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dafne 24-01-2011 01.06.48

Ma il diavolo esiste?
 
Ho un'amica che dal mese di agosto è in digiuno a pane e acqua. Dio le parla e nei mesi le ha insegnato a conoscee il Diavolo.
Devo questa premessa perchè le cose su cui stò riflettendo derivano direttamente dalle parole di questa signora. Avrà dei problemi ma certe cose che dice fanno riflettere.

Mi ha detto che il diavolo esiste, che nessuno ne vuole mai parlare (preti compresi) e che per questo lui vince sempre.

Mi ha fatto rriflettere su questa cosa in particolare.
Addossiamo tutti i meriti e tutte le colpe a Dio. Soprattutto le colpe. Ma Dio non c'entra niente.
Se una ragazzina viene rapita e stuprata non è stata la "volontà del Signore" ma quella del diavolo.
Parlare solo di Dio, e accusarlo di tutto ciò che ci accade, non è solo ingiusto ma favorisce il lavoro del diavolo.

Ora, religiosi che si possa essere o meno, non trovo questo discorso del tutto sbagliato.
Se esiste dio, una forza che chiamiamo dio e identifichiamo come Amore, non è poi così impossibile pensare che esista una sua forza contraria.

Mi sono arrabattata un pò su sta cosa perchè non mi piaceva l'idea di mettere dio e diavolo sullo stesso piano.

Poi ho pensato che Dio possiamo identificarlo come Amore e Bene e Male come sue manifestazioni...dove il Male sia rappresentato da sto benedetto (ahahah) diavolo. Ma il bene allora da che cosa sarebbe rappresentato? Perchè gli opposti dovrebbero avere forza uguale, no?

Insomma, se guardo un pò meglio al mio problema, mi destabilizza pensare a Dio come l'opposto del Diavolo e viceversa. Ha ragione la mia amica, non ci voglio proprio pensare a stò diavolo, preferisco pensare solo al buono al bello al bene...mi sà che è una fregatura...ma comunque Dio dev'essere più importante del diavolo che cavolo! nonono.gif mi cede la poca sicurezza che ho se penso che possa esistere una forza opposta tanto forte quanto Dio. Mi dà l'angoscia in fondo in fondo.


E quindi preferisco ignorare il problema...

Voi che ne pensate?

Andrea Fontana 24-01-2011 02.43.14

Salve.

Come esistono gli Angeli, esistono anche gli angeli caduti, chiamati demoni.
Ma parlare del diavolo in generale è come cercare di parlare del sesso degli Angeli e come cercare di svuotare il mare a forza di secchiate.

Teologi, studiosi, parapiscologi e via dicendo ne hanno trattato e scritto libri a non finire, ma la maggior parte sono basati su teorie di teorie...
e intanto il protagonista se la ride.

Chi ha descritto cosa sia davvero questa oscura presenza è stata Alice Bailey nei libri scritti su dettatura del Maestro di Saggezza D.K. che sono scaricabili gratis in diversi siti internet di cui è vietato qui citare il link, ma se fai una ricerca con google li trovi subito.
Se ti interessa questo argomento in particolare puoi cercare il libro: L'illusione quale problema mondiale.

diamantea 24-01-2011 10.29.32

Citazione:

Originalmente inviato da Andrea Fontana (Messaggio 95899)
Chi ha descritto cosa sia davvero questa oscura presenza è stata Alice Bailey nei libri scritti su dettatura del Maestro di Saggezza D.K.


Ciao Andrea, ho letto in passato della Bailey, ma anche di altri.
Vorrei chiederti come fai a sapere che lei ha descritto cosa sia davvero questa oscura presenza.

Ognuno si professa come l'unico, vero, autentico ecc... io almeno devo sentire una risonanza con la persona attraverso la vicinanza, la presenza o qualcuno che ne è stato a contatto per molto tempo.

Andrea Fontana 24-01-2011 10.42.26

Ciao Adamantea.

Se ti riferisci alla signora Bailey, non si è mai professata l'unica vera o autentica. In proposito Ti consiglio di leggere la sua Autobiografia e così saprai con precisione che i (veri) Discepoli spirituali non sono mai presuntuosi e tantomeno egocentrici, avendo scelto di mettere al centro il Sè e nei casi più elevati la Monade, come accadde per Roberto Assagioli, anch'egli Discepolo dello stesso Maestro della Bailey (il Mahatma Koot Humi).
Il Maestro tibetano D.K. si assunse l'onerosissimo incarico di divulgare una parte del più puro insegnamento esoterico tramite i 18 libri dettati alla Bailey, nei quali fece vari riferimenti a quello che la Teologia chiama il demonio, esotericamente chiamato il Guardiano della Soglia, che i Discepoli imparano a trasmutare nell'Angelo solare, il Sè.
Se non si accetta e comprende chi siano i Maestri della grande Loggia Bianca o Gerarchia Spirituale planetaria è fuori discussione parlarne.

Uno 24-01-2011 13.18.48

Non si riferiva alla signora Bailey (a proposito hai mai fatto caso che ha lo stesso nome di un whisky? Bisogna stare attenti, se non si regge ci si può ubriacare) ma alle tue certezze :)

Andrea Fontana 24-01-2011 14.31.33

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95910)
Non si riferiva alla signora Bailey (a proposito hai mai fatto caso che ha lo stesso nome di un whisky? Bisogna stare attenti, se non si regge ci si può ubriacare) ma alle tue certezze :)


Forse dovrebbe essere lei a dire a cosa si è riferita.
O no?

Il cognome paterno di Alice Ann era La Trobe-Bateman (non c'entra Batman :) ) e quando si sposò con Foster Bailey (altro grande Discepolo, ma rimasto in ombra) assunse il suo cognome.
Non sono appassionato di alcolici, ma da una ricerca che ho appena fatto risulta che il noto liquore è stato creato nel 1974, ovvero ben 25 anni dopo il decesso di Alice Bailey, e comunque esso è stato denominato Baileys, con la esse finale, plurale (casuale?) di tale cognome.
A me il cognome Bailey fece venire in mente il protagonista del celeberrimo film natalizio, semi-esoterico "La vita è meravigliosa" interpretato da James Stewart, con la regia di Frank Capra, che aveva già diretto il film cult esoterico "Orizzonte perduto".

Chi intravede in me delle certezze su questi argomenti è perchè mi è stato possibile conoscere da vicino l'operato del dottor Assagioli, e anche tutti coloro che l'hanno conosciuto sono concordi nel dire che era un'anima molto candida, tanto che già quando era in vita fu paragonato ad un moderno san Francesco d'Assisi per la sua umiltà e spiritualità universale, non disgiunta da una Cultura vastissima.
Dal Discepolo si riconosce il Maestro, dunque per me e per tutti coloro che hanno conosciuto Assagioli non è difficile avere la certezza dell'esistenza dei grandi Maestri di Saggezza, allo stesso modo in cui si ha la certezza fiduciosa nell'esistenza sempiterna e amorevole di Cristo, che è da sempre il capo di tutti i Mahatma e della Gerarchia Spirituale.

Ray 24-01-2011 14.40.42

Citazione:

Originalmente inviato da Andrea Fontana (Messaggio 95916)
Forse dovrebbe essere lei a dire a cosa si è riferita.
O no?

Il cognome paterno di Alice Ann era La Trobe-Bateman (non c'entra Batman :) ) e quando si sposò con Foster Bailey (altro grande Discepolo, ma rimasto in ombra) assunse il suo cognome.
Non sono appassionato di alcolici, ma da una ricerca che ho appena fatto risulta che il noto liquore è stato creato nel 1974, ovvero ben 25 anni dopo il decesso di Alice Bailey, e comunque esso è stato denominato Baileys, con la esse finale, plurale (casuale?) di tale cognome.
A me il cognome Bailey fece venire in mente il protagonista del celeberrimo film natalizio, semi-esoterico "La vita è meravigliosa" interpretato da James Stewart, con la regia di Frank Capra, che aveva già diretto il film cult esoterico "Orizzonte perduto".

Chi intravede in me delle certezze su questi argomenti è perchè mi è stato possibile conoscere da vicino l'operato del dottor Assagioli, e anche tutti coloro che l'hanno conosciuto sono concordi nel dire che era un'anima molto candida, tanto che già quando era in vita fu paragonato ad un moderno san Francesco d'Assisi per la sua umiltà e spiritualità universale, non disgiunta da una Cultura vastissima.
Dal Discepolo si riconosce il Maestro, dunque per me e per tutti coloro che hanno conosciuto Assagioli non è difficile avere la certezza dell'esistenza dei grandi Maestri di Saggezza, allo stesso modo in cui si ha la certezza fiduciosa nell'esistenza sempiterna e amorevole di Cristo, che è da sempre il capo di tutti i Mahatma e della Gerarchia Spirituale.

Interessa anche me e parlo per me (a scanso di equivoci).

Hai spiegato perchè hai certezze su Assaggioli... tua esperienza diretta, bene. La domanda (e il tread) però verte sul diavolo. Non so se ben interpreto la domanda di Diam, ma la mia è: come fai ad essere certo che quello che dice la Bailey sul diavolo corrisponda a "cosa sia davvero"?

Certezze sulla Bailey? certezze sul diavolo (meglio)? O che?

Uno 24-01-2011 14.54.04

Citazione:

Originalmente inviato da Andrea Fontana (Messaggio 95916)
Forse dovrebbe essere lei a dire a cosa si è riferita.
O no?

In certi casi l'italiano è sufficiente per sapere a cosa uno si riferisce, se tu non vedi questo nelle parole di Tea, aspetta pure che te lo ridica in altro modo :)
Citazione:

Il cognome paterno di Alice Ann era La Trobe-Bateman (non c'entra Batman :) ) e quando si sposò con Foster Bailey (altro grande Discepolo, ma rimasto in ombra) assunse il suo cognome.
Non sono appassionato di alcolici, ma da una ricerca che ho appena fatto risulta che il noto liquore è stato creato nel 1974, ovvero ben 25 anni dopo il decesso di Alice Bailey, e comunque esso è stato denominato Baileys, con la esse finale, plurale (casuale?) di tale cognome.
A me non serviva fare una ricerca per sapere che il liquore è sicuramente più moderno, comunque non importa, fai finta che non ti abbia detto nulla

Citazione:

Chi intravede in me delle certezze su questi argomenti è perchè mi è stato possibile conoscere da vicino l'operato del dottor Assagioli
Chi intravede (io direi più vede che intravede) in te delle certezze lo fa in base a quello che dici e scrivi se non ha altri strumenti di indagine, il resto è roba tua.
Dopo di questa non mi permetterò altre considerazioni sulla tua persona, qui mi sono permesso solo per cercare di agevolarti la comunicazione con gli altri presenti :)

diamantea 24-01-2011 15.15.18

Andrea, intanto mi hai chiamata Adamantea, richiama Adamo, un uomo... non hai letto bene il mio nick (e neppure la mia domanda), che pure ha un significato simbolico a cui tengo molto, accetto i suoi derivati ma non lo stravolgimento del nome. Poi volevo chiederti proprio quello che hanno ben interpretato Uno e Ray. Le tue certezze da dove le prendi? sull'argomento Diavolo naturalmente, come dice pure Ray, il 3d si riferisce a questo. Assaggioli lo conosco pure io dal suo operato e dalle letture come pure Jung, ma il resto no, per cui forse per te è inutile parlarne con me visto la tua risposta: Se non si accetta e comprende chi siano i Maestri della grande Loggia Bianca o Gerarchia Spirituale planetaria è fuori discussione parlarne.
Sono molto ignorante in merito e non ho il dono della fede cieca senza i miei riscontri, però sono curiosa. Se ti basta... nonso.gif

Sole 24-01-2011 18.20.24

Che argomento. Da dove cominciamo?
Ci sono in tutte le tradizioni religiose riferimenti a questo antagonista. Satana etimologicamente vuol dire l'antagonista mentre "diavolo" ha radice sanscrita Div che è la stessa della parola Dio. Come se per il Dio che identifichiamo con amore e bontà avessimo evitato di dare un nome mentre per il Dio che identifichiamo con odio e cattiverio lo avessimo specificato meglio. Se pensi in molte religioni del passato e qualcuna del presente gli dei cattivi erano sempre dei. Oppure erano un solo Dio con doppia valenza.. e qui si apre un universo filosofico....
Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 95894)
Mi ha detto che il diavolo esiste, che nessuno ne vuole mai parlare (preti compresi) e che per questo lui vince sempre.
Mi par strano che i preti non ne parlino perchè Gesù nel deserto lo affronta e lo vince. Nei vangeli esorcizza e libera del diavolo. Mi pare che invece ne parlino.

Non vince sempre altrimenti non esisterebbe più niente essendo un elemento dell'equilibrio delle forze in gioco, come per la terra anche nell'uomo.. e questo fa pauretta. Ma ci arriveremo penso nell'andare avanti con la discussione.
Quote:


Mi ha fatto rriflettere su questa cosa in particolare.
Addossiamo tutti i meriti e tutte le colpe a Dio. Soprattutto le colpe. Ma Dio non c'entra niente.
Se una ragazzina viene rapita e stuprata non è stata la "volontà del Signore" ma quella del diavolo.
Parlare solo di Dio, e accusarlo di tutto ciò che ci accade, non è solo ingiusto ma favorisce il lavoro del diavolo.
Addosserei la responsabilità alle scelte dell'uomo che sceglie una forza o l'altra non a Dio e al Diavolo (parlo per la tua amica non per te, eh!).
Quote:


Ora, religiosi che si possa essere o meno, non trovo questo discorso del tutto sbagliato.
Se esiste dio, una forza che chiamiamo dio e identifichiamo come Amore, non è poi così impossibile pensare che esista una sua forza contraria.

Mi sono arrabattata un pò su sta cosa perchè non mi piaceva l'idea di mettere dio e diavolo sullo stesso piano.

Poi ho pensato che Dio possiamo identificarlo come Amore e Bene e Male come sue manifestazioni...dove il Male sia rappresentato da sto benedetto (ahahah) diavolo. Ma il bene allora da che cosa sarebbe rappresentato? Perchè gli opposti dovrebbero avere forza uguale, no?
Esiste un Assoluto da cui tutto emana e da cui discende anche il Bene ed il Male. Il Dio che noi chiamiamo Padre è probabilmente quel Bene.
Quote:


Insomma, se guardo un pò meglio al mio problema, mi destabilizza pensare a Dio come l'opposto del Diavolo e viceversa.

Siamo nel regno della dualità ed è per questo che se c'è il bianco c'è anche il nero. Però nel mezzo ci sono infinite sfumature in cui possiamo lavorare per avvicinarci a come comprenderle. Purtroppo nella religione cattolica il concetto di Assoluto è poco divulgato così si viene a creare una certa paura quando si comincia a riflettere, come adesso tu, su queste cose. Perchè l'idea che esista un Dio altrettanto forte come Dio fa pensare che allora chi ci difende? o cose del genere.
Si dice spesso che il bene vincerà.. ma credo che il bene vincerà perchè non può perdere allo stesso modo del male, fintanto che esisterà l'uomo così come lo consciamo. Questo perchè se siamo nella dualità, e lo siamo, se una delle contro-partite venisse a mancare finirebbe di esistere il mondo come lo consciamo. Il Bene ed il Male sono due forze di equilibrio, il filo blu ed il rosso della corrente elettrica che creano la tensione.. che permette di far luce o di muovere oggetti o avere energia ecc ecc.
Addirittura a volte c'è da pensare che se c'è una guerra da qualche parte del mondo è per permettere a noi di vivere in pace... questa è duretta.
Quindi sommando il tutto. Il Dio di cui stiamo parlando che in genere si accusa.. fa proprio il bene che deve fare. Il Diavolo fa il male che deve fare.
Citazione:

Voi che ne pensate?
Tutto ciò detto... si, per me il Diavolo esiste, lo vedo come una Forza che collabora alla tensione per mantenere il sistema in movimento o in vita, sia macro che micro.

Forse ho messo dentro troppa roba, ma i tuoi punti erano tanti e toccano diverse cose da approfondire ed anche se so di non aver toccato esattamente quello che volevi, spero di averti chiarito un pò anche incasinadoti...

Andrea Fontana 24-01-2011 18.55.22

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 95920)
Andrea, intanto mi hai chiamata Adamantea, richiama Adamo, un uomo... non hai letto bene il mio nick (e neppure la mia domanda), che pure ha un significato simbolico a cui tengo molto, accetto i suoi derivati ma non lo stravolgimento del nome. Poi volevo chiederti proprio quello che hanno ben interpretato Uno e Ray. Le tue certezze da dove le prendi? sull'argomento Diavolo naturalmente, come dice pure Ray, il 3d si riferisce a questo. Assaggioli lo conosco pure io dal suo operato e dalle letture come pure Jung, ma il resto no, per cui forse per te è inutile parlarne con me visto la tua risposta: Se non si accetta e comprende chi siano i Maestri della grande Loggia Bianca o Gerarchia Spirituale planetaria è fuori discussione parlarne.
Sono molto ignorante in merito e non ho il dono della fede cieca senza i miei riscontri, però sono curiosa. Se ti basta... nonso.gif

Mi spiace Diamantea se ci sei rimasta male, non era mia intenzione; è stato solo un piccolo lapsus derivato dall'etimologia del nome Diamante, che nei nomi è usato sia al maschile che al femminile ed in latino è Adamàntem come in greco Adàmanta, con il significato che forse già conosci. Adamo non c'entra niente.
Ma vedo che anche a voi è scappato di aggiungere una lettera al cognome di Assagioli (si scrive con una sola g) ma credo che il buon dottor Roberto non se la sarebbe presa :) come anch'io non me la prendo quando mi chiamano Andreas o Andre e altri derivati.
Su... cerchiamo di non prendere ogni punta per le spine...:)
Poi qui siamo nella sezione Esoterismo, ed un esoterista è anche colui che cerca di trovare i punti di accordo, evitando i disaccordi.

Piuttosto che certezze dovrei chiamarle conferme, ogni volta che mi capita di conoscere qualcuno che le ha vissute in prima persona e magari le ha documentate, come ad esempio il dottor Douglas Baker, tuttora vivente ultraottantenne, venuto in Italia molte volte per conferenze e Seminari, il quale era amico e collega di Assagioli, come tutti possono leggere nei suoi innumerevoli libri, nei quali ha illustrato le sue esperienze ed ha esteso gli insegnamenti della Blavatsky e della Bailey, aggiungendo le sue esperienze dirette di medico e Discepolo del Maestro di Saggezza Robert Browning.
Con particolare riferimento all'argomento di questo topic va detto che il dottor Baker ha anche trattato più volte l'argomento del diavolo-Guardiano della Soglia, facendo una sintesi di quanto aveva già ampiamente divulgato il Maestro D.K.
Ma è un argomento molto intricato e anche difficilmente dimostrabile. Mi è capitato di conoscere svariate persone che hanno avuto queste esperienze dirette ma non amavano parlarne, ed anch'io ho imparato a tacere, anche se sono sempre stato in pieno accordo con quanto scrisse Alice Bailey nella sua Autobiografia, ovvero che non esistono segreti e che le verità possono essere gridate dai tetti (tanto non cambia nulla).

A chi è interessato consiglio di leggere il libro che ho citato e farsi una propria opinione, ma se non è gradito quello che legge, egli non deve accettare quanto ha letto.

Pace e bene a tutti.

dafne 24-01-2011 20.31.44

Citazione:

Siamo nel regno della dualità ed è per questo che se c'è il bianco c'è anche il nero. Però nel mezzo ci sono infinite sfumature in cui possiamo lavorare per avvicinarci a come comprenderle. Purtroppo nella religione cattolica il concetto di Assoluto è poco divulgato così si viene a creare una certa paura quando si comincia a riflettere, come adesso tu, su queste cose. Perchè l'idea che esista un Dio altrettanto forte come Dio fa pensare che allora chi ci difende? o cose del genere.
Credo che sia un problemone questo della dualità che ho forse appena appena iniziato a toccare.

In effetti mi disturba non poco dare lo stesso potere alle forze oscure che a quelle di luce, diciamo così.

Immagino, ma solo razionalmente, che esistano i due opposti, il Bene e il Male appunto e quello che poi è la Divinità a comprenderli entrambi...mah.

Dio è immortale, invincibile, innutabile onnipresente ecc ecc (ho abbandonato la discussione sui 24 filosofi dovrò tornarci..) e mi tormenta il pensiero che esista un dio altrettanto forte ma tendente al male. Qualcosa non torna...probabilmente è l'ambito di appartenenza ad essere diverso.

Io stessa comunque, nel mio infimo piccolo, sono sempre disposta a dare valore maggiore al mio lato buono piuttosto che al mio lato cattivo. Un pò di bene "vale" molto di più di un discreto male...(questa non son sicura di saperla spiegare)
Alla fine invece è solo maggiore la volontà di far emergere il buono a far la differenza, a potenza sono entrambi forti.

Quindi questo Diavolo, come forza, esiste. Sarà puerile ma se ancora riesco a permettere al mio cervellino di immaginarsi un Dio buono, Padre, Principio cratore non ci riesco proprio ad immaginarmi un Padre altrettanto vero ma distruttore. Non è questione di buono-cattivo come per le marachelle o i peccati, razionalmente lo sò (presuntuosa pure sono...vabbeh) ma di principi che aggregano o disgregano.

Il Diavolo è comunque, parlando di gerarchie, un Angelo. Caduto, ma pur sempre angelo, non dio.

E no, ha ragione la mia amica, i preti non ne parlano, tranne in qualche occasione rara e specifica tendenzialmente non fanno omelìe o non parlano in modo diretto di quest'essere.

Ma è un'altra storia, a me non interessa molto se e come lo dipingono ma piuttosto questa specie di omertà che istintivamente prevale e che è tipico, almeno in me, di un atteggiamento di rimozione che applico ogniqualvolta si tratta di aver a che fare con il male, con il cattivo, o l'errore se preferiamo.

Quel "vince sempre" era riferito a questo, a questa sorta di freno mentale ad avvicinarsi a qualcosa di oscuro. Ne avevamo già parlato in riferimento all'ignoto mi pare.

Il discorso tocca moltissimi punti si e forse l'ho direzionato verso qualcosa di ancora superficiale ma non era mia intenzione mettere in discussione una figura religiosa ma tentare di capire fino a che punto e come ci si possa avvicinare per conoscerla senza farsi sbruciacchiare le alucce...anzi...i piedozzi visto che si scende, non si sale. all'Inferno.. diavolo.g:

Uno 24-01-2011 20.51.20

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 95943)
Immagino, ma solo razionalmente, che esistano i due opposti, il Bene e il Male appunto e quello che poi è la Divinità a comprenderli entrambi...mah.
...............
e mi tormenta il pensiero che esista un dio altrettanto forte ma tendente al male. Qualcosa non torna...probabilmente è l'ambito di appartenenza ad essere diverso.

Se può servire a dare un pò di pace alla tua mente ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.
All'atto pratico non ci cambia quasi (c'è una interessante questione di fulcri e leve, che adesso credo sia complicata per alcuni) nulla, ma in senso filosofico, teogonico etc... ci allarga, nel vero senso del termine, l'orizzonte.

diamantea 25-01-2011 00.44.50

Citazione:

Originalmente inviato da Andrea Fontana (Messaggio 95941)
le verità possono essere gridate dai tetti (tanto non cambia nulla).

Solo una piccola precisazione poi chiudo l'argomento.

Se non sbaglio questa frase è citata nel Vangelo, non è una frase della Bailey anche se la cita. Per analogia io dico si possone leggere tutti i libri esoterici del mondo (tanto non cambia nulla).
Come ti dicevo ho letto la Bailey, lei parlava pure dei "fratelli oscuri" che pure è meglio non nominare malgrado vanno anch'essi verso la Luce. Poi ho smesso di leggere per il motivo che ha detto Uno, mi sono ubriacata, non ho retto così come non ho retto alla pratica, non ero pronta per quella strada sicuramente.

Tu mi hai consigliato tanti libri da leggere come pure in altri 3d ma per me vale più la tua esperienza raccontata con le tue parole piuttosto che un titolo di un libro che non leggerò di sicuro. Il mio percorso è diverso, ciò non toglie che ascolto, spesso in silenzio argomenti di cui non voglio parlare direttamente.
Qualcuno disse, ma non ricordo più chi, che i libri non si divulgano ma si lasciano in un angolo a terra, chi è pronto raccoglie.

Il mio nick... proviene da un percorso ed è già una traduzione ma non dal latino con un significato un pò diverso. Non mi sono offesa solo mostrato le spine della Tea. fiori.gif

Sole 25-01-2011 00.47.03

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95945)
Se può servire a dare un pò di pace alla tua mente ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.
All'atto pratico non ci cambia quasi (c'è una interessante questione di fulcri e leve, che adesso credo sia complicata per alcuni) nulla, ma in senso filosofico, teogonico etc... ci allarga, nel vero senso del termine, l'orizzonte.


Ma quindi dipende dalle leggi sotto cui siamo? Solo che adesso non capisco più in che punto del sistema siamo. Non siamo allora così tanto sprofondati. Forse le pietre o minerali sono nel punto più profondo. Oppure semplicemente la forza evolutiva è una spinta sempre più forte, e gira gira prima o poi arriva.
E allora la Legge del tre?

Il mazziere ha ben rimescolato le carte (grazie)... fifone18.:

Ray 25-01-2011 00.49.06

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 95943)
Il Diavolo è comunque, parlando di gerarchie, un Angelo. Caduto, ma pur sempre angelo, non dio.

Si, ma non un angelo qualunque, posto che la parola qualunque possa essere associata ad angelo.

In un modo o nell'altro riteneva di poter rivaleggiare col creatore... avrà avuto i suoi argomenti immagino.

dafne 25-01-2011 00.53.57

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95945)
Se può servire a dare un pò di pace alla tua mente ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.
All'atto pratico non ci cambia quasi (c'è una interessante questione di fulcri e leve, che adesso credo sia complicata per alcuni) nulla, ma in senso filosofico, teogonico etc... ci allarga, nel vero senso del termine, l'orizzonte.

Si, mi dà pace, grazie capo, adesso ho capito perchè l'attrattiva è più forte, come una sorta di forza di gravità...e poi non ho ancora capito bene ma mi piace questa cosa del fulcro delle leve.
Se mi promuovono insieme al piccolo che le stà studiando diavolo.g: magari ne esco con qualcosa di utile.
Grazie. Ci rifletto stanotte fiori.gif

Andrea Fontana 25-01-2011 02.25.58

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 95950)
Solo una piccola precisazione poi chiudo l'argomento.

Se non sbaglio questa frase è citata nel Vangelo, non è una frase della Bailey anche se la cita. Per analogia io dico si possone leggere tutti i libri esoterici del mondo (tanto non cambia nulla).


Ho fatto una sintesi di quanto A. B. scrisse, e in effetti non ho detto che ella si riferiva a Cristo quando profetizzò che alla fine dei tempi le cose nascoste sarebbero state rivelate ed i segreti gridati dai tetti.
Ma si deve aggiungere che il Maestro D.K. scrisse ne IL RITORNO DEL CRISTO:
"Sono tempi in cui ogni cosa viene proclamata dai tetti, come il Cristo predisse. Quando leggiamo o ascoltiamo di tante brutture, di tanti delitti, di tanto sperpero di denaro per soddisfare i sensi e per il lusso, ci perdiamo di coraggio; ma è bene che tutto ciò venga alla superficie e che lo si sappia. Tutto questo è analogo alla purificazione del subcosciente cui molti si sottopongono, ed è presagio dell’avvento di tempi nuovi e migliori."

La fine dei tempi è un riferimento metaforico alla fine dell'Era dei Pesci, che sta esaurendosi completamente, per fare posto all'Era successiva.

Riguardo a quanto ha scritto Sole su Gesù che nel deserto affronta e vince il diavolo, occorre comprendere che Gesù è uno dei Maestri della Grande Loggia Bianca, ma non è Cristo, e duemila anni fa Egli era al livello di un grande Iniziato, che nel deserto affrontò Tre volte, e lo vinse, il Serpente del Male, ovvero il suo Guardiano della Soglia. Il superamento di quella grande Prova lo condusse alla Trasfigurazione, metafora di quanto i Maestri chiamano la Terza Iniziazione, ovvero la stessa grande Espansione di Coscienza che hanno superato in vita Assagioli e Alice Bailey, ma che invece fallìrono Krishnamurti e Rudolph Steiner, benchè anche loro molto evoluti e grandi Discepoli esoterici.

Uno 25-01-2011 03.16.55

Se dicessi quello che penso su Assagioli posto su un livello superiore a Steiner si aprirebbe una diatriba lunga ed inutile, quindi mi limito a dire che intanto in questo post il buon vecchio diavolo.g: è riuscito un'altra volta nel suo intento, cioè sparire alla nostra vista icon_mrgr:

Edera 25-01-2011 10.31.09

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 95940)
Tutto ciò detto... si, per me il Diavolo esiste, lo vedo come una Forza che collabora alla tensione per mantenere il sistema in movimento o in vita, sia macro che micro.

.

Quindi è 'necessario'. Mi viene da pensare che senza di esso non ci sarebbe movimento ma saremmo immobili, nella perfezione di Dio. Mentre così il sistema tendendo continuamente a Dio senza mai raggiungerlo pienamente si muove

luke 25-01-2011 13.19.24

Ho trovato molto interessante il discorso di Sole e lo condivido, e ha colpito anche me il fatto dei fulcri e delle leve, vedrò di rifletterci sopra leggo.gif .

Anche il fatto delle tentazioni di Gesù nel deserto mi "attrae", nel senso che sapere che anche Lui ha passato determinati momenti, (ovviamente un "tantinello" più forti dei miei), era sottoposto a tentazioni, doveva lottare, mi da una sensazione di fiducia, di maggiore forza.

Ovviamente come ho detto nel Suo caso le tentazioni presumo fossero enormi, il diavolo offriva del pane ad uno che era stato a digiuno per quaranta giorni, gli offriva i regni del mondo , gloria , fama , dimostrando con ciò di avere comunque un certo potere, di averne in qualche modo disponibilità.
Oltretutto , presumo, la simbologia di questo episodio sia ancora più cospicua di come mi appare.

Faltea 25-01-2011 13.48.02

Il diavolo come tentatore... non si può raffigurarlo meglio di così.. ma esiste un diavolo più profondo non solo legato al cristianesimo.
Quell'impulso che porta una persona "normale" a fare un gesto non logico, non nel suo "stile" un gesto negativo. Profondamente negativo...
Spesso si sentono persone che affermano "di non capire perché l'hanno fatto.." piangere, pentirsi con una disperazione sincera.
Quella scintilla di follia immediata ed immotivata.
Forse il tocco del diavolo?

Andrea Fontana 25-01-2011 15.45.12

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95961)
Se dicessi quello che penso su Assagioli posto su un livello superiore a Steiner si aprirebbe una diatriba lunga ed inutile, quindi mi limito a dire che intanto in questo post il buon vecchio diavolo.g: è riuscito un'altra volta nel suo intento, cioè sparire alla nostra vista icon_mrgr:

Caro signor Uno, se rileggi bene nessuno qui ha scritto che Assagioli è stato posto su un livello superiore di Steiner : erano sullo stesso livello evolutivo, ma il primo ha superato la grande Prova della Terza Iniziazione, sconfiggendo il suo diavolo interiore diavolo.g:(il Guardiano della Soglia) e si è connesso con la sua Monade.
Steiner, Discepolo del Maestro Rakoczy (leggasi il Maestro Morya) ebbe una crisi tremenda, dalla quale rimase sconvolto e non superò la Terza Iniziazione, come ha ben spiegato Francesco Varetto a pag. 326 del libro: L'Anima della Storia. Edizioni Synthesis.
Tuttavia è chiaro che non gli sarà difficile superarla nella sua prossima incarnazione. :)
:C:

griselda 25-01-2011 15.50.51

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95961)
Se dicessi quello che penso su Assagioli posto su un livello superiore a Steiner si aprirebbe una diatriba lunga ed inutile, quindi mi limito a dire che intanto in questo post il buon vecchio diavolo.g: è riuscito un'altra volta nel suo intento, cioè sparire alla nostra vista icon_mrgr:

Ogni volta che osservo quella parola mi sorprendo a pensare al diavolo chissà perchè!icon_mrgr:

Uno 25-01-2011 17.48.07

Citazione:

Originalmente inviato da Andrea Fontana (Messaggio 95979)
Caro signor Uno, se rileggi bene nessuno qui ha scritto che Assagioli è stato posto su un livello superiore di Steiner : erano sullo stesso livello evolutivo, ma il primo ha superato la grande Prova della Terza Iniziazione, sconfiggendo il suo diavolo interiore diavolo.g:(il Guardiano della Soglia) e si è connesso con la sua Monade.
Steiner, Discepolo del Maestro Rakoczy (leggasi il Maestro Morya) ebbe una crisi tremenda, dalla quale rimase sconvolto e non superò la Terza Iniziazione, come ha ben spiegato Francesco Varetto a pag. 326 del libro: L'Anima della Storia. Edizioni Synthesis.
Tuttavia è chiaro che non gli sarà difficile superarla nella sua prossima incarnazione. :)
:C:

Insomma s'ha da fare per forza sta diatriba...
Prima di tutto, come già detto, a volte l'italiano è sufficientemente preciso e non interpretabile a meno che uno non viva in un mondo tutto suo.
Se dici che uno ha superato una prova e l'altro no ma sono sullo stesso livello evolutivo c'è una contraddizione grande come una casa (condominiale).
Come dire tutti e due sono all'università ma uno si è laureato, l'altro no.
A prescindere che quello laureato non è più all'università, egli ha in mano un pezzo di carta che gli permetterà di fare delle cose, l'altro no.

Poi ti dirò chiaramente quello che qualcuno ha già tentato di dirti, sei liberissimo di citare libri, pagine etc.. (e ti risparmio, per rispetto, l'analisi psicologica) purtroppo questo mi (ci?) toglie il piacere di comunicare con te, devi inoltre ricordare che a me del signor Francesco Varetto e della sua pagina 326 può fregare meno che meno, quindi quello che nel tuo pensiero è chiaro non è detto che lo sia nel mio o nella realtà.

Se possibile, non voglio che questo passi per tentativo di chiuderti la bocca, sarebbe l'ideale che rimanessimo nel tema. Se proprio devi aggiungere altro fuori del tema, se aggiungi citazioni e titoli non ti risponderò ancora, non offenderti :)

P.s. il "problema" Assagioli<>Steiner era solo la punta dell'iceberg di quel post, ho evitato di dirlo prima, ma praticamente condivido poco e nulla, qui lo dico solo per la cronaca.

:C:

Astral 14-03-2011 15.42.01

Una persona che si sviluppa in potenza, ma non si sviluppa in etica, potrebbe avere potenzialità diaboliche piuttosto che divine?

Non credo in un diavolo cattolico, perchè dovrebbe fare un lavoro enorme e dovrebbe essere onnipresente. Credo che nell'uomo ci sia il male come il bene, e credo che possono esistere entità "basse".

Sole 14-03-2011 18.02.45

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97259)
Una persona che si sviluppa in potenza, ma non si sviluppa in etica, potrebbe avere potenzialità diaboliche piuttosto che divine?


Credo di si. Ma più che svilupparsi in etica penso che siano persone che si sviluppano solo verso una parte trascurando un'altra. In questo modo certe attitudini dell'anima si amplificano ed altre no e questo potrebbe, se si è predisposti, si ha una certa conformazione psicofisica, portare a sviluppare un certo lato chiamiamolo diabilico piuttosto che tendente all'evoluzione. Anceh per questo un lavoro di crescita deve essere seguito da un Maestro o deve comunque avere una linea che segue un Via già solcata.

Edera 08-04-2011 15.28.01

E' al cinema in questi giorni un film che ne parla.
Io non riesco a vedere questo genere di film dentro una sala del cinema (già in tv è diverso), sono abbastanza impressionabile e assorbo molto. A 20 anni con una compagnia di amici mi portarono a vedere un film sempre sul tema ed ebbi paura per un sacco di notti.
Il problema a differenza di molti amici, credo sia che nella mia mente non scatta il dispositivo di sicurezza: ' Tanto non è vero', al contrario difficilmente riesco a tracciare il confine tra ciò che potrebbe essere e ciò che non potrebbe essere.
Mi chiedevo dunque se astenermi da questo genere di film per lo meno al cinema, dove tutto viene amplificato, sia saggio oppure se si tratta semplicemente di una paura che dovrei affrontare

centomila 08-04-2011 18.24.27

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 95894)
Voi che ne pensate?

Penso che il Diavolo esiste e la sua missione sia aiutare l'uomo a perdersi. Credo che ciò sia permesso da Dio al fine di "testare" di che pasta è fatta la persona.

E' del tutto assurdo aver paura del tre di briscola quando in mano abbiamo l'asso di briscola!

Ciò di cui dobbiamo veramente aver paura sono le nostre debolezze. Quelle sì che costituiscono un biglietto di sola andata per l'inferno...........diavolo.g:

Ma se perseveremo nell'umile ricerca della rettitudine è possibile attendersi la sconfitta del demonio. (da parte di Dio)

Ciao!

P.S. per quanto riguarda tutte le storie cosiddette soprannaturali........non ci interessano: il diavolo lavora (per quello che ho compreso io) SOLO sulle nostre fragilità tentandoci a rotta di collo. Resistendo alla tentazione si caccia il demonio.

Quindi resistere, resistere, resistere!icon_mrgr:

Astral 08-04-2011 18.35.30

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 98425)
P.S. per quanto riguarda tutte le storie cosiddette soprannaturali........non ci interessano: il diavolo lavora (per quello che ho compreso io) SOLO sulle nostre fragilità tentandoci a rotta di collo. Resistendo alla tentazione si caccia il demonio.

Quindi resistere, resistere, resistere!icon_mrgr:

Io non ne sarei cosi sicuro: se resisti alla tentazione ne accentui il potere e se prima bastava poco per scacciarla via, più tardi richiede ancora più sforzi, alla fine cedi e sei fregato comunque!

Inoltre: cosa è bene cosa è male? Cosa unisce, cosa dispede?

luke 08-04-2011 20.16.39

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 98426)
Io non ne sarei cosi sicuro: se resisti alla tentazione ne accentui il potere e se prima bastava poco per scacciarla via, più tardi richiede ancora più sforzi, alla fine cedi e sei fregato comunque!

Inoltre: cosa è bene cosa è male? Cosa unisce, cosa dispede?


Bè ma se resistiamo alle tentazioni man mano dovremmo diventare più forti anche noi, poi è vero che si potrebbero presentare tentazioni maggiori però dovremmo essere più in grado di affrontarle.

Se si resiste poi tanto per...e poi si casca è inutile, però se ci si osserva , si cerca di capire perchè quella cosa ci tenta e si segue un certo tipo di percorso interiore dovrebbe essere più "affrontabile" la cosa, servirà magari più forza ma meno sforzo.

nikelise 08-04-2011 20.40.47

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 98425)
Penso che il Diavolo esiste e la sua missione sia aiutare l'uomo a perdersi. Credo che ciò sia permesso da Dio al fine di "testare" di che pasta è fatta la persona.

E' del tutto assurdo aver paura del tre di briscola quando in mano abbiamo l'asso di briscola!

Ciò di cui dobbiamo veramente aver paura sono le nostre debolezze. Quelle sì che costituiscono un biglietto di sola andata per l'inferno...........diavolo.g:

Ma se perseveremo nell'umile ricerca della rettitudine è possibile attendersi la sconfitta del demonio. (da parte di Dio)

Ciao!

P.S. per quanto riguarda tutte le storie cosiddette soprannaturali........non ci interessano: il diavolo lavora (per quello che ho compreso io) SOLO sulle nostre fragilità tentandoci a rotta di collo. Resistendo alla tentazione si caccia il demonio.

Quindi resistere, resistere, resistere!icon_mrgr:

Cento , ricordo la faccia di chi ormai parecchio tempo fa diceva : resistere resistere resistere , stava a Milano .........e mi viene un brivido di repulsione .
Ci sara' pur un modo meno triste e talebano di fare la stessa cosa .

centomila 08-04-2011 21.14.15

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 98426)
Io non ne sarei cosi sicuro: se resisti alla tentazione ne accentui il potere e se prima bastava poco per scacciarla via, più tardi richiede ancora più sforzi, alla fine cedi e sei fregato comunque!

Oddio tutto è possibile, tuttavia, per quello che ho capito io, è come allenare un muscolo: più resisti e più resisterai. Poi, naturalmente, bisogna entrare nel merito delle tentazioni.........
Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 98426)
Inoltre: cosa è bene cosa è male? Cosa unisce, cosa dispede?

Ascolto la mia coscienza senza però nessuna pretesa di infallibilità. :)
Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 98430)
Ci sara' pur un modo meno triste e talebano di fare la stessa cosa .

La tristezza è una tentazione (scusa il giochino di paroleicon_mrgr: ) e così il fanatismo. Resistere alla tentazione dovrebbe essere esercizio gioioso. Certo non nego che in alcune fasi è molto penoso rinunciare ad accontentare quella vocina dentro di te e che alle volte cedere sembra l'unico modo di liberarsi di quella........ossessione!
Ma il premio straordinario è la LIBERTA'. Non cedere rende l'uomo libero e quindi gioioso. Fatto una volta hai capito come funziona il giochino che è sempre lo stesso.

E quindi castigare la tentazione diventa anche divertente, "eroico", virile, estremamente soddisfacente.

Non ci si prinva di nulla ma, al contrario, ci si arricchisce enormemente: lo spazio sottratto alla tentazione viene inevitabilmente riempito da altre cose.

Provare per credere!fiori.gif

dafne 08-04-2011 21.39.41

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 98431)

E quindi castigare la tentazione diventa anche divertente, "eroico", virile, estremamente soddisfacente.

Capperi messa così è ..una tentazione irresistibile ... icon_mrgr: icon_mrgr: icon_mrgr:

Comunque si, rinunciare poco alla volta aiuta ad allontanare il proprio limite del cedimento.

Cedere è anche quello un passo importante, delle volte, perchè quando si cede si comprende quanto valore reale si stà dando a quello che si fà o non si fà.

Non ricordo inoltre dove si diceva che o ci si muove o si guarda dove si è (più o meno) quindi forse qualche caduta è biologica finchè non si è certi di essere sulla strada giusta o a buon punto di essa.(tipo esserci ma farla al contrario..)
leggo.gif

Ray 09-04-2011 00.15.10

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 95945)
Se può servire a dare un pò di pace alla tua mente ti dico che i due non hanno la stessa forza, siamo noi posizionati dove gli influssi arrivano grosso modo nella stessa intensità cioè più vicini al demonio.

Mi piacerebbe pian piano approfondire le varie questioni...

Se ci lasciamo per un attimo alle spalle i vari concetti di bene/male in senso morale buono/cattivo e tutto commisurato al nostro modo di sentire del momento, possiamo provare a concettualizzare in modo più generico.

Quidi vedrei due forze: l'una che spinge verso l'unificazione, l'altra nel senso opposto, verso la divisione (dia-bolo viene da dia-ballein, dividere... il suo opposto è sim-bolo). Se vediamo queste due forze come una polarità, quindi agenti sullo stesso ambito, capiamo come siano necessarie alla manifestazione di questo ambito. In pratica, se immaginiamo un'Origine dove tutto riposa in se e tutto è uno, affinchè si possa manifestare qualcosa, questo uno deve dividersi in una polarità (che è sempre uno se vista "dal fuori") di forze opposte e all'interno di questa polarità quello che noi chiamiamo manifestazione. Una forza tende a rifare l'uno, l'altra a dividerlo. Quindi l'una tende a reintegrare la forza opposta in un tutt'uno e l'altra ad aumentare la "distanza" all'infinito. Nel temporaneo equilibrio delle due, che in realtà è comunque un movimento verso la più forte, in "mezzo" succede qualcosa e questo qualcosa è l'Universo. Ovviamente le due forze agiscono sia su tutto l'Universo che su ogni sua singola componente. Tipo uno di noi. E siccome è olografico...

Ora, se queste due forze fossero pari che succederebbe? Si potrebbe pensare ad un eterno immutabile (ma noi percepiamo un divenire)... il problema sorgerebbe semmai nell'immaginarsi l'inizio di ciò: ci vorrebbe una forza terza che attui la divisione iniziale. In ogni caso, basta il divenire per immaginare che le forze non sono pari. Dunque resterebbe solo l'ipotesi di una più forte dell'altra. Un'origine unica, in cui tutte le forze sono unite, lascia pensare che la forza unificante sia la maggiore... forza che però necessità dell'altra per permettere la manifestazione. Ovviamente, se così è, la riunificazione dal punto di vista "esterno" è tutt'uno con l'emanazione... è già successa.

Se noi ci troviamo nel punto in cui grossomodo le due forze si equilibrano siamo nella posizione di maggior scelta, anzi direi l'unica. In ogni altra posizione non ci sarebbe scampo... di qua o di là.

Vabbeh, solo qualche spunto, per approfondire un discorso che mi piacerebbe mi divenisse più chiaro.

dafne 09-04-2011 22.19.07

Ho trovato un libro bellissimo qualche giorno fà (lui ha trovato me veramente, ma bon) Corpus Hermeticum.
Ogni parola richiede una ricerca ma leggendo quello che scrivi Ray m'è venuto in mente questo passo del dialogo tra Asclepio e Ermete, riguarda il movimento, magari mi sbaglio ma mi frigge e provo a postarlo.

"Tutto ciò che si muove, o Asclepio, non si muove in qualcosa e per opera di qualche cosa?" "Certamente" "E non è frutto di necessità che ciò in cui l'essere in movimento si muove sia più grande di questo?" "Si, è necessariamente così" "Di conseguenza non è forse più potente ciò che muove di ciò che è mosso?" "Infatti è più potente" "Ed è necessario che ciò in cui l'essere in movimento si muove abbia una natura opposta rispetto a quello?" "Si, assolutamente"

Identifica la natura opposta poi come incorporeo, incorporeo che deve essere o divino o Dio. Seguendo il suo ragionamento (riuscendoci dry.gif) si arriva a questo punto:
"...Tutto ciò che è in movimento non è mosso in ciò che è mosso, ma in ciò che è quiete, e anche ciò che muove è in quiete, non potendo essere mosso con ciò che muove"
A questo punto Asclepio chiede a Trismenegisto come mai le "cose di quaggiù" si muovano insieme a ciò che muove. La risposta è "Non è questo , Asclepio, un movimento di sintonia ma un movimento di opposizione, non si muovono infatti in maniera simile, ma in modo opposto le une rispetto alle altre, come un'opposizione che ha trovato un equilibrio statico. L'opposizione è infatti arresto di movimento.Poichè dunque le sfere dei pianeti si muovono in direzione opposta a quella delle stelle fisse (traggono il movimento dalla stasi creata-nel punto di opposizione-dalla stessa loro reciproca opposizione ) e non può essere diversamente."

Definisce il movimento circolare (delle stelle su domanda di Asclepio) come il movimento attorno a un centro trattenuto dalla stasi, poichè il movimento intorno al centro impedisce quello al di là del centro. "così dunque il movimento di opposizione si pone come immobile, privato di moto dal movimento opposto"

C'è qualcosa di meraviglioso in questo scritto che percepisco appena. Lo so che pare non c'entrare con il discorso di forze che dividono o uniscono di Ray eppure...eppure parla di movimento e di opposizione e soprattutto di opposizione come stasi.
Se invece ho sbinariato paurosamente chiedo venia scusa.gif

Astral 09-04-2011 22.28.50

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 98472)
Ho trovato un libro bellissimo qualche giorno fà (lui ha trovato me veramente, ma bon) Corpus Hermeticum.
Ogni parola richiede una ricerca ma leggendo quello che scrivi Ray m'è venuto in mente questo passo del dialogo tra Asclepio e Ermete, riguarda il movimento, magari mi sbaglio ma mi frigge e provo a postarlo.

"Tutto ciò che si muove, o Asclepio, non si muove in qualcosa e per opera di qualche cosa?" "Certamente" "E non è frutto di necessità che ciò in cui l'essere in movimento si muove sia più grande di questo?" "Si, è necessariamente così" "Di conseguenza non è forse più potente ciò che muove di ciò che è mosso?" "Infatti è più potente" "Ed è necessario che ciò in cui l'essere in movimento si muove abbia una natura opposta rispetto a quello?" "Si, assolutamente"

Identifica la natura opposta poi come incorporeo, incorporeo che deve essere o divino o Dio. Seguendo il suo ragionamento (riuscendoci dry.gif) si arriva a questo punto:
"...Tutto ciò che è in movimento non è mosso in ciò che è mosso, ma in ciò che è quiete, e anche ciò che muove è in quiete, non potendo essere mosso con ciò che muove"
A questo punto Asclepio chiede a Trismenegisto come mai le "cose di quaggiù" si muovano insieme a ciò che muove. La risposta è "Non è questo , Asclepio, un movimento di sintonia ma un movimento di opposizione, non si muovono infatti in maniera simile, ma in modo opposto le une rispetto alle altre, come un'opposizione che ha trovato un equilibrio statico. L'opposizione è infatti arresto di movimento.Poichè dunque le sfere dei pianeti si muovono in direzione opposta a quella delle stelle fisse (traggono il movimento dalla stasi creata-nel punto di opposizione-dalla stessa loro reciproca opposizione ) e non può essere diversamente."

Definisce il movimento circolare (delle stelle su domanda di Asclepio) come il movimento attorno a un centro trattenuto dalla stasi, poichè il movimento intorno al centro impedisce quello al di là del centro. "così dunque il movimento di opposizione si pone come immobile, privato di moto dal movimento opposto"

C'è qualcosa di meraviglioso in questo scritto che percepisco appena. Lo so che pare non c'entrare con il discorso di forze che dividono o uniscono di Ray eppure...eppure parla di movimento e di opposizione e soprattutto di opposizione come stasi.
Se invece ho sbinariato paurosamente chiedo venia scusa.gif

L' ho letto pure io corpus hermeticus mi sembra fosse un pezzo, l'ho trovato interessante si...

centomila 10-04-2011 20.53.19

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 98472)
Se invece ho sbinariato paurosamente chiedo venia scusa.gif

Mi pare invece che tu ci abbia mostrato una prospettiva.......come dire......fisica che completa o meglio aggiunge carne al fuoco all'aspetto "morale" che ho cercato di far vedere io.

Il bene senza il male non credo possa esistere. Così come tu ed io non possiamo nemmeno sollevare 10 Kg se non abbiamo il terreno su cui appoggiarci per fare forza.

In altre parole: se tu sei sopra una piccola barca e spingi con le tue mani appoggiandoti al molo vai all'indietro!

Ergo il bene deve far leva sul male per esistere. Almeno così l'ho capita io. Mi sembra un pò il mistero del nostro mondo duale (della nostra percezione).

Astral 27-02-2012 00.54.33

Direi che secondo l'esoterismo, questo diavolo sarebbero parti di noi divise, oppure una forza un energia che ci spinge verso la divisione.

Nel cristianesimo assume invece proprio una forma di entità, però sono paragonate alla stessa potenza degli angeli, anzi dice che i demoni e Lucifero sono angeli decaduti che hanno disobbedito a Dio.
In un certo senso ne parla come vere e proprie identità o entità.

Anche gli esorcismi per gli psicologi sono parti di noi, per l'esorcista sono vere e proprie influenze esterne.
Non so se c'è un capo dei diavoli, o del male, se ci fosse però penso che sia subdolo, e farebbe di tutto per far credere che non esiste.

In altre parole si parla di Satana, Lucifero, di demoni e diavoli, ma sicuramente non sono sinonimi, ci deve essere una distinzione.

Ray 27-02-2012 01.39.37

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 110265)
In un certo senso ne parla come vere e proprie identità o entità.

Entità si, identità non mi suona. Direi che sono entità impersonali, come gli angeli.


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