Repubblica - Leggi - Platone
 

Platone: un idolo.

Quest' uomo lo adoro.
Un filosofo che finalmente dice anche cose cattive.
Un filosofo che se la prende con il relativismo sofistico.
Un filosofo che è davvero un poeta con questa storia delle Idee e dell' Iperuranio.
Un filosofo ORIGINALE!!!
E anche ribelle, dai.

Allora, veniamo al sodo: vorrei parlare con voi del ''Repubblica'' e del ''Leggi'', i suoi libri politici.
Teorizza in entrambi il suo modello di polis, nel primo sembra un po' esaltato ed estremista, nel secondo invece sembra essere più moderato, eliminando alcuni aspetti che in effetti sono un po' troppo radicali (tipo i matrimoni combinati dallo stato... dai è troppo).

Bene, se qualcuno non conosce i contenuti del ''Repubblica'' o del ''Leggi'', ci penso io con i fondamentali, se volete un approfondimento chiedete.

REPUBBLICA: Società retta dai filosofi custodi, poca mobilità sociale, divisione in classe, statalismo, matrimoni combinati dallo Stato, omicio e menzogna di Stato, no propietà privata (anche le donne in comune ahah)

LEGGI: come il Repubblica, ma più moderato: meno rigidezza sociale, no matrimoni combinati dallo Stato, no omicidio e menzogna di Stato e in generale meno statalismo.


Le idee più morigerate del ''Leggi'' secondo me non sono da buttare. Abbiamo provato la democrazia e sta scricchiolando, perchè non prendere un po' di ispirazione?
Platone sapeva che un utopia non è attuabile, ma serve come modello di riferimento per tendere alla perfezione.

Per esempio non è sbagliato secondo me che chi governi viva sobrio e non abbia stipendi altissimi, così almeno in politica ci vanno solo quelli motivati!
Altra cosa: non è neanche sbagliato porre molta attenzione sull' istruzione dei politici, come diceva Platone.
I nostri Pirlamentari (si, l' ho scritto apposta) non sanno neanche quando è stata scoperta l' America! Uno una volta, quando le Iene gliel' hanno chiesto, ha detto 1700!!!
E perchè non punire i più scellerati allontanandoli?

Il ''Repubblica'' in effetti è esagerato, ma il ''Leggi'' è già più ragionevole. Dobbiamo adattarli ai nostri tempi, perchè va considerato il contesto di crisi della civiltà Greca in cui sono stati scritti.
Secondo me se cerchiamo di cogliere dal ''Leggi'' gli aspetti universalmente riconosciuti validi eternamente, possiamo migliorare parecchio la nostra società.

voglio un approfondimento, grazie

P.s. le donne lavorano già nei nostri comuni, forse per quell'epoca era una cosa avanzata, ma oggi è normale

Un approfondimento sul ''Repubblica'' o sul ''Leggi'' ?
Comunque, appena so su cosa lo vuoi, lo propongo subito :)

Comunque per ''donne in comune'' intendo che... insomma... se hai una moglie, non sei solo tu suo marito.
Capito?

Non so, io non conosco nessuna delle due, quindi mi piacerebbe discuterne ma non ho le basi.
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Non ho capito bene, cioè ho capito quello che mi dici, ma se un uomo e una donna sono sposati il rapporto è uno a una o uno a molte o una a molti (questo non so se esiste o è mai esistito) in caso di poligamia, ma molti a molte non è matrimonio è una comune tipo hippy no?

Allora domani ti porto entrambi gli approfondimenti.


In pratica le donne non si sposano con nessuno, ''sono di tutti'', addirittura Platone teorizza che lo Stato possa scegliere chi fare accoppiare per ottenere bambini il più possibilmente perfetti.
Chiaramente suggerisco di non riprendere questa idea, tra tutte le sue :D