Si Stella, secondo certi dizionari moderni i due termini sono sinonimi. Nonostante ciò io (ti sembrerò arrogante forse) discordo. Contesto proprio il concetto di sinonimo, fatte forse alcune rarissime eccezioni di due parole derivate da due lingue diverse ma con lo stesso significato. Per il resto credo che sinonimi perfetti non esistano, indipendentemente dell'uso che se ne fa, anche a lungo da diventare riportabile dai dizionari, uso che però snatura le parole.
A parte questo mi pare concordi sul fatto che qualcosa che sia s-velato, ovvero senza veli... puro... così com'è... sia incomunicabile. Per dirlo, comunicarlo, riportarlo dobbiamo in qualche modo velarlo. Già il linguaggio è un velo. Da cui ri-velare. Se ci pensi infatti, dovrebbe essere (anche se non è nel linguaggio moderno e relativi dizionari) rivelare implica una comunicazione, svelare no. |
Il racconto su Mosè, Stella è meno simbolico (sebbene valga anche metaforicamente) di quel che si creda, usando termini moderni, seppur non conosciutissimi potremmo dire che è una questione squisitamente orgonomica (quando riprendo a pompare nozioni ne parliamo per bene da qualche parte) come per i capelli e le unghie (discorso da finire).
Concordo con Ray sui sinonimi... (la cui parola già dice che c'è un'uguaglianza sulla base me non sul resto) , poi dico sempre che se esistono due parole il cui significato si somiglia un motivo c'è, altrimenti una morirebbe o verrebbe utilizzata solo in determinati gerghi.. il che ne darebbe comunque connotazioni diverse |
Citazione:
necessario.... ogni immagine riflessa infinite volte tra i due specchi... è un fac simile..un doppione di verità....(non l' originale) quindi cio che è simile non è necessariamente vero? manata.gif |
Citazione:
L'immagine di uno specchio non è la cosa specchiata ma ne conserva la forma e ne riporta le informazioni su una superficie. Questo vuol dire che l'immagine ha una dimensione in meno della cosa anche se da l'impressione della profondità (la profondità si perde... anche questro è uno spunto). Questa cosa della dimensione in meno (due invece di tre) vale anche se l'immagine invece dello specchio la otteniamo da un proiettore (proiezione porta anche un discorso psicologico). Lo specchio inoltre fa un'inversione ma non tutte... destra e sinistra si ribaltano ma alto e basso restano. Altro spunto viene dalla parola... immagine è strettamente connessa con "mago"... |
Citazione:
Tornando alla Rivelazione, direi che Dio, specie nell'Antico Testamento, si rivela a qualcuno, semplificando assai, che ottiene la sua fiducia e che ha fede in lui, dopodichè questa persona o persone, che possono essere i profeti oppure gli evangelisti, rivelano la parola e la volontà di Dio a tutti gli altri... con la parola, gli scritti e la loro vita, che implica un'esperienza e un percorso da seguire... Quindi la rivelazione viene da Dio attraverso i suoi profeti e messaggeri, implicando sempre un discorso di fede. |
Ciao a tutti,
mi presento,sono appena iscritto a questo splendido forum. E volevo intervenire in questa discussione,che ha attirato la mia attenzione e mi ha portato qui.Chiedo perdono in anticipo per le boiate seguenti ;) Potrebbe essere che il ri-velare sia una conseguenza "necessaria" allo s-velare,per cui una volta che si s-vela(si toglie il velo alla Verita',come il velo della Dea Iside dei "Discepoli di Sais" di Novalis),La Verita' si debba per forza ri-velare. La Verita' non puo' essere retta da uno sguardo "mortale" per cui il ri-velamento e' necessario.Quindi questo processo s-velamento/ri-velamento potrebbe essere "dialettico",o almeno congiunto.La ri-velazione potrebbe anche essere una presa di consapevolezza della Verita' s-velata Quindi ri-velazione diventa sia uno s-velare sia un "ricoprirsi" della Verita'. Mi viene in mente anche Heidegger che parla di Verita' come di a-letheia,ciò che non è nascosto, che si manifesta" (a- come privativo di lethe "nascosto")... |
trovo tu abbia esordito con un intervento molto "centrato".
benvenuto. infatti lo sento molto "assonante" |
Ciao Soren, in un altro 3d che apparentemente parla di tutt'altro (e non ancora finito) http://ermopoli.it/portale/showpost....6&postcount=88 lo avevo messo, non dialettico ma di punti di riferimento, in maniera più semplice, ma il senso è questo che dici tu.
Comunque non è solo un discorso dialettico(o di riferimenti), una forte verità può essere fulminante, può portarti all'infarto... e stiamo parlando di verità con la v minuscola, figuriamoci la Verità. |
turaz:grazie!
Uno: Si ho dato una letta al thread ed effettivamente il senso e' quello. Magari ho usato parole un po' troppo auliche "Verita' con V maiuscola" e "mortali",ma stavo ancora in fase di uhm,metabolizzazione di questo pensiero :) Mi viene da pensare che molte rivelazioni a volte avvengono nei sogni,forse e' li che alcune verita' si svelano,in un "ambiente" atto a contenerle.E nelle parabole/favole/poesie.Insomma sempre attraverso linguaggi piu' consoni a queste "rivelazioni". |
a me accade spesso quando "rallento" (beh penso succeda anche nei sogni) e altrettanto spesso in fase meditativa.
quando rallentando riesco a osservare nitidamente una qualsivoglia "forma" |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00.20.15. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271