Esiste una metrica che stabilisce quante e quali proprietà deve avere per un minimo e un massimo?

Gesù ci vuole con un ego piccolo? Io i vangeli li ho letti e non ricordo nulla del genere... anzi direi che questo è un concetto piuttosto recente. Forse ci vuole umili, ma umili non significa umiliati, significa consci del proprio essere/valore... insomma non superbi.


Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 84561)
c) Ho contato 28 proprietà nel mio ego, è un ego grande, medio o piccolo?
d) Nel caso volessi ridurre a piccolo il mio ego, cosa devo eliminare? Esiste una scala in ordine di importanza o di gravità? Con quale criterio scelgo cosa eliminare? E quale metodo utilizzare? e dove lo elimino?
e) Ultima domanda, nel caso in cui togli togli non mi rimangono identificazioni con il mio ego, di lui cosa ne faccio? O muoio prima di aver eliminato l’ultimo? O mentre lo elimino?

La domanda sorge spontanea: chi elimina cosa? Se ritieni che il tuo ego abbia delle caratteristiche che non vanno bene, chi sei tu che ritiene ciò?

In attesa della risposta anticipo che perlomeno significa che non sei del tutto identificata con l'ego, se lo puoi osservare e criticare... e comunque alla fine il problema non sta neanche qui.

Cosa è l'ego e a cosa serve? Serve a permettere che ciò che siamo si manifesti. Il problema non è l'ego, ma l'esserne schiavi... anzi l'essere schiavi di determinate istanze, che hanno spesso la capacità di invadere l'ego e che si possono riassumere nel concetto di "importanza personale". Ma se questa scende mica l'ego sparisce.

Ci sono delle caratteristiche che reputi disidcevoli, o non utili, o dannose per TE? Ok, però fanno parte di te. Quello che puoi fare è fare in modo che queste caratteristiche non ti determinino, non stabiliscano come ti manifesti. Ma non puoi eliminarle, e se potessi, con esse elimineresti anche il loro opposto. Sta cosa è importante... non posso essere buono se non sono anche, in potenza, cattivo. Posso però scegliere quale dei due voglio si manifesti e quale resti immanifesto... cosa trattenere e cosa no. Ma l'impulso non sparirà mai. Io però potrò dominarlo.

Hai identificato alcune caratteristiche "negative"? Bene, ottimo. Il riuscire a dominarle è a io avviso un obiettivo, non l'eliminarle. Perchè il dominio mi permetterà di manifestare le altre.

Ray 21-04-2010 17.44.42

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 84568)
prepariamoci ai muri di gomma:)
scusate l'O.T.

Che significa?

stefano 21-04-2010 17.48.32

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84571)
Che significa?


la tua risposta penso ne eviterà parecchi
muro di gomma: ciascuno si chiude nella propria visione delle cose "rimbalzando" le opinioni altrui.

Ray 21-04-2010 17.55.56

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 84573)
la tua risposta penso ne eviterà parecchi
muro di gomma: ciascuno si chiude nella propria visione delle cose "rimbalzando" le opinioni altrui.

Cioè, fammi capire, in base ad una risposta stavi insinuando/prevedendo che sarebbero stati tirati su dei muri di gomma da parte mia e/o di Diam?
Se si, in base a cosa? Che pertinenza avrebbe? Ma soprattutto quale era il tuo scopo nel dirlo?

stefano 21-04-2010 18.03.46

mica per forza da parte tua o di Diam.
é un argomento "spinoso" tutto qua.
Lo dico in base alla mia osservazione di fronte a argomenti spinosi e dell'atteggiamento "normale" di fronte a situazioni spinose.
Scopo nel dirlo? osservazione di una dinamica che si viene a creare.
ho scritto pure che era O.T.

Ray 21-04-2010 18.22.42

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 84577)
Scopo nel dirlo? osservazione di una dinamica che si viene a creare.

:wow:
8-)
boccaccia:


abbraccio:

diamantea 21-04-2010 18.56.45

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84570)
Gesù ci vuole con un ego piccolo

In effetti l'ipotesi è partita da Kael, che non ho condiviso, non da te.

Citazione:

La domanda sorge spontanea: chi elimina cosa? Se ritieni che il tuo ego abbia delle caratteristiche che non vanno bene, chi sei tu che ritiene ciò?
E' il lavoro attraverso la consapevolezza che non elimina nulla, concordo.

Citazione:

In attesa della risposta anticipo che perlomeno significa che non sei del tutto identificata con l'ego, se lo puoi osservare e criticare... e comunque alla fine il problema non sta neanche qui.
E' vero, ho imparato ad osservarlo senza negarlo, ci ho giocato attraverso la fiaba impersonando tutti i ruoli che mi proponeva, poi ho affrontato il dolore delle identificazioni e in alcune parti frustrato per non potersi manifestare pienamente

Citazione:

Ma non puoi eliminarle, e se potessi, con esse elimineresti anche il loro opposto. Sta cosa è importante... non posso essere buono se non sono anche, in potenza, cattivo.
E' la stessa intensità energetica che si manifesta nei due opposti e che va controllata nello slancio iniziale che può recare danno in ambedue i casi.

Citazione:

Posso però scegliere quale dei due voglio si manifesti e quale resti immanifesto... cosa trattenere e cosa no.
La consapevolezza e il libero arbitrio.

Citazione:

Ma l'impulso non sparirà mai. Io però potrò dominarlo.
E' quindi una resistenza che può andare fuori controllo?
Maggiore è l'apertura maggiore sarà il controllo?

Citazione:

Hai identificato alcune caratteristiche "negative"? Bene, ottimo. Il riuscire a dominarle è a mio avviso un obiettivo, non l'eliminarle. Perchè il dominio mi permetterà di manifestare le altre.
Osservare, riconoscere, dominare, ma non credo sia l'ultimo per il regno dei cieli.


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