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Shanti 23-02-2007 22.51.42

Caduceo
 
E’ uscito almeno in tre discussioni recenti (Leggenda di San Giorgio - Teschi di cristallo - Uroboro ) credo che comprendere questo simbolo sia un po’ una chiave di volta ma ancora lungi da questo lo metto qui per il futuro, vedi mai che rileggendo tra un po’ritornandoci riesco ad acchiappare qualcosa di più...

Il Caduceo è uno dei più antichi simboli della storia dell’umanità, è comune a differenti civiltà e la sua origine si perde nella notte dei tempi. Tanto per scriverne un po’ di storia sembra che il reperto archeologico più antico nel quale è raffigurato sia una coppa appartenuta ad un re mesopotamico, ma lo si è trovato su tavolette indiane della civiltà vedica, naturalmente non poteva mancare in Egitto (il dio Anubi ne ha uno in mano), e lo si trova anche nella mitologia babilonese, nei templi romani e in quelli greci.

Per quanto riguarda la simbologia del Serpente c’è già una discussione. Sul termine caduceo si può dire che deriva dal greco Karkeion (araldo, messaggero) ed era appunto il simbolo di Ermes o Mercurio il messaggero degli Dei. Gli araldi e gli ambasciatori lo portavano come simbolo della loro funzione ed emblema della loro inviolabilità. Comunque prima che a Mercurio venne attribuito a Ermete Trimegisto come emblema della sintesi della Conoscenza in ogni sua applicazione: medicina, filosofia, religione, matematica ecc. Il mito di Ermete risale alla civiltà egizia più remota, fu ripreso dalla mitologia greca che ne trasse il dio Hermes, che è diventato Mercurio per i Romani.
Secondo Virgilio Apollo donò il Caduceo ad Hermes in cambio della lira; Apollo è raffigurato con il serpente ed era considerato il padre di Asclepio (Esculapio per i Romani) dio della Medicina e di Igea, dea della salute. Da qui approfondendo credo si possa risalire al motivo per cui il Caduceo alla fine rappresenta l’emblema della medicina.

Intanto la descrizione: si tratta di un bastone a cui si intrecciano fino alla sommità, in senso inverso due rettili, con in cima una sfera, dotato di due ali.
Nell’intreccio il serpente maschio, ascendente solare, è posto a destra, mentre quello femmina di ascendenza lunare è a sinistra e a questo punto le interpretazioni sono varie, in giro si trovano facilmente:

- astronomicamente la testa e la coda dei rettili rappressentano i punti in cui si incontrano il Sole e la Luna
- metafisicamente rappresenta la discesa della materia primordiale in quella più grossolana
- fisiologicamente rappresenta le correnti vitali che scorrono nel nostro corpo
- riferito all’Universo rappresenta la capacità di dominarne il caos, di creare armonia tra le differenti tendenze che ruotano intorno all’asse del mondo
- riferito al corpo umano indica il potere di guarigione di chi è in grado di portare armonia in un organismo malato
- indica la capacità di conciliare gli opposti creando armonia tra i vari elementi (acqua, fuoco, aria e terra)
- in alchimia indica la sintesi di zolfo e mercurio (elementi base di ogni alchimista, rispettivamente maschile e femminile).

Shanti 23-02-2007 23.00.58

Nell’immagine postata da Uno vedo che l’asta blu parte dalla hara e da cosa ho capito si deve fermare al collo usando un potere che parte sempre dalla hara (difficile da capire, in effetti :D). Così facendo si aprono le due ali, noto che l’asta blu si ferma all’altezza del terzo occhio. E qui cito una frase di Ray nella dscussione sul serpente:

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
quindi potremmo arrischiarci di collegare la "risalita" del serpente/drago e la sua corretta direzione nel centro della fronte con l' "attivazione" del corrispondente vortice e il conseguente allargamento della vista o, più che allargamento, schiarimento...

Tutto questo avviene nella testa, e qui vedo il collegamento con il teschio, tempio naturale nel microcosmo.
Che significato hanno le due ali? La spiegazione che si trova in giro parla di intelligenza. Le ali si allargano, la vista si allarga, si ha uno schiarimento. Azzardo: ha a che fare con la Conoscenza?
E poi c’è la sfera dorata in cima, che intuisco abbia a che vedere con il Sole, e qui mi sembra di perdermi in un labirinto tanti sono i collegamenti e le cose che si potrebbero dire...........

'ayn soph 24-02-2007 12.13.08

Conoscenza e occhi ovvio, ma c'è un'altro organo che ha conoscenza?
intendo interno al corppo.

luke 18-12-2010 19.57.43

Aggiungo qualche informazione trovata qua e la:

nelle processioni che si compivano durante gli antichi misteri, gli aspiranti all'iniziazione portavano con se il thyrsus, cioè un bastone ricoperto di foglie d'edera conornato da una pigna.
C'è una frase che dice grossomodo"molti sono i portatori di tirso, pochi i mystes" cioè molti aspirano all'iniziazione pochi sono quelli che effettivamene ci riescono ( i mystes).

Secondo alcuni il caduceo si potrebbe vedere anche come una variante, un'evoluzione del tirso, con i due serpenti avvinghiati che prendono il posto dell'edera, contrassegnando in tal modo il raggiungimento di un livello di vita superiore; le ali rappresenterebbero l'evoluzione della pigna originaria , in senso spiritualmente superiore.

Il caduceo quindi, potrebbe raffigurare anche delle tappe lungo la via iniziatica, ed in tale ottica, anche il bastone
che il Matto dei tarocchi porta sulle spalle, (ed anche il bastone che in alcune raffigurazioni porta in una mano, quasi ad esplorare il terreno visibile) tra i sui numerosi significati, potrebbe esservi connesso.

Kael 23-12-2010 23.55.30

Secondo la leggenda Mercurio ricevette in dono un bastone da Apollo dio del Sole, quindi un simbolo solare e come ogni bastone rappresenta lo spirito. In seguito, giunto in Arcadia, gli si pararono davanti due serpenti che si stavano divorando ferocemente a vicenda (l'uroboro).
Ermes allora gettò il bastone in mezzo a loro e subito essi si riappacificarono, avvolgendosi entrambi a spirale su di esso e fissandovisi per sempre.

Alchemicamente, il caduceo di Ermes rappresenta lo zolfo solare che assorbe una dose doppia del suo peso di mercurio lunare. L'umido è assorbito dal fisso e qui trovano la pace le due nature contrarie dei due serpenti.

Fisicamente rispecchia esattamente la struttura in cui le due nadi principali del corpo umano, Ida femminile e Pingala maschile, si avvolgono e si riappacificano in Sushumna, il canale principale che scorre all'interno del midollo spinale.

Grey Owl 24-12-2010 21.37.22

Essendo in sezione simboli, osservando il caduceo mi viene alla mente la caratteristica catena del DNA. Pare infatti che i due serventi avvolti su se stessi raffigurino la catena a doppia elica tipica del DNA.

Come si legge nel Kybalion, esiste un principio di corrispondenza tra i fenomeni nei vari piani di esistenza.

E' forse possibile che il caduceo indichi la catena del DNA e che gli antichi saggi ne ebbero già avuto coscienza di questa forma e ne abbiamo imitato la forma-simbolo?

Ray 25-12-2010 02.31.04

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 94714)

E' forse possibile che il caduceo indichi la catena del DNA e che gli antichi saggi ne ebbero già avuto coscienza di questa forma e ne abbiamo imitato la forma-simbolo?

Secondo me è certamente possibile che gli antichi, alcuni antichi, conoscessero quel che noi chiamiamo dna, magari in altri modi di consocere rispetto al nostro.
Che il caduceo lo indichi anche ma mi pare restrittivo. Da un certo punto di vista è il dna ad indicare il caduceo... nel senso che per la legge di analogia e per le forme tutto ciò che si rifà a certe forze segue quella forma. A seconda dei piani in cui si manifesta e della sostanza che manifesta noi lo conosciamo in varia natura: dna, canali energetici che citava Kael, forze cosmiche eccetera. Il caduceo le simboleggia tutte, anzi è un'altra forma di quelle forze.


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