Versare lacrime di coccodrillo
 

Dato che è uscito qui per non andare troppo fuori tema sull'altro post proviamo a vederne il significato?

Piangere lacrime di coccodrillo, comunemente significa, piangere lacrime facili, non sincere, un falso pentimento.
Ho cercato da dove derivasse questo modo di dire (lo aveva anche accennato Gris nell'altro post), e ho trovato che anticamente, si credeva che il coccodrillo piangesse dopo aver mangiato le sue prede, come per un "falso pentimento", mentre in realtà le lacrime gli servono per eliminare i sali minerali che accumulano con l'alimentazione. Quindi le lacrime che per noi sono considerate inutili per il coccodrillo sono necessarie, in mancanza della sudorazione, espellono attraverso le lacrime...

Ma allora il detto nasce esclusivamente da un errore interpretativo?

Pare che i coccodrilli maschi mangino i loro stessi cuccioli appena usciti dalle uova. E poi giù lacrime. Ma cmq lo rifanno.

Piangere lacrime di coccodrillo sottolinea anche il rifare dopo essersi pentiti... una specie di condizione di succube dei propri istinti portata al paaprossismo... piange ma non può ev itare di rifarlo (sali minerali o meno).

Il coccodrillo è uno strano animale non trovate?
Intanto è presente in molti riti di iniziazione antichi... striscia come un serpente, nel senso che struscia la pancia in terra... ma anche che con le zampette corte mentre cammina un pò si piega lateralmente con il corpo, ma appunto oltre che strisciare ha anche le zampe e un pelle che assomiglia a quella che nell'immaginario collettivo potrebbe essere di un drago.... a dire il vero ha qualche altra particolarità... l'occhio laterale per esempio che è tipico (a parte qualche eccezione) dei volatili o degli animali acquatici oltre che dei rettili....... e......

e.....

e....... in forma più umana di alcune stirpi egiziane...

Liquido
 

Il fatto di non sudare è indicativo, il sudore :

• abbassa la teperatura corporea tramite evaporazione di acqua contenuta nel sudore

• elimina le sostanze di scarto

• è un tipo di comunicazione non verbale attraverso l'odore corporeo.

Cosa interessante è che quindi la comunicazione non verbale del coccodrillo è assente, cioò potremmo dire che non è un animale sociale (non lascia traccie).
Ma non sembrerebbe che non sia sociale, nei fiumi dove vivono tali creature se ne possono vedere decine e decine accalcate.
Allora questo rimorso sinonimo di lacrime dopo aver fatto un'azione sbagliata a cosa è riferita, forse perchè non eliminando le sostanze di scarto si intossica e si stressa?
E' più probabile che il rimorso derivi dalla mancata comunicazione verbale,
anche le "chiacchiere" hanno un valore, "è inutile piangere sul latte versato"
ecco ora ho capito, in questo caso il "liquido" latte viene interpretato invece al contrario del "liquido" sudore, quindi sarà riferito alla sostanza liquida.

Mi sovviene un'idea mah..
Il coccodrillo cammina con le zampette ma la sua pancia rimane a contatto con la terra, mi fa pensare al massimo degli istinti, con la coscienza che tocca la terra e non il cielo. La pancia a livello del terreno le emozioni più basse quelle che poi fanno scaturire la lacrime di pentimento, che il coccodrillo rappresenta per quanto detto sopra riguardo la mancata sudorazione.

Dimentichiamo che è particolare pure perchè è acquatico. A me sembra più un drago che un serpente.
La questione che pianga sicuramente è fisica, il modo di dire ovviamente si riferisce al fatto che rifacciamo i nostri errori.

Il pentimento c'è però dopo aver fatto i nostri errori, ovvero dopo aver mangiato, non c'è prima.
D'altrocanto accade spesso sopratutto in ambiti cattolici che si genera quel senso di colpa quasi come se uno piangesse, o mio dio non lo faccio più e poi proprio quando dice cosi ci ricade.

Se volessi essere un po' sadico, direi che mentre si pecca o si fa del male, si fa di tutto purchè piangere.
Mi sembra un atteggiamento infantile, per farsi perdonare da dio o per scaricare un senso di colpa, poi finita l'evaporazione dei sali minerali, si ricomincia da capo.

Il coccodrillo è anche l'animale simbolico del secondo chakra.

Mi sembra di aver letto, non vorrei sbagliare, che nell'Antico Egitto il coccodrillo era visto come un mangiatore di anime dei defunti o qualcosa del genere, se ritrovo il libro dove era scritto posto...

Se l'anima non passava la pesatura veniva divorata da una divinità rappresentata come una specie di coccodrillo.