Illusione-illuminazione
 

Trovo curioso come due parole dal significato quasi antitetico, specie se riferite alla ricerca spirituale, siano così simili come radice...

Etimologicamente non mi pare di aver trovato grandi legami tra di esse, ma magari qualcosa ci potrebbe essere.

E' anche vero, e non lo sapevo, che la madre di Buddha si chiamava Maya strabuzza:, dall'illusione nasce l'illuminazione :wow:.

Anche la madre di Hermes si chiamava Maia....dry.gif

Mi viene in mente che l'illusione dei giochi di luce che servono per nascondere la verità.
Se la luce illumina il sentiero, l'illusione mostra una luce finta.
Una è la sostanza, l'altra è l'apparenza.

Bel riferimento..

Qualche testo riporta che anche la madre di Krishna si chiamasse Maia e lei come la nostra Vergine Maria diventa una potenza divina d'Amore (tra l'altro una storia bellissima). Maria che deriva da Maryàm ha assonanza con Maya, ma il significato si avvicina un pò di più. In questo caso però Maria vuol dire Principessa.. Maya in alcune traduzioni prende il significato di creazione. Nel caso della madre di Krishna era la signora della natura che si risveglia, della primavera in particolare... Maria è la Principessa.. La Madre, la materia... e con qualche riflessione torna.

La matrice / madre / materia hanno la stessa radice e possono intendere tutte la Creazione e la Maya è la creazione dove noi ci troviamo. I vari veli le sue illusioni o ciò che lei ti fa percepire per realtà. Il collegamento per me esiste e così ad una prima osservazione banale direi che proprio dallo squarcio e l'uscita.. dalla Maya è possibile risvegliarsi, nascendo.
Tante volte abbiamo cercato di esplorare la parola madre e materia ma mai approfonditamente, almeno a mia memoria (addormentata...).

Non sapevo che anche la madre di Krishna si chiamasse Maia :wow:
Anche per me potrebbe esserci l'indicazione che dalla madre/materia "illusa" può uscire la luce, come se vi fosse contenuta, velata ma presente....

In verita' la radice delle due parole e' profondamente diversa .
Mentre illusione derinava da in : dentro e ludo ludere :giocare scherzare ma anche ingannarsi ,

invece

illuminazione deriva da in : dentro e lumen :luce .

In : dentro sta a significare un ambito esclusivamente soggettivo rispetto alla realta' esteriore .

Illusione - illuminazione

A me la cosa che salta subito agli occhi è quella prima parte della parola che è Illu che mi porta a pensare ad una specie di preposizione articolata tipo "In Lo"=dentro
poi c'è "usione" "us" Nostro "Io" "one" Unità e che quel che cerchiamo è dentro non fuori, fuori è illusione.
Oppure "Illu" come Egli "luse" eluse "sione" azione

Illuminazione - "Illu" Egli "Lumina" Luce "azione" porta Portare luce o lume

Si avevo letto anche io una cosa simile, però entrambe hanno la radice lu-, magari da lì poi partono le varie parole, luce, gioco, inganno.
In effetti la luce che vediamo è quasi un inganno, la vera Luce non è quella, come lo Spirito Solare non è il Sole.

MI metto a cercare se trovo qualcosa sulla radice Lu... ke vorrà dire?
icon_mrgr:

Però certe volte la sola etimologia non ci permette di trovare quelle connessioni che aprono molto di più il significato delle parole connesse ma non troppo.... se pur la radice non è l astessa, la connessione cheha trovato Luke è interessante.

La luce che vediamo? Tu vedi la luce?

Si ho visto la luce!!!! icon_mrgr:

E cosa è quello che vediamo?

La luce del giorno, dei fari, delle stelle?

Vediamo gli effetti della luce che rimbalza sulla materia. Ma la luce è invisibile (cosa parecchio interessante...)

Si in effetti la cosa è interessante....sapevo che i colori fossero dati dal rimbalzo della luce su di un oggetto che li assorbe tutti tranne uno, però avrei detto che la luce fosse bianca di suo...e che fosse solo una conseguenza, un veicolo di altro.

Prova a immaginare se vedessimo la luce... non vedremmo altro. O la luce o la materia...

Ma è un discorso legato a vibrazioni e frequenze, cioè la luce ha frequenze troppo superiori alla materia o è proprio un piano totalmente diverso di esistenza, qualitativamente inaccessibile per noi?

La luce, non è l'unione di tutti i colori insieme? Mentre nella materia questi colori sono separati.
Tutti cerchiamo la luce, però pensa che monotonia a vedere solo tutto bianco.

Certo che però anche questo porta ad altre associazioni simpatiche. Se ci illuminiamo.. veniamo messi in luce, la luce fa si che noi mostriamo la nostra forma e colore... ma a chi?
Cioè siamo noi che abbiamo luce e finalmente siamo visti... ?

Il fatto è che si associa la luce solo all'elemento visivo, forse questo è quello che noi riusciamo/possiamo percepire o come dice Ray vediamo gli effetti sulla materia, ma la Luce dovrebbe essere una cosa più "Piena" , viva non un faro da guardare con la faccia ebete.

Per l'etimologia....ho trovato una cosa riguardo la luce....corrisponde ad una parola greca data da phi-omega-sigma , cioè creatura o meglio cio che è, essere, corrispondente anche al sancrito bu^ (l'apicetta è sulla u), ad esempio bu^ta = essere vivente.....

Poi ho trovato una cosa legata alla radice sanscrita div- cioè brillare, (div-inità).

Se non c'è luce c'è bu-io cioè ciò che è e poi c'è l'io che rovina tutto....piango.gif

Dovrei imparare il sanscrito , li greco...mi ci vorrebbe un'altra vita , no es possible, perciò vediamo di lu-strare questa qua....icon_mrgr:

OT chiedo scusa ma riguardo al BU mi ha ricordato il BA egizio che è riferito all'anima mentre il Ka è lo spirito che poi somiglia al KI

Se pensiamo che ogni contatto con gli altri ci arricchiva ma poi per il potere e per tenersi per se la conoscenza lo mescolavano (un po' come Babele) nelle parole che hanno assonaza o similarità secondo me si può fare ipotesi di apparentenza

Bu io - anima io - l'anima e la mente mancante della terza forza che il Ki lo spirito la luce
fine OT