Barzellette di Osho
Per queste devo per forza fare un copia incolla, ma oltre che averne selezionate alcune con cura, dopo la risata se volete di alcune ne possiamo pure parlare....
1) Un uomo era stato morso da un cane rabbioso, ma non diede molta importanza alla cosa fino al giorno in cui si rese conto che la ferita tardava a rimarginarsi. Alla fine decise di consultare un medico, che osservò il morso e subito chiese di vedere il cane, la cui visita confermò la diagnosi: il cane aveva la rabbia. Poichè ormai era tardi per fare qualcosa, il medico pensò di preparare l'uomo al peggio. Il poveretto afferrò subito una penna dallo scrittoio del dottore e si mise a scrivere forsennatamente. Il medico cercò di confortarlo: "Forse non siamo a questo punto... non occorre che lei faccia testamento così rapidamente!". "E chi sta facendo testamento," replicò l'uomo, "sto facendo la lista delle persone che devo mordere...!". 2) La differenza tra un politico e una lady inglese? Quando un politico dice di sì, intende dire "forse". Quando dice "forse", vuol dire no. Quando dice di no, non è un politico. Quando una lady inglese dice di no, intende dire "forse". Quando dice "forse", vuol dire di sì. Se dice di sì, non è una lady! 3) Una sera, in un bar di New York, una donna con voce roca e nasale, cantava: "Oh mia vecchia, cara Virginia!". Un vecchio, in un angolo, piegò la testa e si mise a piangere sommessamente. Una signora si piegò su di lui e sussurrò: "Mi scusi, lei è della Virginia?" "No, signora," rispose l'uomo, "sono un musicista!". 4) Jake Lavinsky decise di tornare in Russia, la sua terra natale, dopo aver vissuto in America per trentacinque anni. Agli amici spiegò: "Voglio dare il mio contributo per creare il paradiso dei lavoratori!". Tre mesi dopo, era già di ritorno. Spiegò: "In Russia è praticamente impossibile lavorare. Se arrivi cinque minuti prima, sei un nemico della classe operaia. Se arrivi in ritardo di cinque minuti, danneggi il comunismo. E se arrivi in orario, vieni chiamato dal commissario politico che ti chiede dove hai preso l'orologio!". Tratte da: "Il significato dell'esistenza". |
La prima è fenomenale! icon_mrgr:
Quante volte siamo "fregati" e invece che sistemarci pensiamo di fregare gli altri... Se una cosa non la capiamo noi, non devono capirla neanche gli altri. Se una cosa non piace a noi non deve piacere neanche agli altri. etc etc E se gli altri insistono per volere una cosa diversa da noi sono eccentrici se sono singoli, elitari se sono un gruppo ridotto rispetto alla massa, e varie definizioni se sono una buona percentuale... (ogni riferimento a post recenti è puramente casuale, non è mia intenzione polemizzare, quanto cercare di dare dei punti di vista diversa) Anche le altre barzellette sono interessanti......... |
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Nel caso della barzelletta poi, sembra una vendetta.. "sto facendo la lista delle persone che devo mordere...!"... Colpevolizziamo gli altri, più o meno consciamente per le nostre sofferenze, e alla prima occasione, ecco che ci rifacciamo su di loro... invece che sistemare quello che non va in noi.. |
...é la storia dei capponi di Renzo, nei Promessi Sposi , mentre stanno per essere portati al macello, si beccano incessantemente tra di loro, invece di unirsi contro un mal comune, nella disperazione, se la prendono con chi sta per affrontare lo stesso triste destino.
E' quello che facciamo tutti spesso e, aggiungo, purtroppo. |
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:C: |
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Ci vedo un uomo che ha dedicato la vita ad un'arte con passione, con studio e fatica, tanto da diventare l'arte stessa: "il musicista"... e quando la sente storpiare soffre e si contorce perchè in mano a chi nn sa trattare un prezioso cristallo. |
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Questa mi ha fatto piegare dal ridere... :D |
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