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Sole 29-12-2007 13.08.41

Modella in croce
 
Voglio dire un bravo al Vescovo di una città francese che ha difeso la modella che si era prestata per fare delle foto poco rispettose dell'immagine di Gesù Cristo.
Perchè premiarlo? La foto è infelice ma lui la assolve dicendo che lei è stata lo strumento di una mente che non mostra la sua faccia. I pubblicitari.
Troppo spesso accade che a essere giudicati siano i protagosnisti di foto o vicende ma che dietro ci sia una macchinazione ad hoc, non lo si considera, che i colpevoli reali siano quelli che non mostrano il viso lo si dimentica perchè si scaglia la pietra.
Non dico che la ragazza non abbia responsabilità nell'aver accettato di far le foto, ma a 22 anni, miss francia 2008, ha voglia di sfondare e fa quel che le dicono senza pensare...

Allego la foto che prendo dal link, sperando che non sparisca.



Uno 31-12-2007 17.39.58

Io invece non scuso la modella, potrei di più scusare il militare arruolato con la forza che si trova di fronte alla scelta uccidere o essere deferito alla corte marziale, questo viene posto di fronte a due solo scelte, potrebbe comunque fare quella giusta insieme a tutti gli altri.. ma il discorso esula dal 3d, la modella invece ne aveva infinite.

griselda 31-12-2007 19.06.53

Concordo con Uno con tutto quello che le avranno proposto poteva scegliere qualcosa di meglio.

Sole 01-01-2008 18.18.08

Avete ragione, ma quel che mi ha colpito è stato il fatto che per una volta non si accusa chi mette la faccia, che pur potendo scegliere non pensa... o non le interessa. Ma chi ha ideato e messo in pratica e pubblicizzato la cosa, che lo trovo più giusto.

Astral 01-01-2008 18.37.07

Si è vero la modella aveva tante scelte, forse non è stata abbastanza forte davanti ai pubblicitari, e dato la giovane età, si può comprendere che magari poteva essere un'occassione per perdere per sempre il lavoro.

E' molto meno giustificabile madonna.

Comunque un punto, anche se piccolo per questo vescovo, che è arrivato un po' più in fondo.

RedWitch 01-01-2008 19.23.39

Nemmeno io scuso la modella.Si puo' avere fede, non averla, ma credo che per fare determinate scelte l'unica cosa che serva sia un minimo di rispetto. In questo specifico caso, è vero che ci sono dietro le menti che hanno ideato la pubblicità, chi l'ha girata etc, ma non penso che il fatto che ci siano altri responsabili oltre la modella, possa "assolverla" . Poi è anche vero che su certe questioni sono piuttosto bigotta, ma qui hanno toccato il blasfemo per.. per cosa?:U

Shanti 01-01-2008 20.27.26

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 47105)
Avete ragione, ma quel che mi ha colpito è stato il fatto che per una volta non si accusa chi mette la faccia, che pur potendo scegliere non pensa... o non le interessa. Ma chi ha ideato e messo in pratica e pubblicizzato la cosa, che lo trovo più giusto.

Anch'io lo trovo più giusto, se non era quella modella era un'altra con meno scrupoli, una la si sarebbe trovata comunque, ma se non si fosse nemmeno messa in pratica una pubblicità come questa, sapendo benissimo di dare fastidio ai bigotti? Beh ha ottenuto il suo scopo: bene o male se ne parla dry.gif

Uno 01-01-2008 21.22.24

Forse sono stato troppo sintetico prima, provo ad espandere, vediamo che ne salta fuori.

Non condanno la modella, ma non capisco la posizione del Vescovo che la scusa o se vogliamo da un'altro punto di vista la rende irresponsabile e donna oggetto.... solo strumento.
In passato in altre campagne, non so mi viene in mente quella con la modella anoressica, ma ce ne sono state altre... o facendo il nome del fotografo o quello dell'agenzia (spesso coincidono in grandi nomi) non si è mai colpevolizzata la modella o il modello... ma neanche assolti.
Faccio un esempio diverso, ricordate "quell'artista" (ora non mi viene il nome) che per stupire fa sempre cose strane come quella volta che ha impiccato dei manichini a Milano? (di fronte alla stazione se non sbaglio)
Bene in quel caso certo i manichini sono strumenti, non hanno coscienza e volontà, ma qui stiamo parlando di una persona, giovane ma non incapace di intendere e volere.
Ripeto non la colpevolizzo, evidentemente sulla sua bilancia il piatto dei soldi e della "realizzazione" professionale era pesante e quello del simbolo sacro inesistente, nulla da dire in tal senso, però pur non essendo bigotto il valore che perdono alcuni simboli (in maniera sempre maggiore, sempre più pilotata usando strumenti non coscienti, dormienti) significa che tale valore passa ad altri simboli.
Questo dovrebbe farci riflettere... a me va benissimo rinnovare tutto.. una ventata di aria fresca serve ogni tanto, ma se devo sostituire qualcosa che ha dato e/o da buoni risultati con qualcosa che ne da di pessimi ci penso un momento.... qualcosa non va.
Per eliminare il vecchio devo prima creare qualcosa di nuovo migliore, dissacrare senza meta solo per un'effimera sensazione di libertà ci porta all'appiattimento invece che all'emersione delle potenzialità umane.
Poi ognuno è libero di pensarla diversamente, mi fa piacere che confutiate il mio modo di vedere, se questo ci porta ad allargare la visione delle cose.

Grey Owl 02-01-2008 01.18.21

Trovo di cattivo gusto che miss Francia 2008 si sia prestata a fare delle foto irrispettose all'immagine di Gesù Cristo, se avesse fatto foto irrispettose con qualche simbolo islamico o di altra religione penso che la reazione dei fedeli di quella religione sarebbe stata differente.
Il Vescovo assolve miss Francia 2008 perchè è strumento, se fossi nella modella o mi paro il cul(bip) ed accetto il clichè bella-ma-stupida o mi assumo la responsabilità di aver offeso l'immagine di Gesù Cristo. In ogni caso le immagini cristiane sono costantemente prese d'assalto da pubblicitari con poca fantasia, per fare scalpore mettono il sacro ed il profano in rotta di collisione. Ricordo la polemica della croce nelle aule di scuola oppure le vignette offensive su Maometto. Che vi sia nell'aria uno scontro di religioni è evidente ma cosa meno evidente è la profonda crisi Italiana ed anche Europea della fede cristiana. Si parla di laicità dello stato ma non si capisce bene cosa sia. O si è agnostici o atei ma non laici, si può credere o non credere ad una religione.
Nel caso delle foto irrispettose quello che mi rammarica è che il Vescovo e alcuni "bigotti" si sono offesi mentre gli altri non è cambiato nulla, acqua fresca. Oramai siamo bombardati da mille immagini e nulla ci stupisce, inebetiti rimaniamo a guardare senza porci le domande giuste.

Shanti 02-01-2008 01.27.54

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Ripeto non la colpevolizzo, evidentemente sulla sua bilancia il piatto dei soldi e della "realizzazione" professionale era pesante e quello del simbolo sacro inesistente, nulla da dire in tal senso, però pur non essendo bigotto il valore che perdono alcuni simboli (in maniera sempre maggiore, sempre più pilotata usando strumenti non coscienti, dormienti) significa che tale valore passa ad altri simboli.
Questo dovrebbe farci riflettere... a me va benissimo rinnovare tutto.. una ventata di aria fresca serve ogni tanto, ma se devo sostituire qualcosa che ha dato e/o da buoni risultati con qualcosa che ne da di pessimi ci penso un momento.... qualcosa non va.
Per eliminare il vecchio devo prima creare qualcosa di nuovo migliore, dissacrare senza meta solo per un'effimera sensazione di libertà ci porta all'appiattimento invece che all'emersione delle potenzialità umane.

Hai ragione, ora è più chiaro, e la parte che ho nerettato sopra mi ha fatto pensare, non lo sapevo, e in questo specifico caso forse non sono riuscita a vedere la gravità del gesto della modella: vederla in croce mi ha lasciata totalmente indifferente, sono foto di quando era ancora più giovane, saltate fuori soltanto perché è stata eletta miss Francia, diversamente nessuno avrebbe dato più peso a questo fatto che a una bestemmia gridata durante una messa. Certo che se le poteva evitare, ed è stato un dissacramento da parte sua e di chi ha imbastito la cosa senza pensare per niente, ma questo nulla toglie a tutto quello che di sacro il simbolo della croce potrebbe rappresentarmi, che non riesco a immaginare sostituito da altro o eliminabile.

Ray 02-01-2008 02.46.44

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 47124)
ma questo nulla toglie a tutto quello che di sacro il simbolo della croce potrebbe rappresentarmi, che non riesco a immaginare sostituito da altro o eliminabile.

Sta cosa per come la vedo io è vera e non è vera.

Da una parte nessuno può in alcun modo togliere la sacralità di un simbolo in cui credo, di qualcosa che per me vale. Tipo l'anello del mio matrimonio... ma vale per me e per nessun altro. Ha un valore ma è soggettivo.
Ha un valore diverso però se la cosa è condivisa... nel caso dell'anello, anche se ognuno carica il simbolo del suo soggettivo, esiste un riconoscimento generale che fa si che quasi chiunque capirebbe (o farebbe finta di capire) la mia agitazione se dovessi perderlo.
Se però fossi l'unico ad usare questo simbolo, che è come dire se fossi l'unico a considerare sacra la cosa, mi guarderebbero strano, per non dire che mi prenderebbero per matto.

Per i simboli sacri come la croce ci sono ancora molti altri livelli di valore a confronto dell'anello. E' vero che vale per me ma è anche vero che vale per me anche e soprattutto perchè vale per molti, finchè vale per molti, perchè questi molti "caricano" di sacralità il simbolo, non fosse altro che con il loro comportamento e con il loro rispetto (poi ci sono altre conseguenze più sottili copmportate anche da questo rispetto).
La svalutazione sistematica dei simboli sacri che sta avvenendo non serve solo a privare le genti di punti di riferimento interiori (che già basterebbe) ma anche a depotenziarli effettivamente. Quel che trovo più spaventoso è proprio l'indifferenza, l'abitudine a queste cose... nonchè quanto è cambiato l'atteggiamneto mentale generale, tanto da far dire ad un rappresentante di quel simbolo che poverina ragazzina, non fa niente se deturpa e dissacra un simbolo come la croce per il solo motivo che deve rincorrere una vita agiata e fama e successo senza per questo produrre sforzi corrispondenti... la colpa è del pubblicitario e magari del sistema che produce entrambi. Che è anche vero, troppo spesso la gente si dimentica di chi manovra i fili e vede solo i burattini, è anche ora che qualcuno punti le dita verso i burattinai... ma i burattini mica non esistono, se non esistessero non ci sarebbero neanche burattinai.

Astral 02-01-2008 12.50.47

Se fosse successo con un simbolo della religione islamica, si sarebbero già fatti sentire.

A quanto pare sulle croci si scandalizza soltanto la parte cattolica più antica e praticante.

Era 02-01-2008 14.00.26

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 47113)
Ripeto non la colpevolizzo, evidentemente sulla sua bilancia il piatto dei soldi e della "realizzazione" professionale era pesante e quello del simbolo sacro inesistente, nulla da dire in tal senso, però pur non essendo bigotto il valore che perdono alcuni simboli (in maniera sempre maggiore, sempre più pilotata usando strumenti non coscienti, dormienti) significa che tale valore passa ad altri simboli.
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Uno dei punti per me importanti è proprio questo...la scala di valori o come dice Uno quale piatto della bilancia ha più peso e importanza....credo che tutti o quasi cerchino nel lavoro soldi si...ma anche soddisfazione...tremendo fare ogni giorno un lavoro solo per soldi (con questo non voglio criticare niente e nessuno e solo una mia convinzione) vero che chi soldi non ne ha e accetta qualsiasi cosa purchè onesto (si diceva una volta)....altri con meno scrupoli non badano all' onesto....anzi meno è onesto meglio paga...solo un esempio: tanto scandalo intorno a Mora Corona e vallettine implicate....ebbene sono stati penalizzati? no! lavorano più di prima....eccolo qua i nuovi simboli: il denaro e il potere :(

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 47130)
Quel che trovo più spaventoso è proprio l'indifferenza, l'abitudine a queste cose... nonchè quanto è cambiato l'atteggiamneto mentale generale, tanto da far dire ad un rappresentante di quel simbolo che poverina ragazzina, non fa niente se deturpa e dissacra un simbolo come la croce per il solo motivo che deve rincorrere una vita agiata e fama e successo senza per questo produrre sforzi corrispondenti... la colpa è del pubblicitario e magari del sistema che produce entrambi. Che è anche vero, troppo spesso la gente si dimentica di chi manovra i fili e vede solo i burattini, è anche ora che qualcuno punti le dita verso i burattinai... ma i burattini mica non esistono, se non esistessero non ci sarebbero neanche burattinai.

spaventoso hai detto bene...mi chiedo se è il numero di malefatte che le trasforma in fatte senza male:( al primo rapimento eravamo tutti sconvolti...così come al primo stupro in metropolitana o alla prima campagna pubblicitaria choch....poi due rapimenti...tre ...quattro ...così per il resto...e tutto ciò non solo non ci stupisce più ma nemmeno ci indigna più di tanto.....purtroppo alimentano ancora di più i "sogni" di tante persone...(non so nemmeno se persone è il termine esatto in questo caso)manata.gif

Sole 02-01-2008 18.33.29

Io non conosco la miss in questione però potrebbe essere che il Vescovo abbia applicato questo precetto: Padre, perdona loro perchè non sanno quel che fanno?
L'incoscienza non è perdonabile? Al di là del fatto chela ragazza aveva un milione di altre alternative e ha scelto, ma se fosse inconsapevole, che equivale a superficilità, a mancanze varie, sarebbe condannabile? Era questo che volevo esplorare, ma mi sta benone l'andamento che ha preso il tread, anzi, perchè a me dà un enorme fastidio quella foto, come mi da fastidio che una famosa compilation prenda il nome del Buddha e ci sia musica non proprio sacra.

Per tutto il resto non posso che essere d'accordo con voi.

jezebelius 04-01-2008 22.32.44

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 47140)
Io non conosco la miss in questione però potrebbe essere che il Vescovo abbia applicato questo precetto: Padre, perdona loro perchè non sanno quel che fanno?
L'incoscienza non è perdonabile? Al di là del fatto chela ragazza aveva un milione di altre alternative e ha scelto, ma se fosse inconsapevole, che equivale a superficilità, a mancanze varie, sarebbe condannabile? Era questo che volevo esplorare, ma mi sta benone l'andamento che ha preso il tread, anzi, perchè a me dà un enorme fastidio quella foto, come mi da fastidio che una famosa compilation prenda il nome del Buddha e ci sia musica non proprio sacra.

Per tutto il resto non posso che essere d'accordo con voi.

Per come la vedo io la modella ha avuto, probabilmente, la possibilità di scegliere non foss'altro per il fatto che una "piccola" domanda su quel che le avevano chiesto di fare, se l'è fatta; ma di questo non se ne può avere la certezza.
Il prendere quella o quell'altra strada, dettata forse, e per questo spinta, da inconsapevolezza ci può anche essere, anzi non lo metto in dubbio. E in questa inconsapevolezza, o meglio per questa, il valore economico, forse, ha avuto la maggiore fetta.
E' ovvio che in questo caso ma anche forse in altri andrebbe vista la componente, che come gia avete accennato, esiste nelle " retrovie", per cui chi muove i fili indubbiamente ha una propria responsabilità, oserei dire in misura poco più maggiore rispetto alla modella.
Certo è che il risultato, oggi come ieri mediante altri " atteggiamenti " adottati da personaggi noti e meno noti, si vede e si è visto. Non ultima - e ne abbiamo parlato - la pubblicità in tv che passava di quella famosa bibita, utilizzando una immagine alla quale prima, forse, si attribuiva un valore altro.
Insomma credo che poi l'intervento del Vescovo sia da prendere in considerazione nella misura in cui pone di guardare il problema anche da altro punto nella speranza che questo possa essere più di immediata ricezione, spostando l'obbiettivo puntato solo sulla modella così da dividerlo fra questa e chi ha orchestrato il tutto.
Singolare il fatto che quelle foto dapprima non avevano visto la luce - nel senso anche di poco scalpore nell'opinione pubblica - e solo dopo la elezione di Miss Francia, mi pare di aver capito, per queste si è potuto dire: " E Luce Fu..."


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