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Sole 19-01-2006 15.24.31

Pitagora e i Versi Aurei
 
Questi versi sono stati messi per iscritto da un allievo di Pitagora dopo che furono condannati. Lui scappato sotto falso nome scrisse i versi e continuò il lavoro del suo Maestro. Io lo ringrazio per averli fatti arrivare fino a noi.



Venera innanzitutto gli Dei immortali e serba il giuramento;

onora poi i radiosi eroi divinificati e ai demoni sotterranei offri secondo il rito;

onora anche i genitori e a te chi per sangue sia più vicino;

degli altri, fatti amico chi per virtù è il migliore, imitandolo nel parlare con calma e nelle azioni utili. Non adirarti con un amico per una sua colpa lieve, sinchè tu lo possa;

approfondisci lo studio di queste cose e queste altre domina: il ventre anzitutto e così pure sonno, sesso e collera;

non far cosa che sia turpe in faccia ad altri o a te stesso, ma, soprattutto, rispetta te stesso;

poi, esercita la giustizia con le opere e la parola;

in ogni cosa, di agir senza riflettere perdi l'abitudine;

considera che per tutti è destino morire;

delle ricchezze e degli onori accetta ora il venire, ora il dipartirsi;

di quei mali, che per demoniaco destino toccano ai mortali, con animo calmo, senz'ira sopporta la tua parte pur alleviandoli, per quanto ti è dato: e ricordati che non estremi sono quelli riservati dalla Moira al saggio;

il parlare degli uomini può essere buono o cattivo; che esso non ti turbi, non permettere che ti distolga. E se mai venisse detta falsità, ad essa calmo opponiti.

Sole 20-01-2006 12.52.53

C'è così tanto da dire e così tanto da meditare sul metodo che esprimono questi versi .. ma questa traduzione moderna proprio non mi piace ... mi ero ripromessa di finirla oggi ma invece ricomincio con una traduzione che rende più forte il messaggio e la completo.
Così li riposto di mia mano .. nel suo ritmo e cadenza .. nelle sue tre fasi che sono di Preparazione, Purificazione e Perfezione.



.....

Sole 20-01-2006 13.03.04

Preparazione
Venera anzitutto gli Dèi immortali secondo la legge, e serba il giuramento.
Onora poi i radiosi Eroi divinificati e ai daimoni sotterranei offri, secondo
il rito.

Purificazione
Anche i genitori onora, e chi a te per sangue sia più vicino.
Degli altri, fatti amico chi per Virtù è il migliore imitandolo nel calmo parlare,
nelle azioni utili. Per lieve colpa, non adirarti con l'amico sinchè tu lo possa.
Presso il potere vige la necessità.
Queste cose sappi, e queste altre domina: il ventre anzitutto e. così pure sonno,
sesso e collera.
Non far cosa che sia turpe in faccia ad altri o a te stesso;
ma soprattutto rispetta te stesso.
Poi con le opere e la parola esercita la giustizia.
In ogni cosa, di agir senza riflettere perdi l'abitudine.
Considera che per tutti è destino morire.
Delle ricchezze e degli onori, accetta ora il venire, ora il dipartirsi.
Di quei mali, che per daimonico destino toccano ai mortali, con animo calmo,
senz'ira sopporta la tua parte pur alleviandoli, per quanto ti è dato:
e ricordati che non estremi sono quelli riservati dalla Moira al Saggio.
Buono o cattivo può essere il parlare degli uomini; che esso non ti turbi, non permettere che ti distolga. E se mai venisse detta falsità, ad essa calmo oppòniti.
Ciò che inoltre ora ti dirò, in tutto ossèrvalo.: che nessuno, con parole o
con atti, ti porti a dire o a fare cosa che per te non sia il meglio.
Prendi consiglio prima di agire a che non ne seguano effetti funesti.
Fare o dire cose futili e sciocche è da uomo misero; tu, invece, fa cose di cui
non abbia a pentirti.
Nulla, dunque, di cui non sappia; scorgi quel che davvero ti è necessario -
e felice sarà la tua vita.
Non conviene trascurare la salute del corpo.
Nelle bevande, nel cibo, negli esercizi ginnici serba misura. la misura, dico,
che da ogni turbamento ti preserverà.
Abìtuati ad una vita monda e priva di mollezze e astienti dal far ciò che
attira l'invidia.
Non spendere avventatamente, come chi ignora quel che vale, senza però
essere gretto: la misura in ogni cosa è la perfezione. Fa dunque quel
chenon ti nuocerà, riflettendo bene prima di agire.

Perfezione
Dalla dolcezza del sonno sorgendo fissa con cura tutto ciò che nella giornata
farai, e a sera i tuoi occhi, ancorchè stanchi, non accolgano il sonno
senza esserti prima chiesto quel che facesti: Dove son stato? Che cosa ho
fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?
Cominciando dalla prima azione fino all'ultima, e di nuovo tornandovi.
Se hai compiuto cose, spregevoli, punisciti; se hai rettamente agito rallègrati.
Queste cose sfòrzati di fare, a queste cose àpplicati, con fervore.
Ed esse ti metteranno sulla via della virtù divina.
Sì, per colui che nella nostra anima trasfuse la Tetrade, fonte perenne della
natura!
Inizia dunque l'opera, ma prima gli Dèi invoca, a che te la portino a
compimento.
Da tutto ciò reso forte, degli Dèi immortali e degli uomini mortali conoscerai
l'essenza e come ogni cosa si svolge e giunge al termine.
Conoscerai anche come sia legge una Natura uguale a sè stessa in tutte le
cose. Così non avrai vani desideri, e nulla ti resterà celato.
Saprai che gli uomini soffrono mali da loro stessi scelti. infelici che,
avendolo vicino, il bene non vedono nè intendono!
Pochi conoscono il modo di liberarsi dai mali: a tal segno la Moira offusca
la mente dei mortali! Come trottole qua e là sono sospinti tra urti senza fine.
Funesta loro compagna, una congenita, inconscia irosità li mena a rovina,
irosità alla quale conviene tu non dia esca, né che ad essa resista, ma che
devi scansare.
Zeus padre, da tanti mali libereresti certamente gli uomini se rivelassi loro
quale sia il loro vero daimone!
Ma tu confida, perchè divina è la razza di quei mortali cui la sacra natura
manifestandosi parla. Se in te v'è alcunchè di quella razza, riuscirai in ciò
a cui ti esorto. Avendo risanata la tua anima da quei mali la libererai.
Astienti però dai cibi di cui ti dissi. E abbi intelletto, e nelle purgazioni,
e nella liberazione dell'anima.
Ogni cosa osserva, distingui e valuta, l'intelletto dall'alto eleggendo per
guida adeguata.
Allora, lasciato il corpo, salirai al libero etere. Sarai un iddio immortale,
incorruttibile, invulnerabile

Sole 20-01-2006 13.39.24

La Preparazione;

Nel primo verso si parla di "tolleranza" e riservatezza. Di non condannare i culti pubblici e di mantenere dentro il Cuore la propria Fede e farla crescere, conservarla, onorarla nel silenzio e rispetto dovuto a cosa Sacra.
Si evidenzia anche, nel verso, un tipo di insegnamento exoterico ed esoterico. La diversa divulgazione dottrinale (c'è da tenere sempre presenta il periodo in cui han vissuto e sviluppato il loro pensiero i Pitagorici).

Seguendo il culto della terra di origine ci mostrano come un filosofo pitagorico non aveva barriere culturali, la preparazione intendeva proprio liberare la mente da preconcetti e superstizioni che portano uomo contro uomo e popolo contro popolo.
Per loro non era importante il nome con il quale Il Dio ( gli dei immortali) fossero onorati .. ritendo infatti che tutti fossero la faccia di un unico Dio, e così lo onoravano secondo la legge, ma nel cuore serbavano il segreto della loro libertà universale. Oggi è un messaggio che sembra superato ... ma forse no!

Annunciavano il messaggio dell'unità divina.

Smashan 20-01-2006 13.54.14

Grazie Sole, bellissimo post.
Vorrei solo aggiungere una cosa sul Giuramento, il cui significato accompagna il concetto di Dei immortali.
La parte centrale del giuramento dei pitagorici era la Tetrakis, ovvero i contenuti del dieci dato dalla somma del quattro.
1+2+3+4=10
In questa somma è dato il significato dell'emanazione divina, dall'unità alla moltitudine.

Uno 20-01-2006 15.32.48

Sarebbe un lavoro interessante commentare la traduzione frase (o piccolo periodo) per frase.
Come stai facendo Sole... ma farlo tutti insieme sarebbe meglio e si potrebbero vedere cose che possono sfuggire ad una prima lettura...
per esempio rimanendo nella preparazione:
e ai demoni sotterranei offri secondo il rito...



Sole 20-01-2006 15.34.20

oh magari Uno ... magari !!!

latino 21-01-2006 01.47.29

bellissima discussione, sono felice di averla trovata al mio ritorno......
dunque vediamo:


Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Sarebbe un lavoro interessante commentare la traduzione frase (o piccolo periodo) per frase.
Come stai facendo Sole... ma farlo tutti insieme sarebbe meglio e si potrebbero vedere cose che possono sfuggire ad una prima lettura...
per esempio rimanendo nella preparazione:
e ai demoni sotterranei offri secondo il rito...



quando si fa riferimento ai demoni sotterranei credo si parli di demoni che abbiamo noi dentro, sotterranei nel senso di nascosti, che operano al buio, è giusto?
poi offri secondo il rito, a quale rito si riferisce?
al resto dei versi?nonso.gif leggo.gif

Sole 23-01-2006 18.38.46

Ci sono diversi "livelli" ( chiamiamoli così ma non mi piace ) interpretativi della frase.
Ogni scalino ha il suo perchè ...

Diciamo che in questo caso, latino, hai colto in parte il senso .

E' necessario nella preparazione indagare dentro di noi il nero ... che abbiamo, non inteso come male ma come pensieri indotti da meccanismi ormai facenti parte di noi, ma che sono solo abitudini meccanizzate riportate in anni e di continuo non analizzate. Imparare dunque a scavare dentro .. nel profondo .. conoscere se stessi. Inutilmente altrimenti si potrebbe pensare di proseguire oltre.

Le frasi successive sono moniti .. se non si impara a governare se stessi .

Su altri livelli i daimoni hanno un altro loro perchè. Ma si inizia da qua.

:C:

Sole 27-01-2006 11.37.44

ah, secondo il rito ... sacrificando, rendendo sacro. Io dò questa interpretazione. Non so se sia corretta.

Uno 27-01-2006 20.12.38

Offri secondo il rito significa che decidi tu di dare qualcosa "in pasto" ai demoni... altrimenti comunque dovrai farli "mangiare" ma quello che capita... ci sono delle leggi a cui non ci si può sottrarre (sono proporzionali all'evoluzione ma ci sono per ogni essere vivente) ma possiamo (se siamo in grado) scegliere come e quando soccombere o nutrire aspetti che pur sembrandoci demoniaci sono necessari.

parla di Dei ma non confondiamo con politeismo, per Dei si intende Entità nel creato chè sono in gradi elevati a tal punto da essere per noi sopra-naturali...
I radiosi (che irradiano che sono luce) eroi divinificati sono il grado intermedio tra gli Dei e noi.. più dell'uomo ordinario ma ancora nel "naturale".

Continua quando hai voglia Sole

Sole 30-01-2006 16.33.46

non è un OT
 
Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Continua quando hai voglia Sole

Io vorrei farlo, oh si che mi piacerebbe ... eppure sto riflettendo sulla cosa stessa.
Che senso avrebbe ora "spiegare", dove la mia evoluzione mi permette di capire, il Medoto Pitagorico ?
Quando io lo incontrai per la prima volta, questi versi, queste parole hanno fatto vibrare la mia anima come in un ricordo, come una risonanza millenaria che veniva da molto lontano ... era come non necessario che mi venissero spiegati ... ma allo stesso tempo indispensabile.
Ora, molti tra voi, sia pubblicamente che non, mi hanno confidato che questi versi hanno colpito a fondo in loro ... eppure nessuno scrive nulla. Cosa si teme ? Il giudizio pubblico (c'è la soluzione nei versi)? La propria ignoranza in materia (c'è la soluzione nei versi) ? Si teme di dire cose sbagliate (c'è la soluzione nei versi)?
Non è sempre necessario aver studiato di esoterismo per lasciarsi ispirare parole e poesia da un grande Maestro che fece la sintesi di una intera dottrina !

Ecco, lasciate parlare l'anima ... voi stessi, il cuore e ciò che questi versi vi suggeriscono!
Se c'è una frase in particolare o una parola ... o solo una citazione che vi colpisce .. allora parliamo di quella in particolare ...
Non sarebbe utile fare una dissertazione su ogni verso, per questo posso fornirvi link e titoli utili.
Più bello sarebbe condividere cosa ispirano.

Ecco ... spero tanto che una minima parte di ciò che vorrei dirvi sia passato ...

Aprite il cuore a questi versi ... Si chiamano Versi Aurei ... Versi D'Oro !!! L'Oro è il metallo prezioso di cui è fatto l'Uomo - l'Uni-Verso (unire verso dio) - Dio.

jezebelius 30-01-2006 23.35.38

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Io vorrei farlo, oh si che mi piacerebbe ... eppure sto riflettendo sulla cosa stessa.
Che senso avrebbe ora "spiegare", dove la mia evoluzione mi permette di capire, il Medoto Pitagorico ?
Quando io lo incontrai per la prima volta, questi versi, queste parole hanno fatto vibrare la mia anima come in un ricordo, come una risonanza millenaria che veniva da molto lontano ... era come non necessario che mi venissero spiegati ... ma allo stesso tempo indispensabile.
Ora, molti tra voi, sia pubblicamente che non, mi hanno confidato che questi versi hanno colpito a fondo in loro ... eppure nessuno scrive nulla. Cosa si teme ? Il giudizio pubblico (c'è la soluzione nei versi)? La propria ignoranza in materia (c'è la soluzione nei versi) ? Si teme di dire cose sbagliate (c'è la soluzione nei versi)?
Non è sempre necessario aver studiato di esoterismo per lasciarsi ispirare parole e poesia da un grande Maestro che fece la sintesi di una intera dottrina !

Ecco, lasciate parlare l'anima ... voi stessi, il cuore e ciò che questi versi vi suggeriscono!
Se c'è una frase in particolare o una parola ... o solo una citazione che vi colpisce .. allora parliamo di quella in particolare ...
Non sarebbe utile fare una dissertazione su ogni verso, per questo posso fornirvi link e titoli utili.
Più bello sarebbe condividere cosa ispirano.

Ecco ... spero tanto che una minima parte di ciò che vorrei dirvi sia passato ...

Aprite il cuore a questi versi ... Si chiamano Versi Aurei ... Versi D'Oro !!! L'Oro è il metallo prezioso di cui è fatto l'Uomo - l'Uni-Verso (unire verso dio) - Dio.

Come sempre Cara " Collega " ahi ragione e cerco di seguire ciò che hai lasciato, ma al contempo cerco di seguire ( se ci riesco ) ciò che questi versi mi ispirano.

Ebbene volevo iniziare da questo o meglio continuare visto che gia abbiamo iniziato più su...
Citazione:

onora anche i genitori e a te chi per sangue sia più vicino
Si parla forse dei genitori? Forse o anche di loro; genitori intesi soltanto come " parte " materiale del piano in cui siamo? Solo come grado di parentela?
Al grado volevo dare attenzione.......!
Credo che si tratti certo dei genitori e dei parentima, sempre a questo livello non sono i soli ai quali si puo porre attenzione.
Genitori inteso anche come antenato, come progenitore, come Tradizione, in altre parole come " base " su cui fondare il futuro.
Quando invece parla di " rapporto " di sangue, ad una prima lettura, secondo me, potrebbe intendersi i parenti; successivamente mi pare che si riferisca, attraverso l'elemento comune che è il sangue, alla fratellanza tra gli esseri e soprattutto facendo riferimento a quella relazione tra persone che posseggono " la stessa pasta "; in sintesi coloro i quali dimostrano di possedere quelle caratteristiche che sono basilari nella fratellanza.
Con " E a te " significa( sempre a mio modesto parere ) porta verso te ( e quindi avvicinati di conseguenza ) chi diMostra ( esprime ) agli altri la sua fratellanza e di questo onorati se anche tu ne sei stato l'artefice.

Sole 17-02-2006 14.49.07

Degli altri, fatti amico chi per Virtù è il migliore imitandolo nel calmo parlare, nelle azioni utili.

Il significato più immediato che viene è proprio ciò che dice. Osserva il comportamento di chi ritieni rispetto a te, migliore o avanti sul cammino. Ma come poterlo riconoscere? Come si riconosce un Maestro vero da uno falso ?

Non si può.
Se non si è alla stregua del maestro stesso, non si può riconoscerne la valenza.
E dunque ? Come si fà? Seguiamo tutti quelli che ci sembrano bravi e buoni ?

Non mi sembra saggio. Allora l'unica maniera e cercare di vedere se tra ciò che dice e il suo fare ... non c'è di mezzo "e il" ( ... ). Imparare a discernere e non giudicare, ma osservare gli altri attraverso se stessi e se stessi attraverso gli altri !

A me dice anche ... questo!

Sole 09-03-2006 11.03.57

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius
Come sempre Cara " Collega " ahi ragione e cerco di seguire ciò che hai lasciato, ma al contempo cerco di seguire ( se ci riesco ) ciò che questi versi mi ispirano.

Ebbene volevo iniziare da questo o meglio continuare visto che gia abbiamo iniziato più su...


Si parla forse dei genitori? Forse o anche di loro; genitori intesi soltanto come " parte " materiale del piano in cui siamo? Solo come grado di parentela?
Al grado volevo dare attenzione.......!
Credo che si tratti certo dei genitori e dei parentima, sempre a questo livello non sono i soli ai quali si puo porre attenzione.
Genitori inteso anche come antenato, come progenitore, come Tradizione, in altre parole come " base " su cui fondare il futuro.
Quando invece parla di " rapporto " di sangue, ad una prima lettura, secondo me, potrebbe intendersi i parenti; successivamente mi pare che si riferisca, attraverso l'elemento comune che è il sangue, alla fratellanza tra gli esseri e soprattutto facendo riferimento a quella relazione tra persone che posseggono " la stessa pasta "; in sintesi coloro i quali dimostrano di possedere quelle caratteristiche che sono basilari nella fratellanza.
Con " E a te " significa( sempre a mio modesto parere ) porta verso te ( e quindi avvicinati di conseguenza ) chi diMostra ( esprime ) agli altri la sua fratellanza e di questo onorati se anche tu ne sei stato l'artefice.

Volevo riprendere tutto quello che hai detto ... ed approfondire l'importanza della tradizione e del sangue.

Il sangue è il vettore della memoria. Non è detto che si nasca sempre nella stessa famiglia per secoli, ma dallo stesso dna ? Forse si. E forse, ancora, è così che si trasmette fisicamente la memoria di ciò che fummo. Di seguito, molto in là Pitagora dà delle norme da seguire su una buona e giusta alimentazione. Questo ha anche lo scopo di mantenere il sangue pulito. Più è leggero e pulito più è facile che la memoria scorra ....

Sono solo riflessioni le mie ..

Inoltre su un livello uguale ma che può essere preso più superficialmente rimanda alla tradizione, come dici giustamente secondo me. Questa tradizione che deve essere conosciuta, approfondita e "usata" come vettore, anche questa, per ricercare la verità personale e trasportarla poi in uno stile di vita attraverso il quale trasformarsi in vettore della verità. Ancora più superficialemnte possiamo dare una interpretazione, se si vuole, psicologica della questione. Rispetta chi ha fatto del suo meglio e ti nutre ed educa. Non giudicarlo egli è il mezzo per la tua crescita. Troviamo ancora un Vettore.

Anche queste son riflessioni ..

RedWitch 10-03-2006 11.16.36

Citazione:

approfondisci lo studio di queste cose e queste altre domina: il ventre anzitutto e così pure sonno, sesso e collera


Approfondire dunque lo studio, della Tradizione, per farne uno stile di vita, per poterne usufruire, senza dimenticare nel contempo da dove dobbiamo partire... la materia, il corpo. Domina, conosci, osserva, non farti usare da desideri, ed istinti, impara a conoscerli. E ad usarli, non a farti usare.

Questo ci vedo .. Sole sono splendidi questi versi.
:C:

Sole 10-03-2006 11.45.10

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch

Approfondire dunque lo studio, della Tradizione, per farne uno stile di vita, per poterne usufruire, senza dimenticare nel contempo da dove dobbiamo partire... la materia, il corpo. Domina, conosci, osserva, non farti usare da desideri, ed istinti, impara a conoscerli. E ad usarli, non a farti usare.

Questo ci vedo .. Sole sono splendidi questi versi.
:C:

Hai fatto una splendida sintesi secondo me!


... infatti dice di saper ben controllare ciò che mangiamo, se siamo sazi non abbuffarci, se abbiamo fare ingerire il giusto fino a che la fame sia finita; qusta Regola di vita ci impone costantemente, anche mentre mangiamo, di controllare e osservare il corpo.

Non dormire troppo, nè troppo poco. Alzarsi sempre alla stessa ora e se possibile coricarsi alla stessa ogni giorno. Perchè così la disciplina del corpo diventa anche disciplina mentale. Esercitare la volontà e cedere alla pigrizia e al vizio.

Controllare anche gli istinti della collere, osservarli come dici tu. Del sesso non è necessario farne a meno ... ma neppure abusarne.

Tutto questo impone una disciplina, una regola di vita. Se noi usiamo una giusta regola sappiamo riconoscere sempre, in ogni momento, i bisogni del corpo e dello spirito.
Lo troviamo in purificazione proprio perchè attraverso la disciplina e l'educazione possaimo depurare corpo e spirito.

Non sono da sottovalutare queste semplici regole. Perchè agiscono a livello sottile ... e pian piano osservandole quotidianamente ce ne rendiamo lentamente conto!

Ecco, in poche righe Pitagora ci dice il "come" fare.

p.s.
c'è ancora tanto da dire, ma lascio a voi ....

Sole 10-03-2006 11.47.59

Se si vuole, in questi versi possiamo ritrovare tutti e 10 i Comandamenti che non hanno radici nella religione .. ma nella vita umana.

Sole 10-03-2006 11.55.35

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Ecco, lasciate parlare l'anima ... voi stessi, il cuore e ciò che questi versi vi suggeriscono!

Aprite il cuore a questi versi ...

Sono costretta ad auto citarmi perchè nell'enfasi spesso si usano parole non corrette.

Non lasciate parlare il cuore. Non lasciate parlare l'anima ... invece ascoltate ciò che è dentro di voi e tutto intorno a voi ( come diceva qualcuno ... ) ...

fiori.gif

Kael 16-03-2006 19.02.36

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
onora poi i radiosi eroi divinificati e ai demoni sotterranei offri secondo il rito

"Come in alto così in basso"
Spesso ci dimentichiamo che tutte le cose, quando crescono, crescono in entrambi i versi... sia in alto che in basso appunto... Il fatto che le radici di un albero ad esempio siano nascoste sotto terra, ci impedisce di vedere come crescano di pari passo con le fronde in alto... Ma dal seme, la pianta cresce in entrambi i versi... più le fronde si stagliano contro il cielo, e più le radici affondano nel terreno...
Stessa cosa per l'uomo... noi vediamo che il bambino cresce solo in alto, perchè i suoi piedi toccano già terra... ma se prendiamo in considerazione il feto iniziale, vediamo che da esso il busto sale verso l'alto, e le gambe verso il basso... E' quindi molto importante ricordare che se si vuole crescere veramente, occorre prestare la giusta attenzione a tutto il proprio Essere... Ben poco dureranno le fronde meravigliose di un albero, se ha le radici marce o denutrite...

Kael 20-03-2006 14.15.47

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
Ciò che inoltre ora ti dirò, in tutto ossèrvalo.: che nessuno, con parole o con atti, ti porti a dire o a fare cosa che per te non sia il meglio.

Significa non perdere mai di vista il proprio scopo, il proprio obiettivo (il meglio). Tutte le energie devono essere canalizzate la, se si vogliono ottenere risultati sulla Via.
"Se qualcuno mi offende, ribattere all'offesa è utile al mio scopo? Mi fa progredire sulla Via? No? Ok, allora non devo..."
Insultare chi ha insultato me mi fa solo sprecare energie che invece dovrei volgere alla Via.

E poi significa anche sapersi controllare... Ponderare sempre prima di agire, armonizzando bene istinto ragione e sentimento, in modo che lavorino insieme, unitamente, nel giusto. Qualsiasi pendenza verso una delle tre porterà inevitabilmente sbilanciamento, e l'azione che ne conseguirà sarà sicuramente sbagliata.

Sole 20-03-2006 14.23.06

Bellissima questa parte ... impara a discernere e pensare con la tua testa! Non lasciarti affascinare da chi ti sembra avanti nel cammino.. ma pensa con la tua testa! usa lo spirito critico, fa la tua esperienza.

Sole 08-05-2006 09.34.14

Citazione:

Dalla dolcezza del sonno sorgendo fissa con cura tutto ciò che nella giornata
farai, e a sera i tuoi occhi, ancorchè stanchi, non accolgano il sonno
senza esserti prima chiesto quel che facesti: Dove son stato? Che cosa ho
fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?
Cominciando dalla prima azione fino all'ultima, e di nuovo tornandovi.
Se hai compiuto cose, spregevoli, punisciti; se hai rettamente agito rallègrati.
Queste cose sfòrzati di fare, a queste cose àpplicati, con fervore.
Ed esse ti metteranno sulla via della virtù divina.
Sì, per colui che nella nostra anima trasfuse la Tetrade, fonte perenne della
natura!
Inizia dunque l'opera, ma prima gli Dèi invoca, a che te la portino a
compimento.

... esame di coscienza.
Sembra una sciocchezza, sembra una cosa che ci insegnavano da bambini, eppure serve e ci dà un metodo di osservazione e non giudizio di noi stessi. Insegnandoci così a non giudicare il mondo intorno a noi.

Quando dice "punisciti" per le cose non compiute in maniera retta, non intende dire fisicamente o colpevolizzandosi per l'azione.. ma più saggiamente intende: ravvediti! Guarda dove e perchè hai agito in quella maniera e perfezionati!

a voi .. se volete!

stella 08-05-2006 09.47.42

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
... esame di coscienza.
Sembra una sciocchezza, sembra una cosa che ci insegnavano da bambini, eppure serve e ci dà un metodo di osservazione e non giudizio di noi stessi. Insegnandoci così a non giudicare il mondo intorno a noi.

Quando dice "punisciti" per le cose non compiute in maniera retta, non intende dire fisicamente o colpevolizzandosi per l'azione.. ma più saggiamente intende: ravvediti! Guarda dove e perchè hai agito in quella maniera e perfezionati!

a voi .. se volete!

E' vero. L'esame di coscienza è molto utile per noi stessi, per capire i motivi delle nostre azioni o delle nostre omissioni, e per modificare quella parte di noi che non ci piace o per diventare a poco a poco quello che vorremmo essere.
Un'altra cosa utile è tenere un diario. Quando rileggo i miei di anni fa ritrovo le emozioni di quei giorni, le paure, le speranze... mettere per iscritto magari in poche righe i propri sentimenti aiuta a verificare dopo la strada che abbiamo fatto... e a conservare qualche frammento di noi che rimane lì, nero su bianco.

Ciao fiori.gif

Ray 08-05-2006 10.06.28

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
... esame di coscienza.

Coscienza?

A me non pare che parli di coscienza. A me pare che parli di azioni e di attenzione. E di sviluppare un giudizio obiettivo sul proprio operato.

Dice di osservarsi agire durante tutto il giorno e poi di ripercorrere le azioni. Prima chiedendosi se si è agito o tralasciato di agire e poi giudicando la azioni una ad una. Dei vissuti emotivi rispetto ad esse non dice. Non che non ci siano, ma non credo che lui ritenga debbano venire adottati come parametri per il giudizio...


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