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Uno 25-08-2007 15.24.33

V per Vendetta
 
2 Allegato/i
Intepreti principali: Natalie Portman, Hugo Weaving.

In unico film sintetizzando c'è racchiuso: grande fratello e controllo delle masse, cappa e spada, iniziato iniziatore, uno nessuno e centomila etc etc

Ci troviamo in un'Inghilterra del futuro, in un mondo devastato da guerre e pestilenze. Il governo insediato in questo paese opprime con trucchi mediatici e con la paura il popolo.
Ecco che nasce V, un uomo che subendo torture ed esperimenti trova la sua Libertà, percorso iniziatico che nel film è solo velatamente mostrato, ed è pronto per liberare altri. Questo avverrà nel film a due livelli: individuale, la ragazza che una serie di circostanze gli mettono davanti e poi la collettività con una presa di coscienza generale seppur meno forte.
La storia si connette con la reale vicenda della congiura delle polveri avvenuta nel 1605, brevemente un complotto cercò di far saltare in aria il parlamento inglese, Guy Fawkes uno dei principali attori della vicenda fu arrestato prima di riuscire a dar fuoco alle polveri, da quella volta in Inghilterra si festeggia il 5 novembre per non dimenticare.
Il "nostro" V (v per vendetta, ma anche v come 5 dal numero della sua cella) sfigurato nel corpo usa la maschera di
Guy Fawkes nelle sue imprese, cita filosofi ed è un abile combattente.

Non voglio raccontarvi altro per non farvi perdere il gusto della visione, vi mostro solo alcuni percorsi simbolici che meritano di essere osservati:
V vendetta, ma anche verità e possibilità di scegliere, 5 come Uomo in gradi di fare.
Maschera che non si toglierà mai, non è importante chi c'è sotto ma quello che fa.. verso la fine in un episodio di sofferenza la toglie (comunque non si vedrà l'attore) e la getta contro uno specchio che si rompe.
Ci sono diversi spunti su finzione e realtà, bene e male che non posso evidenziarvi ora per non raccontarvi troppo la trama.

E' in dvd noleggiabile già da molto tempo, anche se io l'ho visto ieri


Allegato 1280

Ray 25-08-2007 22.01.19

Aggiungo solo che il film è la versione cinematografica (molto fedele) del capolavoro a fumetti di Alan Moore illustrato da David Lloyd uscito per la DC Comics di New York nel 1990 in una miniserie di 10 numeri, poi raccolti in paperback.

"V for Vendetta" va annoverato tra quelle poche prodizioni a fumetti che negli anni novanta han fatto parlare di se anche al di fuori dell'ambito prettamente fumettistico, opere che son riuscite a far avvicinare al termine "fumetti" termini come "letteratura" e "arte".

La prima edizione italiana (la traduzione del paperback che raccoglie il romanzo completo) è del 1994 per i tipi della Milano Libri. L'edizione è introvabile; era infatti uscita in un numero di copie assai limitato, cosatava parecchio ed era dedicata al solo circuito delle librerie specializzate in fumetti... quindi rivolta ad un pubblico assai ristretto di appassionati che seguiva anche il mercato d'oltreoceano.
Grazie al film mi risulta che sia stata ristampata ed addirittura uscita in edicola in una buona edizione, ad alta tiratura e a pochi soldi.

Beh, prima o dopo aver visto il film che sia, è una lettura decisamente piacevole.

griselda 26-08-2007 02.08.42

Il regista James McTeigue è stato assistente in passato di registi di fama mondiale come George Lucas (Star Word Secondo Episodio), Alex Proyas ( Dark City) e i fratelli Wachowski (Matrix) quest'ultimi sono gli autori della sceneggiatura e della produzione.

griselda 26-08-2007 17.15.02

L'ho visto ieri sera e rivisto oggi. Trovo che questo pezzo sia da riportare nell'incontro tra la ragazza e V.

Evey: "Chi Sei? "

V: "Chi? Chi e’ soltanto la forma conseguente alla funzione, ma ciò che sono e’ un uomo in maschera… "

Evey: "Ah…questo lo vedo… "

V: "Certo, non metto in dubbio le tue capacità di osservazione, sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia…"

Evey : "Ah…giusto… "

V: "Ma in questa notte estremamente fausta permettimi dunque, in luogo del più consueto nomignolo, di accennare al carattere di questa Dramatis Persona…
Voilà, alla Vista un umile Veterano del VaudeVille chiamato a far le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato, questo Viso non e’ Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigio della Vox Populi ora Vuota ora Vana, tuttaVia questa Visita ha la Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio garantiti alla Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà…
L’unico Verdetto è Vendicarsi, Vendetta, e diVenta un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi…
Eheheheheh, in Verità questa Vicicoise Verbale di ira Verso il Verboso…quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi….V"





Curiosità: il dittatore( John Hurt) recitò anche nel film Orwell 1984.

griselda 06-10-2007 14.30.00

L'ho rivisto, si si un'altra volta e mi è mi è sorta una considerazione sul nome della ragazza se V è simbolo di Uomo 5 lei invece chiamandosi IV leggendo bene la I e la V foneticamante si trasforma in nome. Per divenire come V deve rivivere alcuni accadimenti del passato.... sino ad arrivare a non aver più paura.... ed iniziare a Vivere.
IV esprime il desiderio di non provare più paura... e V l'accontenta a sua insaputa l'aiuta a Liberarsi.
In entrambi l'odio di cui sono stati pervasi si trasforma in amore. E amandosi imparano ad Amare.

griselda 23-09-2009 12.17.29

Biografia di Valerie
 
"So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi ma non mi interessa: io sono io. Mi chiamo Valerie ... non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita:
questa è l’unica autobiografia che scriverò e … Dio mi tocca scriverla sulla carta igienica. Sono nata a Nottingham nel 1985 non ricordo molto dei miei primi anni ma ricordo la pioggia.

Mia nonna aveva una fattoria e mi diceva sempre che Dio è
nella pioggia.

Superai l’esame di 3°media ed entrai al liceo femminile ed
incontrai la mia prima ragazza … Si chiamava Sara e ... furono i suoi polsi: erano bellissimi! Pensavo che ci saremmo amate per sempre.

Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase
adolescenziale … che sarebbe passata col tempo. Per Sara fu così… per me no.

Nel 2002 mi innamorai di Cristina. Quell’ anno confessai la
verità hai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Cris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava: mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente: ma io avevo detto solo la verità! Ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente ma in realtà è l’unica cosa che abbiamo: è il nostro ultimo piccolo spazio ma all’interno di
quel centimetro siamo liberi.

Avevo sempre saputo cosa fare nella vita e nel 2015 recitai
nel mio primo film e fu il ruolo più importante della mia vita: non per la mia carriera ma perché fu li che incontrai Ruth. La prima volta che ci baciammo capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra all’infuori delle sue.

Andammo a vivere insieme in un appartamentino a Londra: lei coltivava le “Scarlett Carson” per me nel vaso sotto la finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. Furono gli anni più belli della mia vita. Ma la guerra in America divorò quasi tutto e alla fine arrivò a Londra.

A quel punto non ci furono più rose ... per nessuno.

Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle
parole: parole poco comuni come “fiancheggiatore”, “risanamento”… divennero spaventose. Mentre cose come “fuoco nel Reno” e gli “articoli della fedeltà” divennero potenti.

Ricordo come “diverso” diventò “pericoloso”. Ancora non
capisco perché ci odiano così tanto.. presero Ruth mentre faceva la spesa: non ho mai pianto tanto in vita mia; non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.

Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile... ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.

Morirò qui: tutto di me finirà.. tutto tranne quell’ ultimo
centimetro. Un centimetro … è piccolo ed è fragile ma è l’unica cosa al mondo che valga la pena di avere: non dobbiamo mai perderlo o spenderlo … non dobbiamo
permettere che ce lo rubino. Spero che chiunque tu sia almeno tu possa fuggire da questo posto. Spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio … ma quello che
spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò e non piangerò con te e non ti bacerò mai: io ti Amo, dal più profondo del
cuore: io ti Amo…

Valerie"

dafne 24-11-2010 14.46.02

Un solo cm, già, siamo davvero ben poca cosa.
A me ha colpito molto la parte in cui lei decide di
morire per difendere il segreto e di quel che le accade dopo. L'odio che arriva a scuoterla di nuovo come la paura prima... perchè ha perso proprio quella cosa che pensava di aver difeso, di poter difendere fino alla morte.
E poi come siano anteposte le due figure nella fase della liberazione... fuoco e acqua.


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