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RedWitch 02-09-2008 12.18.02

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 58172)
Lo sai con quali tipi di file la zippatura (o altro tipo di compressione anche se sembra che esista solo il formato zip icon_mrgr:) ha un maggior rapporto di compressione?

In senso probabilistico con i file di testo (parole, parole, parole.....), in senso assoluto con file che hanno più spazi vuoti e/o ripetuti, un immagine molto ricca (per esempio) e piena di particolari si comprime meno di una scialba.

In sostanza usando termini scientifici la zippatura sta alla fisica newtoniana quanto un ologramma/aforisma sta alla fisica quantistica.
In ogni caso al contrario di quello che spesso dicono, anche quando i nostri scienziati conosceranno decentemente la fisica quantistica, avranno ancora bisogno della fisica di Newton e noi a volte di parlare di più.... non per chi ci ascolta, almeno non direttamente e solo per chi ci ascolta.

Se rapporto il tuo esempio all'uomo, mi fa pensare che piu' sono "vuota" , meno caos ho dentro e meno ne manifestero' fuori.. piu' file ho archiviato, piu' ho ricapitolato, meno ne avro' sulla scrivania a fare confusione, piu' spazio e meno particolari (meno esperienze confuse e non risolte..). Piu' ci ripuliamo noi, e piu' riusciremo ad essere semplici?

In una immagine meno ricca di particolari si riempiono gli spazi vuoti ripetendo gli stessi pixel, lo si puo' vedere ingrandendo l'immagine (sgranandola...), tra una parola e l'altra c'e' spazio, altri spazi vuoti ...

Mi sfugge il discorso del probabilistico e assoluto, proveresti a chiarirlo per favore?

Per il discorso del maggior numero di parole, se e' vero che sintetizzare puo' voler dire semplificare (anche se secondo me mica sempre), a volte possono volerci piu' parole per riuscire ad esprimere un concetto in maniera chiara. Un aforisma per esempio puo' contenere in se' un sacco di significati, ma per poterli vedere occorre "svilupparli" come un tema... e' il condire troppo i concetti che complica credo..

Mi accodo alla domanda che faceva Sole sopra , se non serve (solo) a chi ascolta, puo' servire a chi si esprime aggiungere parole? Perche'?

grazie :C:

nikelise 02-09-2008 16.05.52

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 58158)
Ma il punto non è scrivere e poi togliere e tagliare, ma concentrare le forze in un nucleo centrale che si vuole elaborare e poi emanare. Se prima scrivo ho già disperso tantissimo e se poi taglio mi costa ancora energia che avrei risparmiato se avessi concetrato tutto nel nucleo.
La questione è imparare a non dover togliere e tagliare perchè già capaci di caricare energia ed emettere semplicità.

E' vero che se conosco un argomento lo so riportare chiaro e limpido (che poi non è vero sempre, ci sono persone che non sono in grado di spiegare cose che hanno chiarissime in loro, non tutti hanno il dono dell'insegnamento, la maggiorparte degli scienziati non sono in grado di spiegare ad un bambino cosa accade nell'atomo) ma qui si parla di centrarsi sull'argomento interessato e saper portare chiara anche una domanda che non si riesce ad elaborare. Non si tratta di saper spiegare, ma si tratta di lucidità mentale, o di chiarezza di pensieri e quindi di esposizione (alla luce), per far questo ci vuole eccome energia, è facile e dispersivo distrarsi e girare..
Quindi anche per trovare la domanda giusta ci vuole semplicità.

'' essendo l'Universo in movimento, mi piacerebbe sentire te, le tue elaborazioni in merito e non cosa dicono gli altri, magari scopriamo qualcosa.''


Sole noi non siamo capaci di idee nuove riportiamo in forma diversa e meno chiara idee di altri.
Forse e' meglio che parli in prima persona se no mi mettono nel salone icon_mrgr: abbraccio: scusa.gif .

Sole 02-09-2008 17.02.59

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 58208)
'


Sole noi non siamo capaci di idee nuove riportiamo in forma diversa e meno chiara idee di altri.
Forse e' meglio che parli in prima persona se no mi mettono nel salone icon_mrgr: abbraccio: scusa.gif .

Si, ma fino ad un certo punto, cioè al punto in cui non le sentiamo nostre, però io son certa che ti sarà capitato di leggere qualcosa e dire: cavolo lo penso anche io. Questo accade perchè tutto è già pensato, perchè tutto già esiste e noi lo riportiamo qui con Semplicitàicon_mrgr:

nikelise 02-09-2008 17.10.38

diavolo.g:
Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 58211)
Si, ma fino ad un certo punto, cioè al punto in cui non le sentiamo nostre, però io son certa che ti sarà capitato di leggere qualcosa e dire: cavolo lo penso anche io. Questo accade perchè tutto è già pensato, perchè tutto già esiste e noi lo riportiamo qui con Semplicitàicon_mrgr:

Sei sicura?diavolo.g: diavolo.g:

Uno 02-09-2008 17.51.12

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 58213)
diavolo.g:

Sei sicura?diavolo.g: diavolo.g:

Dai Nike, non porta nessun arricchimento al discorso , nonchè ai nostri esseri, un "dialogo" così.

Rispondo stasera, se posso, a Sole e Red ed anche riprendo qualche punto interessante delle vostre ultime battute.

nikelise 02-09-2008 17.59.31

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 58219)
Dai Nike, non porta nessun arricchimento al discorso , nonchè ai nostri esseri, un "dialogo" così.

Rispondo stasera, se posso, a Sole e Red ed anche riprendo qualche punto interessante delle vostre ultime battute.

Credimi era tutto soft e con buone intenzioni per adesso e per il futuro.
Comunque se appare diverso da come intendevo : ok.

Uno 02-09-2008 21.19.39

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 58181)
Perchè avremo bisogno di parlare di più? Forse perchè non possiamo reggere abbastanza a lungo una modalità ad altra frequenza di concentrazione? Usare le parole come scarico della mente più "bassa", come radicamento a terra?

Perchè ci occorre comunicare per fare esperienza concreta e terrena e se non siamo telepatici bisogna parlare.

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 58201)
Se rapporto il tuo esempio all'uomo, mi fa pensare che piu' sono "vuota" , meno caos ho dentro e meno ne manifestero' fuori.. piu' file ho archiviato, piu' ho ricapitolato, meno ne avro' sulla scrivania a fare confusione, piu' spazio e meno particolari (meno esperienze confuse e non risolte..). Piu' ci ripuliamo noi, e piu' riusciremo ad essere semplici?

In una immagine meno ricca di particolari si riempiono gli spazi vuoti ripetendo gli stessi pixel, lo si puo' vedere ingrandendo l'immagine (sgranandola...), tra una parola e l'altra c'e' spazio, altri spazi vuoti ...


é meglio essere vuoti che pieni di immondizia, però è meglio essere pieni di cose buone e belle piuttosto che vuoti, il vuoto è sempre a rischio di essere riempito di immondizia, il pieno se non ha già l'immondizia non corre questo rischio prima di essere svuotato.
Se tra poche cose buone ho tanta aria similmente allo zippare posso comprimere il tutto con un rapporto di compressione alto, quindi un aforisma può dire cose contenute in buona parte di alcuni cervelli (che hanno molto vuoto).
Inoltre (o.t.) quel vuoto se è lasciato senza controllo permette a flussi di passaggio di prendere posto, i famosi pensieri non nostri.
Al contrario se sono pieno (e non di immondizia) non è possibile comprimere e sintetizzare molto, ma solo prendere un pezzo per volta. Se ho un'immagine molto ricca di particolari una zippatura non può comprimerla più di tanto, ma sicuramente quando la osserverò dovrò esaminarla particolare per particolare.

Quindi la semplicità è in primo acchito riuscire a "tenersi" compressi, cioè non avere superfluo, in secondo se il nostro contenere è ampio esporne piccole quantità o meglio nella quantità che trova posto, il resto è superfluo e riempie spazi vuoti solo di passaggio.
Quote:

Mi sfugge il discorso del probabilistico e assoluto, proveresti a chiarirlo per favore?

Era un discorso tecnico informatico, di solito i file di testo si comprimono di più e le immagini di meno in proporzione, metaforicamente ci dice che le parole possono essere sintetizzate parecchio volendo, ma se passiamo un immagine (nel senso di concetto) per quanto grande sia non può essere sintetizzata più di tanto
Quote:

Per il discorso del maggior numero di parole, se e' vero che sintetizzare puo' voler dire semplificare (anche se secondo me mica sempre), a volte possono volerci piu' parole per riuscire ad esprimere un concetto in maniera chiara. Un aforisma per esempio puo' contenere in se' un sacco di significati, ma per poterli vedere occorre "svilupparli" come un tema... e' il condire troppo i concetti che complica credo..
appunto il fulcro è il passaggio dalle parole al concetto e al suo possesso

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 58208)
'' essendo l'Universo in movimento, mi piacerebbe sentire te, le tue elaborazioni in merito e non cosa dicono gli altri, magari scopriamo qualcosa.''

Sole noi non siamo capaci di idee nuove riportiamo in forma diversa e meno chiara idee di altri.

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 58211)
Si, ma fino ad un certo punto, cioè al punto in cui non le sentiamo nostre, però io son certa che ti sarà capitato di leggere qualcosa e dire: cavolo lo penso anche io. Questo accade perchè tutto è già pensato, perchè tutto già esiste e noi lo riportiamo qui con Semplicitàicon_mrgr:

Come non siamo capaci di idee nuove? E allora che ci stiamo a fare su questo mondo di lacrime?
Sto giocando con le parole, ma neanche tanto, idee nuove non nel senso che non esistono, ma che non sono nostre e nel caso geniale neanche di nessuno prima di noi: "ho un'idea".
Per noi sono nuove, nel caso dell'idea geniale sono nuove per tutti.

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 58220)
Credimi era tutto soft e con buone intenzioni per adesso e per il futuro.
Comunque se appare diverso da come intendevo : ok.

Ma certo che era scherzoso e soft, non appariva diverso, però una domanda: "sei sicura?" non ci porta a nulla, o per lo meno chiude la comunicazione che è ciò che , tra le altre cose, cerchiamo di fare qui.


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