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Uno 12-02-2008 10.43.33

Fantasia e Fantasticare
 
A parte l'inzio della parola "fantas" non sono proprio la stessa cosa (anzi non non lo sono per nulla) anche se spesso vengono interscambiati.
Se la prima può essere ostica da interpretare correttamente, la seconda non lascia scampi no?
Prima di continuare (eventualmente) mi piacerebbe che ognuno ci riflettesse per conto suo.

RedWitch 12-02-2008 11.24.20

Sono "leggermente" icon_mrgr: confusa sulla differenza..

provo a partire terra a terra vediamo se ne salto fuori un po'.

Fantasticare, lo vedo abbastanza connesso al sogno, al vivere con la testa tra le nuvole, fantasticando mi perdo la realtà, vivo in un mondo immaginario (ecco la terza parola che vedo connessa con la fantasia è l'immaginazione, ma anche qui ho le idee ancora molto confuse) , quindi qualcosa da cui non è bene farsi assorbire.. (a questo punto, pero' mi chiedo se sia veramente possibile fantasticare essendo coscienti di farlo.. rimanere presenti mentre si sta fantasticando)

Sulla fantasia non so bene che dire.. (la sparo..), la fantasia la vedo in un certo senso come una capacità, la capacità di plasmare la realtà.. per esempio si dice avere fantasia in cucina, ho la ricetta , posso seguirla passo passo, oppure aggiungere ingredienti , toglierne, fino ad arrivare a "crearne" una .
Oppure se disegno e ho un foglio bianco, posso disegnare qualunque cosa, che esiste già in natura ma che in quel momento sto usando con il mio modo.. (mi vengono in mente certi disegni di bimbi, che fanno case enormi e il sole piccolo piccolo, oppure la casa piccolissima e la loro famiglia formato gigante...)

Grazie per questo thread Uno fiori.gif

griselda 12-02-2008 11.59.48

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 49338)
A parte l'inzio della parola "fantas" non sono proprio la stessa cosa (anzi non non lo sono per nulla) anche se spesso vengono interscambiati.
Se la prima può essere ostica da interpretare correttamente, la seconda non lascia scampi no?
Prima di continuare (eventualmente) mi piacerebbe che ognuno ci riflettesse per conto suo.

A me fa venire in mente fantasma.
Quindi fantasticare e usare la mente su qualcosa che già si è incontrato che si ha dentro come ricordo ma costruendoci sopra qualcosa che si desidera.

Invece fantasia è usare quello che si ha per fare, mischiare ad esempio i colori che si conoscono gli ingredienti che si possiedono per fare qualcosa di diverso, allargare le proprio fare con ciò che si conosce possiede dentro o fuori.
Mi viene da dire cambiare l'ordine delle cose con quello che si possiede. Ho delle cose nel frigorifero se ho fantasia posso vedere invece che sempre lo stessa ricetta provare altro.
Il risultato sarà pari al mio estro al mio spirito.
fiori.gif

Astral 12-02-2008 14.20.11

Fanta+sia: sembra che dica che sia ciò che sogno

Fanta+sticare: questo è un verbo e potrebbe significare che rimango nel sogno.

Sto riflettendo e sto trovando anche degli aggettivi che potrebbero aiutarci.

Per la fantasia l'aggettivo è fantasioso, per fantasticare l'aggettivo è fantastico.

Una persona fantasiosa è una persona piena di voglia di fare e creativa, una persona fantastica è una persona fuori dal normale, oppure che non è ordinario ( esempio un film di genere fantastico).

Questo è quello che mi viene in mente.

:C:

Kael 12-02-2008 23.12.03

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 49353)
Una persona fantasiosa è una persona piena di voglia di fare e creativa, una persona fantastica è una persona fuori dal normale

La differenza che vedo io infatti è che la fantasia può essere reale, mentre il fantasticare è di per sé irreale.
Una cosa fantastica, che sia un castello, una fata o uno gnomo, presuppone appunto che non siano reali ma facciano parte di un tutt'altro mondo.

Chi fantastica dunque usa energia per muoversi e per creare in un mondo già di per se fantastico, che non esiste, mentre chi usa la fantasia lo fa per muoversi dentro a questo mondo, tenendo quindi conto di tutte le leggi che lo governano. Se ad esempio un uomo, per dar da mangiare ai gatti mentre lui è in vacanza, si inventa un meccanismo collegato ad un orologio che ogni tot ore si mette in azione e versa i croccantini nella ciotola, si può dire che abbia usato la fantasia... Ma se poi si perde in questi sogni e inizia a immaginare tutta la sua casa meccanizzata, con i pavimenti che si alzano e ruotano sottosopra creando di continuo nuovi ambienti, con le pareti in vetro in modo che la sua casa sia anche sommergibile, sta fantasticando...

Insomma io la vedo così:

fantasia = realizzabile
fantasticare = irrealizzabile

La fantasia mi dovrebbe aiutare a connettermi a questo mondo, a viverci e ad interagirmici meglio, mentre il fantasticare mi estranea totalmente e quindi mi allontana da esso.

Kael 12-02-2008 23.50.09

Aggiungo ancora una considerazione dopo aver letto questo post di Astral in un altro 3d:
Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 49318)
Il Fantasticare fine a se stesso, è improduttivo, ti trascina nel mondo del desiderio che non è altro che un mondo vuoto, un guscio che in realtà non esiste.

La fantasia è "incondizionata" (non mi viene un altro termine..), mentre il fantasticare è quasi sempre legato ai nostri desideri, alle nostre brame... Quindi chi fantastica vedrà se stesso sempre come il protagonista assoluto, il grande condottiero, l'incredibile mago, il famigerato dongiovanni... mentre chi usa la fantasia spesso non starà nemmeno pensando a se stesso ma a tutto altro.

Una differenza importante che vedo dunque è che l'uomo usa la fantasia, ma è "usato" dal fantasticare. La prima quindi in qualche modo "libera", mentre il secondo "imprigiona"...

Ray 13-02-2008 00.05.36

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 49375)
Insomma io la vedo così:

fantasia = realizzabile
fantasticare = irrealizzabile

Su questa visione mi verrebbe da specificare meglio... posso anche usare la fantasia per fare "ipotesi" e poi stabilire con la razionalità se sono realizzabilio meno, ma sempre senza fantasticare.

Ray 13-02-2008 00.07.59

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 49378)
Aggiungo ancora una considerazione dopo aver letto questo post di Astral in un altro 3d:

La fantasia è "incondizionata" (non mi viene un altro termine..), mentre il fantasticare è quasi sempre legato ai nostri desideri, alle nostre brame... Quindi chi fantastica vedrà se stesso sempre come il protagonista assoluto, il grande condottiero, l'incredibile mago, il famigerato dongiovanni... mentre chi usa la fantasia spesso non starà nemmeno pensando a se stesso ma a tutto altro.

Una differenza importante che vedo dunque è che l'uomo usa la fantasia, ma è "usato" dal fantasticare. La prima quindi in qualche modo "libera", mentre il secondo "imprigiona"...

Su questo invece sono daccordo del tutto. Aggiungerei che le fantasticherie spesso non ci vedono solo protagonisti postivi (condottieri eccetera) ma negativi (sfigatissimi, tutti ce l'hanno con me, sono così non posso cambiare) ma sempre connessi a desideri e posizioni di comodo (autogiustificazioni).

Grey Owl 13-02-2008 00.52.12

Premesso che sono daccordo con quanto detto da Kael aggiungo che si usa la fantasia per creare nuove forme, nuove strade mentre fantasticare fà parte di un viaggio in cose già conosciute.

La fantasia è attiva mentre fantasticare è un azione passiva.

La fantasia è uno strumento della mente per andare oltre il conosciuto, mentre fantasticare è come un proiettare desideri ed aspettative su un qualcosa di non reale.

Astral 13-02-2008 10.12.12

Il fantasticare mi sembra più simile all'astrazione e non è sempre negativo.

Secondo me si tratta soltanto qualcosa di più difficile da portare nel mondo reale.

Più qualcosa si allontana dalla concretezza, più è difficile codificarla in una scelta materiale.

Io posso anche fantasticare di avere un corpo magro e magari sembra irrealizzabile, poi col pensiero invece cerco di frammentare l'immagine in tanti pezzi con la fantasia vedendo un corpo prima come è ora, poi lentamente sempre più magro, per dargli forma e realtà.

Se devo creare una sceneggiatura dal nulla per la letteratura, il cinema, o i videogiochi mi conviene fantasticare molto...

Oppure anche tutto questo che ho detto è catalogato nella fantasia, seppur molto intensa?

Riassumendo se ho ben capito, la fantasia potrebbe essere una manifestazione dello Spirito, il fantasticare potrebbe rappresentare le pulsazioni di un ego troppo identificato con la fantasia.

Ha detto bene Ray ( o Kael non mi ricordo) quando dice che il fantasticare può essere negativo.

Avete presente le persone che si autoilludono? Si raccontano menzogne? Dicono di avere una profonda intuizione e prendono certi abbagli da paura? Dicono che quella persona è innamorata di loro, quando invece è indifferente?

A quanto pare la personalità fantastica è tutt'altro che inusuale :C:

Uno 13-02-2008 10.54.30

Avete tirato fuori più o meno tutto, proviamo a dargli un ordine.
Come già detto sopra anche se guardiamo l'etimologia moderna sembrano più o meno la stessa cosa, infatti li fa derivare da phanos (luce) e phantos (visibile) senza distinguere poi molto. Allora dove l'etimologia moderna fa confusione proviamo la logica.

Se di dico fantasticare significa che io compio un'azione per far diventare, rendere o come preferite, qualcosa fantastica, cioè farla emergere=esistere, ce l'ho questo potere?

In questo senso anche se usiamo comunemente fantastico!! per dire: magnifico!!, bello!! o in gergo moderno figo o fico (che poi sono abbreviazioni di magnifico) in realtà fantastico è qualcosa che come un fantasma, uno spettro ha i piedi in due mondi, non è ne negativo ne positivo alla base, dipende poi dalle polarizzazioni.

Fantasia invece non ha un verbo corrispondente, al massimo esiste fantasista, colui che usa la fantasia, che crea con la fantasia, ma non che rende fantasia qualcosa, cosa impossibile.

Quindi se fantastico mi illudo di fare qualcosa, la fantasia invece cosa che esiste a se, che io posso solo "acchiappare" se riesco e a seconda di quanto sono aperto alla cosa, è una sottigliezza a prima vista, ma ci avvicina ai concetti di vero fare.


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