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Era 23-11-2004 13.49.13

preferisco parlare di intuizioni....

vi capita mai di dover prendere
una decisione e sapere perfettamente
la strada da imboccare...
ma poi ripensandoci (i giochi assurdi della mente)la sicurezza svanisce...
a questo punto ..magari...
si cerca consiglio...e a dar consigli..miiiiiiiiii
quanta gente c'è che si sente talmente superiore
dal darne ( manata.gif )
e quell' intuizione che si aveva precedentemente
viene messa a tacere da una serie confusa di indicazioni...
e regolarmente si sbaglia....
" manata.gif ahh se avessi dato ascolto al mio intuito!!!"


p.s nè abbiamo già parlato?
perchè se così fosse vorrei portarmi avanti
con le risate diavolo.g:
:R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R

Amy 23-11-2004 14.06.43

...capita spessissimo purtroppo! A volte veniamo sviati da chi troppo facilmente dispensa consigli...ma se davvero sbagliamo la responsabilità (colpa?) è solo nostra...tutti diamo consigli (e non necessariamente perchè ci sentiamo "superiori")..ma nessuno deve pretendere che vengano seguiti alla lettera...anche perchè alla fine chi sceglie siamo sempre e solo noi!

Era 23-11-2004 14.23.02

vero.....
ma cosa fa si che...
si smetta di ascoltare se stessi?
:C:

pluto 23-11-2004 21.33.07

....l'insicurezza.....e la scarsa stima di se stessi, capita anche a me wub.gif fiori.gif

Ladymind 23-11-2004 23.24.37

Citazione:

Originalmente inviato da Era
vero.....
ma cosa fa si che...
si smetta di ascoltare se stessi?
:C:

no non può essere solo l'insicurezza... io ci metterei anche (a volte) si fà qualcosa che ci viene consigliato per compiacere gli altri pur sapendo che non è affatto la soluzione giusta per noi arrabbiat:

a me è capitato moltissime volte... ogni tanto mi succede ancora... ogni volta che mi ricapita mi ri-dico che preferisco mille volte sbagliare da me, (oltretutto mi serve ad imparare), e così ogni volta che mi ritrovo a tentennare, sempre più spesso una vocina mi dice: "segui il tuo istinto!!!"

e guarda il (non) caso quella si rivela quasi sempre la soluzione giusta :@@

Amy 24-11-2004 00.12.35

...ma non sempre l'istinto ci guida nella direzione giusta...nessuno è infallibile e a volte un buon consiglio ci aiuta a capire dove vogliamo andare e perchè... senza doverlo per forza seguire alla lettera...

Ladymind 24-11-2004 00.18.28

Citazione:

Originalmente inviato da *lulù*
...ma non sempre l'istinto ci guida nella direzione giusta...nessuno è infallibile e a volte un buon consiglio ci aiuta a capire dove vogliamo andare e perchè... senza doverlo per forza seguire alla lettera...

certo che nessuno è infallibile... ascolto anche la voce degli altri... ma non posso sapere prima se il consiglio che mi danno è buono... ma posso far tesoro di alcune informazioni che mi possono aiutare a decidere... se sono indecisa booh.gif

Uno 24-11-2004 11.04.27

Istinto ormai raramente ci indirizza nella giusta direzione....
dovrebbe essere puro e invece oggi sono sempre contaminati da vari fattori
però l'intuito invece sempre è giusto se lo sappiamo ascoltare
cosa ci fa cambiare idea?
Giusta l'osservazione di Pluto e quella di Lady ma volendo scendere ancora più in basso?
Cos'è l'intuito? Un flash che ci arriva tra un pensiero e un altro .....
come la pellicola imprime un paesaggio se ne ha il tempo
un'intuizione si imprime e diventa irremovibile solo se lo spazio tra un pensiero e un'altro è sufficientemente lungo... un'intuizione così difficilmente la si scarterebbe tanto è vivida....
Ok ho tolto un pò di poesia scusa.gif

Era 24-11-2004 14.09.17

Non hai tolto nulla...
qui non si tratta di poesia...

istinto e intuito...sono due cose diverse...
l' istinto è quello che si forma/crea nel "rumore" della mente:
paura..insicurezza...istinto di conservazione...
in effetti nascono tutte probabilmente dalla paura...
l' intuito emerge dal silenzio ...come dice Uno..
è anche vero che quel "silenzio" è pieno d' informazioni

:C:

Ladymind 24-11-2004 23.32.27

In effetti ad una lettura più attenta noto che sin dall'inizio si parlava di intuito e non di istinto...
e ripensandoci non posso che dar ragione a Uno e quindi rettificare almeno in parte ciò che ho detto, ho parlato di istinto ma in realtà intendevo più che altro intuito.
La fretta a volte fà prendere certi abbagli manata.gif

Era 25-11-2004 02.12.47

puoi non rettificare...era chiaro che i parte
intendevi intuito....
e mi piace anche il caso/non caso :wow:

allora quest'intuito da dove ci viene booh.gif
certo che è difficile renderlo chiaro a parole
magari ci si riesce.....
dal "silenzio"..o come dice Uno
dallo spazio tra un pensiero e l' altro....
e chi l'ha messo tra i miei silenzi?
in effetti pochi (silenzi) :R
magari c'è da sempre manata.gif martello.:

raga....ma cos'è tutta sta serietà booh.gif
non vi riconosco più....vabbè...me la canto e me la suono diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: diavolo.g: :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R :R

Uno 25-11-2004 11.32.54

Citazione:

Originalmente inviato da Era

allora quest'intuito da dove ci viene booh.gif

Eddai che lo sai ;) anche se mi puzza di domanda retorica.....
Non ho scritto che puzzi tu diavolo.g: :R

Citazione:

Originalmente inviato da Era
dal "silenzio"..o come dice Uno
dallo spazio tra un pensiero e l' altro....
e chi l'ha messo tra i miei silenzi?

Si silenzio è uguale.... ma per chi non lo tiene a lungo.... silenzio completo intendo che sembra facile.... e lo è anche quando "l'hai imparato"
per chi non è capace l'intuito arriva il quegli spazi tra un pensiero e l'altro....

:brindiam: qualcuno la trova anche così l'ispirazione... blocca in maniera artificiale il lavorio continuo del pensiero.... non p il mezzo migliore secondo me... ad Era sto preparando un trattamento particolare martello.: ....
bacini.gif

Era 25-11-2004 22.34.36

vuoi creare il silenzio? strabuzza: omini28.g: new_blowi:

viaaaaaaaa più veloce di plut....volevo dire della luce :strega:

Scooter.g:

XXtomcat.:

MaxFuryu 09-04-2005 01.18.56

personalmente nn do mai consigli a nessuno e nn ne kiedo mai a nessuno se sbaglio voglio sbagliare da solo, e nn mi va ke gli altri sbaglino x colpa mai, purtroppo ogni tanto sn gli altri ke danno consigli nn kiesti e qnd ci penso dopo aver preso le scelte mi accorgo di essermi fatto condizionare, nn credo ke il mio sia sesto senso, però in molte situazioni io faccio una scelta e mentre la faccio sn ottimista e mi va sempre bene, penso che sia io a riuscire a trarre qcs di buono anche nelle scelte sbagliate.
per qnt riguarda i consigli ho capito che alla gente piace ascoltare solo qll ke vorrebbero ascoltare, quindi mi limito al massimo ad ascoltare qll ke dicono loro e a volte perchè no se una persona è troppo giù, penso sia anche giusto dirle qll ke vorrebbe sentirsi dire (ma nn consigli) per farle alzare su il morale

ho scritto qst post perchè volevo sentire la vostra opinione su una cosa, secondo voi perchè una persona (io) da un bel pò di tempo qnd deve fare delle scelte, anche se una è sicuro ke sia buona, l'altra non è buona alla fine nn sceglie niente? un senso di noia e di totale menefreghismo per qlsiasi cosa, cose ke magari gli altri avrebbero voluto avere qst occasioni, però niente nessuna scelta nessu rimpianto e nessun rimorso solo voglia di nn pensare

secondo voi, sarà destino il non dover prendere alcune scelte? sarà ke mi sopravvaluti, pensando di riuscire a fare tutto qll ke voglio? o sarà magari voglia di evadere da tutto? o altro? secondo voi cosa può essere?

Shanti 09-04-2005 11.02.46

Max... anche il non scegliere è una scelta... blink.gif

RedWitch 29-06-2005 16.09.31

Io sono una persona molto istintiva... talmente istintiva che a volte, prima di mettere in moto il cervello, agisco....
Ma sono anche molto, molto insicura. E quindi, sulle cose importanti.. mi capita di chiedere consigli... che puntualmente sono uno diverso dall'altro.. e che mi creano solo confusione...
Credo che il ricercare consigli non sia del tutto sbagliato, anzi a volte è necessario, ma spesso, è l'insicurezza che ci porta a farlo.. e allora si crea confusione su confusione...
Il sesto senso.. aiuta eccome... ma credo sia frenato oggi soprattutto dall'ambiente che ci circonda e dalla società in cui viviamo... quindi è anche molto difficile farlo venire fuori

Ray 12-08-2005 14.06.32

Concordo completamente con Redwitch quando dice che il "sesto senso" è frenato dall'ambiente. E' espressione tipica della mentalità occidentale moderna negare ogni realtà di ordine superiore a quello che viene considerato umano, nel tentativo di ridurre al campo del sensibile, di natura essenzialmente quantitativa ciò che invece è passibile unicamente di considerazioni di carattere qualitativo. Per dirla breve si cerca di ridurre tutto all'infra-umano.
La distinzione che andrebbe fatta tra istinto ed intuizione li pone ai due poli opposti della stessa manifestazione; l'istinto essendo manifestazione prettamente corporea e proveniente "dal basso" e l'intuito frutto invece della sfera più alta dell'intelletto (sovracosciente). Purtroppo, a determinati livelli ed in particolare in questo periodo, può risultare piuttosto difficile distinguerli in se stessi. Per cominciare ci si potrebbe limitare alla seguente considerazione: l'istinto, accompagnato come è da impulsi, spinge ad agire mentre l'intuito si presenta più come un' idea, più o meno vivida, che lascia liberi di scegliere... e di sbagliare. Spesso ciò avviene quando, nel tentativo di riportare l'idea nella sfera del razionale, ci si lascia sviare da considerazioni di carattere inferiore e particolare, quasi mai realmente collegati all'idea da nessi logici, ma da situazioni emotivo-sentimentali non risolte. Ecco come una certa paura di affrontare una determinata situazione (questione che andrebbe risolta indipendentemente dal presentarsi o meno di una data intuizione) interagisce con la possibilità di mettere in atto ciò che ci siamo suggeriti grazie alla parte migliore di noi.
Per quanto riguarda i "consigli" la mentalità tipicamente moderna è riuscita a creare la confusione che le è caratteristica anche in questo campo. "Cum-cilium" rimanda ad una decisione da prendere insieme. Ecco quindi che, per determinate scelte è previsto un "consiglio", ovvero una riunione dove tutti coloro che hanno titolo a decidere esprimono la loro opinione in merito. E' evidente che le scelte personali, per definizione, danno titolo unicamente alla persona che le riguarda. Se questa poi ritiene utile sentire l'opinione altrui dovrebbe ricordarsi che detta opinione viene espressa per identificazione, ovvero chi la esprime si pone come se egli stesso dovesse prenderla. Quindi è un'altra decisione.

Era 12-08-2005 19.51.30

ma...non lo so.....difficilmente do consigli.....
se poi sento qualcuno dire:"al posto tuo farei..."
mi vedreste scappare a gambe levate walk.gif
so sbagliare da sola...grazie...

anche in questo caso...se davvero ascoltassimo i nostri
bisogni...non avremmo bisogno di consigli....
il sesto senso è anche questo...lo abbiamo perso però...
come tante altre doti che l' uomo possedeva....

azz alla "civiltà" ph34r.gif

fiori.gif luna.gif

Kael 12-08-2005 21.59.25

Io do molti consigli... e ne chiedo anche molti.
Però andrebbe fatta una netta distinzione fra chi vede nel confrontarsi con gli altri una possibilità di crescita, il poter vedere cioè lo stesso problema da altri punti di vista, così da conoscerlo meglio e più ampiamente, e chi invece va a caccia di consigli per deresponsabilizzarsi e smistare così le eventuali colpe di un insuccesso... (il famoso mal comune, mezzo gaudio)
Penso sia un meccanismo di difesa per preservarsi dal mettersi in discussione... quindi di sbagliare... quindi di crescere.
Questa seconda tipologia di persone sceglie spesso in forma quantitativa, non qualitativa (scelgo questo consiglio perchè in 10 me l'hanno dato) perchè non potendo modificare la "qualità" della responsabilità che ogni singolo caso comporta, ne riduce la quantità dividendola per il maggior numero di persone possibili.

Per come la vedo io, va bene agire d'intuito... va bene anche riflettere razionalmente al problema (perchè non credo possiamo sviluppare in noi un'intuizione se prima non conosciamo accuratamente i meccanismi del nostro pensiero, dato che in questo caso saremmo preda di istinti, non di intuizioni). Quello che non va bene invece, è la paura di sbagliare. Perchè partendo dal presupposto "sbagliando s'impara", lo sbaglio in se stesso assume un significato diverso... Dall'oscuro demone che ci prepara la fossa, diventa un caro amico che ci prende per mano e ci accompagna ad una nuova consapevolezza e conoscenza.
Come fare quindi ad averne paura, e cercare di evitarlo?

Ray 13-08-2005 13.04.42

WOW ! ohmy222.g:

Ma allora devo cercare di sbagliare il più possibile... così imparo tantissimo.
O no ? booh.gif

Era 13-08-2005 13.25.04

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
WOW ! ohmy222.g:

Ma allora devo cercare di sbagliare il più possibile... così imparo tantissimo.
O no ? booh.gif

strabuzza: mmmm se devi cercare di sbagliare....
vuol forse dire che non sbagli mai? diavolo.g:

scusa Ray io sono :strega: e mi va di scherzare di tanto in tanto amici??? fiori.gif

:R r: :R r: :R


luna.gif

Ray 13-08-2005 14.00.27

già, bel paradosso. Se cerco di sbagliare e ci riesco non ho sbagliato, se invece non ci riesco faccio giusto e quindi non ho sbagliato. Ach, sbagliare è impossibile.

Provocavo Kael... mi piace molto il concetto che ha introdotto, volevo continuasse specificando meglio.

Scherzare pone nella disposizione d'animo più sana che ci sia, secondo me. Lo scherzo riporta tutto alle corrette dimensioni. A me a volte scappa di essere troppo serio... quando me ne accorgo mi prendo a martellate sugli alluci da solo, ma demando volentieri questo compito... martello.:

Kael 13-08-2005 14.01.38

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
WOW ! ohmy222.g:

Ma allora devo cercare di sbagliare il più possibile... così imparo tantissimo.
O no ? booh.gif

Ma cosa significa poi "sbagliare"?

Significa forse non avere (o non conoscere) gli strumenti adatti per affrontare un problema?
Ma in questo caso, se li si hanno, come si può sbagliare?
E se non li si hanno, come si può non sbagliare?

Non credo che sbagliando intenzionalmente si impari tanto Ray... diavolo.g:


EDIT: Scusa Ray, abbiamo postato insieme e non avevo letto ancora la tua risposta! :D

Ray 13-08-2005 14.26.17

Ecco, la tua specifica sull'intenzione mi pare fondamentale. Quindi, se ho capito bene, la disposizione migliore possibile nei confronti degli "errori" o presunti tali è la seguente: devo prendere una decisione. Agisco nel modo che ritengo più appropriato. Poi, considerate le conseguenze della mia azione e confrontatele con quello che volevo produrre stabilisco se ho sbagliato o meno ed in che misura. A questo punto, invece di rammaricarmi e perdermi in considerazioni tipo "ah, se avessi agito in un altro modo..." scelgo di imparare dal mio errore tenendolo in considerazione per future decisioni. In questo modo " l'errore" diviene la mia fonte di conoscenza ed il mezzo con il quale posso evitare consegueze spiacevoli.
Infatti, ciò che è "fatto", lungi dall'essere solamente fatto (come vorrebbe il proverbio) è invece passibile di rinnovamento e ri-collocamento all'interno della mia esperienza personale. Alla lunga il mio rapporto (vissuto) può divenire non conflittuale permettendo ad essi di agire in me solo in direzione accrescitiva e non più anche, o solo, distruttiva.

Per le tue scuse, niente da fare. Te lo rinfaccerò tutta la vita. Anzi, potremmo sposarci, in modo da rendermi più agevole il compito di rinfacciartelo. diavolo.g:

Uno 13-08-2005 14.29.00

Quindi giocoforza in un determinato momento/attimo siamo quello che siamo non potremmo essere diversi solo prendere realmente coscienza di questo apre molte porte al nostro Essere.
Allo stesso modo: solo un altro, o qualcos'altro può aiutarci a perfezionare ciò che già abbiamo... riallacciandoci (brevemente senza andare fuori discussione) all'altro discorso branco-gruppo-fratellanza tramite un gruppo di fratellanza è possibilie sostenersi e progredire insieme, è possibile vedere cose che da soli non si ha occasione (perchè può non capitare il presupposto) di osservare anche se magari ne abbiano i mezzi.
Ritornando al tema della discussione le persone che hanno male-essere e che quindi potrebbero giovarsi di una fratellanza (che vale anche per due sole persone) la rifiutano fino a che non subentrano condizioni limite di shock... a volte (spesso) non sono sufficienti neanche queste opportunità se non c'è almeno un embrione di desiderio di evoluzione da male- essere a bene-essere.


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