Ermopoli

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Faltea 02-03-2012 13.27.02

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110497)
Senza rifletterci tutti lo sappiamo: è generalmente più facile fare del male che fare del bene, è più facile ricordare il male che abbiamo ricevuto piuttosto che il bene ricevuto etc....

Questa m'era sfuggita..
Non capisco.... perché dici così?
Sul ricordo sono concorde, ma sul fare del male....

Mi spieghi/spiegate?

Edera 02-03-2012 15.39.07

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 110571)
Questa m'era sfuggita..
Non capisco.... perché dici così?
Sul ricordo sono concorde, ma sul fare del male....

Mi spieghi/spiegate?

Penso sia perché fare del male spesso è più godurioso che fare del bene.. Penso a un esempio sciocco : ho una voglia matta di caramelle ma per un motivo qualsiasi non posso comprarle.. Cosa mi farà godere di più nell'immediato? Rubarle e mangiarmele tutte (poi magari mi sentirò in colpa ecc) oppure rinunciare e lasciarle nello scaffale?icon_mrgr: Forse è un meccanismo simile..

luke 02-03-2012 19.07.09

A proposito del male, demoni, ecc è una sensazione mia, o l'automaticità dei demoni stessi, è più visibile se osservata negli altri piuttosto che in noi?
Sarà che siamo troppo coinvolti, ma alcuni comportamenti visti negli altri assumono quasi un carattere di ottusità ripetuta, mentre in noi sembra una lotta più viva, i nostri demoni sembrano più furbi rispetto a quelli altri...:@@

Edera 02-03-2012 19.25.39

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 110580)
A proposito del male, demoni, ecc è una sensazione mia, o l'automaticità dei demoni stessi, è più visibile se osservata negli altri piuttosto che in noi?
Sarà che siamo troppo coinvolti, ma alcuni comportamenti visti negli altri assumono quasi un carattere di ottusità ripetuta, mentre in noi sembra una lotta più viva, i nostri demoni sembrano più furbi rispetto a quelli altri...:@@

Forse è perchè non accettiamo di vederli in noi e negli altri viene più semplice?
Io a volte ho l'impressione che in certi casi si intravedano persino nei lineamenti dei volti (come dicevamo in altro topic tempo fa) ma voglio pensare non ci sia niente di fondato e sia solo una delle mie numerose fantasticherie

luke 02-03-2012 19.34.20

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 110581)
Forse è perchè non accettiamo di vederli in noi e negli altri viene più semplice?
Io a volte ho l'impressione che in certi casi si intravedano persino nei lineamenti dei volti (come dicevamo in altro topic tempo fa) ma voglio pensare non ci sia niente di fondato e sia solo una delle mie numerose fantasticherie

Si ma alla fine si sa che ce li abbiamo tutti, è più come dire, vedere negli altri una sequenza fissa di compotamenti sequenziali quasi prestabiliti, ripetitivi , magari provocati o correlati a entità che hanno appunto un grado di automatismo maggiore del nostro, negli altri lo vedo questo automatismo , in me sembra più sfuggente, in grado di riorganizzarsi, fare mosse e contromosse...poi è ovvio che sarà anche a me come quello degli altri e dormendo non me ne rendo conto, però buono a sapersi....ritrovai anche in me i vari automatismi dovrebbe essere più facile gestirli e prevenirli....

griselda 02-03-2012 20.19.14

Il male è più facile perchè certi demoni sono parte già di noi e la nostra lotta viene fatta con loro.
Io ho come la sensazione che più cedo e più entrano in me,(come se entrassero dentro un vestito) più do loro il possesso di me.
E questo è il male.
Come dice Luke creano automatismo (perchè se fai quelche ti ispirano(la strada in discesa) non ti creano attrito ma il problema è come con la dipendenza e le abitudini strapparle poi è difficile e duro e faticoso) perchè loro si nutrono di quel che concediamo loro come energia. Più strappiamo loro potere non accontentandoli e più lo prendiamo noi e questo è bene.
Senza dimenticare però che loro e noi viviamo insieme l'importante e non concedergli il comando altrimenti noi esisteremo sempre meno.
Più gliel'abbiamo concesso e più loro sono dentro di noi forti e comandano e gli sforzi per equilibrare le cose saranno faticosissimi.

Sole 04-03-2012 12.44.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 110549)
In linea di massima la potenza è quanta forza riesco a mettere nell'unità di tempo (forza per velocità) e quindi di spazio (se si capisce).

Ossia due potenze uguali possono generare forze diverse a diverse distanze. Mi sa anche viceversa ma bon, il senso quello è.

Continua a non essermi chiaro.

Potenza per me sono le possibilità, o potenziale. Un Potente può fare moltissime cose, governare e comandare a moltissime cose. La Forza potrebbe quindi essere l'intensità con cui questo potenziale si manifesta. Se dò un calcio ad una sedia posso darlo con più o meno forza e l'effetto della sedia scaraventata sul muro sarà di minor o maggior potenza. Più o meno danni manifestati.
Quindi, la loro forza non è uguale, di conseguenza non dovrebbe essere uguale neppure il potenziale che si va a manifestare... invece hanno lo stesso potenziale. Ma forze diverse.
Mi vien da pensare che nell'ambito della materia meno spiritualizzata se pur il potenziale sia uguale non è possibile che si manifesti oltre un certo limite. E' l'unico modo in cui risolvo la questione...

Per cui l'intensità con il quale applicano la loro forza è uguale... forse è tutto qua, ma la loro forza è diversa. Noi la percepiamo uguale perchè siamo più vicino al materiale poco spiritualizzato.

Come dire che se io Sole, che sono un povero diavolo, metto tutta me stessa per fare una cosa e la stessa cosa la fa un Santo, il Santo potrà applicare una intensità notevolmente maggiore di ciò che potrò applicare io. Una cosa del genere... ma non son convinta ancora.

Astral 04-03-2012 12.56.17

E' fuorviante secondo me se si ragiona in potenza, soltanto come forza, il potere si può esprimere anche in altri mezzi. Sicuramente se vediamo la predisposizione, l'uomo tende al male, ma non perchè il male sia più potente, ma perchè l'uomo è meno resistente al male e più incline, causa peccato originale.

Facciamo un esempio: ho una parete di ferro ed una di legno. Se metto tante potenza su quella di ferro si abbozza non si rompe, se metto poca potenza su quella di legno si rompe.

Nella Bibbia c'è scritto che nel nome di Gesù è possibile cacciare i demoni, ma non c'è scritto che nel nome di Satana è possibile per esempio scacciare gli angeli, non mi risulta, a meno che non c'è una sorta di Bibbia Satanica che lo dice, ma non mi risulta comunque.

Abbiamo bisogno dell'assistenza di Dio, perchè se fossimo in grado di combattere da soli il male, non ci sarebbe il problema, invece evidentemente il male è sicuramente più forte, dell'essere umano, ci trascina in basso, se qualcuno non ci tira in alto.
Chi sta in alto però non è disposto a scendere troppo in basso per aiutarci, lascia a noi la scelta di tirarci su o meno, poichè dall'alto si hanno prospettive diverse...

Ray 04-03-2012 15.27.55

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110618)
Se dò un calcio ad una sedia posso darlo con più o meno forza e l'effetto della sedia scaraventata sul muro sarà di minor o maggior potenza.

Mescoli i due termini, per questo non ti batte. Se dai un calcio alla sedia (impatto piede-sedia) con maggiore o minore forza perchè parli di maggiore o minore potenza nell'impatto sedia-muro?

Tot forza nel calcio tot forza sul muro. O tot potenza nel calcio tot nella sedia verso il muro.

Il punto è la correlazione tra le due cose... la potenza si può definire come la quantità di energia nell'unità di tempo. Ossia se ho la capacità di mettere 10 di energia al secondo e tu solo 5 io ho una potenza doppia della tua.

Fin qui torna? (forse non ci starebbe male da qualche parte un tread sulle grandezze fisiche principali...)

griselda 04-03-2012 15.32.00

Scusate ma io torno un attimo indietro, se non capisco cosa è il diavolo come faccio a parlarne e dire se esiste o no?

Bene partirei dall'idea fonetica che mi da la parola ma anche dalle parole etimologiche che la compongono sempre al mio livello chiaramente.

Di avo lo - Dia ble - Diabels - Diaballò -
La prima parte della parola mi fa pensare alla dualità/dia
la seconda parte mi parla di avi quindi ereditarietà (forma)
la seconda perola
dia dualità e abilità come una doppia abilità
Dia bels una seconda campana
e poi ultima un doppio ballo

Per cui il diavolo secondo me è la divisione interiore che ci porta o verso il male o verso il bene che è poi la possibilità di scegliere, quella voce nella testa che ci sussurra fai questo, fai quello, fai quell'altro a seconda di come siamo messi e di solito dalla parte della minor resistenza perchè meno faticoso, ma per questo risulta fa parte del male.

Quindi in questo contesto di individuazione il diavolo per me esiste.

Sole 04-03-2012 15.55.11

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 110623)
Mescoli i due termini, per questo non ti batte. Se dai un calcio alla sedia (impatto piede-sedia) con maggiore o minore forza perchè parli di maggiore o minore potenza nell'impatto sedia-muro?
Perchè la Forza la intendo come quello che da la direzione (ad esempio forzare una situazione in una certa direzione) mentre l'intensità è la potenza. Li intendo così. Pertanto la direzione la da la il calcio mentre l'intensità dell'impatto dipenderà dalla potenza impressa nella forza. Quando lancio la freccia la forza è dove punto l'arco e la potenza l'intensità della volontà. E forse mi sta schiarendo qualcosa così...
Quote:


Tot forza nel calcio tot forza sul muro. O tot potenza nel calcio tot nella sedia verso il muro.
Scusa ma mi ripeto, tanta forza io la intendo come tanta potenza nella direzione. Dove forza e potenza son due elementi diversi.
Quote:


Il punto è la correlazione tra le due cose... la potenza si può definire come la quantità di energia nell'unità di tempo. Ossia se ho la capacità di mettere 10 di energia al secondo e tu solo 5 io ho una potenza doppia della tua.
Si questo è chiaro. Solo che intendo l'unità di tempo la forza (non che sia giusto, ma almeno si capisce dove ho il problema)
Quote:


Fin qui torna?
A metà... ma ho detto sopra.

Ray 04-03-2012 16.32.28

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110625)
A metà... ma ho detto sopra.

Si, servirà un tread a parte su forze e simili...

Una forza è ciò che è in grado di muovere qualcosa (o in generale di modificare il suo moto o il suo stato), di modificarlo (comprimerlo, allargarlo ecc.). Quindi, come dici giustamente, ha una direzione. Ma ha anche un'intensità. Io posso spingere il tavolo verso di te con forza 10 o con forza 5, così come posso tirarlo via da te con le stesse intensità.

Lo spostamento del tavolo viene comunemente chiamato "lavoro". Quindi io, applicando una forza di 10 nella tua direzione sposto il tavolo di tot. La potenza è quanto lavoro posso fare nell'unità di tempo... cioè di quanto riesco a spostare il tavolo in un secondo o di quanti ne riesco a spostare eccetera.

Un po' meglio?

Sole 04-03-2012 19.10.11

E' una questione di Piani, di distanze e di punti di riferimento.

La forza è diversa ma la potenza è uguale... ma su questo Piano, quello in cui noi percepiamo la realtà e le influenze.
La potenza nella Realtà non è uguale (se sono forte 5 non posso mettere intensità 10... era questo il mio problema) ma la distanza che ci separa dalla forza divina è maggiore e arriva "indebolita" (non mi piace come termine ma oltre che "velata" non mi viene altro di meglio) tanto da influenzarci in maniera inferiore alla forza diabolica vicino a cui siamo per natura. Il che ci potrebbe dare una idea della distanza e della forza..
Ecco che adesso mi quadra.. ammesso e non concesso che sia giusto, mi suona comunque meglio.


p.s.
grazie per la cassa di risonanza :D

dafne 05-03-2012 01.00.31

M'è venuta un'idea della cosa, un'immagine, un pò naif forsescusa.gif e probabilmente influenzata da un film che ho appena visto.

Il tema erano gli dei. Poniamo Zeus sull'Olimpo e Ade negli Inferi. Nel dialogo del film Ade diceva a Zeus che questi amava gli uomini perchè si nutriva delle loro preghiere mentre lui si nutriva delle loro sofferenze.
Mi è venuto alla mente che gli dei avevano potere sugli uomini ma che come dei nulla potevano contro il Destino (mi sfugge il nome con cui lo chiamavano).

Ora, non potremmo vedere come Destino il Dio Assoluto e come Zeus il dio immanente? Rimane da capire perchè siamo più vicini al cornut..ops...diavolo diavolo.g: ma l'immagine viene... siamo più vicini alla materialità, alle tentazioni, come se queste somigliassero alla forza di gravità che ci tiene ancorati a terra impedendoci di svolazzare come uccelletti...mmmm

L'immagine si complica oltremodo cercando di definire come mai ci fossero più dei, anche se il dio immanente domina su tutto, inevitabilmente..e quali siano le corrispondenze con i semidei...ma bon, m'è venuta così, chissà se ha un suo perchè o è solo fantasia leggo.gif

Uno 14-03-2012 12.54.25

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 110532)
eh.. l'ho detto che non ho ancora chiaro come/dove siamo. Ma anche adesso non mi è chiaro ugualmente questo punto dell'universo. Ti chiedo.. questa situazione dell'uomo rispetto al Diavolo e al Dio è permanente o è circolare?



La parte nerettata sembra contraddirsi. Cosa intendi per forza e potenza? Per me la potenza è il potere. La potenza è una forza che si manifesta. Un uomo potente ad esempio è qualcuno che ha molte possibilità manifeste per agire intorno a se.
Quindi hanno le stesse potenzialità manifeste ma non la stessa forza nel manifestarle? Non mi è chiaro.

La potenza non deve per forza essere manifesta e quando si manifesta lo fa con la forza.


Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 110571)
Questa m'era sfuggita..
Non capisco.... perché dici così?
Sul ricordo sono concorde, ma sul fare del male....

Mi spieghi/spiegate?

Provo con un esempio banale.
Quanto tempo e quanta fatica ci metti per rompere un ginocchio ad uno con una martellata?
Al contrario se vuoi assistere uno che ha un ginocchio rotto quanto tempo e fatica ti occorre?

Ma anche se ti sposti di piano, fai prima e meno fatica a dire una cattiveria che possa deprimere qualcuno o a dire qualcosa che possa risollevargli il morale.
In questo caso, poichè ci spostiamo in parte dalla materia contano molto altre variabili (es la resistenza in un senso o nell'altro del soggetto interessato) ma di fondo è più facile fare del male che del bene ed anche come detto da Dafne più appagante nell'immediato. Il male ti paga subito anche se dopo si riprende tutto con gli interessi, fare del bene spesso costa e anche se dopo ti ripaga non sempre è come volevi o ti aspettavi.

griselda 14-03-2012 13.18.59

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111390)
Ma anche se ti sposti di piano, fai prima e meno fatica a dire una cattiveria che possa deprimere qualcuno o a dire qualcosa che possa risollevargli il morale.

Domando scusa per la mia mente pignola che non mi fa prendere sta frase perchè non capisco se manca il punto di domanda o se è corretta così come l'hai scritta perchè le due cose secondo me cambierebbero prospettiva di ragionamento.

Uno 14-03-2012 14.06.12

Manca il punto interrogativo.

griselda 14-03-2012 14.11.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111409)
Manca il punto interrogativo.

fiori.gif grazie

Sole 14-03-2012 16.48.46

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111390)
La potenza non deve per forza essere manifesta e quando si manifesta lo fa con la forza.

Oh.. chiaro! :D

Sole 14-03-2012 16.57.13

Ora però perchè la forza è diversa? Dipende dal disocrso che facevi sul fatto che uno discende le leggi e l'altro le trascende?
Dipende dalla "velocità" con cui posso muovermi? Cioè se devo sottostare discendendo nelle leggi ad una serie di limiti la forza va indebolendosi. Se invece, ad esempio, posso utilizzare un buco spazio temporale, contravvenendo alle leggi di questo mondo (lasciamo stare che se esistesse sarebbe di questo mondo, non sono ancora scoperte ed è un esempio) e trasferirmi da una dimensione all'altra lo faccio con maggiore velocità e meno resistenza.
Dipende dalla resistenza? Da niente di questo?

Uno 14-03-2012 18.14.55

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 111427)
Ora però perchè la forza è diversa?

Perchè siamo più vicini alla materia quindi le forze di questo lato sono più forti.
La forza come detto sopra da qualcuno è soggetta a tempo e spazio a differenza della potenza.... finchè non è manifesta.
Anche il più grande potere di questo mondo lo puoi sprecare se lo usi (manifesti) nel momento o nel posto sbagliato. Un piccolo potere al posto e tempo giusto invece può fare miracoli.... un pò la famosa leva di Archimede.

Sole 14-03-2012 18.56.15

Mentre rifletto un attimo sull'ultima risposta volevo riprendere da qualche giorno anche l'altra parte del post.
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 110497)

E' un pò O.T. ma a prescindere dalla posizione in cui siamo è molto importante (più della posizione) come siamo rivolti.
Sapete (dovreste) che esotericamente (sia metaforicamente che in pratica) noi riceviamo da dietro e trasmettiamo davanti. Quindi tralasciando le varie sfumature intermedie pensiamo ai due estremi che succede.
Se mi rivolgo verso il bene assorbo da dietro il male e dopo averlo per quanto poco trasformato (passando in me anche passivamente, anche un minimo, si trasforma e mi trasforma <non pensate per forza in senso negativo, dipende > ) lo emetto davanti cioè verso il bene.
In estrema sintesi, anche se la cosa è più complicata, sposto energia, materia e altro da una parte all'altra.
Viceversa se mi rivolgo verso il male assorbo il bene da dietro etc....
Ho provato ad immaginare come e cosa possa accadere e per figurarmi una situazione e per capire meglio volevo provare a fare un banale esempio di vita quotidiana.
Le cose che ci accadono ogni giorno. Mi succede un evento spiacevole o un tipo di situazione consueta che mi infastidisce; se la mia volontà/polarità è rivolta al bene riceverò da dietro questo male e con l'intenzione di crescere o evolvere troverò il modo di trasformare in energia pulita o ripulita questo evento. Così facendo questo evento cambierà anche me. In questo caso dopo aver lavorato l'evento in questo modo ciò che restituirò da davanti sarà energia rimessa nell'ambiente ripulita. Forse ad un primo livello accade così?

Ancora però una considerazione mi veniva ed erano quei famosi tubi che ci partono da davanti e che si/ci collegano a cose e persone. Nelle relazioni sono inevitabili pertanto se noi siamo polarizzati sul male questo tubo trasporta male ma anche viceversa. devo dire che quando trasporta male è fisicamente pesante da sopportare. Probabilmente però questo solo perchè il bene che riusciamo a far trasportare al tubo è di quantità e qualità inferiore rispetto al male che siamo abituati a conoscere.
Quote:


Vedete il tutto come una ciotola con da un lato farina e dall'altro zucchero (o due componenti abbastanza solidi, divisi) e noi che con un cucchiaio spostiamo uno o l'altro dall'altra parte. Al rallentatore potremmo vedere il disegno (una specie di cupola) che si forma nel movimento.

Il tutto detto in altri termini, se siamo rivolti verso la luce portiamo alla luce cose che sono nell'ombra e nel movimento della "cupola" una piccola parte di luce direttamente nel buio. Viceversa se siamo rivolti verso il buio portiamo luce nell'ombra e con la "cupola" una parte di ombra nella luce.
Dei disegni sarebbero utili ma non ho ora il tempo di farli.
Nel passaggio della farina nello zucchero o della luce nel buio uno ne acquisisce le caratteristiche? Sembra comunque uno scambio di quantità.
Quote:

Va da se che oltre al dove siamo rivolti è importante quanto trasformiamo e quanto lasciamo passare e cosa attraverso di noi. E' inoltre importante la potenza di quello che abbiamo dietro e quello che abbiamo davanti.
E' diversa l'azione di un sacerdote che porta luce verso la meno luminosa congregazione di fedeli dall'azione di un generico buono che porta luce in un gruppo di sbandati. La prima sarà più diffusa, la seconda più forte solo sull'impatto dovendo pagare qualcosina in termini di scambio.

Per questo i sacerdoti sono rivolti verso i fedeli? E per questo i Templi avevano un certo orientamento?


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