Ermopoli

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Faltea 28-02-2012 13.52.53

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 110348)
Lasciamo per il momento perdere la differenza tra Lucifero e Satana e le somiglianze tra angeli e demoni (lo dico per riprenderlo in futuro) e cerchiamo di focalizzare un concetto.
Il grado di libertà (numero di leggi a cui si è sottoposti) e quidi di meccanicità (e quindi di libero arbitrio) dipende dal "posto che occupi nell'universo".
Pensa all'uomo: è un tot meccanico (parecchio) ma se si evolve lo diventa sempre meno, acquisendo in libertà. Il che significa che può anche regredire e "precipitare" ad un livello di meccanicità maggiore.
Stessa cosa per tutti direi... quindi se Lucifero era un tot libero (parecchio direi) una volta precipitato "lontano da Dio", ossia in un "luogo" (tutto nello stesso posto sta, cambia la vibrazione) maggiormente soggetto a leggi, più basso, ecco che la sua condizione muta di conseguenza.
(Sennò che lo precipita a fare? Se ne andava Lui... :) )

Non mi torna una cosa, precipitando ha perso libertà di conseguenza potere, ma (correggetemi se sbaglio) le scritture lo definiscono al pari come poteri, in basso lui si è creato un ambiente consono ma vibratoriamente allo stesso livello di Dio, o no?

Sul fatto che esista, esiste se esiste il suo opposto.

Astral 28-02-2012 14.03.59

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 110362)
Non mi torna una cosa, precipitando ha perso libertà di conseguenza potere, ma (correggetemi se sbaglio) le scritture lo definiscono al pari come poteri, in basso lui si è creato un ambiente consono ma vibratoriamente allo stesso livello di Dio, o no?

Sul fatto che esista, esiste se esiste il suo opposto.

Non credo, nelle scritture il diavolo è libero di agire, ma è sempre sotto il dominio di Dio, benchè sia opposto, non è uguale in potenza. Altrimenti si creerebbe un universo parallelo. Dio permette che il diavolo esiste, perchè l'uomo può sperimentare la lontananza da lui.

Rispondendo a Luke, si ci sono gerarchie di diavoli e demoni, se lasci stare i giochi di ruolo, ne trovi, magari su qualche libro esorcistico.
I demoni comunque non sono persone umane, quelli in teoria sarebbero i "dannati".

Sole 29-02-2012 00.33.20

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 110362)
Non mi torna una cosa, precipitando ha perso libertà di conseguenza potere, ma (correggetemi se sbaglio) le scritture lo definiscono al pari come poteri, in basso lui si è creato un ambiente consono ma vibratoriamente allo stesso livello di Dio, o no?.

Non credo che sia così.
Se penso che l'emanazione di tutto è unica e si manifesta dividendo dividendo dividendo dividendo... ma unico resta chi emana mi basta per sapere che esiste una sola forza più forte delle altre che ritorna a se..
Verò però è che noi viviamo nel regno del Demonio... (dell'illusione visto che è l'ingannatore) la materia, e quindi subiamo fortemente le sue influenze... però si rifletteva più su proprio su questo fatto. Siamo immersi nel suo mondo e nonostante ciò abbiamo la spinta a cercare fuori... proprio come se il magnete che chiama fosse molto più forte di quello a cui siamo attaccati.
Anche vibrazionalmente non può essere uguale. Maggiore velocità acquista un oggetto qualunque e più perde in densità. Se vibrazionalmente fosse uguale saremmo in grado di vedere molte cose che i nostri occhi non sono in grado di "fermare".

Una cosa interessante ce la dice la Gnosi del primo Cristianesimo. Il padrone del mondo si credeva Dio perchè nella sua manifestazione era talmente tanto lontano dall'Altissimo da non poterlo conoscere, da essere addirittura fuori dal Regno dei Cieli e così iniziò a creare.

Sole 29-02-2012 00.34.47

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 110356)
Mi chiedevo se anche per i demoni esistesse una gerarchia come per gli angeli...ho provato a cecare ma ho visto varie classificazioni, non ce n'è una univoca come nell'altro caso.

Mi pare che nella Cabbala siano citati i 72 angeli e i 72 demoni.

Faltea 29-02-2012 13.22.23

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110392)
Non credo che sia così.
Se penso che l'emanazione di tutto è unica e si manifesta dividendo dividendo dividendo dividendo... ma unico resta chi emana mi basta per sapere che esiste una sola forza più forte delle altre che ritorna a se..
Verò però è che noi viviamo nel regno del Demonio... (dell'illusione visto che è l'ingannatore) la materia, e quindi subiamo fortemente le sue influenze... però si rifletteva più su proprio su questo fatto. Siamo immersi nel suo mondo e nonostante ciò abbiamo la spinta a cercare fuori... proprio come se il magnete che chiama fosse molto più forte di quello a cui siamo attaccati.
Anche vibrazionalmente non può essere uguale. Maggiore velocità acquista un oggetto qualunque e più perde in densità. Se vibrazionalmente fosse uguale saremmo in grado di vedere molte cose che i nostri occhi non sono in grado di "fermare".

Una cosa interessante ce la dice la Gnosi del primo Cristianesimo. Il padrone del mondo si credeva Dio perchè nella sua manifestazione era talmente tanto lontano dall'Altissimo da non poterlo conoscere, da essere addirittura fuori dal Regno dei Cieli e così iniziò a creare.

Ottimo spunto su cui riflettere il dividendo, dividendo.
Io pensavo però più ad un concetto di equilibrio dove l'opposto compensa e sta al pari...
Ma come dice Astral le scritture dicono che il diavolo è sotto come potere e liberta, pertanto è una divisione del tutto che ha generato due entità di misure diverse...

Uno 29-02-2012 17.13.14

Dovreste tenere i considerazione le differenze tra Dio Assoluto e Dio manifesto.
Il primo è quello che comprende sia il Dio manifesto che il diavolo, il secondo è l'opposto del diavolo e pari potente da un certo punto di vista.
In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi.
Non per nulla si dice che il diavolo è il padrone di questo mondo, ma il Dio manifesto non ne è toccato.

Penserò un esempio....

Sole 29-02-2012 18.56.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110435)
In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi.
Non per nulla si dice che il diavolo è il padrone di questo mondo, ma il Dio manifesto non ne è toccato.

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Cioè Dio manifesto va nella direzione delle non leggi mentre il diavolo verso sempre più leggi? Il potere del Dio manifesto opera senza le leggi mentre quello del diavolo le mette in atto? Una cosa del genere?

Astral 29-02-2012 19.17.02

Cioè sto mondo è del diavolo? Beh in effetti lo chiamano principe del mondo, beh da come va non mi stupisce. Quindi il brutto è che non giochiamo in casa.

Si un esempio sarebbe più gradito, io ho sempre pensato che gli angeli e i demoni sono di pari potenze, però non saprei se arcangeli, troni, podestà, dominazioni e quant'altro siano ancora superiori e più potenti.

Noi come al solito stiamo al centro, e facciamo schifo come potere sia in un senso che in un altro.

nikelise 29-02-2012 19.22.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110435)
Dovreste tenere i considerazione le differenze tra Dio Assoluto e Dio manifesto.
Il primo è quello che comprende sia il Dio manifesto che il diavolo, il secondo è l'opposto del diavolo e pari potente da un certo punto di vista.
In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi.
Non per nulla si dice che il diavolo è il padrone di questo mondo, ma il Dio manifesto non ne è toccato.

Penserò un esempio....

La Chiesa pero' non ammette l'esistenza del Diavolo e quindi del Male .
Meglio , cosi dicono i padri della Chiesa , Agostino per primo .
Lui dice che se tutto proviene da Dio non ci puo' essere nulla di interamente malvagio o di contrapposto al Bene quale il Male .
Il male sarebbe solo una mancanza una privazione di bene cioe' ci sarebbero solo bene o beni di grado inferiore .
E' l'uomo a dirigere la volonta' verso beni inferiori o superiori e a generare il male morale , la sofferenza grazie al libero arbitrio .

Si tratta solo di sofismio o ci sono conseguenze rilevanti che provengono dalle due posizioni ?
Molti dicono che da qui derivano tante difficolta' a capire la posizione della Chiesa che nega il male come elemento a se' .

Astral 29-02-2012 19.28.47

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 110455)
La Chiesa pero' non ammette l'esistenza del Diavolo e quindi del Male .
Meglio , cosi dicono i padri della Chiesa , Agostino per primo .
Lui dice che se tutto proviene da Dio non ci puo' essere nulla di interamente malvagio o di contrapposto al Bene quale il Male .
Il male sarebbe solo una mancanza una privazione di bene cioe' ci sarebbero solo bene o beni di grado inferiore .
E' l'uomo a dirigere la volonta' verso beni inferiori o superiori e a generare il male morale , la sofferenza grazie al libero arbitrio .

Si tratta solo di sofismio o ci sono conseguenze rilevanti che provengono dalle due posizioni ?
Molti dicono che da qui derivano tante difficolta' a capire la posizione della Chiesa che nega il male come elemento a se' .

Scusa come fai a dire che la Chiesa non ammette l'esistenza del diavolo? Gli esorcismi che sono? Ci sono libri con vari nomi tra cui i nomi precisi dei demoni, metti pure che qualcuno è inventato ma l'ammette e come.

Anche nelle omelie, quando andavo in Chiesa,si parlava continuamente di Satana e di come tentava.
Non mi risulta per niente, che la chiesa nega il male, si parla pure di inferno.
Poi c'è chi addirittura mette il dito nella piaga, e con la paura dell'inferno ci fa vere e proprie conversioni.

griselda 29-02-2012 19.48.21

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 110453)

Noi come al solito stiamo al centro, e facciamo schifo come potere sia in un senso che in un altro.

Noi siamo il campo di battaglia dove le forze si scontrano :)

dafne 29-02-2012 20.32.22

No, non siamo in mezzo, o almeno spero di aver compreso bene le parole di Uno postato in prima pagina che per comodità riporto qui..

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95945)
Se può servire a dare un pò di pace alla tua mente ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.
All'atto pratico non ci cambia quasi (c'è una interessante questione di fulcri e leve, che adesso credo sia complicata per alcuni) nulla, ma in senso filosofico, teogonico etc... ci allarga, nel vero senso del termine, l'orizzonte.


Grey Owl 29-02-2012 21.40.31

Il Dio manifesto è l'opposto del diavolo e di conseguenza è di pari potenza ma non ho ben compreso in cosa consiste il diverso tipo di potenza?

Forse che il Dio manifesto ha capacità-unificante attrattiva mentre il diavolo ha capacità repulsiva-disgregante?

Proprio per la sua caratteristica unificante esso solve e integra le molteplici leggi di questo universo. Il diavolo è l'elemento disgregante di questo universo ed essi si fronteggiano in una eterna lotta che è altresì generatrice di nuova vita differenziata.

Penso al nostro corpo che in assenza della vita donataci da Dio si disgrega tornando cenere, il diavolo disgrega in nostro corpo in elementi semplici e differenziati.

Dio manifesto opera in noi unificandoci mentre il diavolo permette la disgregazione necessaria in questo universo in cui nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Sole 29-02-2012 21.57.14

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 110461)
No, non siamo in mezzo, o almeno spero di aver compreso bene le parole di Uno postato in prima pagina che per comodità riporto qui..


Non lo interpreto come se non fossimo in mezzo... ma come se fossimo influenzati di più da una parte che dall'altra. A fare la differenza è la scelta di seguire uno o l'altra via. Angeli e demoni non possono fare altrimenti... noi invece siamo qui a dover far fatica per scegliere la polarizzazione.
Non dico che sia così, ho ancora un pò di confusione in merito (vedi il thread tra iniziati e controiniziati).

Astral 29-02-2012 22.42.10

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110473)
Non lo interpreto come se non fossimo in mezzo... ma come se fossimo influenzati di più da una parte che dall'altra. A fare la differenza è la scelta di seguire uno o l'altra via. Angeli e demoni non possono fare altrimenti... noi invece siamo qui a dover far fatica per scegliere la polarizzazione.
Non dico che sia così, ho ancora un pò di confusione in merito (vedi il thread tra iniziati e controiniziati).

Quindi alla fine dobbiamo scegliere? O c'è chi rimane eternamente nel mezzo?

Sole 29-02-2012 22.47.46

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 110480)
Quindi alla fine dobbiamo scegliere? O c'è chi rimane eternamente nel mezzo?

eh.. la libertà è una grande responsabilità.

Anche rimanere nel mezzo è una scelta... meccanica o meno ma lo è.

Uno 01-03-2012 11.02.49

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110473)
Non lo interpreto come se non fossimo in mezzo... ma come se fossimo influenzati di più da una parte che dall'altra. A fare la differenza è la scelta di seguire uno o l'altra via. Angeli e demoni non possono fare altrimenti... noi invece siamo qui a dover far fatica per scegliere la polarizzazione.
Non dico che sia così, ho ancora un pò di confusione in merito (vedi il thread tra iniziati e controiniziati).

Ha ragione Dafne, siamo più vicini al male anche se questo non ci impedisce di rivolgerci al bene o ad assorbire il bene.
Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc....

E' un pò O.T. ma a prescindere dalla posizione in cui siamo è molto importante (più della posizione) come siamo rivolti.
Sapete (dovreste) che esotericamente (sia metaforicamente che in pratica) noi riceviamo da dietro e trasmettiamo davanti. Quindi tralasciando le varie sfumature intermedie pensiamo ai due estremi che succede.
Se mi rivolgo verso il bene assorbo da dietro il male e dopo averlo per quanto poco trasformato (passando in me anche passivamente, anche un minimo, si trasforma e mi trasforma <non pensate per forza in senso negativo, dipende > ) lo emetto davanti cioè verso il bene.
In estrema sintesi, anche se la cosa è più complicata, sposto energia, materia e altro da una parte all'altra.
Viceversa se mi rivolgo verso il male assorbo il bene da dietro etc....

Vedete il tutto come una ciotola con da un lato farina e dall'altro zucchero (o due componenti abbastanza solidi, divisi) e noi che con un cucchiaio spostiamo uno o l'altro dall'altra parte. Al rallentatore potremmo vedere il disegno (una specie di cupola) che si forma nel movimento.

Il tutto detto in altri termini, se siamo rivolti verso la luce portiamo alla luce cose che sono nell'ombra e nel movimento della "cupola" una piccola parte di luce direttamente nel buio. Viceversa se siamo rivolti verso il buio portiamo luce nell'ombra e con la "cupola" una parte di ombra nella luce.
Dei disegni sarebbero utili ma non ho ora il tempo di farli.
Va da se che oltre al dove siamo rivolti è importante quanto trasformiamo e quanto lasciamo passare e cosa attraverso di noi. E' inoltre importante la potenza di quello che abbiamo dietro e quello che abbiamo davanti.
E' diversa l'azione di un sacerdote che porta luce verso la meno luminosa congregazione di fedeli dall'azione di un generico buono che porta luce in un gruppo di sbandati. La prima sarà più diffusa, la seconda più forte solo sull'impatto dovendo pagare qualcosina in termini di scambio.

Lo so non si capisce, aspettate i disegni o provate a rifletterci.

Uno 01-03-2012 11.06.53

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 110455)
La Chiesa pero' non ammette l'esistenza del Diavolo e quindi del Male .
Meglio , cosi dicono i padri della Chiesa , Agostino per primo .
Lui dice che se tutto proviene da Dio non ci puo' essere nulla di interamente malvagio o di contrapposto al Bene quale il Male .
Il male sarebbe solo una mancanza una privazione di bene cioe' ci sarebbero solo bene o beni di grado inferiore .
E' l'uomo a dirigere la volonta' verso beni inferiori o superiori e a generare il male morale , la sofferenza grazie al libero arbitrio .

Si tratta solo di sofismio o ci sono conseguenze rilevanti che provengono dalle due posizioni ?
Molti dicono che da qui derivano tante difficolta' a capire la posizione della Chiesa che nega il male come elemento a se' .

Non c'è contraddizione, Agostino parla di Dio Assoluto quando dice che tutto proviene da Dio e parla di Dio manifesto e quindi relativo quando dice che il male è privazione del bene e, aggiungo io, il bene è privazione del male o non privazione del bene (che è la stessa cosa).
La Chiesa non nega il male, ma a questo ti hanno già risposto.

Astral 01-03-2012 11.14.50

Quanto mi piace l'esempio che ha fatto Uno, quindi:

1)Bisogna scegliere comunque da che parte stare, non possiamo voltarci in continuazione, oppure voltarci verso il muro e prendere i due influssi sui fianchi per esempio.

2) Nel caso dei banditi, c'è una forte energia di bene, che si scontra con un energia di male, quindi c'è una resistenza diversa, piuttosto che nei fedeli. Ma questo succede anche col male, una persona corruttibile ne subisce più il fascino e le conseguenze, di una persona più radicata nel bene.

Si parla sempre di equilibrio tra bene e male, quindi scegliere una direzione, è sbagliato? In teoria dovremmo scegliere entrambi o nessuno dei due?

Edera 01-03-2012 12.51.28

Credo di aver intuito anche se devo pensarci molto bene per districare meglio il concetto.. Mi viene un pensiero: quanto più facile, sarebbe a volte, voltarsi nella direzione sbagliata e quanto difficile è rimanere veramente voltati verso il bene.
Mi chiedo anche cosa accada, se un santo o simile, dovesse per qualche momento di tetraggine esistenziale, cambiare verso.. Un disastro?icon_mrgr:

Faltea 01-03-2012 13.43.32

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 110499)
Quanto mi piace l'esempio che ha fatto Uno, quindi:

1)Bisogna scegliere comunque da che parte stare, non possiamo voltarci in continuazione, oppure voltarci verso il muro e prendere i due influssi sui fianchi per esempio.

2) Nel caso dei banditi, c'è una forte energia di bene, che si scontra con un energia di male, quindi c'è una resistenza diversa, piuttosto che nei fedeli. Ma questo succede anche col male, una persona corruttibile ne subisce più il fascino e le conseguenze, di una persona più radicata nel bene.

Si parla sempre di equilibrio tra bene e male, quindi scegliere una direzione, è sbagliato? In teoria dovremmo scegliere entrambi o nessuno dei due?

Dovrai pur essere da una parte... il nessuno dei due implica di non essere presente sulla linea bene_____male diavolo___________dio manifesto..
Inoltre considerando che nulla è fermo e tutto è sempre in movimento (la legge della vibrazione se non erro) come fai a restare nel centro? Oscillerai anche lievemente toccando un po' di più ora il bene, un po' di più ora il male..
L'oggettività ti permetterebbe di stare al di sopra di queste influenze? Mah...

Sole 01-03-2012 19.51.21

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110497)
Ha ragione Dafne, siamo più vicini al male anche se questo non ci impedisce di rivolgerci al bene o ad assorbire il bene.
Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc.....

eh.. l'ho detto che non ho ancora chiaro come/dove siamo. Ma anche adesso non mi è chiaro ugualmente questo punto dell'universo. Ti chiedo.. questa situazione dell'uomo rispetto al Diavolo e al Dio è permanente o è circolare?

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.
Citazione:

In realtà la potenza seppur pari è di diverso tipo. Il Dio manifesto (all'apice ma con tutta la scala, angeli compresi, e non solo, che va verso di lui) ha potere su questo universo trascendendo le leggi dello stesso, il diavolo ne ha un potere più diretto e materiale, suona male ma potremmo dire discendendo queste leggi.

La parte nerettata sembra contraddirsi. Cosa intendi per forza e potenza? Per me la potenza è il potere. La potenza è una forza che si manifesta. Un uomo potente ad esempio è qualcuno che ha molte possibilità manifeste per agire intorno a se.
Quindi hanno le stesse potenzialità manifeste ma non la stessa forza nel manifestarle? Non mi è chiaro.

griselda 01-03-2012 20.20.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110497)
siamo più vicini al male anche se questo non ci impedisce di rivolgerci al bene o ad assorbire il bene.
A me pare di poter raffigurarmi solo questo prendendo come esempio la terra e il sole. Per cui dico che siamo più vicini al male perchè siamo fatti della stessa sostanza della terra per quanto riguarda il corpo e quindi il male agli influssi della terra e a quelli planetari che al sole rispetto al bene che esso elargisce senza chiedere nulla in cambio e che si può associare allo Spirito.
:@@

Quote:

Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc....

Che è più facile fare il male che il bene nel senso che la discesa è senza attrito e quindi se cadi rotoli sempre più sino alla valle mentre il bene lo devi volere sul ricordo non sono del tutto d'accordo ma bohhh

Astral 01-03-2012 20.22.41

Secondo me il male ha più potere qui e nei piani inferiori, ma in funzione sempre dell'uomo. Non credo che un angelo negli "inferi" sia meno potente.

Qualcuno si chiedeva se il Diavolo è l'antagonista di Dio, sulle Sacre scritture c'è scritto che anche Gesù ha sconfitto il Diavolo, quindi deduco che la forza divina sia sempre superiore come potenzialità, ma se l'uomo non la sceglie, allora sicuramente è più forte il diavolo.

Ray 02-03-2012 01.48.34

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110532)
La parte nerettata sembra contraddirsi. Cosa intendi per forza e potenza?

In linea di massima la potenza è quanta forza riesco a mettere nell'unità di tempo (forza per velocità) e quindi di spazio (se si capisce).

Ossia due potenze uguali possono generare forze diverse a diverse distanze. Mi sa anche viceversa ma bon, il senso quello è.


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