Nervi che saltano
Apro questo post per parlare in tono un pò leggero e un pò nodiavolo.g: di cose (comportamenti, atteggiamenti) delle persone che amate che vi fanno letteralmente saltare i nervi.
Lo apro perchè noto in me delle vere e proprie cariche esplosive che se non tengo a bada in qualche modo... Ad esempio il mio ragazzo fa un uso ossessivo del cellulare... Chiama molto me (che dal punto di vista 'comunicazione cellullare' tendo ad essere parecchio 'orsa' cioè lo uso poco)ma lo usa spessissimo in generale per tutti i rapporti... E a volte davvero non ce la faccio. Altro esempio le mie sorelle che mi fregano i vestiti e le scarpe dalla camera senza dirmi niente ( l'ultima volta la più piccola ha preso le scarpe mie, il pigiama ed è andata in ferie... ). Va beh che non devo attaccarmi le cose ma così... Mi fa imbestialire. E' un vizio di famiglia, pochi giorni fa ho scoperto mia mamma con una mia camicia. Mi sento come calpestata e credo la mia sia una reazione esagerata, ci sto davvero malissimo. Potrei continuare ma sono curiosa di sapere se anche a voi scoppia il fegato per cose di questo tipo.. Cioè mi sembra che tutto il mio lavoro di equilibrio in un secondo vada in fumoicon_mrgr: |
I nervi saltano quando, più o meno indirettamente, ci viene toccato un nervo, appunto, scoperto. Cosa che ci segnala aree che richiedono di essere lavorate... quindi da unn certo punto di vista, beata l'ora.
I vestiti presi senza chiedere io lo chiamo invasione, mancato riconoscimento dello "spazio" altrui e quindi dell'altrui essere autonomo e tentativo di mantenere la "mescolanza", l'indifferenziazione nel sistema... insomma un freno alla crescita e un mezzo, magari indiretto, di controllo. Dovrei imparare a farmi rispettare senza scadere anch'io in queste meccaniche... in caso di immpossibilità, sottarmi. Ma certamente, il fatto che mi saltino i nervi, invece di modificare la dinamica, la nutre. Il cellulare è simile, ma nella direzione opposta. Forse non ti va bene come lui usa la sua attenzione... (o forse è altro). In ogni caso, quando ci saltano i nervi (e perlopiù è per cose che sembrano sciocchezze ma che se ben guardate hanno un grande valore simbolico e rappresentano dinamiche) è il segnale che attraverso un meccanismo ignoto stiamo perdendo energia. Di solito a fiumi. |
Citazione:
Citazione:
|
Citazione:
Citazione:
a me per esempio succede con un parente che quando si fa sentire, è certo che chiederà qualcosa, o si autoinviterà a casa dei miei, o chiederà se posso comprargli qualcosa che nella città in cui vive non trova (manco stesse al polo nord icon_mrgr:) . Proprio stasera mi chiama per chiedermi l'ennesimo favore sciocco ma che mi porterebbe via tempo e tant'è non ho avuto la prontezza di dirgli che non posso, anche perchè lui non è che chiede, da per scontato che il favore gli venga accordato. Spesso sono riuscita a sottrarmi in un modo o l'altro, ma è evidente che la dinamica non è cambiata se ogni volta continua a non rispettare i miei spazi ed io almeno inizialmente a concederglielo. Poi, un'altra cosa che ho nel tempo osservato è che a volte, mi saltano i nervi per qualche atteggiamento di altre persone, e finora l'unica cosa che ho trovato è che in certe situazioni non posso controllare l'altro, ad esempio vivendo con un quasi maniaco dell'ordine capita che lui insegua le cose da riordinare (nel vero senso della parola) ecco, a me ribolle il sangue, mi da fastidio ma mica poco.. ho pensato che possa essere perchè nei suoi gesti ci vedo un muto rimprovero nei miei confronti.. mette a posto lui erchè io sono disordinata, ma è qualcosa di più e di più profondo che ancora non afferro. Credo che tu abbia ragione Ray, sembrano sciocchezze ed invece sotto c'è qualcosa di profondo e radicato.. pero' come è possibile usare questi nervi scoperti, per conoscersi e lavorare su quelle parti? |
Citazione:
|
Ci sono alcune cose che mi fanno saltare i nervi, quando qualcuno stuzzica la mia cagnolina mentre è tranquilla facendola ringhiare e abbaiare forte, mio figlio che grida vicino a me ed altre cose simili.
Quello che ho notato cmq è che a disturbarmi forte, anzi a farmi letteralmente saltare i nervi con una reazione d'urto e istintiva è il suono ad una certa frequenza. Mi disturba coscientemente il fatto che il cane venga disturbato ma i nervi mi saltano quando il suono della sua voce raggiunge una certa frequenza che va a colpire il mio orecchio e mi fa scattare la reazione. Lo stesso vale per mia madre quando parla con un certo tono di voce, o mio figlio quando urla con una certa intensità. Qui la mia tolleranza raggiunge lo zero con la reazione conseguente. E' probabile che ciò che viene detto ha una certa vibrazione del suono proprio per raggiungere un certa parte di noi che deve indurci all'obbedienza ad es. o all'aggressività, raggiunge un punto inconscio e istintivo che induce una certa reazione. Può essere il controllo esercitato più o meno consapevolmente su di noi toccando il punto nevralgico che ci fa saltare i nervi? |
Grazie per le risposte. Purtroppo tra studio e lavoro non posso passare tempo sul forum fino al 19 luglio poi però avrò molto più spazio e tornerò sopra l'argomento in modo serio perché sono d'accordo con Ray, quando i nervi saltano sotto c'è un bel lavoro da da fare.
Sottrarmi secondo me significa andare a vivere per conto mio, cosa molto sana ma adesso molto difficile. Nella mia 'vita precedente' ho già convissuto tre anni, poi sono stata costretta a riadattarmi alla casa dei miei e tutt'ora è la soluzione migliore visto le spese (università, analista..) Il problema come si è già capito è che a casa mia regna l'indifferenziazione in tutti i campi, chiudere a chiave la stanza risolve poco perché le chiavi delle stanze da letto sono tutte uguali... Ma nella speranza che non lo sappiano è la tecnica che sto utilizzando ora. Sto tentando in tutti i modi di costruirmi un minimo di individualità e nel mio ambiente familiare è molto, molto complicato. Credo sia questo il nocciolo della questione oltre al bisogno di sentirsi in qualche modo rispettata, riconosciuta dagli altri. E nel profondo forse avrei voluto che la mamma facesse la mamma e non la figlia, sentirmi tutelata da lei, invece quando la scopro con qualcosa di mio addosso lei è uguale alle mie sorelle e la mamma come al solito sono io. |
[quote=Ray;87700
In ogni caso, quando ci saltano i nervi (e perlopiù è per cose che sembrano sciocchezze ma che se ben guardate hanno un grande valore simbolico e rappresentano dinamiche) è il segnale che attraverso un meccanismo ignoto stiamo perdendo energia. Di solito a fiumi.[/QUOTE] Si perde energia a fiumi e ne sento anche gli effetti. Ma quindi quando scatta la miccia... bisognerebbe provare a trattenere? |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
Nel caso dei vestiti, scoppio perché non vedo riconosciuto lo spazio individuale, il mio tentativo di differenziazione. Come posso lavorarci sopra (al di là di chiudere a chiave che è una difesa)? |
Citazione:
Quando lo abbiamo fatto in noi stessi non proviamo più la stessa animosità verso chi ci invade, soprattutto se ci rendiamo conto che non se ne rende conto... però avvertiamo il bisogno di sottrarci, di difendere come possiamo il nostro spazio. E a quel punto, intendo quando l'anmosità cala, è proprio il caso di sottrarci, visto che comunque quella situazione non ha più nulla da insegnarci e resterebbero solo i lati per noi negativi. A volte non possiamo lavorarci se prima non ci sottraiamo... in questi casi spesso ci dimentichiamo di terminare il lavoro, una volta eliminata la minaccia. |
Nervi che saltano... Come reagire davanti al padre del mio ragazzo che con la sua aria da gallinaro ruspante delle tre Venezie finge (finge non lo fa seriamente) goliardicamente di tirarmi su l'orlo della gonna?
Così a caldo gli avrei mozzato la mano per darla in pasto ai cani. Trattenendomi mi sono limitata a una risatina nervosa e staccata. Cosa mi dà fastidio in realtà in questa situazione? Di fondo non riesco a prenderla come lo scherzo, cioè nel modo in cui la si vorrebbe far passare. Mi sembra una mancanza di rispetto, una tracotanza infantile di chi con un sorrisetto può permettersi tutto. Ci vedo anche una chiara allusione sessuale, un messaggio sottile molto fastidioso da don giovanni in pensione. Il problema è discernere. Magari dovrei ragionare sul perché questo gesto riesce a colpirmi.. |
Citazione:
|
Citazione:
Anche io la vedo come te una mancanza di rispetto, mancanza che non è certo tua in questa situazione... |
Citazione:
Ad esempio un triplo calcio rotante al Chuk Norris. |
Citazione:
Ciao Red ... Sì è infantile, come i bambini piccoli che fanno i bulli le prime volte che vanno a scuola senza essere pettinati dalla madre. Col sorriso viene fatta passare qualsiasi cosa e io passo per bacchettona o per quella che vede il marcio dove non c'è. Certamente è anche dentro di me che mi sento colpita dal gesto ma al di là del lavoro che posso fare su me stessa, in giro certa gente sarebbe da mettere a riflettere appesi a testa in giù finché i neuroni non iniziano connettere in modo più sano per sé stessi e per gli altri. |
A parte la mancaza di rispetto per il figlio lo è per te di certo.
Prima di tutto mi sarei sentita in grande imbarazzo, non riesco a ridere o a godere di certi atteggiamenti, poi per non mancare di rispetto a mia volta cercando come te di non voler vedere per forza il marcio avrei fatto buon viso a cattivo gioco e e mi sarei lamentata con il mio ragazzo, poi conoscendo come reagisco non sarei più tornata in quella casa per non affrontare la situazione. Invece credo che un'azione alla Chuck Norris ci starebbe benediavolo.g: ma meglio optare per una manifestazione educata 8-) ma ferma, che dimostri alla persona in causa di non gradire questo modo di scherzare e prendersi certe licenze che non gli state accordate. :( Siamo con te si si.:) |
La prossima volta guardalo intensamente negli occhi con tutta la serietà di cui sei capace, carica lo sguardo a pallettoni, con tutta la disapprovazione che riesci a sentire e se lui ride continua a fissarlo seriamente senza mai sbattere le ciglia e muovere il viso, senza serrare la bocca ma tenendola leggermente socchiusa, e ci riesci puoi dire a voce ferma e alta "le mani a posto per favore", vedrai che il sorriso gli morirà in bocca e se tenta di dire qualche stupida parola digli che non lo gradiresti nemmeno da tuo padre che non si permetterebbe mai di farlo, e se qualcun altro guarda è meglio così ci penserà molte volte prima di rifarlo. Se fosse ancora recidivante, prima lo rimproveri con le parole e ancora dopo non esitare a mollargli uno schiaffo.
Non avere dubbi sul suo gesto, è solo un porc... che non ha rispetto per te e per suo figlio! |
Avresti dovuto già guardarlo male etc... ma ormai che è fatta, prova a far presente la cosa al figlio. Magari se ci parla lui in privato si può chiarire senza fare casini ed evitare futuri episodi imbarazzanti.
Ti avviso che però rischi di far emergere altro... cose che comunque se ci sono e devono uscire è meglio che escano ora che fra anni. |
Ah che bella la solidarietà femminileicon_mrgr:
Seriamente c'è da dire anche che io del figlio devo tenere conto. Se fosse un uomo qualsiasi che ne so un cliente, un fornitore, avrei già reagito in modo pittoresco. Ma è suo papà e lui ne è innamorato (ma anche della madre), che tipo di conflitto vado a creare se straccio i rapporti? Ci vuole una mossa abile, sottile ma ferma che metta le cose al loro posto, insomma i nervi saldi. Il punto è che questo discorso di manca di confini è un trend estendibile a tutta la famiglia sotto varie forme e in diversi campi come avevo già scritto da qualche parte...(guarda cosa questo problema regna sovrano anche in famiglia mia e se simile attira simile..) Mia nonna teme io rimanga zitella, mi sa che ha la vista lunga, mi darò all'ippica o alla clausura e amen.icon_mrgr: |
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
Comunque anche io ti consiglio di parlarne al tuo ragazzo e di non far nascere casini vistosi... puoi eventualmente fare una battuta cattiva se lo rifà (dato che lui gioca no? e lo fa davanti al figlio...) dicendogli qualcosa del tipo "ehnnò eh, ste cose le può fare solo il mio capoufficio", così ti mostri tranquilla ma gli comunichi che non gradisci. Poi però subito manifestare al ragazzo tutto il tuo fastidio, magari dicendo che è l'ultima volta che gliela passi con una battuta (qualsiasi... la mia era un esempio). |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.02.25. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271