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Uno 03-02-2008 21.00.03

Il calore del particolare nella percezione
 
La nostra percezione si potrebbe scomporre (e/o vedere) in due lati: la nostra capacità di assaporare un certo numero di particolari e l'oggettivo numero di particolari di un'entità/oggetto.

Partendo dal presupposto, esemplificativo, che sia la stessa persona a percepire, nello stesso stato di percezione, possiamo dire che l'oggetto (ma anche l'uomo o che altro) che ha più particolari, che manifesta più variabili apprezzabili è più caldo.

Per caldo e freddo non intendo esclusivamente temperatura ma neanche pura ed esclusiva metafora, volendo usare un linguaggio tecnico, ogni cosa che ci da molte impressioni, ci da energia, quindi scalda non variando la nostra massa di accumulo.
Volendo usare un linguaggio più poetico, un bel panorama ci scalda il cuore, ci da una sensazione non facilmente definibile, ma che chiamerei "pienezza".

Vedere il mondo rosa o grigio è un'altro esempio metaforico (reale) di quello di cui stiamo parlando, cosa che tra l'altro si riflette anche nella vista fisica (una persona depressa e/o meno "sveglia", sensibile, percepisce meno i colori , generalmente ama i colori più forti sempre) in questo caso "il problema" siamo noi e non l'oggetto della percezione (universo) che comunque nell'insieme rimane uguale, ma nei singoli oggetti c'è una varianza di temperatura intesa come ricchezza di particolari.
Avrete già capito dagli esempi che il calore di un oggetto non dipende, non solo almeno, dai colori o dalla ricchezza di forma, certo questi aspetti influiscono, però un mobile antico semplice, lineare, in legno è più caldo di un mobile moderno con mille colori e particolari, in questo caso influisce la storia di questo mobile, ogni volta che lo vediamo, cogliamo, non con l'occhio fisico, tutto quello che quella forma ha vissuto, non ultimo il legno che prima era albero e la lavorazione del falegname.

TaYu 04-02-2008 01.48.19

Ho sempre avuto una particolare sensibilita' "tattile" verso le persone. Quando incontro persone nuove provo un senso fisico verso l'aura che le ammantano.
Sono sensazioni di freddo, caldo, ruvido o morbido, ecc...
Quando percepisco calore e' perche' esiste una disponibilita' nello scambiarsi "informazioni", di apertura... e quindi di maggiori dettagli.
Sotto quest'ottica diventano molto chiare le sensazioni che ho provato nel passato....
fiori.gif

RedWitch 04-02-2008 12.04.48

Un esempio che mi viene in mente è quando mi trovo in mezzo alla natura, capita che la mia attenzione venga
attratta (elloso martello.:) dalla luce che filtra in mezzo agli alberi e fa in modo che il colore delle foglie, in certi punti sia di un verde incredibile... E' una sensazione che mi porto dietro da quando sono ragazzina. C'era un luogo in particolare, era un tavolino in pietra su cui mi sdraiavo .. il tavolino era freddo, ma lo spettacolo che vedevo attraverso i rami di quegli alberi era impagabile. Il verde delle foglie diventava brillante, la luce che filtrava dai rami era chiarissima e calda e i pezzetti di cielo che potevo vedere erano azzurrissimi. Credo che a parole non sia possibile spiegarlo, ma .. mi nutrivo così in quei momenti.
E' tanto tempo che non mi sdraio più su quel tavolino.. ma ogni volta che mi trovo in mezzo alla natura, ricerco quella sensazione guardando attraverso i rami degli alberi. Anche in autunno, le foglie assumono un colore incredibile guardandole in quel modo.

Pochi anni fa mi è capitato di trovarmi in mezzo alla natura in un momento buio, in cui ero depressa , ricercavo quella sensazione di calore e quei colori brillanti e non li riuscivo a trovare. Sembrava tutto freddo e piatto (dello stesso colore) eppure erano alberi, ed era estate..

Un'altra cosa che ha quasi del "magico" è l'acqua. L'acqua non è mai dello stesso colore, nemmeno quella che scende dal rubinetto di casa. Dove lavoro c'è una grande fontana, con intorno tante altre piccole fontane che hanno riattivato da poco (le avevano sostituire con degli orribili praticelli sintetici). Spesso, quando passo là davanti mi fermo ad osservare l'acqua che sembra che "giochi" salendo e poi riscendendo .. ecco, il colore dell'acqua non è mai lo stesso, anzi, credo che l'acqua contenga tutti i colori che l'occhio puo' percepire..

Potrei andare avanti ore con esempi di questo tipo .. anche i muri dei palazzi sono più o meno caldi.. e non credo dipenda solo dal colore... sempre nella stessa piazza che dicevo prima ci sono dei palazzi storici,ristrutturati. C'è una facciata rosa che a primo colpo d'occhio sembra quasi spenta.. se la si guarda a lungo, tante volte, quel rosa ha qualcosa di "vivo" in sè..

:C:

Uno 04-02-2008 14.23.13

2 Allegato/i
Andiamo sul pratico, ho preso le immagini di due portoncini di ingresso, seppur non uguali neanche troppo diversi.
Quale dei due vi sembra più caldo?
Non è un quiz, non c'è una risposta giusta, siete liberi di dire quello che vi pare e nessuno sbaglia, nessuno indovina.
Motivate un minimo la scelta, per quanto simili volendo si può dire qualcosa.

Astral 04-02-2008 14.35.19

A me sembra più caldo quello di destra, forse mi faccio ingannare dal colore che è piu caldo. Diciamo ad intuizione.

A Logica potrebbe essere più caldo quello di sinistra, perchè avendo una struttura più semplice, viene riscaldato prima.

Era 04-02-2008 14.39.04

la nostra percezione dunque deriverebbe dal nostro stato d' animo...ho capito bene? quindi anche il calore...emmm io sono un' abbracciona...nel senso che ho un' affettività tattile di contatto :) e mi sento respinta da chi viceversa è più riservato e si sente invaso da me...non centra niente ma lo dovevo scrivere...idem per la percezione delle cose...difficilmente (ma capita si) vedo neronero...sarò incosciente ma dentro di me (forse quel calore che dici) sento che c'è sempre una soluzione....

per i portoncini...preferisco quello a destra guardando...anche se è pieno di quadrotti...quello che me lo fa scegliere è il colore caldo e nitido del legnomanata.gif

griselda 04-02-2008 14.57.01

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48962)
Andiamo sul pratico, ho preso le immagini di due portoncini di ingresso, seppur non uguali neanche troppo diversi.
Quale dei due vi sembra più caldo?
Non è un quiz, non c'è una risposta giusta, siete liberi di dire quello che vi pare e nessuno sbaglia, nessuno indovina.
Motivate un minimo la scelta, per quanto simili volendo si può dire qualcosa.

Quello che mi piace è quello di destra. Mi da l'idea del lavoro dell'uomo, tutti quegli intasi di una piramide racchiusa in un quadrato, il colore caldo del legno naturale pino o abete.
Il numero dei quadrati è composta da 7x3 mi piace. Poi sei listelle orrizzontali che si incastrano in due verticali.
Il tutto raccchiuso poggia su una base solida composta da tre assi da cui parte la cornice che racchiude il tutto.
Al tatto da l'idea del massiccio ma liscia e calda odore di legno e di resina.

RedWitch 04-02-2008 17.32.57

Se dovessi sceglierlo per casa mia, sceglierei quello di sinistra.
Quello di destra mi sembra più solido (troppo), ma meno accogliente, troppo lavorato e "geometrico" per i miei gusti.
Quello di sinistra ha una maniglietta che serve per bussare alla porta, per fare in modo che venga aperta (quello di destra mi sembra "invalicabile") e ha una linea più semplice e armoniosa, mi ricorda le porte di certe case in campagna, e anche il colore mi sembra meno pesante, anche se in quello di destra si possono scorgere gli anelli dell'interno dell'albero..

:C:

dafne 04-02-2008 18.09.12

A me sembra più caldo quello di destra, perchè c'è una predominanza del rosso mentre a sinistra c'è più azzurro. E poi mi piace il gioco dei riflessi sui quadri. Sembra quasi ci sia del dorato del giallo.
:C:

gibbi 04-02-2008 18.21.09

Io pure scelgo quello di sinistra, mi piace la sua linea semplice ma armoniosa e calda allo stesso tempo , impreziosita dal battente .
Mi sembra si intravedano anche in questo le venature del legno ,probabilmente meno marcate di quello di destra che trovo troppo imponente e vistoso . La lavorazione a quadrati distrurba il mio senso estetico come se il disegno geometrico che ne risulta non rispettasse le proporzioni.

turaz 04-02-2008 19.01.16

quello di destra a mio avviso è più caldo per via di dettagli più accentuati, colori più vivi e una maggiore lavorazione da parte del falegname (a mio parere si intende)
come "disegno" è meno semplice di quello di sinistra.
a "pelle" è più caldo un colore in arancione rosso che un marrone

Shanti 04-02-2008 23.15.07

Trovo più caldo il portoncino di destra, sia per il colore del legno sia perchè mi fa immaginare una lavorazione più lunga e accurata nei particolari, a differenza di quello di sinistra che mi dà l'idea del "fatto in serie".

Sole 04-02-2008 23.29.28

Se mi devo basare solo ed esclusivamente sul colore scelgo quello a destra perchè è un marrone acceso e luminoso. Sembra essere illuminato dal sole ed è quindi brillante e nella forma rispecchia la forza della terra. Sull'estetica invece sceglierei quello di sinistra, discreto, elegante, borghese, per quanto molto anonimo in definitiva.. Anche il noce scuro mi piace molto come colore ma è troppo spento nella foto (sinistra), è come una vecchia foto.
Il portoncino di sinistra però con i colori dell'altro a destra non lo vedrei bene. Anzi perderebbe tanto. La forza del sole ha da esse forte. Guardando quello di denstra ha come una tradizone alle spalle.. sarà il bugnato antico.

Kael 04-02-2008 23.38.54

Mi sembra decisamente più caldo il portone di sinistra.
Sebbene come colore è più caldo quello di destra, quello di sinistra ha un atteggiamento decisamente confortevole, accogliente. Quello di destra invece, se lo si guarda attentamente, ha come tanti piccoli spuntoni che escono dal legno, a forma romboidale, e più che una porta mi ricorda un'armatura da guerra, "invalicabile" come dice Red. Inoltre quello di sinistra ha un piccolo arco intarsiato sulla parte superiore, quindi curvilineo e dolce, mentre quello di destra è totalmente squadrato senza la minima rotondità.

Questo almeno a guardare l'oggetto finito. Poi come dice Shanti intravedo un lungo lavoro manuale in quello di destra, mentre quello di sinistra sembra effettivamente fatto in serie, quindi come "storia" vedo più caldo quello di destra.

PS: Sorprendente come in ognuno di noi ho letto risposte diverse...

PS2: Mi ha colpito comunque che nessuno dei due portoni abbia la maniglia...

jezebelius 05-02-2008 00.06.56

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48926)
La nostra percezione si potrebbe scomporre (e/o vedere) in due lati: la nostra capacità di assaporare un certo numero di particolari e l'oggettivo numero di particolari di un'entità/oggetto.

Partendo dal presupposto, esemplificativo, che sia la stessa persona a percepire, nello stesso stato di percezione, possiamo dire che l'oggetto (ma anche l'uomo o che altro) che ha più particolari, che manifesta più variabili apprezzabili è più caldo.

Per caldo e freddo non intendo esclusivamente temperatura ma neanche pura ed esclusiva metafora, volendo usare un linguaggio tecnico, ogni cosa che ci da molte impressioni, ci da energia, quindi scalda non variando la nostra massa di accumulo.
Volendo usare un linguaggio più poetico, un bel panorama ci scalda il cuore, ci da una sensazione non facilmente definibile, ma che chiamerei "pienezza".

Devo dire che prima di arrivare alle foto che hai lasciato, mi son proposto, in quel momento, di stare attento a cosa avrei percepito non appena sulle foto. La prima impressione mi ha condotto su quello di destra ( anche se ad essere sincero qualcosa mi ha portato, prima ancora di arrivarvi a quello di sinistra ), pieno per certi versi, massiccio ed anche più brillante, per il colore. Poi però, subito dopo quello di sinistra ha attirato la mia attenzione. Non tanto per la differenza di forma che sia uno e sia l'altro mostravano, quanto per la morbidezza, rispetto a quello di destra, guardando ovviamente dallo schermo. Insomma è come se entrambi avessero una propria "storia" nel senso che ognuno dei due esprime - non so come dire - un qualcosa per il quale usare la parola può essere sicuramente limitativo ma il " tatto " di quello di destra è più ruvido di quello di sinistra.
Con questo mi ricollego un attimo a quel che hai detto, nella prima parte dell'introduzione e che ho più o meno evidenziato.
Pensavo al fatto che l'uomo, ma abbiamo detto però anche gli oggetti, può manifestare in misura maggiore o minore alcuni particolari. Questi particolari li si percepisce non solo con l'occhio fisico - che potrebbe contribuire a completare il quadro in altre parole - ma anche in altro modo, probabilmente più sottile. L'impressione allora, intendendo per questa una specie di spettro allargato che va oltre il senso fisico, gioca un ruolo non da poco. Poi a seconda di come mi sento io in un momento determinato, posso percepire o no, ad esempio di una persona, quali sono i punti che quella, anche inconsapevolmente esprime. Mi viene da dire che forse, allora, quando di Tizio " sento" qualcosa ed altre volte non lo sento, dipende anche da come io mi sento in quel momento; se sono più aperto o meno aperto e cosi via.
Posto che sia corretto tutto questo, la "pienezza" che si sente, anche in una persona a volte, altra cosa a cui pensavo, è sempre da porre in relazione alla mia capacità di percepire ( o anche assorbire ) l'oggettivo ossia quei particolari che da me possono essere percepiti o no, a seconda di come sono ( ed anche di dove mi " trovo " ) in quel momento?

Grey Owl 05-02-2008 01.55.04

Il portoncino di destra ha una lavorazione più accurata, si nota subito il massello nella parte inferiore (triple assi). Il disegno ottenuto con l'inserimento di motivi quadrati ricorda una finestra antica (la si otteneva con la piombatura di tozzetti di vetro). Da notare il carattere robusto, sicuramente una porta d'ingresso di una casa ma forse mi sbaglio, non noto una serratura adeguata. Il gioco di luci creati dalle piramidi a base quadrata conferiscono uno stile che trovo piacevole. Il fatto che siano 3 colonne da 7 pezzi magari non è un caso. La cornice della stessa essenza denota compattezza. Essenza di ciliegio forse ma il colore può ingannare. Il taglio verticale evidenzia le venature del legno. Un buon falegname sà ottenere dal legno disegni e colori incredibili. Le due assi verticali di tenuta della porta ne mostrano un bell'esempio. Il lavoro fatto su questa porta è notevole... osservate l'incastro tra una fila e l'altra per ottenere l'incavo per le piaramidi quadrate.

Un commento sul portoncino di sinistra. Doppio specchio, di fattura lineare, direi tamburato, a prima vista impiallacciato. La parte superiore impreziosito da un disegno ad arco. Noto la maniglia di battuta (che ritengo esser messa troppo in alto) e non vedo lo spioncino. Ritengo di fattura seriale, non eseguito da un falegname ma da una ditta di porte di ampia produzione. Qualità sicuramente inferiore a quello di destra.

Scelgo il portoncino di destra.

MaxFuryu 05-02-2008 05.41.14

io li trovo bene o male alla pari, non riesco a basarmi sulla vista, ma ad un misto tra una sensazione visiva e tattile ma non fisica, quello di destra lo vedo rivestito di vernice trasparente brillante, direi freddo, isolato come se ci fosse plastica sopra. quello di sinistra è troppo preciso, mmi pare troppo liscio e tecnico, quindi freddo pure.
tra i due il più caldo direi il primo

Uno 05-02-2008 10.31.59

2 Allegato/i
Se i portoncini invece fossero così?
Cambierebbe qualcosa o confermereste la scelta?

griselda 05-02-2008 11.21.14

Mi piace come disegno sempre quello di destra ma il colore mi influenza mica poco cavolo! Non sceglierei mai una porta rossa ma è indiscutibile che il rosso richiami il caldo, quindi sono influenzata dai sensi e dal ricordo del colore legato. Cioè tipo rosso= fuoco, inferno, sole al tramonto etcstrabuzza:

turaz 05-02-2008 11.26.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48998)
Se i portoncini invece fossero così?
Cambierebbe qualcosa o confermereste la scelta?


sceglierei cmq quello di destra.
il rosso di sinistra risulta "freddo" essendo a mio avviso artificiale.
la colorazione di destra appare più naturale e quindi cmq più calda.
in questo caso cmq le differenze si limerebbero rispetto alla prima ipotesi

ciauzz

dafne 05-02-2008 11.36.24

La domanda era quale ci sembra più caldo giusto?
Direi quello di sinistra, anche se non mi piace. Il colore intendo.

Ray 05-02-2008 11.51.09

Nella prima foto trovo più caldo quello di destra, nella seconda quello di sinistra. Per via, direi, della lucentezza-opacità... più emette/respinge in termini di luce più è caldo.
Questo a prescindere da altre considerazioni personali... anche io trovo quello di destra poco accogliente e quello di sinistra troppo anonimo per esempio.

gibbi 05-02-2008 12.32.55

Confermo la scelta del portoncino di sinistra che apprezzo ancor di più in questa tonalità rossa senz'altro più calda di quello della prima foto .
Trovo che anche quello di destra , in questa seconda versione , acquisti maggior calore , la tonalità scura lo rende più armonico .

Astral 05-02-2008 13.06.23

Io nella seconda foto non trovo differenze, nel senso che ora mi sembrano quasi di uguale calore, e la differenza si nota veramente poco. Quindi dico che nessuno dei 2 è veramente più caldo dell'altro.

RedWitch 05-02-2008 13.12.17

In quanto a calore scelgo sempre quella di sinistra (quella di destra adesso la trovo spenta).. se dovessi metterla in casa mia.. nessuna delle due mi piace granchè.
Il colore comunque fa una notevole differenza in entrambi i portoncini. Preferisco di gran lunga la prima opzione per entrambi (quelli del primo esempio)

:C:


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