Rimettersi in sesto
Vi è un modo di dire che è di uso comune, si dice ad esempio ad un'amico malato "rimettiti in sesto".
Rimettersi in sesto ...ovvero ristabilirsi Da dove ha origine questo modo di dire? Ho cercato in rete ed ho trovato una spiegazione di origine architettonica ma non mi ha tanto convinto in quanto fà riferimento ad un arco a tutto sesto (antico nome del compasso) ovvero una volta a semicerchio. Ma ancora non capisco l'analogia con la volta a semicerchio e il fatto che il malato da sdraiato si rimetta in piedi? Vi possono essere altre interpretazioni? |
Io propendo per la questione architettonica... l'arco a tutto sesto sta "dritto" nel senso che sta su e rimettere in sesto è restaurare.
Poi magari ci sarà anche dell'altro... |
Sono d'accordo con Ray, anche le volte a sesto acuto sono davvero un capolavoro. Si possono ammirare nelle Cattedrali Gotiche.
Sono l'esempio dell'equilibrio e del bilanciamento e scarico delle forze. Ecco che quando questo avviene nell'uomo la malattia si risolve. :C: |
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Pensavo anche ad altro che forse c'entra poco: bisesto e bisestile.
D'accordo, " bis" significa due volte ma " sesto " ( o in latino " sexto" ) indica la duplicazione/continuazione di un giorno. Il rimettersi in sesto allora potrebbe indicare o l'augurare di tornare " entro" limiti fissati, naturali. |
Citazione:
Rimettersi in sesto pertanto mi suona come un "riequilibrarsi", trovare e rimettersi nel centro perfetto del proprio essere/cerchio, in armonia.... :C: |
Ha a che fare con il sestante, lo strumento (antichissimo... ) con cui si calcola la rotta....
Se ci si rimette in sesto si raddrizza il cammino.. cosa che potrebbe anche ricordare le famose curve sui salti delle ottave. |
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