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webetina 16-01-2012 20.09.40

Piacere io invece sono Tina e la parola d'ordine che più mi sono data da me stessa è stata due punti "questo mi serve!!"
Ai tempi che furono sono stati capi per vestirmi, scarpe, libri, bulbi, semi, penne, quaderni, colori e pennelli, frutta e verdura come rito al mattino presto prima del lavoro.

Poi passai ai pc, e via coi manuali, fotocamere, ma mai nulla di serio; carta per stampare foto, monitor, pennette salva dati, e tanti tanti cd e dvd. Stavo anche per comprare un imac, ma rinunciai al capriccio facendo un grosso sforzo.

Oggi non mi attira più nulla a parte ciò che è di stretta necessità. Discorso che non vale per il mio negozio che follemente ho continuato a foraggiare in merce tanto che in tempi di magra come questi mi ritrovo povera in mezzo alla ricchezza. Dico sul serio.

Ma una cosa c'è per la quale io spenderei tutto: un corso di questo e di quello. Io vado matta per ritrovarmi a lezione di qualcosa, ormai non lo faccio più. L'ho fatto col pc, col canto, col cucito quando ero ragazzina. Ho fatto corsi sui colori, sui tipi, molte volte ho iniziato l'inglese e poi l'ho mollato. Ho sistematicamente buttato soldi in palestre e piscine ogni inizio d'anno, ora non più. Tea compra mollette quando non vuol far danno con l'impulso all'approviggionamento, io invece qualche piantina. Ah, ho già chiesto al contadino se mi segue un pò nel fare orto la domenica, avrò forse riscoperto il gusto di produrre anzichè comprare? Mi piacerebbe, un tempo lontanissimo lo facevo.

Sole 17-01-2012 00.20.30

Io devo dire che un tempo ero un disastro. Ma da un pò compro solo ciò che realmente mi soddisfa e ho scoperto con sorpresa che continua a soddisfarmi anche dopo e non mi fa volere altro. Non sempre però a volte mi scappa la spesa per compensare ma non come prima. A me scappa più che altro la dispersione a cercare fuori..

Anche con i libri sto imparando a prendere solo quelli che davvero voglio leggere.

Edera 17-01-2012 12.12.22

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 108556)
Io devo dire che un tempo ero un disastro. Ma da un pò compro solo ciò che realmente mi soddisfa e ho scoperto con sorpresa che continua a soddisfarmi anche dopo e non mi fa volere altro. .

Sì succede anche a me, è per quello che preferisco spendere qualcosa di più per quello che userò nel tempo, piuttosto che spendere poco per cose 'a durata limitata'

Edera 17-01-2012 12.46.57

State in guardia se fate acquisti online soprattutto per quel che riguarda l'abbigliamento, in tempi di saldi ci sono siti costruiti apposta che vendono cose di marca a prezzi incredibilmente più bassi rispetto ai saldi nei negozi, in realtà state comprando cose contraffatte.
Mi è capitato in questi giorni col piumino: è dall'anno scorso che devo prederne uno 'buono' che duri e tenga caldo, mi sono messa via un po' di soldi e ho fatto qualche in giro in centro ma c'erano prezzi ancora troppo alti per i miei gusti, anche se ho trovato quello che volevo non l'ho comprato.
Ho fatto una ricerca on line e ho visto in un sito lo stesso capo a 1/3 del prezzo che mi facevano in negozio. Sembra uno spaccio on line (segnalava 370 utenti in linea) ma guardandolo bene mi sono accorta che si trattava di capi contraffatti. Ho fatto qualche ricerca e ho letto che più di qualcuno c'è cascato.. Si rischia di spendere cifre tutto sommato non esigue, per portarsi a casa un capo fatto da bambini cinesi dentro qualche scantinato.

griselda 17-01-2012 13.46.55

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 108547)
O.T.
Stendere è davvero un'arte perchè meglio si stendono i panni e meno tempo ci vuole per stirarli arrivando in certi casi anche ad evitarla (la stiratura) .
Magari tu ami stirare e allora nemo problema se non usi particolare attenzione a questa fase .
Si potrebbe aprire un 3d nella sezione dei consigli della nonna , magari ci si scambiano informazioni utili .

Avevo avvisato che stavo scherzando, nel senso che io sono pratica, anche se non mi piace stendere cerco il modo migliore per semplificarmi lo stirare successivo, tipo le camicie senza mollette perchè lasciano il segno le magliette su due corde perchè si vede meno il segno....ma ancora prima lavo in modo che....però ammiravo in Diam la spinta al bello che mi manca il pratico ce l'ho il bello mi manca, grazie Diam.fiori.gif

p.s. Ma mettendo OT siamo a posto (con la richiesta che ci è appena stata fatta di rimanere in tema) e possiamo andare fuori tema quando sappiamo di farlo basta segnalarlo, esserne coscienti?

Sole 17-01-2012 14.46.26

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 108561)
Si rischia di spendere cifre tutto sommato non esigue, per portarsi a casa un capo fatto da bambini cinesi dentro qualche scantinato.

Purtroppo oggi anche il capo super di marca rischia di essere stato assemblato da bambini in chissà che parte del mondo e in condizioni limite.
In quei paesi non c'è la stessa normativa che c'è da noi e anzi togliere un bambino dal lavoro vuol far morire di fame la famiglia e condannare il bimbo alla strada. E' difficile venierne fuori con questa questione.

Edera 17-01-2012 15.23.55

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 108570)
Purtroppo oggi anche il capo super di marca rischia di essere stato assemblato da bambini in chissà che parte del mondo e in condizioni limite.
In quei paesi non c'è la stessa normativa che c'è da noi e anzi togliere un bambino dal lavoro vuol far morire di fame la famiglia e condannare il bimbo alla strada. E' difficile venierne fuori con questa questione.

Sì infatti. Nei casi di capi di marca contraffatti si ha praticamente la certezza, negli altri si può tentare di capire dove è stato fatto ecc... Ma difficilmente riesci ad avere il quadro preciso della produzione. Magari scrivono 'made in Italy' perché l'ultima fase di produzione è stata fatta qui (cavolate, tipo attaccare un'asola o bottoni) e il resto è stato fatto fuori.
Forse qualche certezza in più, secondo me si ha nello spaccio vicino alla fabbrica di produzione, qui nel bassanese ne abbiamo più di qualcuno e si taglia pure nel prezzo.

Faltea 18-01-2012 13.15.19

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 108572)
Sì infatti. Nei casi di capi di marca contraffatti si ha praticamente la certezza, negli altri si può tentare di capire dove è stato fatto ecc... Ma difficilmente riesci ad avere il quadro preciso della produzione. Magari scrivono 'made in Italy' perché l'ultima fase di produzione è stata fatta qui (cavolate, tipo attaccare un'asola o bottoni) e il resto è stato fatto fuori.
Forse qualche certezza in più, secondo me si ha nello spaccio vicino alla fabbrica di produzione, qui nel bassanese ne abbiamo più di qualcuno e si taglia pure nel prezzo.

Oppure capi/scarrpe italiane confezionati a Milano/Napoli/Prato ma con materie prime cinesi dai cinesi forse anche piccoli, non so.
Queste purtroppo vengono vendute come puro Made in Italy..
nonso.gif

Cubo 23-02-2012 15.42.15

Libri e profumi - negli aeroporti. Tendenzialmente ogni volta che viaggio prendo un libro, se non ne ho già uno con me.
Roba elettronica - nei supermercati. Pochi acquisti d'impulso, ma non sono nemmeno uno che gira e confronta 200 posti. So dove tendenzialmente mi trovo meglio, ci ronzo un po' intorno per vedere se ci sono offerte, acquisto.
Abbigliamento - alla bisogna. A volte in epoca di saldi faccio un giro in qualche outlet. Se ho mezza giornata libera, come per l'elettronica, passo in qualche spaccio dove trovo cose che mi piacciono. Scelgo in fretta. Pero' capita che ci aggiunga qualcosa di non previsto se mi convince, mentre sono li'. Essenzialmente per non doverci tornare ancora.
Acquisti casuali - mi succede ogni tanto, me lo permetto, è una coccola. Pero' di solito cade in una delle categorie dette, abbigliamento o elettronica.


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